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PER OPERATORI & WINE LOVERS

Dal Barolo all’Amarone, aspettando la Tuscany Wine Week, la stagione delle Anteprime entra nel vivo

E proseguirà fino … a fine anno: dal Sangiovese di Romagna al Sagrantino di Montefalco, dal Chiaretto ai grandi vini del Sud, dal Soave all’Asti
Anteprime, ITALIA, TERRITORI, vino, Italia
Entra nel vivo la stagione delle Anteprime dei grandi vini italiani

Dalle Langhe, dove con Grandi Langhe & Nebbiolo Prima, è il debutto sulla scena delle nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero a dare il via ufficialmente ad uno dei momenti più attesi del mondo del vino, alla Valpolicella, pronta a presentare i nuovi millesimi dei suoi vini, la stagione delle Anteprime, attesissima e lunghissima, entra nel vivo. Fino a primavera, tutti i riflettori internazionali sono puntati sull’Italia e, da oggi, si accendono su Anteprima Amarone 2016, di scena fino al 2 febbraio al Palazzo della Gran Guardia a Verona, con 53 cantine del Consorzio Tutela Vini Valpolicella e il battesimo dell’annata 2016, che già si preannuncia di eccellenza, della più importante Dop rossa veneta in termini di export e prestigio. E di internazionalizzazione si è parlato proprio oggi, nella conferenza annuale della Valpolicella, con Andrea Sartori e Olga Bussinello, presidente e direttore del Consorzio, sui principali mercati dei vini della Denominazione, analizzati dai principali importatori e buyer internazionali. A seguire, una degustazione esclusiva dedicata ad “Amarone vs vini del Nuovo Mondo” con il Master of Wine Peter McCombie. Quindi, l’entrata nel vivo dell’Anteprima, domani, con la presentazione dell’annata con Diego Tomasi del Crea-Ve, e l’incontro “Dal vigneto al mercato: l’Amarone e l’identità del vino italiano” con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova, Sartori e il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella. Fino al 2 febbraio, quando le porte si apriranno anche ai wine lovers.
E nella nuova stagione delle Anteprime che si è aperta, compie 10 anni il format Buy Wine, il principale evento business italiano per la promozione del vino toscano, con 260 aziende vitivinicole che si confronteranno con 240 buyer provenienti da oltre 50 Paesi del mondo a Firenze (Fortezza da Basso, 7-8 febbraio). Il 3 febbraio nella conferenza stampa di lancio a Palazzo Strozzi Sacrati, ci sarà anche l’Oscar del Vino-Premio Giacomo Tachis quale miglior Enologo 2019 a Barbara Tamburini. E il 15 febbraio, sempre a Firenze e sempre alla Fortezza da Basso, si inaugureranno le Anteprime di Toscana, evento di presentazione delle nuove annate dei Consorzi che scelgono di presentarsi tutti assieme, con PrimAnteprima. Nel mezzo, una serie di iniziative aperte al pubblico che legano il vino al cinema e all’architettura. A seguire, da Firenze ai territori, debuttano sulla scena le nuove annate del Chianti a Chianti Lovers (Fortezza da Basso, 16 febbraio), con l’annata 2019 e la Riserva 2017 nelle sottozone Rufina, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colli Aretini, Montalbano, Colline Pisane, e Montespertoli, e insieme al Consorzio di Tutela Morellino di Scansano sempre con l’annata 2019 e la Riserva 2017, per 119 aziende e quasi 500 etichette, 206 in anteprima. È poi la volta del Chianti Classico e della Chianti Classico Collection (Stazione Leopolda, 17-18 febbraio), con le ultime versioni del grande rosso del Gallo Nero in annata 2018, Riserva 2017 e Gran Selezione 2016 in assaggio, accanto all’anteprima da botte della 2019, con 190 cantine. Il 16 e 19 febbraio, invece, tutti nella “New York” del Medioevo, San Gimignano, con le nuove annate di Vernaccia, 2019 e Riserva 2018, alla Rocca di Montestaffoli sede della Vernaccia Wine Experience, mentre il 20 (per oltre 100 giornalisti da tutto il mondo, ma con apertura ai wine lovers anche il 15, 16 e agli operatori il 17 febbraio, in Fortezza), a Montepulciano è la volta dell’Anteprima del Vino Nobile, annata 2017 e Riserva 2016 di 50 cantine, e con le stelle alla vendemmia 2019. Il gran finale, come sempre, tocca a Montalcino, con Benvenuto Brunello, con il debutto della già celebratissima annata 2015 e della Riserva 2014, accanto al Rosso 2018, nel Chiostro Museo di Montalcino e Complesso di Sant’Agostino (21-24 febbraio, il 21 riservato alla stampa).
Parentesi a Milano, il 20 febbraio, per “Barolo, Barbaresco e Roero” con la presentazione delle nuove annate (ma anche le più grandi tra le vecchie) nell’evento promosso da Go Wine all’Hotel Michelangelo, con vigneron pluripremiati e realtà che si stanno gradualmente consolidando. Si parte quindi alla volta della Romagna, per scoprire le nuove annate di Romagna Sangiovese e Albana con Vini ad Arte 2020 a Faenza (23-24 febbraio) nella nuova location dell’ex seteria a Casa Spadoni, con 50 produttori del Consorzio Vini di Romagna, che apriranno le porte anche delle loro cantine. Nell’attesa, c’è “Aspettando Vini ad Arte 2020” (8-23 febbraio), con menù abbinati ai vini Romagna Doc nei ristoranti del territorio. “Vini ad Arte” sarà anche tappa di “Carta Canta”, l’iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna che premia le carte dei vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi, stabilimenti balneari e hotel che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia-Romagna. Ci si sposta poi, come da tradizione, in Umbria per l’Anteprima Sagrantino del Consorzio Tutela Vini Montefalco e la presentazione dell’annata 2016 a Montefalco (24-25 febbraio), tra il tasting e le visite in cantina, le Masterclass ed i concorsi per sommelier professionisti “Gran Premio del Sagrantino” e per giovani fumettisti “Etichetta d’Autore”. Il lavoro delle Commissioni tecnica ed esterna, che rappresenta una novità (quest’anno composta da DoctorWine Daniele Cernilli e dal sommelier stellato Matteo Zappile), per la valutazione dell’annata 2016 sarà presentato il 24 febbraio nel Complesso Museale San Francesco, e per la prima volta il giudizio sarà espresso in centesimi, sistema che va ad approfondire i singoli parametri che compongono la valutazione complessiva e che si affiancherà alla valutazione tradizionale in stelle, mentre il 10% del giudizio sull’annata sarà affidato agli operatori del settore.
Si torna in Toscana l’1 e 2 marzo per l’edizione n. 13 di Terre di Toscana della testata giornalistica on line Acquabuona.it, che porterà all’Una Esperienze Versilia a Lido di Camaiore una selezione di 140 cantine toscane per raccontare, alla presenza dei produttori, 700 vini simbolo della qualità enologica di tutta la Regione, alla stampa, ai wine lovers e agli addetti ai lavori, con le ultime annate ma anche vecchie e rare. A seguire, l’8 e 9 marzo (con porte aperte agli appassionati), la Dogana Veneta di Lazise, torna ad ospitare l’Anteprima del Chiaretto, con in degustazione l’annata 2019 del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa che nasce sulla sponda veronese del Lago di Garda (in tasting anche con annate precedenti e con il Chiaretto Spumante), insieme con il Valtènesi, il vino rosa della riva lombarda, e - per la prima volta in assoluto con l’Anteprima che diventa internazionale - i vini della nuova annata dell’Aoc francese Tavel, Denominazione della Valle del Rodano che a partire dagli anni Trenta del Novecento, prima tra tutti, ha previsto esclusivamente vini rosé nel proprio disciplinare, definita da Honoré De Balzac “il re dei rosé”.
La primavera delle Anteprime sboccia al Sud, con Campania Stories e la presentazione delle nuove annate dei vini campani, dal 2 al 5 aprile, e con un Campania Stories Day per gli operatori il 6 aprile, tra gli scavi archeologici di Pompei e la Terra degli Dei, ad Agerola, nella Costiera Amalfitana. E in attesa di conoscere le date de La Prima dell’Alta Langa, l’evento organizzato dal Consorzio Alta Langa, in Piemonte ci saranno anche i Roero Days, la rassegna itinerante del Consorzio di Tutela del Roero dedicata ai grandi vini della Denominazione Roero, che quest’anno ritorna a casa, nella location unica della Reggia di Venaria Reale, tra degustazioni e verticali, ma anche spettacoli d’acqua nei giardini (5-6 aprile).
A seguire, l’Anteprima dei vini della Costa Toscana con “I Grandi Cru della Costa Toscana” a Lucca (Real Collegio, 9-10 maggio). Dall’11 al 16 maggio è tempo quindi di Sicilia En Primeur con le tante declinazioni enoiche dell’isola-continente con la regia di Assovini, nella cornice di Cefalù e Castellana Sicula. Taste Alto Piemonte, è, invece, il più importante evento dedicato alle eccellenze vinicole e gastronomiche, dei territori di Novara, Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola promosso dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte al Castello Visconteo Sforzesco di Novara, di scena da 23 al 25 maggio al Castello di Novara. Si torna al Sud per l’appuntamento con VitignoItalia 2020, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani in programma nella suggestiva cornice di Castel dell’Ovo a Napoli (24-26 maggio).
L’estate porta con sé la nuova edizione di Radici del Sud, in programma al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (9-15 giugno), con tre nuove Regioni, Sardegna, Abruzzo e Molise, giurie rinnovate del concorso dei vini del Sud, che saranno composte unicamente da giornalisti italiani e internazionali, e un format più snello aperto al pubblico il 15 giugno. Ma non finisce qui, perché con Soave Versus, l’evento firmato a Verona dal Consorzio di Tutela del Soave a settembre, e l’Asti &Moscato d’Asti Experience, la rassegna del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg alla scoperta del territorio e dei suoi grandi vini in novembre, si brinda fino a fine anno.

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