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L’AGENDA WINENEWS

Dal “Festival Franciacorta di Primavera” a “La Prima dell’Alta Langa” a Torino, ecco gli eventi

A Milano per “Simply the best” e l’incontro tra Barolo & Derthona, “Eccellenza di Toscana” by Ais a Firenze e “mareMMMa” nel cuore della Maremma

A dare il benvenuto alla bella stagione, non possono che essere le allegre e versatili bollicine italiane, con il festival di territorio per eccellenza del vino italiano: il “Festival Franciacorta di Primavera”, firmato dal Consorzio Franciacorta tra vino, gastronomia e cultura. Ma anche con l’Anteprima del primo spumante della storia italiana: “La Prima dell’Alta Langa”, la grande degustazione delle Alte Bollicine Piemontesi del Consorzio Alta Langa Docg alla Centrale Nuvola Lavazza a Torino. “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano” è, invece, un percorso-degustazione nelle Langhe e nei Colli Tortonesi del Timorasso, con le Strade del Barolo e Grandi Vini di Langa e del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona a Palazzo Bovara, a Milano, dove si assaggiano anche i vini delle cantine più premiate dalla critica italiana al “Simply the best” di “Civiltà del Bere” al Museo Leonardo da Vinci, e l’Hub di Identità Golose fa da sfondo alla presentazione di “Sicilia Regione Europea della Gastronomia” 2025, la prima ad aver ricevuto il riconoscimento dall’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo-Igcat. E se i migliori vini della Toscana secondo i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier sono protagonisti di “Eccellenza di Toscana” alla Stazione Leopolda di Firenze, “mareMMMa, la Natura del vino” è la più grande selezione di etichette del territorio della Maremma, che vede insieme i Consorzi della Maremma Toscana, del Morellino di Scansano e del Montecucco al Granaio Lorenese ad Alberese. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato via al programma “Go!2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista con PromoturismoFvg. I grandi vini e la cucina dell’Alto Adige si assaggiano con i “Sommelier in pista” di Ais in Alta Badia, nei rifugi dell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria con gli happy hour “SpeckAperitivo” e della Val d’Ega con “Beef & Snow”, mentre lungo la Strada dei Sapori e dei Vini del Trentino è tempo di “Happy Cheese” tra formaggi, Trentodoc e mele La Trentina. E con il Consorzio Vini Alto Adige che a Milano presenta anche il suo volume “Vino in Alto Adige: storia e presente di un territorio vinicolo unico”. Per gli amanti delle bollicine anche le cantine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg aprono le porte con “Visit Cantina” lungo la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene e le Colline Patrimonio Unesco. Al Festival “Il gusto della cultura e la cultura del gusto” a Siena, per i 25 anni di Qualivita, arrivano il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e lo chef tristellato Massimo Bottura, e, a proposito di Anteprime, a “Chianina & Syrah” a Cortona, il Consorzio Vini di Cortona presenta le nuove annate dei suoi Syrah e le miglior espressioni di Syrah d’Italia, d’Europa e del mondo in abbinamento alla Chianina. I “Vini Selvaggi”, artigianali e naturali dall’Italia e dal mondo si raccontano a Roma, dove vignerons italiani, del mondo e, in particolare del Lazio, sono i protagonisti anche di “Rome Wine Expo” by Riserva Grande. Senza dimenticare che nelle cantine del Movimento Turismo del Vino di tutta Italia ci sono i “Vigneti Aperti” che uniscono alla visita in azienda itinerari all’aria aperta per tutta la famiglia.
L’8 e il 9 marzo, attesissimo, torna il “Festival Franciacorta di Primavera”, firmato dal Consorzio Franciacorta, dedicato all’incontro tra cultura, enogastronomia e tradizione, in un ricco programma di esperienze, tra cui menù nei ristoranti, visite con il Fai-Fondo Ambiente Italiano nei luoghi storici del territorio, le visite culturali a cura del Mu.Di. - Museo diffuso della Franciacorta, degustazioni sensoriali condotte dal sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Nicola Bonera al Consorzio ad Erbusco, la presentazione del libro di Armando Castagno “Viaggio Franciacorta - Un diario” (8 marzo all’Auditorium di Santa Giulia a Brescia, il 9 marzo al Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo), e, ovviamente, tanti eventi nell’evento nelle cantine: da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Ca’ del Bosco, da Castello Bonomi Tenute in Franciacorta a Contadi Castaldi, da Marchesi Antinori Tenuta Montenisa a Monte Rossa, passando per Montina, per citarne solo alcune. Il Consorzio dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp sarà tra gli “inaspettati” protagonisti del Festival, incontrando il Franciacorta con un piatto fuori menu nei ristoranti del territorio. Da domani al 9 marzo, l’Hub di Identità Golose a Milano, fa da sfondo alla presentazione del palinsesto di “Sicilia Regione Europea della Gastronomia” 2025 celebrando identità e territori della Sicilia, la prima regione d’Italia a ottenere il prestigioso riconoscimento assegnato dall’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (Igcat), un viaggio tra sapori, forme, profumi e colori rappresentati da denominazioni di pregio, prodotti genuini frutto di una ricca biodiversità vegetale e animale, e un evento per promuovere l’inestimabile valore del brand Sicilia, sempre più protagonista sulle tavole italiane e del mondo, e raccontato da professionisti, ristoratori, chef d’autore, in un susseguirsi di incontri, cooking show e talk. I vertici dell’enologia nazionale si riuniscono, sempre a Milano, per una degustazione stellare per professionisti ed appassionati dedicati ai vini delle cantine più premiate dalla critica (e che hanno ottenuto giudizi di eccellenza da almeno tre delle sei principali guide italiane: Ais Vitae, Bibenda, DoctorWine, Gambero Rosso, Slow Wine e Veronelli): è “Simply the best” 2025, firmata dalla storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli, il 10 marzo al Museo Leonardo da Vinci. Da Marilisa Allegrini, con Villa della Torre - Poggio al Tesoro - San Polo, ad Argentiera, da Argiolas a Camigliano, dal Castello del Terriccio a Cavit, da Cesarini Sforza a Michele Chiarlo, da Cusumano a Donnafugata, da Livio Felluga a Feudi di San Gregorio, Frescobaldi, Isole e Olena, Masciarelli, Muratori, Pasqua Vini e Pio Cesare, da Planeta a Prunotto, da Rocca delle Macìe - Famiglia Zingarelli a San Felice, Tenuta San Guido, San Leonardo, Cantina Terlano, Cantina Tramin, Umani Ronchi e Venica & Venica, sono solo alcune delle griffe protagoniste. Il 10 marzo al Museo Bagatti Valsecchi sempre a Milano, il Consorzio Vini Alto Adige presenta “Vino in Alto Adige: storia e presente di un territorio vinicolo unico”, il volume edito con l’Athesia-Tappeiner Verlag, come racconteranno Andreas Kofler ed Eduard Bernhart, presidente e direttore del Consorzio (evento su invito). Il 13 marzo, anche “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano”, dedicando ai wine lovers un percorso di degustazione ideale con i produttori dei grandi vini delle Langhe e del Timorasso Derthona Doc dei Colli Tortonesi, a Palazzo Bovara, in un evento all’edizione n. 4 firmato dalla Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e dalla Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona. Il salotto-degustazione sarà un’occasione unica per approfondire la conoscenza dei vini più rappresentativi, attraverso il racconto dei produttori - da barolisti come Gigi Rosso e Josetta Saffirio, Sordo Giovanni, Vietti e Poderi Colla, a tante cantine di produttori del Timorasso, a partire da Cantine Volpi, per citarne solo alcuni - che, oltre a svelare la storia dietro i loro vini, li faranno degustare in modo esclusivo, con Francesco Quarna, dj e vignaiolo. Ma ci sarà anche una masterclass di approfondimento su Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc, riservata (su invito) a ristoratori e operatori del settore, guidata da Davide Buongiorno, diplomato Wset e giudice dei “Decanter World Wine Awards”, e, ad accompagnare i vini, prodotti dei due territori. Forbes Italia e Mercuri Wine Club firmano “100 Iconic Wineries & Maestri del Calice” 2025, un evento esclusivo dedicato all’eccellenza del vino italiano, il 18 marzo all’Hotel Principe di Savoia, Milano, con i protagonisti del settore vitivinicolo tra degustazioni e networking, e che premierà 100 cantine italiane che si sono distinte per il loro impegno in sostenibilità ambientale, sociale e brand reputation, celebrando anche 25 “Maestri del Calice”, figure chiave dell’ospitalità italiana che guidano con maestria la selezione dei vini nei migliori ristoranti del Paese. “Tuttofood” 2025, l’appuntamento internazionale per il settore agroalimentare, è in programma dal 5 all’8 maggio a Fiera Milano Rho organizzato da Fiere di Parma, e in particolare dallo staff di Cibus. E, con l’edizione n. 6, torna anche “Best Wine Stars”, l’evento, in programma al Palazzo del Ghiaccio sempre a Milano, dal 17 al 19 maggio, dedicato a vini, distillati ed alle eccellenze gastronomiche con degustazioni, masterclass curate dalla sommelier Adua Villa, e i Best Wine Stars Awards, con oltre 200 aziende nazionali e internazionali, per un pubblico professionale e per gli appassionati. Ma torna anche il “Milano Sake Festival” 2025, un evento unico dedicato alla cultura e alla tradizione del sake giapponese, di scena dal 22 al 26 maggio, con tante novità per appassionati e professionisti del settore, nei locali di punta della città e del territorio. “Formaggi & Sorrisi, cheese & friends festival”, l’evento dedicato alle eccellenze casearie italiane, dà appuntamento dal 28 al 30 marzo a Cremona, con un ricco e variegato calendario di appuntamenti dedicati ad uno tra i prodotti made in Italy più apprezzati al mondo. Esplorare il futuro dell’agroalimentare, analizzare le sfide che ci attendono e inquadrare le opportunità che possono trasformare il nostro presente: il “Food & Science Festival”, promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame-Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola con Ministero dell’Agricoltura, indaga l’oggi per immaginare il domani e torna a Mantova con un’edizione dedicata al tema “Cambiamenti”, dal 16 al 18 maggio, con incontri, dialoghi, tavole rotonde, laboratori, exhibit e spettacoli per raccontare in modo rigoroso, scientificamente accurato e sempre appassionante i nuovi paradigmi legati alla produzione, distribuzione e consumo di cibo, con la consapevolezza che, soprattutto in ambito alimentare, cambiare non è solo necessario, ma inevitabile, e dando voce a scienziati, ricercatori, innovatori, agricoltori, rappresentanti aziendali e delle istituzioni e coinvolgendo attivamente cittadini, addetti ai lavori, esperti di settore e appassionati.
Nella stagione delle Anteprime del vino italiano, arriva “La Prima dell’Alta Langa” 2025, la grande degustazione annuale di tutte le Cuvée del Consorzio Alta Langa Docg dedicata ai professionisti del vino, buyer, operatori Horeca ed ai media, di scena il 10 marzo alla Centrale Nuvola Lavazza a Torino, luogo che coniuga design e storia, e che farà da sfondo a questa occasione unica per degustare i millesimi attualmente in commercio delle Alte Bollicine Piemontesi con più di 180 etichette di oltre 80 cantine: da Banfi a Bera, da Borgo Maragliano a Bosca, da Casa E. di Mirafiore a Contratto, da Coppo a Cuvage, da Enrico Serafino ad Ettore Germano, da Ferraris Agricola a Fontanafredda, da Gancia a Giulio Cocchi, da Marcalberto a Marziano Abbona, da Matteo Correggia a Mauro Sebaste, da Michele Mascarello & Figli a Pasquale Pelissero, da Pecchenino a Poderi Colla, da Sara Vezza a Tenuta Carretta, da Terre del Barolo a Vite Colte, per citarne solo alcune. Un’occasione anche per annunciare ufficialmente da parte della Regione Piemonte la proclamazione dell’Alta Langa Docg a “Vino Piemontese dell’Anno” 2025, con l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Paolo Bongioanni, il presidente del Consorzio Alta Langa Mariacristina Castelletta e il direttore Paolo Rossino. Gli storici del vino Pierstefano Berta e Giusi Mainardi racconteranno le origini e lo sviluppo del Metodo Classico più antico d’Italia, mentre il dottore in Scienze Naturali ed esperto di geologia Edmondo Bonelli parlerà dei suoli dell’Alta Langa. Ed è prevista anche un’apertura straordinaria del Museo Lavazza. E Torino che, il 19 giugno, ospiterà la cerimonia di premiazione dei “The World’s 50 Best Restaurants”, tra gli eventi di punta della gastronomia mondiale, che, per la prima volta nella sua storia, si terrà in Italia, grazie alla Regione Piemonte, e con un ricco programma che includerà il forum #50BestTalks per esplorare alcuni temi che riguardano il mondo dell’ospitalità, la serie di eventi aperti al pubblico di 50 Best Signature Sessions, che vede gli chef 50 Best cucinare insieme a rinomati talenti locali, e una Chefs’ Feast che metterà in mostra gli ingredienti e lo stile culinario del Piemonte. Cocconato, incastonata nel cuore del Monferrato, riscopre e celebra le proprie radici enogastronomiche con il ciclo dei “Banchetti Enogastronomici” (fino all’8 maggio), firmati Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, Associazione Discepoli di Escoffier e Comune di Cocconato, che vanta di aver dato i natali al primo collaboratore italiano di Auguste Escoffier, Silvestro Cavallito, ispiratore di una delle ricette elaborate dal grande cuoco francese, il fricandò, protagonista della “tenzone culinaria” tra i ristoranti del territorio. Il 15 marzo a Santo Stefano Roero va in scena “SoloVino”, fiera-mercato del vino artigianale dedicata ai “Vignaioli in movimento”, per un viaggio tra tradizione, innovazione e territorio che vedrà la partecipazione di 30 produttori da Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia e Borgogna, tra degustazioni e possibilità di acquistare i vini direttamente dai produttori, ma anche momenti di approfondimento, tra cui una tavola rotonda su “Migrazione e viticoltura: l’accoglienza del Roero”. Il Consorzio dei Vini Colli Tortonesi firma, quindi, “Derthona Due.Zero”, l’evento dedicato all’Anteprima per media e addetti ai lavori delle nuove annate del Timorasso, dal 28 al 30 marzo, tra visite in cantina, la degustazione del nuovo millesimo al Dongione di Carbonara Scrivia, e il walk around tasting con i produttori al Museo Orsi di Tortona. L’Associazione Vinaioli del Castellinaldo inaugura la bella stagione con “La Primavera del Castellinaldo”, evento dedicato al Castellinaldo Barbera d’Alba Doc, punta di diamante della Barbera d’Alba Doc, con più di 40 vini e oltr 20 produttori, il 30 e il 31 marzo al Palazzo Re Rebaudengo a Guarene tra degustazioni, incontri con i produttori, visite al castello e scoperte enogastronomiche. Tornano anche “I grandi terroir del Barolo”, evento ideato da Go Wine, il 12 e il 13 aprile a Palazzo Martinengo - Moda Venue a Monforte d’Alba, nel cuore della Langa del Barolo, tra banchi d’assaggio e masterclass con cantine come Anna Maria Abbona e Silvano Bolmida, da Cascina Chicco a Marchesi di Barolo, da Fratelli Monchiero a Giovanni Sordo.
Cave Mont Blanc ha inaugurato la nuova avveniristica ed immersiva cantina d’alta quota a 2.173 metri, al Pavillon du Mont Fréty di Skyway Monte Bianco, a Courmayeur, un nuovo concept, progettato in collaborazione con il rinomato studio di architettura Giò Forma, che i viaggiatori che frequentano la celebre località alpina, destinazione d’eccellenza non solo per il turismo outdoor e il benessere, ma anche per la sua ricca offerta enogastronomica, possono visitare per conoscere i segreti della viticoltura di montagna e della spumantizzazione in quota.
“Le Prime di Vite in Riviera” è in programma ad Albenga il 23 e il 24 marzo, con la masterclass “Pigato, il vitigno bianco più rappresentativo del Ponente Ligure”, dedicata alla nuova annata delle 20 aziende della rete, alla biodiversità dei territori ed alla longevità di questo vino in Palazzo Vecchio, e con un walk around tasting nell’Ex Chiesa di San Lorenzo.
L’Alto Adige offre un’infinità di esperienze uniche nella stagione invernale, dalle escursioni a piedi o con le ciaspole per scoprire valli incantate e rifugi unici, alle piste da sci di fondo per immergersi in aree poco battute alle passeggiate in notturna, e, ovviamente, tante in cui l’enogastronomia è protagonista. In Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, sono gli chef stellati, da Massimiliano Alajmo a Giuseppe Guida, da Viviana Varese a Valeria Piccini, da Giancarlo Morelli a Simone Padoan, tra gli altri, accanto a Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, 1 Stella Michelin, a fare gli onori di casa, ospiti nei rifugi, i protagonisti nelle piste nella stagione sciistica Dolomiti Superski 2024/2025, con “Sciare con Gusto”, evento ormai cult all’edizione n. 15, nato da un’idea dello chef tristellato Norbert Niederkofler, grazie al quale, tra una pista e l’altra è possibile degustare le loro prelibate delizie, accompagnate dalle etichette del Consorzio Vini Alto Adige. E anche quest’anno, l’iniziativa sostiene la Fondazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo Centro di Riferimento del Nordest per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche della Regione Veneto. Ma ci sono anche i “Sommelier in pista”, evento amatissimo per degustare nei rifugi alcuni tra i più pregiati vini del Consorzio Alto Adige accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista Ais-Associazione Italiana Sommelier (11 e 18 marzo e 1 aprile). Dal 16 al 23 marzo ritorna la “Roda dles Saus”, una settimana dedicata alla cucina ed alla cultura ladina nell’area sciistica Skitour La Crusc, abbinata ai migliori vini dell’Alto Adige. Il 23 marzo, infine, per gli amanti del vino ritorna anche quest’anno il “Wine Skisafari”, l’evento che porta le migliori etichette del Consorzio Vini Alto Adige in quota per una degustazione esclusiva nei rifugi. E fino al 30 marzo prosegue “SpeckAperitivo”, l’originale e gustoso happy hour con i tipici sapori altoatesini nei rifugi più suggestivi del comprensorio sciistico Gitschberg Jochtal dell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, grazie al quale l’aperitivo in montagna diventa un’esperienza unica e conviviale grazie alla collaborazione con il Consorzio Speck Alto Adige Igp. Tra sapori e panorami mozzafiato prende vita anche la “Full Moon Dinner” (15 marzo) con l’Alpe di Rodengo e Luson, nell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, che si trasformano in un luogo da sogno per una cena gourmet itinerante accompagnati da una guida esperta attraverso sentieri innevati fino al rifugio Oberhauser, a 1.730 metri di altitudine, e al Naturhotel Runa, a 1.832 metri dove, ad attendere i partecipanti, ci sono la cucina ed i vini altoatesini e la magia delle Dolomiti. Anche in Val d’Ega, sempre sulle Dolomiti, tra una discesa e l’altra ci si immerge anche nel gusto, accompagnati dalla vista del Catinaccio e del maestoso Latemar che si specchia nelle acque leggendarie del Lago di Carezza, dove, dall’8 al 30 marzo, la passione per la neve incontra le prelibatezze e le specialità tipiche dell’Alto Adige, con “Beef & Snow” con la carne di manzo di alta qualità del territorio protagonista nei rifugi e ristoranti a Carezza e Obereggen. E anche il FarmFood Festival, il 29 marzo al Kurhaus di Merano, racconta i prodotti autentici dell’Alto Adige, 913 specialità locali, presentate direttamente dagli agricoltori altoatesini, 90 produttori selezionati, rappresentanti delle cinque regioni del territorio, solo prodotti di qualità certificata al 100% dai masi, in un evento promosso dal marchio di qualità Roter Hahn in collaborazione con il Merano WineFestival, tra degustazioni, show cooking di grandi chef, ma anche la possibilità di acquistare le prelibatezze. Fino all’8 marzo, la Grappa del Trentino, ma anche oltre 50 tra i migliori vini trentini, accanto a cooking class con le mani in pasta e sulle ricette di stagione, mentre i bambini possono partecipare ad un laboratorio di maschere di Carnevale, attendono tutta la famiglia alla “Casa del Cibo” a Palazzo Scopoli a Tornadico, lungo la Strada dei Sapori e dei Vini del Trentino. Fino al 15 marzo, prosegue anche “Happy Cheese”, con le ultime chicche e must casearie delle Dolomiti abbinate ad una selezione di vini del Trentino dall’anima green, alle bollicine di montagna Trentodoc o alla caratteristica birra artigianale locale, più le mele La Trentina, in un ricco calendario di aperitivi che fanno gola e tendenza, con alcune date sound davvero speciali in compagnia delle note di Dolomiti Ski Jazz. Il 22 e il 23 marzo a TrentoExpo a Trento, dopo un periodo di assenza, ritorna “Vinifera” 2025, l’evento che riunisce oltre cento vignaioli provenienti da tutte le regioni alpine e transalpine (Francia, Svizzera, Austria e Slovenia), con al fianco anche una selezione di produttori delle isole minori del Mediterraneo, presenti con i loro vini ai banchi d’assaggio dopo aver attraversato i mari di Pantelleria, Capraia, Ischia, Isola del Giglio, Ustica, Elba, Salina, e tanti altri, nei calici anche delle masterclass guidate da Jacopo Cossater e Matteo Gallello. E, in collaborazione con Slow Food Trentino, sarà possibile assaggiare le diverse sfumature che offrono i mieli alpini e farsi incuriosire con la sezione dedicata ai grani antichi e allo scambio semi, realizzata in sinergia con Coltivare Condividendo e con Rete Semi Rurali.
L’Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia, fondata da Ben Little e guidata da Fabio d’Attimis Maniago Marchiò, lancia un simposio “Inaspettato”, il 19 marzo a Palazzo D’Aronco ad Udine, in occasione del World Pignolo Day 2025, un’occasione unica per esplorare l’universo del Pignolo, l’influenza profonda della potatura e dell’agronomia con due maestri del mondo della viticoltura che, per caso, sono anche friulani, ovvero Marco Simonit Master Pruner e Giovanni Bigot Master Agronomo, moderati da Andrea Amadei, sommelier, gastronomo e divulgatore Rai, lo spirito della grappa con Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino, le “Sorelle Distillatrici”, l’arte del vino, la scrittura e il giornalismo con esperti e cultori come il vignaiolo Silvio Jermann, Toni Capuozzo, scrittore, giornalista e reporter di guerra, e Tommaso Cerno, giornalista, commentatore politico e scrittore. Il 20 marzo, segue “Pignolo, The Citizen Tasting”, la più grande degustazione annuale con più di 30 Pignolo, in un luogo unico come lo stesso Palazzo di Udine. Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, dal “Treno del vino Valle del Vipacco” (22 marzo-19 aprile), un viaggio in un treno sloveno d’epoca su una vecchia linea ferroviaria risalente all’Impero austro-ungarico con un viticoltore a borbo per assaggiare i migliori vini della regione, a “Le Giornate delle Cantine Aperte” tra i vigneti di Brda, il Collio Sloveno (14-15 giugno), da “Su pietra e terra”, evento teatrale-musicale dedicato alle eccellenze del Carso, a Gradina (27 giugno), allo storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono invece i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. Il 12 e il 13 aprile a Claut, incantevole località immersa nel cuore delle Dolomiti friulane, torna la “Festa del Pestith e dei Fermentati”, un’opportunità per immergersi nelle tradizioni culinarie della regione, scoprire le produzioni artigianali locali e lasciarsi conquistare dai sapori autentici, come il Presidio Slow Food del Pestith, che celebra la biodiversità e il patrimonio gastronomico del Friuli Venezia Giulia.
Per gli amanti delle bollicine italiane prosegue anche “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e delle sue Colline Patrimonio Unesco - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Dal 14 marzo, sulle Colline di Conegliano e Valdobbiadene torna, invece, la “Primavera del Prosecco”, che con le sue 15 mostre celebra l’edizione 30, raccontando l’Alta Marca, i suoi piccoli borghi, i vigneti che decorano i pendii e le operose cantine che hanno reso celebre il vino del territorio: gastronomia, storia e cultura diventano un unico percorso, un viaggio nella bellezza alla scoperta dei luoghi in cui è nata l’arte enologica del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, dove al “saper fare” si coniuga la valorizzazione di un ambiente Patrimonio dell’Umanità Unesco. Le mostre del vino si apriranno a Santo Stefano di Valdobbiadene (14-25 marzo), per proseguire poi a Col San Martino (10-27 aprile), Miane (18 aprile-1 maggio), San Pietro di Barbozza (19-30 aprile), Colbertaldo di Vidor (23 aprile-4 maggio), Ogliano di Conegliano (24 aprile-4 maggio), Guia di Valdobbiadene (24 aprile-11 maggio), San Giovanni di Valdobbiadene (25 aprile-4 maggio), Cison di Valmarino (26 aprile-4 maggio), Refrontolo (26 aprile-11 maggio), Combai (9-18 maggio), Fregona (9-26 maggio), Corbanese (17 maggio-2 giugno), Vittorio Veneto (23 maggio-2 giugno), e si concluderanno a San Pietro di Feletto (24 maggio-8 giugno). La rassegna farà da cornice a tanti eventi, come la “Giornata regionale dei Colli veneti” (23 marzo), il Concorso enologico “Fascetta d’oro”, la “Slow bike” promossa dalla rete Visit Prosecco Hills. A Verona, dal 6 al 9 aprile, va in scena Vinitaly 2025 a Veronafiere, l’evento di riferimento mondiale del vino italiano, con il tradizionale prologo di “Opera Wine” 2025, la grande degustazione firmata dal magazine Usa “Wine Spectator” con 131 cantine italiane. Compie 20 anni “VinNatur Tasting”, appuntamento di riferimento per gli amanti del vino naturale e i professionisti del settore, che si terrà dal 5 al 7 aprile allo showroom Margraf di Gambellara, organizzato dall’Associazione VinNatur, e che accoglierà 180 vignaioli dall’Italia e da diversi Paesi europei, pronti a raccontarsi con assaggi e incontri dedicati al bere naturale. Tra le novità, la possibilità per i visitatori di comperare direttamente le etichette in degustazione. Il food offrirà una selezione di prodotti di qualità di piccole realtà italiane, per esplorare la cultura gastronomica del Belpaese e supportare artigiani locali.
Il 31 marzo al Museo Stanguellini di Modena nasce la nuova associazione Custodi del Lambrusco, un gruppo di 25 produttori di Modena e Reggio Emilia, tra piccole e grandi realtà, che, non condividendo la visione del Consorzio, hanno deciso di unirsi per valorizzare al meglio il Lambrusco e raccontarlo senza divisioni territoriali, accomunati dalla qualità come filo conduttore, come racconta il loro Manifesto.
Oltre 900 etichette proposte da 150 produttori vitivinicoli toscani e selezionate dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier, come le migliori da inserire nell’edizione 2025 della guida “Eccellenza di Toscana”, sono le protagoniste del tasting di scena l’8 e il 9 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze, nell’edizione n. 23 di “Eccellenza di Toscana”, l’evento di promozione e degustazione più importante dell’anno di Ais Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana, del Comune di Firenze, della Camera di Commercio di Firenze, di PromoFirenze ed in collaborazione con Toscana Promozione Turistica Vetrina Toscana e Fondazione Sistema Toscana, dove ci sono anche oli, birra, distillati, cioccolato e tè. Anteprima, domani, all’auditorium della Camera di Commercio di Firenze, con l’evento “Le migliori 101 etichette della Toscana 2025” con le 101 migliori etichette relative a 35 tipologie di vini riferite ai territori viticoli della Toscana e selezionate dalla guida. L’8 marzo in programma anche il workshop “Enoturismo, le innovazioni partono dalla Toscana” con la vicepresidente e Assessora all’Agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi, il presidente nazionale Ais Sandro Camilli, il presidente Ais Toscana Cristiano Cini, il direttore della guida Roberto Bellini, il direttore Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi, il direttore Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, e il presidente del Comitato di indirizzo del Santa Chiara Lab (Centro di Innovazione dell’Università di Siena) Angelo Riccoboni. Restando a Firenze, è di scena anche “Il Gusto Toscano”, il 15 e 16 marzo, a Officina Creativa by Artex al Conventino Fuori le Mura, co oltre 30 produttori tra vignaioli, mastri distillatori e artigiani agroalimentari, degustazioni e master class tenute da esperti e sommelier come Leonardo Romanelli. L’edizione 2025 di “Regina Ribelle  Vernaccia di  San Gimignano Wine Fest” si terrà il 15 e il 16 maggio al Museo di Arte Moderna e Contemporanea R. De Grada a San Gimignano, dove torna l’evento organizzato dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano  dedicato esclusivamente alla stampa con la degustazione tecnica delle nuove annate della Vernaccia e il press tour nelle aziende del territorio, ma anche con l’alta cucina dello chef Gaetano Trovato del ristorante due Stelle Michelin Arnolfo di Colle Val d’Elsa ad accompagnare uno dei vini più antichi e “nobili” d’Italia che nasce nella “New York del Medioevo”. E nasce la “Chianti Lovers Week”, la settimana dedicata al Vino Chianti Docg promossa, dal 5 all’11 maggio, dal Consorzio Vino Chianti aprendo le candidature per ristoranti, enoteche e location che vogliono far parte del programma ufficiale, con degustazioni, cene a tema, esperienze enogastronomiche e iniziative culturali (entro il 30 marzo). E che avrà un gran finale, l’11 maggio, che riunirà appassionati, produttori e addetti ai lavori per celebrare la cultura del Chianti Docg con musica, degustazioni e ospiti speciali. Castel Monastero, incantevole resort a 5 stelle che sorge tra le mura di un antico monastero medievale immerso nel Chianti Classico a Castelnuovo Berardenga, di proprietà della famiglia Marcegaglia, lancia Longevity Camp “la dolce vita toscana”, un percorso dedicato al benessere e alla longevità che, dal 1 al 6 aprile, unisce la bellezza del territorio toscano a insegnamenti innovativi sulla salute, un tributo al piacere di vivere in connessione con la natura. Anche Il Borro Relais & Châteaux, albergo diffuso nel cuore del Valdarno Superiore e azienda agricola e vitivinicola interamente biologica di proprietà della famiglia di Ferruccio Ferragamo, ha riaperto dal 1 marzo, proponendo wine experience dedicate al lifestyle toscano e made in Italy e in linea con la sua filosofia. Intanto, Qualivita compie 25 anni e per l’occasione ha lanciato il Festival “Il gusto della cultura e la cultura del gusto”, un programma di incontri “diffusi” a Siena con importanti figure della cultura e della scienza e con la Dop economy al centro del dibattito, che, dopo il filosofo Umberto Galimberti, l’economista Stefano Bartolini, il giornalista Patrizio Roversi e lo storico Duccio Balestracci, prosegue l’11 marzo con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e lo chef tristellato Massimo Bottura, patron dell’Osteria Francescana a Modena, al Teatro dei Rozzi, il 27 marzo con il direttore di Treccani Massimo Bray al Santa Maria della Scala, il 14 aprile, stessa location, con il manager e ad Banca Monte dei Paschi di Siena Luigi Lovaglio, e, infine, il 13 maggio, con lo psicoanalista Massimo Recalcati al Teatro dei Rinnovati. A Montalcino, “Mani d’una volta. Un viaggio tra antichi mestieri e tradizioni ilcinesi” è un evento conviviale dedicato alle tradizioni del territorio del Brunello, ai suoi saperi e sapori, per stare insieme e creare un ponte saldo tra ieri e domani coinvolgendo diverse generazioni nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale, promosso dalla storica cantina della Fattoria dei Barbi, il 15 marzo, con visite al Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello, tour esperienziali al Caseificio dei Barbi e alla cantina storica, e una cena-degustazione in Taverna dei Barbi con piatti tipici locali e musica. “Chianina & Syrah” 2025 (7-9 marzo) vede il Consorzio Vini di Cortona protagonista l’8 marzo a Cortona di “Che Syrah sarà”, l’Anteprima dei Syrah di Cortona e delle miglior espressioni di Syrah d’Italia, d’Europa e del resto del mondo, di oltre 50 cantine dalla Toscana al Rodano, dalla Svizzera al Sudafrica fino all’Australia, al Maec-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona a Palazzo Casali, incontrando “sua maestà” la Chianina, l’altra eccellenza del territorio interpretata da 50 chef. Appuntamento il 10 marzo con l’edizione n. 6 di “mareMMMa, la Natura del vino”, la più grande selezione di etichette del territorio della Maremma: 124 aziende per un totale di 592 vini in degustazione di tutte le Doc e Docg rosse e bianche della Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano, al Granaio Lorenese di Spergolaia ad Alberese, con la regia sinergica dei Consorzi dei Vini della Maremma Toscana, guidato da Francesco Mazzei, del Morellino, guidato da Bernardo Guicciardini Calamai, e dei Vini Montecucco, guidato da Giovan Battista Basile Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che, il 23 e il 24 marzo, riunirà all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore in Versilia 140 vignaioli dei più grandi vini di Toscana, per più di 700 etichette, da tutti i territori della regione, da Bolgheri alla Val di Cornia, da Carmignano al Chianti, dal Chianti Classico alle Colline Lucchesi e Pisane, da Candia e Lunigiana alla Maremma, dal Montecucco a Montalcino, da Montepulciano alla Val d’Orcia, da San Gimignano ad Arezzo - da Argiano a Banfi, da Canalicchio di Sopra a Castello del Terriccio, da Castello di Albola-Zonin1821 a Castello di Volpaia, da ColleMassari a Dei, da Fabio Motta a Giodo, da Grattamacco a Il Marroneto, da Isole e Olena a Lamole di Lamole, da Le Chiuse a Le Ragnaie, da Mazzei a Petra, da Petrolo a Ridolfi, da Rocca delle Macìe - Famiglia Zingarelli a Salcheto, dalla Tenuta San Guido alla Tenuta Sette Ponti e Tua Rita, per citarne solo alcune - con una proposta anche di vecchie annate in grado di raccontare più di mille parole le potenzialità evolutive di alcune etichette iconiche. A seguire, il 30 e il 31 marzo, si terrà al Real Collegio di Lucca, l’evento “Vini delle Coste”, dedicato al racconto ad appassionati ed addetti ai lavori dei vini dei territori baciati dal sole e bagnati dal mare, dalla Toscana - con i vini delle Colline Lucchesi, Colline Pisane, Montecarlo e Candia, espressioni dei territori di Lucca, Pisa e Massa - alla vicina Liguria, dalle espressioni provenienti da tante regioni d’Italia che condividono il sole e il profumo del mare, passando per le novità enologiche nazionali e internazionali del Mediterraneo e non solo, e con una rinnovata attenzione alla viticoltura eroica, sociale e alle aziende che hanno scelto di conservare ed investire nella storia vitivinicola dei territori e nelle produzioni della tradizione.
L’Umbria, con “Porchettiamo”, da cuore “verde”, diventa anche il cuore “rosa” d’Italia, celebrando con la ormai storica rassegna, nel borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo, dal 16 al 18 maggio, il cibo di strada più amato del Belpaese, ovvero la porchetta, e con la novità del “Maggio del Maiale”, con una serie di iniziative che animano tutta la regione. A Montefalco, “Anteprima Sagrantino” dedicata alle nuove annate dei vini dei territori di Montefalco e Spoleto, organizzata dal Consorzio dei Vini di Montefalco, sarà di scena il 17 e il 18 giugno.
Al via le selezioni della “Gara Nazionale dei Brodetti e delle Zuppe di Pesce”, la sfida italiana a colpi di padelle e cucchiai tra chef professionisti, freelance e personal chef che ambiscono al titolo di Campione italiano dei brodetti e delle zuppe di pesce, mettendo nel piatto anche una ricetta inedita, puntando alla finale che li vedrà protagonisti il 31 maggio e il 1giugno a Fano nell’edizione n. 23 di “BrodettoFest”, il Festival nazionale del Brodetto e delle Zuppe di pesce.
“Vini Selvaggi” è in programma a Roma, il 9 e il 10 marzo, con i vini artigianali e naturali di 100 aziende italiane e straniere in degustazione nella nuova location del San Paolo District, dove saranno accompagnate da un’offerta food che pone l’accento su sostenibilità e inclusività, tra talk e tavole rotonde che favoriranno il confronto tra ristoratori e professionisti del settore. Riserva Grande lancia “Rome Wine Expo” n. 4, evento che promuove la cultura della qualità, con banchi di assaggio e masterclass dei produttori di vino dell’Italia e del mondo, al Grand Hotel Palatino, dall’8 al 10 marzo, con i riflettori puntanti sulla produzione enogastronomica del Lazio, dalla Roma Doc ai Castelli Romani, e dal Veneto, tra Soave, Breganze e Valpolicella, alle Marche del Pecorino e della Passerina del Piceno, ma anche con focus particolari sulla Georgia, la Catalogna e il Riesling renano. Ancora nella Capitale, “Io Vino” 2025 è l’evento dedicato alla selezione dei vitigni autoctoni di Marche - di cantine come Bocca di Gabbia, Marotti Campi, Mancinelli, Santa Barbara, e Vallerosa Bonci, per citarne solo alcune - e Campania - di cantine come Molettieri, Marisa Cuomo, Villa Matilde e Villa Raiano, tra le altre - di scena il 16 marzo al Courtyard by Marriott Roma Central Park, rivolto agli operatori specializzati e ai più qualificati esperti e comunicatori del mondo del vino, ma anche agli eno-appassionati, per promuovere la storia, l’ampelografia e le varietà territoriali della dorsale Appenninica centrale. Protagonisti nelle masterclass, l’Asprinio d’Aversa con Alessandro Marra, curatore della guida Slow Wine Campania, e la Ribona con Pierpaolo Rastelli, responsabile guida per le Marche del Gambero Rosso. “joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni” è l’omaggio del Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, ad uno dei simboli del made in Italy, con la mostra a cura di Chiara Bertini e realizzata in collaborazione con Ferrero, che è un viaggio nella storia della crema spalmabile più famosa del mondo attraverso un percorso espositivo dalle forme avvolgenti, che invita i visitatori a interagire e creare un momento di gioia condivisa (fino al 20 aprile). Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) torna nel 2025, il 6 e 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma.
Anche il “Paestum Wine Fest”fondato da Angelo Zarra, founder di Zeta Enoteca, e Alessandro Rossi, Wine Manager Partesa, ha annunciato le date dell’edizione n. 14, dal 4 al 6 maggio al Next - Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio Paestum di Salerno, dove riunirà professionisti del marketing e della comunicazione, operatori horeca e consumatori, per fare business con le migliori cantine italiane nel più grande Salone del Centro e del Sud Italia, e per farle conoscere anche ai wine lovers. Già all’opera anche Matteo Zappile, Official Brand Ambassador Paestum Wine Fest e selezionatore del Wine Club, esclusivo collettivo di operatori altamente specializzati nel settore della sommellerie, provenienti da esperienze di alta ristorazione per promuovere e divulgare il mondo del vino, per il Pwf Limited Edition, ed è stato rinnovato l’accordo per la borsa di studio con Intrecci - Scuola di Alta Formazione e Accoglienza delle sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella. Si resta al Next di Capaccio-Paestum anche per il “Campionato della Pasta Fresca Fatta a Mano”, l’unica competizione al mondo dedicata alla straordinaria arte della pasta fatta a mano, dal 30 maggio al 1 giugno, in occasione del “DMed - Salone della Dieta Mediterranea”. “Campania Stories” 2025, la presentazione delle nuove annate di vini delle principali denominazioni campane si terrà, a seguire, dal 18 al 21 maggio sul Vesuvio.
Il 1 giugno torna “La Vieste en Rose”, kermesse dedicata al vino rosato e per scoprire le meraviglie che ci riserva un territorio unico come la Puglia e in particolare il Gargano e Vieste, ormai mete riconosciute e apprezzate a livello turistico in tutto il mondo. Ad anticiparla, un meeting tecnico-enologico dal 29 maggio al 1 giugno, con esperti a confronto su progetti del vino rosato, tra passato, presente e futuro. Sarà la rinnovata ex Distilleria Paolo Cassano di Gioia del Colle ad ospitare, dal 4 al 9 giugno, invece, l’edizione n. 20 di “Radici del Sud” 2025, appuntamento annuale che punta i riflettori internazionali sulla produzione di vino e olio delle Regioni meridionali italiane, dall’Abruzzo al Molise, dalla Basilicata alla Campania, dalla Calabria alla Puglia, dalla Sardegna alla Sicilia, promuovendone qualità e valore attraverso il concorso dedicato ai vini da vitigni autoctoni (le cui iscrizioni sono già aperte), tour sui territori, incontri b2b, banchi d’assaggio e approfondimenti culturali con porte aperte ai wine lovers il 9 giugno.
“Mirtò” è il Festival internazionale del mirto, di scena a Calangianus, dal 14 al 16 marzo nel cuore della Gallura, e che vede come evento nell’evento il “World Bread Masters” 2025, il primo campionato tra artiste della panificazione.
Infine, da marzo ad ottobre, c’è “Vigneti Aperti”, primo appuntamento del Movimento Turismo del Vino, con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta, una proposta pensata per gli amanti della natura, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino, attraverso “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine di tutta Italia. E con partenza il 9 maggio, in Albania, con tre tappe, la prima da Durazzo a Tirana, le crono nella capitale del Paese e a Valona, per poi arrivare in Italia, con un percorso che, lungo 3.413,3 chilometri, partendo dalla Puglia, il 13 maggio, attraverserà il Belpaese fino alle Dolomiti, con l’ultima tappa a Roma, tra le bellezze della Città Eterna, il 1 giugno, cresce l’attesa per il “Giro d’Italia” 2025, tra le gare di ciclismo più amate e seguite a livello internazionale. E che, oltre alle imprese dei campioni dei pedali, racconterà a 700 milioni di persone in tutto il mondo, le bellezze, l’enogastronomia, l’agricoltura ed il vino italiano. Perché se non c’è più, da qualche anno, una “Wine Stage” vera e propria, tanti saranno i territori vinicoli toccati o lambiti dalla carovana rosa, tra fughe e sprint in volata, cronometro e scalate epiche: dalla tappa tra Alberobello e Lecce (13 maggio) all’Irpinia (15 maggio), dalle colline del Montepulciano d’Abruzzo e del Verdicchio di Matelica (16-17 maggio) alla tappa Gubbio-Siena, che attraverserà sugli sterrati i territori in cui il Sangiovese la fa da padrone (il 18 maggio, tra le colline del Chianti e del Chianti Classico, e lambendo quelle del Vino Nobile di Montepulciano e del Brunello di Montalcino), da Soave e la Valpolicella (23 maggio) alla tappa con partenza da Treviso, attraverso i territori del Prosecco Doc e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, con arrivo a Gorizia/Nova Gorica nel Collio, tra Friuli e Slovenia (24 maggio), fino ai vigneti di montagna del Trentodoc, con la partenza dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (28 maggio).

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