Ricco di fascino e magia, il periodo della vendemmia non è solo il momento clou dell’annata vitivinicola, ma anche quello in cui i territori si raccontano agli appassionati. Come la Franciacorta, con il “Festival Franciacorta in Cantina”, un cult, con la regia del Consorzio Franciacorta, e il Monferrato, con la storica rassegna della “Douja d’Or” ad Asti con la Barbera d’Asti e i vini del Monferrato e l’Asti Docg (protagonista anche di un press-tour del Consorzio dedicato alle “vibrazioni” delle bollicine più antiche d’Italia). Ma si va da “Trentodoc in Cantina”, per conoscere da vicino dove nascono le bollicine dell’Istituto Trento Doc, alla “vendemmia turistica” con PromoTurismoFvg e i “Vigneti Aperti” con il Movimento Turismo del Vino nelle cantine del Friuli; dalla “Vendemmia Notturna Grappoli di Luna” a La Vigna di Sarah, l’unica del genere sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, alla “Festa della Vendemmia” alla Tenuta Canova di Masi Agricola in Valpolicella; dal Chianti Classico, con “Vino al Vino” a Panzano in Chianti e l’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti, all’Umbria con “Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione” con Consorzio Orvieto Way of Life e Fondazione Cotarella, senza dimenticare le “Cantine Aperte in Vendemmia” in tutta Italia con il Movimento Turismo del Vino, e mentre il meglio dei fine wine italiani, dal Sassicaia all’Ornellaia, si dà appuntamento alla Villa Reale di Monza per la “Monza Wine Experience”. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, a Bra torna “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food, a Gorizia le cucine del mondo si incontrano a “Gusti di Frontiera”, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto, al “festivalfilosofia” di Modena, come da tradizione, c’è anche la cucina filosofica di Tullio Gregory, con la “Cucina all’opera” la mostra “Artigianato e Palazzo” a Firenze racconta le “Ricette di Famiglia” di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Maria Callas, e a San Vito Lo Capo è tempo di “Cous Cous Fest”, il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale con il “Campionato del mondo di cous cous”. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg si racconta attraverso masterclass dedicate dal Consorzio ai wine lovers al Lagazuoi Terrace Bar a Cortina d’Ampezzo, mentre a Valdobbiadene le sue cantine, da Bortolomiol a Valdoca, ospitano il Festival “Valdobbiadenejazz”; con la “Torino Cocktail Week” i migliori bartender sono protagonisti nei più famosi locali della città e del Piemonte, mentre i grandi vini di Langhe e Roero si degustano alla “Festa del Vino” di Alba; Venezia e la Laguna celebrano la millenaria arte vetraria veneziana con il Festival “The Venice Glass Week”; si può fare anche yoga tra i vigneti all’eco resort Ca’ del Moro Wine Retreat de La Collina dei Ciliegi in Valpolicella, e a Casa Paladin ad Annone Veneto; a Villa Mascotto a Sandrigo c’è “Bacco & Baccalà” con lo Stoccafisso di Lofoten Igp e cantine da tutta Italia, da Ferrari a Donnafugata, da Cantina Tramin ad Anselmi, passando per Maculan; in Chianti Classico c’è anche “Sorsi di Vagliagli” con i vini delle cantine del territorio, come Borgo Scopeto, Dievole e Vallepicciola, e street food locale; a Montepulciano, nel ciclo di incontri “Nobili parole”, il Consorzio del Vino Nobile ospita la scrittrice Romana Petri; a Perugia nasce l’edizione n. 1 di “UWine” con il meglio dei vini dell’Umbria, dove torna anche “Enologica Montefalco” a Montefalco e nelle cantine del Sagrantino, da Arnaldo Caprai a Tenute Lunelli-Tenuta Castelbuono, mentre a Casa Vissani a Baschi c’è l’apericena al tramonto “DiaVolo23”; a Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano si ascoltano “I racconti dell’uva in Valle d’Itria”, e a Capofaro Locanda & Malvasia da Tasca d’Almerita sull’Isola di Salina, infine, con Relais & Châteaux e Slow Food, si assaggiano Slow Cheese e Slow Wine.
Festival “di territorio” per eccellenza dell’Italia del vino, con il Consorzio Franciacorta torna il “Festival Franciacorta in Cantina”, edizione n. 14, il 16 e il 17 settembre, con il territorio pronto ad aprire le porte al grande pubblico per celebrare a tutto tondo il Franciacorta, con più di 60 cantine aperte - da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Bersi Serlini, da Bonfadini a Bosio, da Ca’ del Bosco a Camilucci, da Castello Bonomi Tenute in Franciacorta a Cavalleri, da Colline della stella di Andrea Arici a Contadi Castaldi, da Ferghettina a Le Marchesine, da Majolini a Marchesi Antinori Tenuta Montenisa, da Monte Rossa a Mosnel, da Muratori a Ricci Curbastro, da Uberti a Villa Franciacorta, per citarne solo alcune - e oltre 170 eventi distribuiti nei 19 Comuni della Franciacorta per scoprire un territorio che ha dedicato tutto se stesso all’enogastronomia e all’ospitalità di alto livello. Tra visite in cantina con degustazione, cene di gala, pic-nic nelle vigne e degustazioni verticali di Franciacorta di annata per glie eno-appassionati, ma anche passeggiate a cavallo, tour in bicicletta e caccie al tesoro tra i vigneti per gli amanti dello sport, ed itinerari gastronomici ideati dai ristoratori franciacortini a base di prodotti tipici della tradizione del territorio accompagnati dai Franciacorta nelle loro diverse tipologie ed espressioni per i gourmet. E nell’anno in cui Brescia e Bergamo sono state onorate del titolo di “Capitale italiana della Cultura”, la Franciacorta farà conoscere l’immenso patrimonio secolare su cui si fonda la sua lunga storia, dalle visite ai musei del territorio ai tour in bus tra le cantine e i siti di interesse storico e culturale. Ma è ripartito anche “Italian Talks”, il primo talk show ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza e il “saper fare” italiani - con 1 milione di visualizzazioni sul canale ufficiale Youtube Franciacorta e in podcast - attraverso incontri tra il giornalista Dario Maltese con celebri personaggi che spiegano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere idee e fatti che si sono rivelati vincenti e hanno consentito loro di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo: da Matteo Zoppas imprenditore italiano, oggi presidente dell’Ice-Agenzia (29 settembre), a Maddalena Fossati, direttore de “La Cucina Italina” e fautrice della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco (10 ottobre); dalla conduttrice e attrice Alba Parietti (27 ottobre), a Nicoletta Romanazzi, mental coach che ha affiancato atleti come Marcell Jacobs, Luigi Busà e Viviana Bottero (24 novembre), e alla food blogger Chiara Maci (22 dicembre). E il 14 novembre, in Franciacorta, pioveranno ancora stelle: quelle della ristorazione italiana assegnata dalla “Guida Michelin Italia” n. 69, che rinsalda ancora di più il rapporto ormai storico con il territorio lombardo, simbolo di eccellenza delle bollicine Metodo Classico italiano. Sarà ancora una volta una location del territorio che, da anni, è “destination partner” della Michelin, e che ora, grazie al Consorzio del Franciacorta, guidato da Silvano Brescianini, firmerà anche il “Best Italian Sommelier Award”, ad ospitare la “Star Revelation” della “Rossa”, per capire se ci saranno nuovi ingressi o “cadute” dall’Olimpo della ristorazione italiana. Il progetto di arte partecipata e diffusa “Vite Operose” di Valerio Rocco Orlando, commissionato dalla Guido Berlucchi e curato da Caroline Corbetta, prosegue il suo percorso verso le città “Capitale Italiana della Cultura 2023” con i nuovi laboratori di Bergamo e Brescia, ampliandosi, dopo la realizzazione della prima scultura neon (“Il lavoro ha diversi volti”), allestita sul Castello Berlucchi di Borgonato, sede dell’azienda, con due nuove opere in collaborazione con GAMeC e Fondazione Brescia Musei. Al termine di questa progettualità partecipata, l’artista ha selezionato un pensiero elaborato e trascritto da uno dei partecipanti nel corso dei laboratori: una frase come sintesi della riflessione collettiva. Orlando trasforma ora queste frasi emerse dai due confronti in altrettante sculture di luce alla GAMeC di Bergamo, dove è già stata inaugurata, e il 26 settembre al Museo di Santa Giulia a Brescia. Le opere, donate dalla Guido Berlucchi, entreranno nelle collezioni delle rispettive istituzioni, diventando così patrimonio pubblico delle due città. Dal Sassicaia all’Ornellaia, da Montevertine al Barolo Monvigliero di Burlotto, dai Barolo biodinamici di Ceretto a San Leonardo, dal Brunello di Montalcino di Biondi-Santi al Solaia di Antinori, dall’Amarone della Valpolicella di Bertani al Taurasi di Joaquin, dagli esclusivi bianchi di Terlano al Chianti Classico di Castell’in Villa, dal Rosso del Conte di Tasca d’Almerita al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Lunelli, dal Franciacorta Annamaria Clementi di Ca’ del Bosco al Bagnadore di Barone Pizzini, da Roagna a Flaccianello e Marroneto, il meglio dei Fine Wine italiani si dà appuntamento a “Eccellenze in Villa”, una degustazione walk-around di oltre 50 tra i più rari e pregiati vini italiani dalla Val d’Aosta alla Sicilia, alla presenza degli stessi produttori, tra anteprime esclusive e alcune tra le loro più blasonate etichette, selezionate da Aldo Fiordelli, giornalista di “Decanter”, il 16 settembre nella Villa Reale di Monza, grande novità della “Monza Wine Experience”, di scena fino al 17 settembre a Monza, da un’idea di Visionplus. E nella quale i migliori osti, enotecari e chef dei ristoranti della terza città della Lombardia proporranno speciali menù dedicati al vino e al loro abbinamento, e ci saranno lo “Champagne in Piazza Duomo” con una cena en plein air allestita dal Ristorante Saint, “Calici sotto le Stelle”, una passerella a cielo aperto per un vero e proprio viaggio nell’enologia italiana da Nord a Sud del Paese, e la “Cena d’Autore” stellata sempre nella Villa Reale con un parterre di grandi chef per un esclusivo menù a 5 portate, dal tristellato Enrico Crippa del Piazza Duomo Alba, allo stellato Paolo Griffa del Caffè Nazionale di Aosta, da Eugenio Boer del ristorante bu:r di Milano, a Fabio Silva del monzese Hotel de la Ville. Le lussuose sale dell’Hotel de La Ville, gioiello monzese dell’accoglienza posizionato proprio di fronte alla Villa Reale, faranno da sfondo alle masterclass, da “Le grandi Riserve dell’Amarone” con le griffe Allegrini, Bertani, Brigaldare, Tommasi e Zenato, a “Gli stili del Vermentino” con Cantina Lunae dedicata alla Doc Colli di Luni, da “I terroir del Barolo” con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e una degustazioni di Barolo di Aurelio Settimo, Costa di Bussia, Ettore Germano, Marchesi di Barolo, Sara Vezza e Sordo, a “La Franciacorta si racconta attraverso le sue diverse tipologie” promossa dal Consorzio Franciacorta. Il 25 settembre all’Antica Tenuta Pegazzera di Casteggio, nuova edizione, la n. 3, anche per “Oltrepò - Terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze”, l’appuntamento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e dedicato al vitigno principe di questo territorio e alle sue sfaccettature, il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc e l’Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero, con 33 aziende virtuose che credono nella sua valorizzazione e che presenteranno le loro eccellenze in un walk around tasting rivolto a giornalisti e operatori del settore italiani e stranieri: da Alessio Brandolini a Berté & Cordini, da Bosco Longhino a Bruno Verdi, da Cà del Gè a Cà di Frara, da Calatroni al Castello di Cigognola, dal Castello di Luzzano a Cavallotti, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Finigeto, Fondazione Riccagioia - Ersaf, Frecciarossa, Giorgi, Giulio Fiamberti, La Genisia, La Piotta, La Travaglina, Lefiole, Manuelina, Marchese Adorno, Montelio, Oltrenero, Pietro Torti, Prime Alture, Quaquarini Francesco, Tenuta Mazzolino, Terre d’Oltrepò - La Versa, Torre degli Alberi, Torti l’Eleganza del Vino e Travaglino. Una selezione di etichette sarà presentata anche nelle masterclass tematiche, dedicate al Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc e all’Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero. Al Pinot Noir è dedicato anche “50 Sfumature di Pinot Noir”, il Festival di scena dal 14 al 16 ottobre a Voghera, capitale storica dell’Oltrepò Pavese, nelle location e nelle boutique della città. “Galli in Wine” è invece la rassegna di Livigno dedicata ai vini della Valtellina, dal Valtellina Superiore allo Sforzato, promossa dallo chef e imprenditore Luca Galli al “Wine Hotel” Galli con un percorso degustativo guidato dalla sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Sara Missaglia tra paesaggio, territorio, storia, cultura e ambiente, ma anche la cucina del ristorante Il Cenacolo, a quota 1.816 metri, e che torna il 17 settembre con Caven Camuna, Fratelli Bettini, Triacca La Gatta e Balgera. A Cremona tornerà, invece, la “Festa del Salame”, dal 6 al 8 ottobre, kermesse interamente dedicata ad uno dei prodotti più amati, promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona Igp. A Mantova, nuova edizione di “Sbrisolona & Co”, la kermesse dedicata alla sbrisolona e ai dolci mantovani, dal 13 al 15 ottobre. “Colline in Bolle - Rassegna dei Migliori Metodo Classico di Lombardia”, si terrà, quindi, il 28 e il 29 ottobre a Villa Mirra di Cavriana, luogo suggestivo e storico immerso tra i vigneti nel cuore delle Denominazioni Colline Moreniche dell’Alto Mantovano e Garda Metodo Classico, che ospiterà le varie espressioni di Metodo Classico di una Regione intera, esaltandone le diversità e le storie caratteristiche, nell’evento promosso da la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani con Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Lombardia. A Milano, il gruppo Argea presenterà per la prima volta ai media le sue Tenute attraverso un affascinante viaggio enologico da Nord a Sud Italia guidato dal wine expert, Filippo Bartolotta, il 28 settembre nell’hub di “Identità Golose”.
“Patrimoni aromatici: enotour tra le bollicine più antiche d’Italia, dentro e fuori il calice” è invece il press tour per i media del Consorzio Asti Docg, in programma da domani al 17 settembre (e dove ci sarà anche WineNews, ndr), alla scoperta delle vibrazioni e del territorio della Denominazione spumantistica più antica d’Italia e l’unica che abbraccia tutti i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, Patrimonio Unesco, dalle “Cattedrali sotterranee” di Canelli ai Sorì, i famosi vigneti eroici protagonisti anche della poesia di Cesare Pavese. E fino al 17 settembre ad Asti prosegue l’appuntamento più atteso, la “Douja d’Or”n. 57, il più importante e storico evento del Monferrato, diffuso ed itinerante nella città e nei suoi palazzi, tra degustazioni, talk, masterclass, incontri, letture, spettacoli e cene per raccontarne e scoprirne tutte le sfumature e offrire a turisti, addetti ai lavori ed appassionati spunti di conoscenza e di approfondimento. La Barbera d’Asti e i Vini del Monferrato (con oltre 150 etichette del Consorzio a Palazzo Alfieri), l’Asti e il Moscato d’Asti Docg (a Palazzo Gastaldi, dove ci saranno, tra le altre, la serata-evento “Tra musica e bollicine - abbinamenti musicali di gran classe”, con il dj Maurizio Di Maggio di Radio Montecarlo, e, tra gli ospiti del Consorzio, il medico-dietologo Giorgio Calabrese e la giornalista Caterina Calabrese) le Denominazioni piemontesi, tante varietà di vini biologici e una vasta selezione di Vermouth da abbinare a piatti della tradizione: il vino, il suo futuro, l’importanza della diffusione della cultura e della conoscenza enologica saranno i temi che attraverseranno la rassegna. Da non perdere l’“Enoteca della Douja d’Or” che raccoglie e mette in vendita le produzioni vinicole del territorio per scoprire, conoscere e acquistare le migliori etichette piemontesi. In particolare, la Camera di Commercio di Alessandria-Asti ospiterà a Palazzo Borrello Umberto Spinazzola, regista televisivo (“MasterChef”, 12 settembre) e cinematografico, con la proiezione del suo film “Non morirò di fame”, Palazzo Mazzetti una tavola rotonda di confronto sul panorama vitivinicolo piemontese con Luca Morino, compositore, musicista e scrittore torinese, e le masterclass organizzate da Piemonte Land of Wine in collaborazione di Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte. Con “Cin Cin, urrà - Brindisi al Monferrato” (evento riservato, su invito), il 28 settembre nelle sue Cantine Sotterranee, Patrimonio Unesco, Bosca celebra il suo spirito controcorrente e il lungo percorso nazionale e internazionale, intrapreso dal 1831, per rendere ancora più inclusivo il mondo delle bollicine, e il territorio, ospitando l’atleta di pentathlon moderno e brand ambassador Bosca Alice Sotero che si è recentemente qualificata, pochi mesi dopo aver dato alla luce una splendida bambina, per le Olimpiadi di Parigi 2024, e il disc jokey, giornalista, scrittore, autore e narratore Massimo Cotto. Sarà il Castello di Ponzano, a Ponzano Monferrato, invece, lo sfondo, il 2 ottobre, dell’“Anteprima del Monferace 2019”, con i produttori dell’Associazione del Monferace, guidata da Guido Carlo Alleva, a confronto su passato, presente e futuro del Grignolino, con, tra gli altri, Anna Schneider, ricercatrice del Cnr all’Università di Torino e Maurizio Petrozziello del Crea (Centro di Ricerca per L’Enologia), e con una degustazione delle nuove annate di Monferace condotta da Alessandro Torcoli, direttore ed editore di “Civiltà del Bere” (evento riservato, su invito). Ma il territorio si prepara anche per il grande evento “Nizza è”, organizzato da Enoteca Regionale di Nizza, Comune di Nizza Monferrato e Associazione Produttori del Nizza, per scoprire tutte le sfumature del Nizza Docg, dal 28 al 30 ottobre, a Palazzo Crova, nel Palazzo del Gusto, a Nizza Monferrato, tra banchi d’assaggio, ed una degustazione comparativa di vecchie e nuove annate con i giovani produttori del Nizza. Restando in Monferrato, ha aperto le porte il nuovo “Museo del Ruchè” a Castagnole Monferrato, il progetto ideato dal vigneron Luca Ferraris, alla guida dell’azienda di famiglia Ferraris Agricola, con il contributo di Regione Piemonte, dedicato alla storia e alla conoscenza del Ruchè attraverso un percorso multimediale e esperienziale, di approfondimento, tra passato e futuro. Intanto, nelle Langhe, da domani al 18 settembre a Bra, nuova edizione, la n. 14, anche per “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra (dove ci sarà anche WineNews, ndr), con il sostegno della Regione Piemonte, con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, attorno al tema “Il sapore dei prati”, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori, Presìdi Slow Food e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa, di cui si parlerà nel ciclo di conferenze nella Casa della Biodiversità per approfondire il mondo delle terre alte, tra montagne, transumanza e crisi climatica. Protagonista assoluto sarà il Mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. E poi i Laboratori del Gusto per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, gli Appuntamenti a Tavola (organizzati a Pollenzo nel Ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia con chef come Manolo Allochis de Il Vigneto di Roddi, gli stellati Marc Ribas e Juan Camilo Quintero di Borgo San Felice in Chianti Classico e le “Osterie d’Italia), le lezioni In Cucina con i Cuochi dell’Alleanza (che prepareranno anche una “Dîner sur l’herbe”), e la Gran Sala dei Formaggi e l’Enoteca (che proporrà 400 etichette selezionate dalla Banca del Vino, tra cui spicca una folta rappresentanza di vini piemontesi, recensiti dalla Guida “Slow Wine” 2023 e di produttori che fanno parte della Slow Wine Coalition). Ma tra le esperienze da non perdere ci sono anche la possibilità di conoscere ricette, storie e tradizioni da tutto il mondo con gli alunni dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, gli “Aperò sul’herbe”, le specialità regionali proposte da Food Truck e Cucine di Strada, da abbinare alle etichette dei birrifici artigianali, e le proiezioni di “Cheese on the screen” che partono dal formaggio per parlare di ecosistemi fragili e di equilibrio tra specie animali, vegetali e lavoro dell’uomo, lo Slow Bar con i cocktail e gli appuntamenti tra musica e teatro di “Cheese by Night”. Con “Sinestesie” alla cantina Diego Morra, a Verduno, accolti dall’abbraccio naturale di alcuni tra i più vocati Cru di Barolo, prosegue in autunno, invece, la serie di appuntamenti per una degustazione straordinaria, dove vino, cibo e musica coesistono armoniosamente e si contaminano in un percorso sperimentale e coinvolgente, il 23 settembre e il 21 ottobre. Ugo Nespolo, artista poliedrico - disegnatore, scrittore e scultore, autore, tra l’altro, di un’installazione all’Art Park La Court di Michele Chiarlo, il più esteso museo a cielo aperto in vigna - è “Il Maestro” del Concorso Letterario “Bere il Territorio” 2023, promosso da Go Wine e giunto all’edizione n. 22, la cui cerimonia è di scena il 23 settembre al Castello di Grinzane Cavour, con la consegna di un premio speciale anche al giornalista e cartografo Alessandro Masnaghetti per l’attività editoriale di Enogea e, in particolare, per il prezioso lavoro svolto nella redazione delle mappe di molti territori del vino italiano. Un appuntamento che fa parte anche del programma della “Festa del Vino” di Alba, il cui centro storico fa da sfondo alla degustazione dei grandi vini di Langhe e Roero il 17 e il 24 settembre. Il 17 settembre sarà promossa una “Vendemmia Turistica” - progetto lanciato da alcuni Comuni in Italia, tra cui Alba, che ha preso forma nei mesi scorsi con il protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e le Città del Vino - in un vigneto a Grinzane Cavour di proprietà della Scuola Enologica “I.I.S. Umberto I” di Alba. Sempre ad Alba, il 30 settembre, si può fare la vendemmia didattica anche alla cantina Piazzo Comm. Armando. “Le Verità sul Vino”, il 23 e il 24 settembre a Falseum - Museo del Falso e dell’Inganno di Verrone, offrirà, invece, ai visitatori, muniti di calice, la possibilità di accedere a ogni stanza tematica del museo per degustare le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari. Prosegue, celebrando ben 90 anni, la “Festa dell’Erbaluce” di Caluso, fino al 23 settembre, e con l’Erbaluce che è stato designato dalla Regione Piemonte come “vitigno dell’anno” per il 2023 nell’iniziativa creata per valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte. A Torino, i migliori bartender nazionali e internazionali saranno ospiti, da domani al 25 settembre, nei migliori locali e cocktail bar della città della Mole e per la prima volta anche del Piemonte - e con brand come Cocchi, Branca, Gin Taggiasco, Select e Montenegro - con la “Torino Cocktail Week”, tra sfide tra bartender, masterclass, degustazioni di cocktail innovativi, food pairing e spirits nights. L’apertura, domani, con i cocktail e le tapas ideate dall’executive chef di Eataly Patrik Lisa sulla Terrazza di Eataly Lingotto. Sempre a Torino, nuovo appuntamento anche con “Buonissima”, dal 25 al 29 ottobre, la rassegna tra cibo, arte e bellezza, in tutta la città, che unisce la grande cucina internazionale e quella piemontese. E il 25 e il 26 novembre all’Hotel Principi di Piemonte, torna anche “Una Mole di Panettoni”, la vetrina d’eccellenza che riunisce e premia nella città-salotto d’Italia i migliori lievitisti della pasticceria italiana.
La Valle d’Aosta, la Regione più piccola d’Italia, a settembre regala esperienze uniche sia ai vacanzieri tardivi, sia a chi vuole godersi dei bei weekend di fine estate. E se le piccole cose non sono mai piccole, la sua ricchezza seducente la rende la meta ideale per godere della coda della bella stagione in quota, circondati da emozioni autentiche, dove la natura incontra il divertimento e l’avventura, con un ricco calendario di attività tra cultura, musica, sport ed enogastronomia.
Il “Genova Beer Festival” sarà di scena a Villa Bombrini, il 29 settembre e il 1 ottobre, con le migliori birre artigianali chiamate a raccolta da Papille Clandestine, tra degustazioni, abbinamenti con il food, incontri e laboratori. Sempre a Genova, dal 12 ottobre al 28 gennaio, il Palazzo della Meridiana ospita la mostra “Itadakimasu. Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime”, un viaggio nel mondo del cibo giapponese, attraverso riproduzioni fedelissime di piatti, illustrazioni ispirate ai cartoni animati più famosi e video che, in forma di tutorial, racconteranno aneddoti e ricette, ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal food influencer Sam Nazionale di @pranzoakonoha e da Silvia Casini, autrice del libro “La Cucina Incantata”, che raccoglie le ricette rese famose dai film di Miyazaki. Genova è anche la città scelta dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) per il Congresso n. 55, che quest’anno diventa Convention: dal 24 al 26 novembre il capoluogo ligure sarà al centro di un ricco calendario di appuntamenti, per la prima volta aperti al pubblico, legati al tema del paesaggio, oltre alla finale del concorso “Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc”. E da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato del vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage. La piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste: le sfide sono tante, dal ricambio generazionale alla riduzione dei margini di guadagno (situazione peggiorata dai problemi strutturali e dal rincaro dei carburanti), fino alla crisi climatica.
“Merano WineFestival”, con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, ha annunciato le date dell’edizione 2023, dal 3 al 7 novembre a Merano nel format classico con “Naturae et Purae”, “Bio & Dynamica” con focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange, le eccellenze “The WineHunter” al Kurhaus, “Catwalk Champagne” e la Gourmet Arena con il ritorno dei migliori prodotti food, spirits e beer insieme agli showcooking. Nuovi highlights al Kurahus con “International”, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali, “The Festival”, con le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique, e “Next Platinum”, con le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Di scena anche il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che ambisce ad essere portavoce e contenitore di un’emergenza che non può più passare inosservata. Sono oltre 600, complessivamente, le aziende previste al Festival, suddivise tra culinaria, vino e Champagne. Tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, invece, il 5 e il 6 novembre, è tempo di “Incontri Rotaliani” 2023, evento organizzato dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, in collaborazione con la storica rivista “Civiltà del Bere”, per promuovere il Teroldego e le sue peculiarità tramite il confronto con altre zone viticole d’eccellenza, e che ospiterà nella Piana Rotaliana i vini dell’Etna, per uno scambio costruttivo di esperienze, approfondimenti e assaggi. La Summer School “Sergio Ferrari”, edizione n. 1 dedicata al compianto giornalista, dal 18 al 22 settembre ad Isera (Trento), consentirà, invece, a 15 tra giornalisti, professionisti e blogger, che già si occupano di comunicazione in ambito agricolo, di frequentare una serie di lezioni su importanti tematiche legate alla produzione agroalimentare, ed è in questa occasione che il 21 settembre sarà svelato il Premio alla “La Vigna Eccellente” del Marzemino. Dal 22 al 24 settembre nei sei distretti di produzione delle bollicine di montagna, tra Trento e la Valle dell’Adige, Rovereto e la Vallagarina, la Valle dei Laghi e l’Alto Garda, la Valsugana, la Val di Cembra e la Piana Rotaliana, nuova edizione per “Trentodoc in Cantina”, un programma ampio e ricco dedicato ai diversi aspetti della produzione del Trentodoc con oltre 70 eventi promossi dalle Case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, in occasione del “Trentodoc Festival”, dal 22 al 24 settembre a Trento. Dalla cucina di montagna dello chef stellato Alessandro Gilmozzi del ristorante El Molin di Cavalese accompagnato dal Trentodoc di Cesarini Sforza Spumanti (23 settembre), alla degustazione di Trentodoc Altemasi in abbinamento a preparazioni con erbe spontanee al Maso Toresella (23 settembre), dalla merenda preparata dagli allievi della Fondazione Edmund Mach (22-23 settembre), alla cena con verticale di Trentodoc da Conti Bossi Fedrigotti (22 settembre); dall’abbinamento con crudités da Moser (24 settembre), all’aperitivo di Maso Martis con le interpretazioni della pasta dello chef Cristiano Tomei del ristorante L’Imbuto di Lucca e Pastificio Felicetti (24 settembre); dalla degustazione “Da 0 a 100 mesi di lavorazione sui lieviti” da Endrizzi (24 settembre), a Letrari che dedica un appuntamento alle Riserve formato Magnum (22 settembre); dal Trentodoc in verticale alla Cantina Aldeno (22 settembre), a Ferrari Trento che propone un approfondimento sul rosato e apre al pubblico la rinascimentale Villa Margon (23-24 settembre); da Cembra Cantina di Montagna che propone trekking tra i vigneti della Valle di Cembra (23 settembre), all’incontro tra bollicine, musica e arte da Rotari (23 settembre); dalla Cantina d’Isera, dove il Trentodoc è servito con sboccatura à la volée (23 settembre), alla Cantina Sociale di Trento che sceglie l’artista Lorenza Aldrighetti per una performance nell’enoteca ARTèCRU (22 settembre). La stagione delle visite è in piena attività nella storica Tenuta San Leonardo dei Marchesi Guerrieri Gonzaga ad Avio, per scoprire non solo le cantine dove “riposa” il San Leonardo, vino-simbolo della Tenuta, ed i vigneti, ma anche i giardini, il museo storico e la collezione di trattori antichi, con degustazione. Anche il viaggio di LoST Eu, progetto sostenuto dell’Unione Europea sul tema sostenibilità e promozione delle piccole Denominazioni casearie, fa tappa in Trentino portando i buyer al “Festival del Puzzone di Moena Dop”, da domani al 17 settembre tra Moena, Soraga e Predazzo con il Consorzio Tutela Puzzone di Moena Dop. Ma nasce anche la prima edizione di “Dolo-Vini-Miti: il Festival dei vini verticali”, rassegna dedicata ai vini d’alta quota e ai prodotti di montagna, dal 6 al 15 ottobre in Val di Cembra e Val di Fiemme, a vendemmia ormai conclusa, quando i viticoltori si concedono un po’ di meritato riposo e le vigne virano sulle splendide tonalità autunnali del giallo e del rosso, dando vita a uno spettacolo unico, da godere nel segno di un turismo “slow”, tra Wine Trekking Gourmet, tour enogastronomico tra le baite e i vigneti della Val di Cembra coordinato dallo chef stellato Alessandro Gilmozzi, alle “Caneve en Festa”, un itinerario di degustazioni lungo i caratteristici “volti” di Cembra, dalle degustazioni verticali di Trentodoc, Müller, Riesling e Pinot Nero delle cantine del territorio, ai trekking alla scoperta dei luoghi simbolo come le iconiche Piramidi di Terra di Segonzano o le pievi quattrocentesche, ma anche incursioni in Val di Fiemme con aperitivi in quota sulle Dolomiti. E cresce l’attesa, per “Top Wine 2950” sulla vetta del Sass Pordoi, la più alta degustazione al mondo nel cuore delle Dolomiti, all’edizione n. 23 il 13 e il 14 ottobre in Val di Fassa al Rifugio Maria a 2.950 metri, con vista mozzafiato sulla Marmolada e il Sassolungo, le Tofane e le Pale di San Martino fino alle alpi austriache e svizzere, organizzata dalla Società Incremento Turistico Canazei con i Sommelier di Fassa e Fiemme, con una masterclass dedicata ai vini della Valpolicella firmati da Tommasi Family Estates (dal Valpolicella Classico al Ripasso, dall’Igt Veronese al celeberrimo Amarone) guidata da Stefano Tommasi e dal pluripremiato sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Roberto Anesi, e la degustazione di grandi etichette di 20 cantine di Trentino Alto Adige e Valpolicella, accompagnate da una proposta food di assoluta eccellenza. Le cantine? Da Cantina Bolzano a Cantina Convento Muri Gries, da Cantina Cembra a Cantina Kurtatsch, da Cantina Merano a Cantina St. Pauls, da Caster Salleg a Castelfeder, Distilleria Marzadro, Endrizzi, Furletti Gabriele, Franz Haas, Madonna delle Vittorie, Mezzacorona-Rotari, Peter Zemmer, Pojer e Sandri, San Leonardo, Teroldego Evolution, Villa Corniole e la veronese Tommasi. “Pomaria”, la Festa delle Mele della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, tra le più attese dell’autunno trentino, con il laboratorio a cielo aperto dedicato alla raccolta della prima mela Dop in Europa, torna a Cles, dal 13 al 15 ottobre, tra degustazioni, incontri con i produttori, lezioni di raccolta di mele e molto altro. E, nell’attesa, ritorna anche “Pomaria on the road”, dal 29 settembre al 15 ottobre, con un programma ricchissimo di esperienze per tutta la famiglia, lungo la Strada.
Anche il Friuli, tra le prime Regioni in Italia, propone la vendemmia turistico-didattica, lanciata da PromoTurismoFvg e dalle Città del Vino, con la possibilità per i wine lovers di vendemmiare, in diverse cantine, un’esperienza che quest’anno arricchirà la proposta turistica del territorio. Ma c’è anche “Vigneti Aperti” nelle cantine del Movimento Turismo del Friuli, dal 16 settembre al 29 ottobre. E il Friuli offre anche un ventaglio di proposte pensate per i food lover che non rinunciano alla natura, al turismo lento e alla cultura, declinate in tanti eventi da non perdere, segnalati da “Io sono Friuli Venezia Giulia”: da “Pordenonelegge”, da oggi al 17 settembre a Pordenone, dove anche l’enogastronomia friulana è protagonista, a “Gusti di Frontiera”, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto che, dal 21 al 24 settembre, trasforma Gorizia, città-simbolo dei confini e futura “Capitale Europea della Cultura” con la slovena Nova Gorica nel 2025, nel centro delle cucine di oltre 40 Paesi del mondo. E per visitare il Friuli in occasione degli eventi più importanti un mezzo sono anche i treni storici con carrozze d’epoca, fino al 17 dicembre, grazie alla rinnovata collaborazione tra Regione, Fondazione FS e PromoTurismoFvg.
Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, nella stagione estiva a Cortina d’Ampezzo, invita a conoscere e degustare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, nella partnership con il locali della “perla delle Dolimiti” e con il Lagazuoi Terrace Bar. I wine lovers possono partecipare alle “Masterclass Conegliano Valdobbiadene Tasting in Cortina”, per approfondire alcune tematiche care alla Denominazione, condotte dal direttore del Consorzio, Diego Tomasi, con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier: il 21 settembre una degustazione avrà lo scopo di rafforzare la conoscenza della zona del Conegliano Valdobbiadene, dei suoi paesaggi mozzafiato e delle storie indelebili che hanno fatto di questi territori un Patrimonio Unesco; il 5 ottobre sarà la volta del Valdobbiadene Superiore di Cartizze, 108 ettari di vocazione enologica; e il 12 ottobre di un viaggio alla scoperta del metodo e dell’arte di spumantizzazione del Conegliano Valdobbiadene. E torna anche “Valdobbiadenejazz”, il Festival nelle Colline del Prosecco Docg, dal 16 settembre all’8 ottobre a Valdobbiadene, al Parco della Filandetta di Bortolomiol e in cantine come Mionetto e Valdoca. E per la prima volta, il 19 settembre, la “Vendemmia Notturna Grappoli di Luna” (che è anche il nome del vino che viene prodotto) di La Vigna di Sarah a Cozzuolo, l’unica vendemmia notturna fatta sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sarà aperta al pubblico con l’esperienza della “Vendemmia Notturna Turistica”. Valdobbiadene dove, ci sarà un brindisi da record per la “Prosecco Cycling”: 100 sommelier di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto, in tenuta da parata, accoglieranno le migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo che il 1 ottobre parteciperanno all’edizione n. 20 dell’evento che coinvolge migliaia di ciclisti e appassionati di tutto il mondo. Un’edizione che avrà anche un premio speciale, personificato dalla classifica “We2gether Team”, alla squadra che si presenterà sull’arrivo realizzando la miglior scenografia in omaggio all’anniversario della “Prosecco Cycling”, con particolare riferimento al concetto di sostenibilità ambientale, tema particolarmente caro all’evento di Valdobbiadene, al Prosecco Docg e al paesaggio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco. “Dall’Est all’Ovest, Oriente e Occidente, Levante e Ponente, dall’alba al tramonto” è un viaggio alla scoperta delle etichette di Sorelle Bronca, un press tour riservato invece alla stampa, il 2 e 3 ottobre a Colbertaldo, tra i vigneti del Prosecco Docg, dedicato a due etichette che insieme rappresentano i punti cardinali dell’azienda e la volontà di enfatizzare le caratteristiche delle diverse aree della Denominazione attraverso progetti di microzonazione: Est Brut e Ovest Extra Dry, due Prosecco Superiore Docg dall’identità precisa, il primo ha origine dai vigneti situati nell’area di Conegliano, mentre il secondo prende vita dalle uve allevate sul versante di Valdobbiadene. In Valpolicella, sorsi di benessere scanditi da un tempo lento, lo stesso che accompagna le uve alla vendemmia, è la ricetta de La Collina dei Ciliegi e del suo eco resort Ca’ del Moro Wine Retreat a Grezzana, da domani al 17 settembre, con lo “Yoga Run Wine Retreat”, una due giorni “wellness” di corsa, yoga e meditazione guidata da Camilla Cassandro, runner e già reporter di Donnavventura e da Anna Del Bello, istruttrice di yoga, con la possibilità di pranzare o cenare al Ristorante di Ca’ del Moro, accanto alle degustazioni con prelievi da botte delle annate di Amarone “Ciliegio” in affinamento, verticali di Riserve di Amarone, masterclass comparative con i vini di Borgogna e Bordeaux, passeggiate a cavallo tra i vigneti, tour in e-bike e il divertimento e le acrobazie nella nuovissima Pump Track, tra salite, discese e curve paraboliche con biciclette da dirt jump, mountain-bike muscolari ed e-bike. In programma c’è poi, domani, la “Festa della Vendemmia” alla Tenuta Canova di Masi Agricola a Lazise del Garda, per vivere in prima persona l’arte della vendemmia guidati dagli esperti del Gruppo Tecnico Masi che accompagneranno gli ospiti nei vigneti nella raccolta delle uve e nella scoperta dell’appassimento, l’antica tecnica in cui Masi ha una riconosciuta expertise, con una visita al fruttaio per l’appassimento. Protagonisti della Festa saranno i vini iconici Masi con una degustazione affiancata a una cena speciale. A coronare l’esperienza anche la visita delle cantine Masi e del “Wine Discovery Museum”, per un viaggio immersivo nel mondo Masi. “Wine&Opera” è la degustazione da Tenute Ugolini, a Villa San Michele, antica casa colonica a Fumane, che trasporta i wine lovers in un viaggio emozionante attraverso il vino, dall’Amarone al Valpolicella Classico, dal Valpolicella Classico Superiore al Ripasso e al Recioto, e la musica lirica, accompagnata da famose arie d’opera eseguite al pianoforte dal mezzosoprano Maria Giuditta Guglielmi. Monte del Frà celebra il binomio tra vino & arte con un calendario di appuntamenti dedicati, a Sommacampagna, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale, nel nuovo progetto “Art-Winery”, con un’esposizione permanente nella barricaia con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale, e con un calice di Custoza Doc che accompagna la visita alle mostra temporanea, da domani al 15 ottobre, di Claudio Rolfi. A Verona, dal 13 al 15 ottobre, nuova edizione anche per il “Festival Hostaria”, il Festival curato dall’Associazione Culturale Hostaria che porta nella città scaligera cantine da tutta Italia, oltre 350, dal Veneto alla Puglia, dal Friuli ad un focus sui piccoli produttori di Toscana ne “La Via dei Rossi di Toscana”, tra degustazioni guidate con l’oste, piatti da passeggio, cicchetti e sbecolerie, gli assaggini rigorosamente a km zero - dai tortellini di Valeggio alla pearà, dal risotto agli arancini con i bisi di Colognola - ma anche i laboratori didattici del Consorzio Monte Veronese, incontri dedicati alla cultura della convivialità, e la cittadella Slow Food con la presentazione in anteprima della Guida “Slow Wine”. Il 3 e il 4 novembre sempre a Verona, il Consorzio delle Venezie Doc organizza un grande evento internazionale dedicato ad aziende, stampa internazionale, consorzi del territorio, operatori, opinion leader, con l’“International delle Venezie Doc conference. Between new trends and market revolutions”, sui valori del Pinot Grigio, vino-bandiera del Nord-Est italiano (4 novembre, Teatro Ristori). E da settembre, ha riaperto la “cucina” della Tenuta Valleselle, la casa di campagna sulle colline del Lago di Garda, a Bardolino, circondata vigneti e uliveti, fiore all’occhiello di Cantine Tinazzi, dove, anche in Team Building per le aziende, è possibile partecipare a cooking class con alcuni dei più rinomati chef del territorio, imparando a scegliere i prodotti di stagione, preparare la pasta fatta in casa e cucinare le ricette tradizionali. E a cottura ultimata, dopo una visita al vigneto, arriva il momento tanto atteso del pranzo per condividere i piatti preparati, accompagnati da una selezione dei migliori vini Tinazzi. A Sandrigo è tempo invece di “Bacco & Baccalà”, l’appuntamento dedicato all’abbinamento di vini e pietanze a base di bacalà con Stoccafisso di Lofoten Igp, il 17 settembre Villa Mascotto di Ancignano, con un banco d’assaggio di oltre 80 etichette di cantine da tutta Italia - da Ferrari a Donnafugata, da Cantina Tramin ad Anselmi, passando per Maculan, tra le altre - e, per la prima volta, una selezione di Champagne, e che fa parte della “Festa del Bacalà alla Vicentina” (Sandrigo, 14-25 settembre). Dal 22 al 24 settembre torna “Padova in Vino”, la fiera mercato di Arte del Vino che porta in Veneto il meglio della produzione vitivinicola italiana, più di 30 aziende con oltre 300 vini al Parco della Musica, tra bollicine del Nord Italia, bianchi del Sud, rossi della Toscana, vini bio da tutta la Penisola e, ovviamente, i grandi classici come l’Amarone e il Valpolicella Ripasso, e naturalmente il Prosecco. E con “Caseus Veneti, Italie, Mundi”, tutto il meglio del comparto caseario sarà in mostra a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, il 30 settembre e il 1 ottobre, con le maggiori eccellenze Dop e le piccole produzioni di fattoria italiane e d’Europa in concorso con Regione Veneto e Aprolav (Associazione Produttori Latte della Regione Veneto). Yoga in cantina, il 30 settembre, anche a Casa Paladin ad Annone Veneto. Anche la millenaria arte vetraria veneziana ha il suo Festival: “The Venice Glass Week” tra Venezia, Murano e Mestre (fino al 17 settembre). E Select, l’aperitivo nato a Venezia nel 1920, celebra il binomio vetro artistico-autentico Spritz Veneziano con cicchetto “tingendo” di rosso la Laguna e gli storici locali della città, e raccontandone la storia nella sua “casa”, Ca’ Select, recupero architettonico di un ex laboratorio industriale nel sestiere di Cannaregio. Ma c’è anche la “Select Experienc” su “The Floating Furnace”, una vera e propria fornace galleggiante sul Canal Grande con dimostrazioni dal vivo dei maestri vetrai di Murano e degli studenti della Scuola del Vetro Abate Zanetti (credit: “The Venice Glass Week” 2023, Massimo Pistore, Pixu Studio). Restando a Venezia, il 12 e il 13 novembre, per la prima volta a Venezia, tra la storia secolare della Serenissima legata al commercio di vino e l’incrocio di civiltà e di culture, è di scena “Back To The Wine”, l’evento dedicato ai vini artigianali e naturali di piccoli e piccolissimi produttori di tutta Italia, organizzato da Andrea Marchetti e da Blu Nautilus, al Terminal 103-Stazione Marittima. La decisione di arrivare a Venezia dopo Faenza e Bologna non è casuale: caratteristiche che, unite al fascino e alla bellezza, rendono questa città ideale.
Non c’è “festivalfilosofia” senza la tradizionale cucina filosofica, che torna da domani al 17 settembre nei ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo, grazie al progetto, nato 23 anni fa da un’idea del filosofo e gourmet Tullio Gregory, che propone un percorso gastronomico in menu che declinano il tema dell’evento, la “parola”. Tradizione, ironia e buona cucina ispirano anche la “razionsufficiente”, il cestino del Festival per pranzare e cenare a prezzi contenuti. Annunciata anche la data dell’edizione 2023 di “Acetaie Aperte”, il 24 settembre, l’evento de Le Terre del Balsamico, che unisce i Consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, per coinvolgere food lovers e non solo, in un’esperienza che li porterà a conoscere i segreti dei due pregiati condimenti direttamente nei luoghi di origine, le acetaie della Provincia di Modena. L’appuntamento con “Cuochi per un giorno”, il Festival Nazionale di cucina per bambini, è, invece, il 7 e l’8 ottobre sempre a Modena, nella villa settecentesca con parco secolare del Club la Meridiana, sfondo alle creazioni culinarie dei piccoli cuochi con grandi chef come Luca Marchini, Riccardo Paglia, Lucia Antonelli, Alessandro Miocchi e Alessia Morabito, e con parte del ricavato che andrà ad Aseop Odv (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica) e ai clown di corsia di Vip Modena Onlus. E Modena dove, il 15 e il 16 ottobre a ModenaFiere, tra degustazioni e masterclass, saranno oltre 900 i vini di 175 grandi Maison e piccoli vigneron protagonisti della “Champagne Experience” n. 6, punto di riferimento per tutti gli operatori del settore e gli appassionati delle nobili bollicine francesi, firmata Società Excellence, realtà che riunisce alcuni tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. E in una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi, all’edizione n. 12 con oltre 1.000 vignaiole e vignaioli di tutta Italia (dal 25 al 27 novembre, ma con i biglietti già acquistabili), ma anche la gastronomia, con proposte della tradizione locale e di altri territori italiani. Quattro le masterclass in programma dedicate ad altrettanti importanti vitigni autoctoni, il Premio “Leonildo Pieropan” 2023, dedicato alla memoria di uno dei pionieri di Fivi, e il nuovo premio “Vignaiolo come noi”. Piacenza Expo ha invece annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore. Intanto, Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, i prossimi appuntamenti sono domani con “Modigliana, una storia tra Toscana e Francia” in un bellissimo trekking urbano, con visita alla mostra permanente sul Baratto di Modigliana e degustazione dei Vini di Torre 1922 abbinate alle prelibatezze di Modigliantica e della Cooperativa Abbraccio Verde, e il 22 settembre con “La Santa Trinità della Dieta Mediterranea: pane, olio e vino”, un aperitivo in cantina da Montaia Vini a Cesena con Slow Food.
Distretto del vino e dell’arte contemporanea, il Chianti Classico rinnova il connubio con “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle”, mostra diffusa in tutto il territorio promossa dal Consorzio Chianti Classico, curata da Francesco Bruni e Giuseppe D’Alia, con 7 nuovi artisti, Nian, Mono_graff, Rachel Morellet, Letizia Pecci, Cecco Ragni, Silvia Canton (in collaborazione con Amorim Cork Italia) e Andrea Guanci, chiamati ad interpretare il vino Chianti Classico con i propri mezzi espressivi, utilizzando come “tela” bottiglie bordolesi alta 3 metri, da ammirare fino alla fine di ottobre a Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Greve in Chianti, San Donato in Poggio, Vagliali, San Casciano in Val di Pesa e Gaiole in Chianti. Inoltre, la collettiva di “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle” nei suggestivi ambienti di Casa Chianti Classico a Radda in Chianti, ospita 14 opere degli artisti. Una mostra che fa parte della “Chianti Classico Summer” 2023, un calendario di eventi d’eccezione, ispirato da quattro direttrici principali - Arte, Musica, Teatro e Vino - in collaborazione con i Comuni del territorio. E nel calendario non possono mancare le principali rassegne del territorio, come “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 22-24 settembre). Ma anche “Vino al Vino” n. 29 a Panzano in Chianti, da domani al 17 settembre, con i vini delle 23 aziende dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti raccontati dagli stessi produttori, tra vecchie e nuove annate, aneddoti e storie del Chianti Classico, in tempo di vendemmia. E “Sorsi di Vagliagli” il 17 settembre nel suggestivo borgo di Vagliagli, con i vini delle cantine del territorio - aperte anche per visite e degustazioni, da Aiola a Bindi Sergardi, da Belvedere a Borgo Scopeto, da Cantalici, a Castello di Selvole, Dievole, Oliviera, Complicità, Scheggiolla, Terra di Seta, Valiano e Vallepicciola - e street food con piatti della tradizione, ma anche escursioni per andare alla scoperta di alcuni degli scorci più belli del territorio, tra vigne e olivete, mentre fotografi amatoriali e professionisti potranno partecipare al contest fotografico lanciato dall’Associazione Vagliali. Fino a dicembre, il Castello di Albola a Radda in Chianti, la Tenuta del Gruppo Zonin1821 nel cuore del Chianti Classico, ospita “Dialoghi Parelleli”, l’esposizione delle opere degli artisti Fabio Calvetti e Armando Xhomo, in un dialogo fondato sul confronto tra due personalità che hanno in comune un’idea di pittura saldamente ancorata ai valori formali ed espressivi della figurazione. Fino al 2 ottobre, il Castello di Meleto espone la mostra del progetto Meleto Arte dedicata a “Il Gallo tra Simbolo e Leggenda”, con opere di artisti contemporanei locali e internazionali che raffigurano il simbolo del vino e del territorio del Chianti Classico. E il 30 settembre e il 1 ottobre torna “L’Eroica” 2023, edizione n. 26 a Gaiole in Chianti, la “Woodstock” del ciclismo eroico, in sella a bici d’epoca in maglia di lana sulle orme dei grandi campioni del passato, nelle strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico, con cinque percorsi e il passaggio e la sosta in Piazza del Campo a Siena. In Chianti Rufina, ultimo appuntamento, il 23 settembre, a Villa Poggio Reale della rassegna “Jazz in Fattoria” del Consorzio Chianti Rufina. A Firenze, le buchette del vino che hanno rappresentato, fin dal Cinquecento, una vera e propria istituzione nella città toscana, sono protagoniste di una mostra esperienziale che ne racconta la storia fino al 16 settembre al Palagio di Parte Guelfa, organizzata dall’Associazione Culturale Buchette del Vino, con reperti originali, esemplari scomparsi ed una ricostruzione della “stanza del vinaio”. In occasione del centenario dalla nascita di Maria Callas, con “Cucina all’Opera” sarà la lirica il fil rouge di “Ricette di Famiglia”, l’appuntamento curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani ad “Artigianato e Palazzo. Botteghe artigiane e loro committenze”, edizione n. 29 della Mostra al Giardino di Palazzo Corsini, sempre a Firenze, da domani al 17 settembre. Nel Giardinetto delle Rose, calati in un’atmosfera teatrale grazie all’allestimento di Fornasetti con la carta da parati “Teatro” by Cole & Son, con un’introduzione al tema del giorno da parte della studiosa Mariangela Cianti Rinaldi, autrice di numerosi libri sull’argomento e ascolti guidati a cura del negozio di dischi La Fenice di Firenze, si parlerà degli intrecci tra cultura gastronomica e lirica con ospiti d’eccezione, come la soprano Rajna Kabaivanska, una delle cantanti liriche più importanti di tutti i tempi, domani, in “Una ricetta di Maria Callas”, con la presentazione del suo ricettario segreto a cura di Barbara Carbone; la Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e soprano Cecilia Gasdia, il 16 settembre, in “Una ricetta di Giuseppe Verdi”, con i ricordi che la legano al maestro Franco Zeffirelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, con il quale lavorò insieme per la sua “Traviata”, capolavoro di teatro musicale; la mezzosoprano Eufemia Tufano e il baritono Vito Priante, reduci dai successi internazionali, il 17 settembre, in “Una ricetta di Giacomo Puccini”, con le opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini che saranno il punto di partenza per un viaggio tra curiosità e racconti inediti legati a ricette e tavole imbandite nel teatro musicale italiano, oltre al rapporto personale con la cucina di questi grandi compositori, che contribuirono a diffondere i sapori della gastronomia italiana nel mondo. Il tutto, mentre il pubblico potrà assistere a live cooking delle ricette realizzate su una cucina professionale Inox Metal dagli chef dell’Università della Cucina Italiana ed assaggiarle negli iconici piatti di Fornasetti della serie “Tema e Variazioni”, in porcellana decorata a mano, ascoltando brani lirici. Tra i brand che rinnovano la partecipazione alla mostra, anche Gelateria Badiani, una realtà diventata internazionale che porta avanti la storia fiorentina della gelateria, a partire dal suo gelato più famoso, il “Buontalenti”, un gusto leggendario ispirato opera dell’architetto Bernardo Buontalenti, e Procacci con i suoi deliziosi e morbidi panini al tartufo, custodi di una ricetta segreta antica oltre 130 anni, mentre la selezione di food truck dall’Italia e dal mondo sarà ospitata nell’Orto delle Monache. E Firenze dove, il 3 e il 4 dicembre, le “nuove” cantine, giovani realtà emergenti dell’enologia con le etichette più recenti che diventeranno cult nei prossimi anni, tornano protagoniste di “Saranno Famosi nel Vino” alla Stazione Leopolda, evento che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni, come un vero e proprio talent show del vino italiano, tra degustazioni di vino e di eccellenze gastronomiche, esperienze, incontri, premiazioni, corsi e cene con i vini delle cantine che, per la prima volta con “Wine & Florence”, coinvolgono i ristoranti della città. Il progetto “Contaminazioni” è un pop - up di cucina contemporanea nel Ristorante di Mastrojanni, a Montalcino, dal 4 al 15 ottobre, per far dialogare il mondo della cucina, della cultura e del vino nel ristorante dell’azienda, da un’idea di Francesco Illy, inaugurato da Fernando e Lisandro Damonte che, con la loro cucina fusion mediterranea, contamineranno il menù alla carta proponendo menù degustazioni che varieranno in base agli ingredienti locali e alle materie prime di stagione. Fino al 31 dicembre sempre a Montalcino, una mostra nella storica cantina della Fattoria dei Barbi, dove riposano le vecchie Riserve del Brunello, ricorda la figura di Francesca Colombini Cinelli, con memorie e opere d’arte, frammenti di vita privata e colonne di tabloid americani che hanno segnato un’epoca. Appuntamento in ottobre, il 28, per “Dolce Toscana” alla Fattoria del Colle a Trequanda, una degustazione di 12 vini dolci prodotti in Toscana da Donne del Vino (evento riservato, su invito), guidata da Gianni Fabrizio curatore della Guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso: Antinori Aleatico Sovana Doc Superiore 2022, Artimino Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice 2012, Badia a Coltibuono Vin Santo Doc 2013, Banfi Florus Moscadello di Montalzino Doc, Capezzana Vin Santo di Carmignano Riserva 2016, Castello di Querceto Vin Santo del Chianti Classico 2018, Caterina De Renzis Sonnino Castello Sonnino Red Label Vin Santo del Chianti 2015, Dei Vin Santo di Montepulciano 2016, Donatella Cinelli Colombini Passito bio 2018, presentato in anteprima, Fattoria Le Pupille Solalto Igt Toscana 2019, Grati Villa di Vetrice Vin Santo del Chianti Rufina 2005 e Tenuta Il Corno Vin Santo 2004. A Montepulciano, patria del Vino Nobile, il “Bravìo delle Botti”, tra le rievocazioni storiche più belle del Belpaese, con la corsa con le botti rotolanti spinte da due atletici “spingitori” tra le antiche vie ed i nobili palazzi rinascimentali della “città del Poliziano”, fino all’arrivo sul sagrato del Duomo in Piazza Grande, il 27 agosto, metterà l’una di fronte all’altra le otto contrade cittadine, Talosa, Le Coste, Collazzi, Cagnano, Gracciano, Poggiolo, San Donato e Voltaia. “Nobili parole”, il ciclo di incontri nell’Antica Fortezza di Montepulciano con grandi ospiti per “abbinare” il Nobile alla cultura italiana, lanciati dal Consorzio in collaborazione con il Comune, proseguirà, invece, con la scrittrice Romana Petri (domani), l’agronomo Alessio Capezzuoli (28 settembre), e, infine, con Beppe Convertini, conduttore Rai, con “Il vero viaggio di scoperta non è visitare nuove terre ma avere nuovi occhi” (12 ottobre). A Massa Marittima, Podere La Pace, la più piccola azienda vitivinicola registrata come “società benefit” in Italia, fondata da Simone Maggioni, apre le porte agli amanti della natura, interessati a visitare i vigneti, conoscere le procedure biologiche con le quali sono coltivate le uve e prodotti i vini di punta. “Satelliti” è invece il progetto, a cura di Giorgio Galotti, che si pone l’obiettivo di avviare un racconto diffuso che possa mettere in relazione la storia e gli spazi dell’azienda vinicola Caccia al Piano, a Castagneto Carducci fino al 30 settembre, attraverso una serie di interventi di artisti - Renata De Bonis, Ettore Favini, Anders Holen, Matteo Nasini e Alice Ronchi - invitati a mettere in risalto, con le opere proposte e prodotte per l’occasione, il legame che si può instaurare tra i movimenti del cosmo e il processo di vinificazione. E dalla visita all’Abbazia di San Galgano e all’Eremo di Montesiepi con le loro storie ammantate di leggende, al percorso attraverso i castelli e le pievi del Casentino, dal tour alla volta di una Livorno insolita a bordo di un bus, alla scoperta dei misteri dell’arte visitando la Madonna del Parto di Monterchi, da un “risveglio da favola” con pilates a colazione in un’incantevole villa a Pistoia, all’inoltrarsi in luoghi insoliti come l’acquedotto Leopoldino o Il quadrilatero dei Monasteri a Prato, dal concedersi un menù da stella del cinema a Lucca con performance teatrale dedicata ai film in programma, agli “assaggi di Futuro” a Siena, che riportano i ristoranti e i locali al loro ruolo di protagonisti della vita sociale come luogo di incontro e di scambio di opinioni, dalle attività esperienziali sui pescherecci in cui i visitatori incontrano direttamente i pescatori, alle iniziative per i bambini sulla conoscenza del territorio e dei suoi prodotti, fino a marzo 2024, sono oltre 250 gli eventi di Vetrina Toscana, il progetto che promuove il turismo enogastronomico della Regione, con più di 700 ristoranti e botteghe e 250 produttori coinvolti, oltre ai Consorzi dei prodotti a Denominazione, ai produttori biologici, ai Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali toscani), a Slow Food Toscana, alle Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana, e più di 100 piatti della tradizione da riscoprire.
I vini di oltre 30 cantine provenienti da ogni parte dell’Umbria si riuniscono a Perugia nell’edizione n. 1 di “UWine”, da domani al 17 settembre con Openmind Perugia, e che riunisce nel capoluogo umbro i migliori produttori, tra degustazioni ed eventi nell’evento come la proiezione, la prima in Umbria, del film “The Duel of Wine” con il sommelier Charlie Arturaola, Marco Caprai, artefice della rinascita del Sagrantino di Montefalco, e il grande chef Gianfranco Vissani (e con un cameo del direttore Winenews, Alessandro Regoli). E sarà di scena da domani al 1 ottobre, l’edizione n. 3 di “Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione”, l’appuntamento ideato e realizzato dal Consorzio Orvieto Way of Life e da Fondazione Cotarella, che sarà inaugurato domani dal convegno “Esperienze e territori memorabili”, con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, l’ad Enit Ivana Jelinic, Marina Lalli, presidente Federturismo, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, il Rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero, Elena Alberti, ceo di Penske Italia, Andrea Pontremoli, ceo di Dallara, e la giornalista Rai Valentina Bisti. La “Cena con le stelle” è in programma il 24 settembre a Palazzo del Popolo con lo chef stellato Heinz Beck, seguita dalla “Passeggiata con gusto” il 30 settembre e il 1 ottobre per le vie della “Città della Rupe” con i piatti delle grandi chef Cristina Bowerman e Viviana Varese e nei calici vini selezionati dal Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto. Il gusto, inteso come cibo e alimentazione, sarà anche al centro degli incontri dedicati a “La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilità”, il 23 settembre in collaborazione con Fondazione Cotarella (con Laura Della Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, e Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia), ed ai più giovani e alla loro “fame” di relazioni, affetti, certezze, oltre che di cibo, il 1 ottobre con “Alimentarsi di vita. Il coraggio consapevole dei giovani” con il critico gastronomico Paolo Vizzari, ma anche il 29 settembre con “Vocazione, orientamento e professioni del futuro”. E ancora, la masterclass “Il sale della Terra: Orvieto e Chablis, due grandi territori in dialogo”, il 16 settembre a cura di Armando Castagno e Consorzio Orvieto Doc, la degustazione di oli umbri selezionati da Nicola di Noia, fondatore di Fondazione Evooschool Italia e dg Unaprol, il 23 settembre, e la pizza in versione gourmet al Ristorante Le Grotte del Funaro il 18 settembre. Il 23 e il 24 settembre ad Amelia, c’è invece la prima edizione di “Amerino Tipico Festival” alla scoperta delle tipicità, delle qualità, dei valori, dei paesaggi del territorio Amerino, nell’Umbria meridionale, un luogo unico, dove clima, orografia e tradizioni rendono i prodotti identitari unici, dai vini, come il Grechetto e il Ciliegiolo, all’olio e.v.o Dop Colli Amerini degli ulivi secolari Rajo, dai tartufi ai fichi Girotti, passando per i formaggi e che nascono negli 11 borghi medievali e città d’arte della provincia di Terni, coinvolti nel progetto “Amerino Tipico” - Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio e Penna in Teverina - che hanno deciso di unirsi per dare vita ad un evento-degustazione tra chiostri, monasteri e sale affrescate di Amelia, o direttamente nei luoghi di produzione dove incontrare chi, con il lavoro della terra, cura e disegna paesaggi. A Montefalco, torna, da domani al 17 settembre, “Enologica Montefalco - Abbinamenti”, l’evento dedicato al vino in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica organizzato dal Consorzio Vini Montefalco e da La Strada del Sagrantino, con il banco d’assaggio dei produttori, con degustazione dei vini delle Denominazioni Montefalco Doc, Spoleto Doc e Montefalco Sagrantino Docg e delle etichette prodotte nei Comuni delle Do tutelate dal Consorzio, di 25 cantine, da Arnaldo Caprai a Tenute Lunelli - Tenuta Castelbuono, da Tenuta Alzatura a Terre de la Custodia, tra le altre, e con iniziative anche direttamente nelle aziende. A Casa Vissani a Baschi, “regno” dello chef Gianfranco Vissani e dell’accoglienza con Luca Vissani, l’appuntamento è il 16 settembre con l’apericena “DiaVolo23” nell’atmosfera unica della terrazza vista lago al tramonto.
Il 16 settembre Cantina Frentana a Rocca San Giovanni ospita la masterclass “Varietà resistenti, una scelta sostenibile. Degustiamo il futuro, oggi” di Nicola Biasi, il pluripremiato enologo, sul tema delle varietà resistenti (su invito), presentando il suo progetto Resistenti Nicola Biasi, una rete in continua espansione ed evoluzione che ad oggi fa affidamento su otto aziende tra Friuli, Veneto e Trentino, le quali perseguono l’obiettivo di unire la qualità dei loro vini alla reale e concreta sostenibilità ambientale. Il 17 settembre a Salerno, nell’edizione n. 1 di “Agrifood Future” al Teatro Verdi, Roberta Garibaldi, presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, presenta la nuova edizione del “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità”, documento di riferimento per le istituzioni e gli operatori a livello nazionale, regionale e locale che mostra come rendere il turismo enogastronomico una leva strategica di sostenibilità, con l’introduzione di Nunzia De Girolamo e gli interventi di Luigi Cabrini (Global Sustainable Tourism Council), Nicola Francesca (Fondazione SOStain), Andrea Rigoni (Rigoni di Asiago) e Sara Roversi (Future Food Institute), e il dibattito su “Agricoltura, cibo, mercati e la grammatica della sostenibilità” con, tra gli altri, Ermete Realacci, presidente Symbola.
In Salento, il 21 settembre la Masseria Altemura del Gruppo Zonin1821, accoglie gli ospiti con un “Aperitivo al tramonto”, mentre dal 28 settembre al 12 novembre “Yeast Photo Festival” è un evento diffuso tra il borgo salentino di Matino e la città di Lecce che ospitano questo Festival internazionale che unisce fotografia, cibo e arti visive per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente, tra mostre, dibattiti, workshop e tavole rotonde attorno al tema “Soulfood. And Beyond”, e con tra gli ospiti anche lo chef Alessandro Borghese. E il 21 ottobre nel suggestivo scenario di Castello Monaci Resort a Salice Salentino, Vinoway Italia premierà anche il direttore WineNews Alessandro Regoli, come miglior giornalista enogastronomico italiano 2023 nella “Vinoway Wine Selection” 2024, evento-celebrazione dedicato ai vini italiani di eccellenza e alle figure più influenti del settore vinicolo. “I racconti dell’uva in Valle d’Itria”, fino al 23 settembre a Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, sono esperienze uniche per scoprire i sapori e la cultura della terra pugliese, tra la vendemmia, trattamenti in Spa con il vino e visita alle cantine locali con i racconti dei vignaioli. E nasce anche la “Fiera dei Vini Naturali Sovranaturale”, dal 21 al 23 ottobre al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, per scoprire una vasta selezione di vini prodotti secondo metodi naturali e biologici, valorizzando l’impegno dei produttori nei confronti dell’ambiente e della qualità, tra degustazioni guidate, presentazioni di esperti del settore e sessioni di abbinamento cibo-vino.
Alla Casina dell’Ulmo di Sambuca di Sicilia è nato il nuovo spazio per l’arte contemporanea di Planeta “Versoterra-Earthwards”, con l’installazione ambientale “Corpo fragile” di Ignazio Mortellaro sul problema della desertificazione, visitabile fino al 30 settembre, nell’antico edificio rurale riconvertito in spazio culturale per stimolare, attraverso lo sguardo creativo degli artisti, una riflessione sugli effetti del cambiamento climatico nei luoghi dove esso si manifesta e influenza il rapporto tra l’uomo e la natura nel progetto di “Planeta Cultura per il Territorio” in collaborazione con Radiceterna, e inserito nell’itinerario Iter Vitis “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” in occasione del riconoscimento di “Menfi Città Italiana del Vino 2023”. Con Tasca d’Almerita prosegue la stagione di eventi a Capofaro Locanda & Malvasia sull’isola di Salina, nelle Eolie, con una serie di attività uniche tra esplorazioni celesti, passeggiate in vigna ed esperienze culinarie a strapiombo sul mare per regalare agli ospiti un’immersione nella Sicilia più autentica ed esclusiva: dalla “wine experience” ammirando la vigna Anfiteatro, sfondo naturale del Wine Bar del Mediterraneo in cui degustare oltre 50 etichette di grandi vini dalla Sicilia e dal resto del mondo, ad una serie di esperienze dedicate all’osservazione del cielo, sfruttando l’atipica caratteristica dell’isola che, durante la notte, viene illuminata esclusivamente dalla luna, dalle stelle e dallo storico faro di metà Ottocento, con un team di astrofisici, fino al 17 settembre; da “Food for change” con Relais & Châteaux e Slow Food con degustazioni di Slow Cheese e Slow Wine domani, a “Cook The Farm goes fishing” con Fabrizia Tasca Lanza, un programma di scoperta gastronomica guidato da una delle più acclamate divulgatrici della cultura siciliana, dall’1 al 6 ottobre. Atteso ritorno anche del “Cous Cous Fest” n. 26, il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale in programma da domani al 24 settembre sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, con lo slogan “Beyond Borders” (“Oltre i confini”) e otto Paesi in gara con i loro chef per il “Campionato del mondo di cous cous” promosso da Bia CousCous (Algeria, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Tunisia e, per la prima volta, Messico e Portogallo). Presenteranno tutti gli appuntamenti del Festival, che sarà aperto da Carmen Consoli, Tinto e Roberta Morise, conduttori su Rai1 della trasmissione “Camper”, Ylenia Totino, conduttrice tv che è stata volto di Rai Sport, Mtv, Sport Italia, La7 e 7Gold, Fabrizio Nonis, in tv “El Beker”, Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica “Decanter” su Rai Radio2, e Valentina Caruso, giornalista Rai e Sky Sport. Per la prima volta al Festival arriva Max Mariola, chef e food influencer, e torneranno Giorgione e Andrea Lo Cicero, il “Barone” di Gambero Rosso. Sul palco anche gli chef stellati Antonella Ricci e Vinod Sookar. E sono oltre 30 le ricette tra cui scegliere nei menu proposti dalle Case del cous cous, i punti di degustazione del Festival: la Casa del cous cous Al Waha e la Casa del cous cous sanvitese e la Casa del cous cous dal mondo.
Dal Piemonte alla Toscana, dalla Lombardia, all’Umbria e alla Puglia, a settembre ed ottobre, è tempo delle “Cantine Aperte in Vendemmia” del Movimento Turismo del Vino, per vivere insieme ai produttori il momento clou dell’annata vitivinicola. Ma il 23 e il 24 settembre, con “Caseifici Open Day”, anche i caseifici agricoli e artigianali italiani aprono le porte a famiglie, appassionati, esperti e curiosi per raccontare, far degustare e conoscere le storie dei formaggi. Infine, “Borgo diVino in tour”, l’evento itinerante dedicato alla promozione turistica e alle degustazioni delle migliori etichette enologiche territoriali e nazionali nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” torna con una serie di appuntamenti che vanno da Brisighella (Emilia Romagna, 6-8 ottobre) a Spello (Umbria, 13-15 ottobre), in un viaggio all’insegna del gusto e della bellezza tra i gioielli della cosiddetta “Italia nascosta”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e organizzato da Valica e Consorzio Ecce Italia.
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