“Abbiamo reso i vini uguali e banalmente piacevoli. Chiediamoci allora perché i consumatori apprezzano sempre di più i vini biodinamici che magari non sono perfetti, ma hanno il carattere di un territorio”: è con queste parole che il professor Attilio Scienza nel “Premio alla Vigna eccellente di Marzemino” ieri a Isera (Trento) ha svolto una relazione lucidissima. “C’è gente - ha aggiunto - che ha investito nel vino come fosse in borsa, senza pensare che il vino è un atto agricolo. Persino in Australia quel modello aggressivo che tanto faceva paura sta andando in crisi. La gente non vuole più vini ruffiani”. E ancora: “il pensiero del vino come mero affare ha lasciato ferite profonde”.
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