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L’AGENDA DI WINENEWS

Dal “Trentodoc sulle Dolomiti” al “Salone del Vino di Torino”, ecco gli eventi (che sono tantissimi)

Le Anteprime primaverili, dal Chiaretto a Timorasso, Grandi Cru della Costa Toscana e il Syrah, l’asta di grandi vini per Operation Smile e “mareMMMa”

Da “Trentodoc sulle Dolomiti” a Madonna di Campiglio e Pinzolo, in Val Rendena, ammirando le Dolomiti del Brenta, l’Adamello e la Presanella in tutta la loro bellezza degustando in alta quota le migliori bollicine di montagna, alla possibilità di assaggiare tutti i vini del Piemonte nella prima Capitale d’Italia con il nuovo “Salone del Vino di Torino”, con tanti appuntamenti “Off” come “La Notte dei Vini - Cantine d’Italia” di Go Wine a Eataly Lingotto e la “Notte Rossa Barbera” nelle antiche piole torinesi, sono tantissimi gli eventi segnalati in agenda da WineNews. Come le “Anteprime” di primavera del vino italiano, da “Corvina Manifesto - L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino” a Lazise, con il debutto della nuova annata del vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda, all’“Anteprima Colline Teramane” a Teramo, per assaggiare le Denominazioni Colli Aprutini Igt, Controguerra Doc e Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, da “Derthona Due.Zero” a Tortona, con la nuova annata 2021 del Timorasso, simbolo del “Rinascimento dei Colli Tortonesi”, all’“Anteprima Vini della Costa Toscana” a Lucca con le prestigiose etichette dei Grandi Cru della Costa Toscana, e all’“Anteprima dei Syrah di Cortona e del resto d’Italia - Che Syrah sarà” a “Chianina & Syrah” a Cortona, con le migliori espressioni di Syrah del territorio, italiane ed estere, aspettando “Taste Alto Piemonte” a Novara, con le ultime annate delle Denominazioni dei vini dell’Alto Piemonte, Sicilia en Primeur”, con i migliori vini dell’Isola a Taormina, e “Vini ad Arte 2023” con le nuove annate dei vini di Romagna a Faenza. Ma ci sono anche la cena di solidarietà della Fondazione Cotarella, impegnata nella prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, all’hub Identità Golose a Milano; la mostra-mercato in musica “Milano in Vino + Wine & Sound” sempre a Milano; la nuova stagione del “WiMu” di Barolo che riparte con il barolista Gianni Gagliardo che presenta il suo ultimo libro “I segreti delle Langhe”; il “Grignolino, il Nobile Ribelle” a Grazzano Badoglio; la prima volta insieme a Gambellara per “Gli Svitati”, cinque aziende pioniere del tappo a vite in Italia (Walter Massa, Graziano Prà, Jermann, Franz Haas, Pojer e Sandri); “Vinetia Tasting - Il Veneto nel calice” a Treviso, con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto; “mareMMMa, la Natura del vino”, con la più grande selezione di etichette di tutte le Doc e Docg della Maremma Toscana, del Montecucco e del Morellino di Scansano ad Alberese; le grandi etichette italiane all’asta per raccogliere fondi per bimbi con malformazioni a Roma con “For Smiles” per la Fondazione Operation Smile Italia; e inizia un anno di eventi in programma a Menfi “Capitale Italiana del Vino 2023”.
A Milano, stasera, è di scena una cena di solidarietà della Fondazione Cotarella, impegnata nella prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, all’hub Identità Golose, in collaborazione con Identità Golose, con l’obiettivo di raccogliere fondi finalizzati alla realizzazione di progetti di formazione, creatività e opportunità professionali nel mondo del cibo di qualità. I protagonisti sono quattro chef d’eccezione, con un menu abbinato ai vini della famiglia Cotarella: Andrea Aprea, chef e patron del suo ristorante di Milano, una stella Michelin, Enrico e Roberto Cerea, del ristorante Da Vittorio, tre stelle Michelin, l’ideatore della cucina pop Davide Oldani, chef e patron del ristorante D’O, due stelle Michelin, Guido Paternollo, apprezzato chef del Pellico 3, il ristorante del Park Hyatt di Milano. “L’olio è progresso” è il tema di “Olio Officina Festival”, l’happening internazionale dedicato all’olio extra vergine di oliva e ai “condimenti per il palato e la mente”, da oggi al 4 marzo al Palazzo delle Stelline, con protagonisti anche oli internazionali, laboratori di assaggio con sessioni degustative di abbinamento olio-cibo e incontri con i produttori, talk sull’economia dell’olio, gli utilizzi in cucina e cosmesi, il valore del packaging, quindi attenzione a design, arte e letteratura, e un focus incentrato sull’olio e i bambini, in una riflessione a tutto tondo sullo stato del comparto oleario. Il 7 marzo, in città alla Fondazione Gualtiero Marchesi, tornano “I Martedì di Bonvesin de la Riva”, con la presentazione del Quaderno “Cucina-Opera-Arte. Una riflessione sul mestiere del cuoco” (Cinquesensi Editore) in ricordo del grande intellettuale Salvatore Veca. Dal 10 al 12 marzo, invece, in Piazza Città di Lombardia, sempre a Milano, torna “Milano in Vino + Wine & Sound”, la mostra-mercato dedicata al vino di qualità organizzata da Arte del Vino con etichette e produttori da tutta Italia per dare ai wine lovers la possibilità di conoscere piccole e grandi realtà della vitivinicoltura nostrana direttamente dai produttori, oltre 40 aziende per 300 etichette, senza muoversi dalla città, accanto a masterclass tenute da professionisti Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino con Nord e Sud a confronto, bollicine, rossi e bianchi italiani, e alcune delle realtà che hanno fatto e fanno la storia del vino: da Marchesi Antinori a Masi, da Donnafugata ad Argiolas, da Bellavista a Ferrari per le bollicine. Il tutto accompagnato dalla degustazione musicale del vino grazie ad esibizioni dal vivo che amplificheranno emozioni, ricordi e atmosfere. Il 13 marzo è l’Union des Gens de Métier, nata alla fine del secolo scorso quando, in un pranzo tra viticoltori al ristorante di Alain Passard (chef oggi de L’Arpège di Parigi, tre stelle Michelin), Didier Dagueneau, grande vignaiolo della Loira, lancia l’idea di riunire uomini dal profilo singolare, legati al mondo della fermentazione e uniti dalla passione, dalla curiosità, dall’approccio naturale alla cultura e all’ambiente, ma soprattutto dall’amicizia (tra i primi ad abbracciare la proposta Alois Lageder, grande produttore altoatesino, e il “filosofo agrario” Rainer Zierock), a tornare in Italia per una degustazione d’eccezione per operatori del settore, a Milano, all’Hotel Principe di Savoia. Protagonisti vigneron che, con i loro vini, rappresentano le diverse Aoc francesi, e attualmente fanno parte dell’Union 23 produttori, tra cui gli unici italiani sono Aldo e Milena Vaira di G.D. Vajra. AAA super-pizzaioli cercasi: da Milano, ripartono anche le selezioni che puntano a creare il dream team che darà vita a “La Città della Pizza” 2023, edizione n. 8, dal 20 al 22 ottobre a Roma. Un tour di cinque tappe che daranno la possibilità a tanti pizzaioli di poter far conoscere la propria arte: da Milano (20 marzo), passando per Firenze (17 aprile), Napoli (22 maggio), Palermo (26 giugno) e Bari (lunedì 3 luglio). Il 23 marzo, Langosteria ospita invece un grande evento firmato Fine+Rare: “The future icons of Burgundy & Barolo” con Alvina Pernot e Carlotta Rinaldi, un vero e proprio ricevimento con protagonisti lo Champagne e nove portate del celebre locale milanese, accompagnati dai vini di tre griffe iconiche come Domaine Paul Pernot, Alvina Pernot e Giuseppe Rinaldi. Il Consorzio del Monte Veronese porta i prodotti “vulcanici” di “Heva-Heroes of Europe: Volcanic Agriculture”, progetto di promozione e valorizzazione finanziato dall’Unione Europea che vede la collaborazione di Italia e Grecia e, più nello specifico, dei Consorzi vinicoli italiani del Soave, del Lessini Durello, del Consorzio greco Union of Santorini Cooperatives - Santo Wines e del Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese, a “TuttoFood”, dall’8 all’11 maggio a Rho Fiera Milano, nella fiera b2b punto di riferimento per gli operatori dell’intero sistema agroalimentare. C’era una volta il gin, oggi ci sono “i” gin: centinaia di versioni diverse, semplici o customizzate, ma tutte nel segno dell’eccellenza made in Italy: potremmo sintetizzare così, prendendo ad esempio la punta di diamante del settore, il vero e proprio boom che sta vivendo il mondo dei distillati nel nostro Paese, che vede proliferare, da Nord a Sud, una miriade di piccole realtà artigianali, e dopo “Spirito Autoctono”, la Guida dedicata al mondo dei liquori, edita dal Touring Club (esce a marzo 2023), torna, per il secondo anno, “Distillo Expo”, la prima fiera italiana delle piccole distillerie, nello Spazio Antologico di East End Studios a Milano, il 16 e 17 maggio. Sempre a Milano, dal 20 al 22 maggio torna “Best Wine Stars”, edizione n. 4 dell’evento degustazione di vini e distillati ideato da Prodes Italia srl al Palazzo del Ghiaccio con oltre 200 aziende selezionate, le masterclass, in collaborazione con la sommelier e wine writer Adua Villa, la novità di un’area bio, interamente dedicata alle aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, e, come da tradizione, i “Best Wine Stars Awards”, e il “Premio Landini” in partnership con il Gruppo Argo Tractors. Spostandosi da Milano, il 14 marzo, il Palafeste di Grumello del Monte, ospita 11 cantine - Caminella, Tenuta Castello di Grumello, Cornasella, Tenuta Iris, Eligio Magri, La Collina, Le Corne, Pecis, Tenuta Casa Virginia, Tosca e Valba Vini - per conoscere in anteprima i vini, tutti di taglio bordolese della Doc Valcalepio, Doc Colleoni e Igt Bergamasca, e il loro territorio, a “Vino En Primeur Bergamo” (evento riservato, su invito), dove ci sarà anche una masterclass condotta dal wine educator e giornalista Filippo Bartolotta per scoprire più da vicino le peculiarità ambientali, climatiche e vitivinicole del territorio. Intanto, sono tornati gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari, con Cathy La Torre (15 marzo), avvocato di successo, Roberto Palomba (14 aprile), architetto e designer di fama internazionale, Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo.
Nella prima Capitale d’Italia, arriva il nuovo “Salone del Vino di Torino”, interamente dedicato ai vini piemontesi, dall’Alto Piemonte alla Val di Susa, dal pinerolese alle colline novaresi, dal Canavese all’Alto Monferrato, dall’Astigiano alle colline di Torino, Tortonesi e di Ovada, e al Cuneese, partendo dal cuore delle Langhe e del Roero ai territori della Val Bormida, per pubblico e addetti ai lavori (con la giornata dedicata il 6 marzo), promosso dalla Camera di commercio di Torino dal 4 al 6 marzo, con la città che diventa una grande cantina con oltre 250 produttori piemontesi in 4 luoghi-simbolo come il Museo del Risorgimento a Palazzo Carignano Patrimonio Unesco, che diventa la “Casa del Gambero Rosso” con una selezione di produttori piemontesi e 20 grandi cantine da tutta Italia, la Cavallerizza Reale sempre Patrimonio Unesco, con i Consorzi e le Enoteche Regionali di tutto il Piemonte oltre ai vini naturali in collaborazione con Go Wine e Fisar Torino, Palazzo Birago, sede della Camera di Commercio di Torino che diventa la “Dimora delle Grandi Masterclass” con Fisar Torino insieme alla Banca del Vino di Pollenzo, l’Onav di Torino, La Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e più di 20 grandi cantine tra degustazioni orizzontali e verticali con grandi annate e i Cru più caratterizzanti del Piemonte e dell’Italia, & Palazzo Cisterna con le eccellenze di Torino Doc. E con più di 100 eventi diffusi, fino al 6 marzo, per un calendario “Off” in oltre 60 location, e in cui i protagonisti sono i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, i cocktail bar e i luoghi cult di Torino, con artisti e scrittori, masterclass, cene, degustazioni e spettacoli, da San Salvario a Vanchiglia, dal Quadrilatero alle periferie. In particolare, fino al 3 marzo le parole popolano la Libreria Bodoni con “Di Libri In Vino”; stasera Go Wine presenta “La Notte dei Vini - Cantine d’Italia”, con 20 aziende, provenienti da tutta Italia – dal Castello di Spessa a Colle Manora, da Lunae Bosoni a Contini, da Masciarelli a Opera02, da Torre Fornello a Umani Ronchi e Cantine del Notaio - selezionate dalla Guida “Cantine d’Italia”, presentate in anteprima al Salone con un wine tasting di oltre 100 vini nella Sala Duecento del Museo Carpano di Eataly Lingotto, in abbinamento alle tapas di Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto; il 3 marzo in collaborazione con l’Associazione F.e.a. è la “Notte Rossa Barbera”, che porta nelle piole, luoghi-simbolo della ristorazione sabauda, vino e musica, con il Menù Notte Rossa Barbera, ispirato alla tradizione della Merenda Sinoira, i vini di 16 produttori di Barbera - da Alessandro Rivetto a Barberis, da Cà Bianca a Oreste Buzio, da Scarzella a Terre del Barolo, tra gli altri - e tanti musicisti emergenti; il 4 marzo il Circolo dei Lettori ospita la presentazione di “Alle radici del Barolo”, il volume edito da Slow Food Editore, in un incontro tra Lorenzo Tablino e Maria Cristina Oddero di Poderi e Cantine Oddero, moderati da Carlo Bogliotti, ad Slow Food Editore, e con degustazione di Barolo. Cuore pulsante dell’evento è “Wouse”, la wine-house del Salone a cura de Le Strade di Torino, fino al 3 marzo nella sede di Combo che diventa una vera e propria casa per content-creator e giornalisti, uno spazio vivo, ricco di riflessioni, con degustazioni e talk, per conoscere più da vicino le realtà del territorio e raccontarne la storia, assaporando e conoscendo i prodotti e la filosofia dei grandi produttori piemontesi e ragionando insieme su alcuni dei temi più attuali legati all’enologia e alla terra, e dal 4 al 6 marzo alla Cavallerizza Reale che accoglie talk, degustazioni e dibattiti. Nel weekend appuntamento anche con la “Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, mentre il 5 marzo, in occasione della #domenicalmuseo, la navetta gratuita “Degustibus”, partendo da Piazza Castello, arriverà a Villa della Regina. “Il dolce, il rosso, il rosé - alla scoperta dei vini d’Acqui” è invece il tour con cene degustazione, masterclass e wine tasting che da Torino (al Bricks il 6 marzo, e a Palazzo Copernico Garibaldi il 20 marzo) a Napoli (in aprile), passando per Roma (a giugno), vede per la prima volta insieme il Consorzio di Tutela Vini d’Acqui e Gambero Rosso in un invito alla scoperta del territorio del Monferrato attraverso i suoi vini: il Brachetto d’Acqui nella versione dolce e l’Acqui Rosé, spumante e fermo e Rosso-secco. E sempre da Torino agli store in tutta Italia, dal 6 marzo al 2 aprile Eataly dedica un nuovo mese di iniziative ai salumi ed ai formaggi per raccontare quali sono le caratteristiche che fanno di un alimento quotidiano un prodotto di alta qualità e la profondità di assortimento, unicità e competenze degli specialisti e selezionatori che lavorano dietro ai banchi del brand. Ma, dal 26 marzo, Eataly Lingotto ospita anche il “Mercato della Terra di Slow Food”, ogni quarta domenica del mese, con i produttori buoni, puliti e giusti, Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro, grazie alle attività didattiche, promosse in collaborazione con Eataly, con tante occasioni di approfondimento e scoperta per famiglie, appassionati di cibo e curiosi. Il 5 marzo c’è anche una speciale anteprima del Mercato. Si terrà a Torino, dal 31 marzo al 2 aprile, anche la prima edizione di “ColtivaTo”, il Festival Internazionale dell’Agricoltura, diffuso in tutta la città, con incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale, promosso dall’Associazione Comitato per la organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert, e nato da un’idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore del Ministero dell’Agricoltura, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore, che ne sono rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico. Il 25 e il 26 marzo in città torna anche “Una Mole di Colombe”, all’Hotel Principi di Piemonte, con oltre 150 colombe tradizionali e creative presentate da 25 maestri pasticceri e fornai del lievito madre tra i migliori d’Italia, espressione di tutte le regioni d’Italia, e pronti a sfidarsi sul tradizionale dolce della Pasqua. Ci saranno anche le “Degustazioni guidate experience”, condotte da un sommelier, un produttore di vino e un maestro pasticcere sul giusto calice di vino in abbinamento alle colombe, e masterclass e wine pairing del Consorzio Vini d’Aqui, che tutela il Brachetto d’Acqui, l’Acqui docg Rosé e l’Acqui Rosso, a Palazzo Madama. Con “Derthona Due.Zero” va in scena l’“Anteprima” del Timorasso, in grande banco di assaggio con i produttori dedicato allo storico vitigno a bacca bianca dei Colli Tortonesi e la nuova annata 2021 del vino bianco simbolo del loro “Rinascimento”, a partire dai primi pionieri come Walter Massa, Andrea Mutti e Paolo Poggio, con un focus sui millesimi più vecchi che ne mostreranno lo straordinario potenziale evolutivo, al Museo Orsi di Tortona il 12 marzo (per gli appassionati) e il 13 marzo (per stampa, operatori e sommellerie), con la regia del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. Previste anche masterclass di approfondimento condotte da professionisti del settore per studiare le peculiarità del territorio e le diverse declinazioni del Timorasso. Da un’“Anteprima” all’altra, dal 15 al 17 aprile, torna “Taste Alto Piemonte 2023”, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, al Castello di Novara: il tour tra i banchi d’assaggio e le masterclass sono un viaggio alla scoperta dei Nebbioli dell’Alto Piemonte, con l’opportunità di incontrare le oltre 50 aziende vitivinicole presenti e degustare le ultime annate delle 10 Denominazioni Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste Della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc e Valli Ossolane Doc. “Vino, Sostantivo Femminile” è invece l’evento sul Lago Maggiore “vetrina” per 100 produttrici di vino che si raccontano al pubblico in banchi di degustazione, masterclass ed esperienze sensoriali nelle eleganti sale del Grand Hotel des Iles Borromées, il 5 marzo a Stresa, organizzato da Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte. Nelle Langhe, il 4 marzo riparte la nuova stagione per il “WiMu” di Barolo, con un appuntamento speciale dedicato al territorio Patrimonio Unesco, promosso dalla Barolo&Castles Foundation, il Comune di Barolo e Cairo Editore: nel Tempio dell’Enoturista il barolista Gianni Gagliardo presenta il suo ultimo libro “I segreti delle Langhe”, un’opera che il fondatore della celebre cantina di La Morra ha dedicato ai luoghi in cui vive tra storia, cultura e tradizioni, con la prefazione di Aldo Cazzullo, e con l’autore che dialogherà con il giornalista de “La Stampa” Roberto Fiori, introdotti dal direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo Mauro Carbone. La Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa promuove incontri formativi rivolti ai produttori per condividere le esperienze in vigna e in cantina, con la produttrice Donatella Cinelli Colombini, Sandro Minella, comunicatore del vino della Strada, e con il direttore Daniele Manzone (24 marzo, al WiMu-Museo del Vino a Barolo), con la degustazione di Rosso e Brunello di Montalcino. E con Go Wine va in scena anche “I grandi terroir del Barolo”, edizione n. 14, il 25 e 26 marzo a Monforte d’Alba, al Moda Venue, un’occasione di approfondimento sul Barolo e sul suo territorio, valorizzando le distinte Menzioni Geografiche che compongono l’area di produzione, con banchi d’assaggio, incontro con le cantine, masterclass e visite in cantina. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. Ribelle, selvatico e anarchico “testabalorda”, amato un tempo dalle Casate Reali, primi i Savoia, e oggi dai giovani appassionati, il Grignolino, vitigno autoctono del Monferrato, è il protagonista di “Grignolino, il Nobile Ribelle”, dall’11 al 13 marzo (giornata per operatori) nelle ex scuole di Grazzano Badoglio, con oltre 100 produttori per raccontarne le sue tante sfumature ai banchi d’assaggio, con Ais-Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio Colline del Monferrato Casalese, Associazioni dei Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace e Consorzio Gran Monferrato. E con vino ospite, la Freisa, che condivide con il Grignolino parte del suo Dna. Ci saranno anche masterclass, guidate da Mauro Carosso, presidente Ais Piemonte, da Paolo Massobrio, ideatore di “Golosaria”, e dal wine blogger Francesco Saverio Russo. E dal 15 al 18 settembre a Bra, tornerà anche “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, all’edizione n. 14 con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa. Protagonista assoluto sarà il mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. Per uno spuntino veloce tra una conferenza e l’altra, i food truck serviranno le specialità italiane del cibo da strada e i birrifici artigianali. E poi i Laboratori del Gusto, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola. Dal Piemonte alla Liguria, sempre con Slow Food e con la Regione Liguria, “Slow Fish”, animerà il Porto Antico, Piazza Caricamento e Piazza De Ferrari a Genova (1-4 giugno), con l’edizione n. 11 dell’evento dedicato a tutti gli ecosistemi legati all’acqua e ai loro abitanti. Il claim sarà “Coast to Coast”, un modo per sottolineare che mari, oceani e acque interne non sono ecosistemi a sé stanti rispetto a quelli dove si svolge la vita umana: gli ambienti acquatici e la terraferma sono strettamente correlati e interconnessi, influenzandosi vicendevolmente. Parlare di coast to coast significa quindi ragionare su buone pratiche, diffuse in giro per il mondo, che riguardano la pesca sostenibile ma anche tutta una serie di attività costiere, a partite dal ruolo di primo piano che svolgono le città, in quanto luoghi di scambio per eccellenza fra popolazioni, culture, merci. Mercato, conferenze, Laboratori del Gusto, Appuntamenti a tavola, attività educative per le famiglie: elencare tutto ciò che ci sarà è impossibile, ma quel che è certo è che Genova sarà la casa di “Slow Fish”, delle sue attività e dei suoi progetti, dai Presìdi all’Arca del Gusto, dall’Alleanza dei Cuochi a Slow Food Travel. E ci sarà tanto spazio per divertirsi, mangiare e bere bene, con l’area show cooking, l’enoteca, i food truck e i birrifici artigianali che accoglieranno i visitatori per una pausa ristoratrice. Sarà una primavera gourmet sulle vette più alte d’Italia con “Peak of Taste 2023” che riprende quota ospitando a Courmayeur chef stellati Michelin, con le loro creazioni inedite e sperimentazioni culinarie basate sui prodotti del territorio, il 16 e 19 marzo quando lo chef Francesco Colantonio del ristorante gourmet LM38 dell’Hotel Le Massif che apre la cucina ai clienti che potranno cucinare con lui, in contemporanea con le cene firmate Mountain Gourmet Ski Experience con Heston Blumenthal, lo chef canadese Jonny Lake e Isa Bal, vincitrice del premio “Michelin Sommelier 2022” del ristorante Trivet di Londra, e lo chef Jean Philippe Blondet, dell’Alain Ducasse Dorchester, 3 stelle di Londra, al Grand Hotel Royal e Golf, e il clou il 25 marzo con una cena creativa sulle vette di Skyway Monte Bianco con Davide Scabin e Ana Roš, in collaborazione con “Buonissima”, la rassegna di alta gastronomia di Torino con la Direzione artistica di Luca Iaccarino, Stefano Cavallito e Matteo Baronetto. E da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato nel vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage.
Territorio, Metodo Classico e abbinamenti sono le parole che ispirano il calendario invernale degli appuntamenti dedicati al Trentodoc in programma in alcune delle più suggestive località trentine, tra rifugi, hotel, ristoranti stellati ed enoteche. La terza tappa di “Trentodoc sulle Dolomiti” si svolge da oggi al 5 marzo a Madonna di Campiglio e Pinzolo, in Val Rendena, in un paesaggio dominato dai profili delle Dolomiti del Brenta, del gruppo montuoso dell’Adamello e della Presanella, con protagoniste le principali etichette delle 67 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, tra degustazioni e menù del territorio fino alle più particolari esperienze enogastronomiche. I locali new entry sono il Rifugio Stoppani al Grostè, meta ideale per godersi la vista sul paesaggio delle Dolomiti di Brenta, e il Ristorante Rendenér Alpine Food, dove viene proposta la tipica cucina di montagna rivisitata in chiave creativa. Le esperienze in alta quota? Dal pranzo allo Chalet Spinale, a oltre 2.000 metri, a una sosta con le bollicine al Rifugio Patascoss e al Rifugio Malga Ritorto. Il 4 marzo, il Rifugio 5 Laghi ospita invece un evento nell’evento riservato agli sciatori: una merenda aperitivo degustando Trentodoc con discesa al tramonto accompagnati dai maestri di sci. In centro a Madonna di Campiglio, menù del territorio a Il Convivio, del Ristorante Due Pini e di Dolomieu, mentre l’Hotel Gianna propone nella sua Spa un “Wellness time con Trentodoc” che comprende un trattamento all’uva in vasca di nuvola accompagnato dalle bollicine. Prima di sedersi a tavola, al Bar Dolomiti e al Bar Genzianella, si può godere di un calice partecipando a uno spettacolo di musica dal vivo. Il Ferrari Spazio Bollicine ospita “3 Trentodoc 3 Bicchieri”, con i cicchetti del Nabucco. Per i più curiosi, il Wine Bar InCantina e l’Alimentari Enoteca Caola 1921, storica bottega di prodotti della tradizione locale, sono una sosta da non perdere per degustare Trentodoc in abbinamento ai prodotti trentini. A riprova della versatilità di Trentodoc e quindi della sua grande capacità di abbinamento a tavola, infine, nascono le esperienze enogastronomiche ispirate alle bollicine di montagna da due chef stellati: Antonio Lepore di Stube Hermitage e Sabino Fortunato de Il Gallo Cedrone. E nelle baite dell’Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, con “Sommelier in pista” si degustano i migliori vini dell’Alto Adige, per valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Gli appuntamenti (7 marzo e 4 aprile) prevedono favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Ais-Associazione Sommelier Alto Adige. A questi appuntamenti si aggiunge un’edizione speciale, in programma il 21 marzo nei rifugi Club Moritzino e Ütia I Tablá, con i vini dell’Alto Adige in abbinamento a quattro piatti. “Vinifera 2023”, la Mostra Mercato dedicata ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino, ha già annunciato che sarà in programma a Trento Fiere il 25 e il 26 marzo, arricchendosi con “Pro.Sit. - Tasting Ideas in a Professional Situation”, un evento pensato per i professionisti del vino, il 27 marzo al Muse-Museo delle Scienze di Trento, e come occasione per confronti e assaggi con oltre 100 vignaioli artigiani dall’Italia e dal mondo, e l’Etna come territorio ospite con una rosa selezionata di sproduttori che con i loro vini saranno protagonisti anche di una masterclass dedicata. A seguire, dal 30 marzo all’8 aprile, torna “DiVinNosiola”, l’evento che ogni anno anima la Valle dei Laghi, nel Garda Trentino, e Trento per rendere omaggio al Nosiola, vitigno autoctono trentino, al Vino Santo Trentino Doc che ne deriva, esclusivo vino da meditazione, Presìdio Slow Food, nonché al patrimonio di tradizioni legate alla lavorazione di quest’uva, che è parte integrante dell’identità della Valle dei Laghi, tra degustazioni e assaggi nelle cantine, trekking nella natura e proposte culturali, oltre, ovviamente, alla possibilità di assistere al “Rito della Spremitura”, visitare il Museo enologico “Casa Caveau Vino Santo”, prendere parte all’appuntamento “Storie di Vini: il Vino Santo ospita 4 Vini Presidi Slow Food del mondo”, aderire al laboratorio “La Nosiola: un grappolo e tanti vini” e addentrarsi tra i vigneti con una suggestiva passeggiata nel “Sentiero Etnografico della Nosiola, dove il Vino si fa Santo”. E “Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, ha annunciato le nuove date dell’edizione n. 24, l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, a Magrè sulla Strada del Vino. La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori - da Anselmi alla Tenuta di Biserno, da Boscarelli a Braida, da Caiarossa a Badia a Coltibuono, da Conti Costanti a Duemani, da Foradori a Franz Haas, da Geyerhof alla Tenuta di Ghizzano, da Giulia Negri a Gravner, dalle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi Gresy a Maso Martis, da Monteverro a Nino Franco, da Nittardi a Occhipinti, da Petrolo a Pian dell’Orino, da Poggio Cagnano a Tenuta Prima Pietra, da Salicutti a Sassotondo, dalla Tenuta delle Terre Nere alla Tenuta di Valgiano, da Vistorta a Ampeleia, tra le altre - che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. E “Summa” sostiene con una parte della quota d’ingresso il dormizil, un dormitorio per persone senzatetto a Bolzano. In Friuli, partire dalle tradizioni enogastronomiche, depositarie di saperi antichi ma sempre attuali, per scoprire appieno l’essenza di un territorio, è quello che propone Lignano Sabbiadoro con la “Festa delle Cape”, storica iniziativa all’edizione n. 37 nata da un’idea dei pescatori locali per far conoscere ai visitatori le specialità culinarie e le particolarità ittiche dell’alto Adriatico: un evento enogastronomico con cui Lignano e il suo territorio raccontano di sé e svelano la propria identità, al profumo di mare e dell’acqua salmastra della straordinaria laguna di Marano, il 4-5 e 11-12 marzo, con protagonisti u cannolicchi o cappe lunghe, ossia le “cape”, i molluschi che danno il nome all’iniziativa, ma anche le pevarasse (le vongole in dialetto friulano), le sarde impanate e in saor (fritte e servite con un condimento di cipolle), le seppie in umido, i calamari, il baccalà e tante altre specialità locali.
Nella lunga stagione delle “Anteprime” del vino italiano è tempo di “Corvina Manifesto - L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino 2023” e del debutto della nuova annata 2022 del Chiaretto di Bardolino (ma anche di annate precedenti già in commercio e non ancora uscite sul mercato che hanno riposato uno o due anni in cantina), il vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda da uve Corvina, con la regia del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino, e riservata alla stampa oggi e domani a Bardolino all’Hotel Caesius Thermae & Spa tra masterclass e walk around tasting, per gli appassionati il 5 marzo e per gli operatori il 6 marzo alla Dogana Veneta di Lazise, con 120 etichette di 40 cantine, da Bolla a Cantine Vitevis, da Gorgo a Guerrieri Rizzardi, da Le Fraghe a Monte del Frà, da Monte Zovo-Famiglia Cottini a Tinazzi, da Villa Medici a Zeni 1870, tra le altre. Il 6 marzo a Villa Sorio di Gambellara si terrà il primo appuntamento con “Gli Svitati”, (evento riservato, su invito), 5 aziende pioniere del tappo a vite in Italia (Walter Massa, Graziano Prà, Jermann, Franz Haas, Pojer e Sandri) per la prima volta insieme per parlare della tematica, del futuro del tappo a vite e per una degustazione fantastica, in cui confronteremo vecchie annate dei loro vini con diverse chiusure. E fino a giugno, Col Vetoraz a Valdobbiadene ospita “InDivenire - La metamorfosi del sughero”, la collezione di opere di Silvia Canton in un’esperienza immersiva tra vino e arte. L’appuntamento per scoprire le eccellenze enoiche del Veneto selezionate dai degustatori della guida “Vinetia.it”, è invece l’11 e 12 marzo a Treviso con “Vinetia Tasting - Il Veneto nel calice”, edizione n. 2 dell’evento di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno, con un walk around tasting con i produttori presenti nella guida e le masterclass dedicate agli approfondimenti dei vini italiani. L’Anteprima, l’11 marzo, si terrà invece nella Loggia dei Cavalieri, uno dei luoghi più rappresentativi e amati della città. Il 12 marzo, a Palazzo dei Trecento, si terrà poi la conferenza “La grammatica del gusto: l’evoluzione del menù e della carta vini”, dedicata alle origini del menù e della carta vini, la loro evoluzione nel corso del tempo e come è cambiato il gusto e il nostro modo di stare a tavola nella storia, con gli interventi di Alessandro Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, Alessia Cipolla, curatrice della mostra “Note di Pranzi”, in programma a Casa Robegan di Treviso dal 4 marzo al 1 aprile, Marco Colognese, food writer e critico enogastronomico, e Gianpaolo Breda, presidente Ais Veneto. Un’occasione anche per scoprire la città attraverso visite guidate, ed i sigari Italico in abbinamento ai distillati della Distilleria Bonaventura Maschio. Prima edizione, invece, per “Padova In Vino”, dal 24 al 26 marzo alla Fiera di Padova che ospiterà un vero e proprio mercato dei vini italiani, organizzato da Arte del Vino, con il meglio della produzione enologica italiana di più 50 aziende - in degustazione e in vendita - e masterclass guidate da Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino dedicate alle cantine che hanno fatto la storia, da Marchesi Antinori e Masi per i grandi rossi a Donnafugata e Contini per i bianchi, e a Bellavista e Ferrari per le bollicine. A Venezia, fino al 2 aprile, le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, ospitano la mostra “Giardini e virtù medicinali, salute e bellezza tra passato e presente” a cura di Sabrina Minuzzi e frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Biblioteca, dedicata a erbari manoscritti ed essiccati, erbari a stampa postillati dai lettori, ricettari compilati ad uso personale, lettere, nonché creazioni contemporanee ispirate alle virtù medicinali delle piante. Ma anche con l’esposizione per la prima volta al pubblico dei “Cinque libri di piante” compilati da Pietro Antonio Michiel (1510-1576), in cui le caratteristiche e le virtù di 1.028 tra piante ed erbe sono corredate da altrettante illustrazioni dipinte. “Formaggio in Villa 2023”, la rassegna nazionale dei migliori formaggi, sarà quindi di scena a Cittadella dal 14 al 17 aprile, con anche il “Salone dell’Alta Salumeria”, masterclass, laboratori di degustazione guidati e il Premio “Italian Cheese Awards 2023”. Il tutto, aspettando a Verona l’appuntamento con “Vinitaly 2023”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano, è a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, e come ormai da tradizione, avrà come prologo “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator”, la più importante rivista americana di settore, con protagonisti 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico, il 1 aprile alle Gallerie Mercatali.
A Bologna, il 5 marzo Palazzo di Varignana ospita “Taste the Difference”, evento interamente dedicato al mondo dell’olio extra vergine di oliva, organizzato da A.i.r.o. - Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio per riunire ogni anno tutti i protagonisti di questo mondo per raccontarne la varietà e le differenze, tra la Tavola Rotonda “Evoo Journey: quando l’olio di qualità lascia il frantoio”, moderata dal giornalista enogastronomico Stefano Tesi, con Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, Tassos Kyriades (Yale University), Antonio Moschetta (Università di Bari), Tullia Gallina Toschi (Università degli Studi di Bologna) e Carlotta Breschi (Università degli Studi di Firenze), la premiazione dei Migliori Oli d’Italia, e la cena di gala con gli chef Nino di Costanzo (Danì Maison), Salvatore Salvo (Salvo Pizzaioli) e Daniele Cestelli (Trattoria da Bule) vincitori della rassegna “I Ristoranti dell’Olio A.i.r.o.” che premia le realtà della ristorazione che maggiormente si impegnano nella valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva. A decretare i vincitori per ciascuna categoria, sarà una giuria formata dai giornalisti enogastronomici Luciana Squadrilli, Carlo Passera, Luciano Pignataro ed Eugenio Signoroni. E in una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi dal 2023 (dal 25 al 27 novembre). Intanto, con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenta in Anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, i prossimi appuntamenti sono “Rossetto e cioccolato”, un aperitivo con Slow Food tra calici e cacao il 5 marzo alla Cantina del Glicine a Cesena, un omaggio alla bellezza femminile attraverso la storia del rossetto e il piacere del cioccolato, grazie alle suggestioni create da immagini che evocano bellezze eterne, associazioni di fragranze alle personalità celebri, segreti di bellezza e curiosità sulle donne più carismatiche di ogni tempo accompagnati dal cioccolato dei Fratelli Gardini, e “Bertinoro, dai colli verso il mare”, un’escursione al tramonto con degustazione, l’11 marzo con partenza dalla Cantina Celli. Le erbe aromatiche nella cucina circolare, un Concorso di cucina per appassionati e non solo, la cena con uno chef stellato e una serie di masterclass aperte al pubblico sono gli ingredienti della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” nel cuore dell’Emilia-Romagna, dal 22 al 24 marzo a Riolo Terme, fulcro dell’evento, e in diverse location sparse nei comprensori di Imola e Faenza. Il tutto aspettando “Cibus Connecting Italy”, il Salone Internazionale di riferimento dell’alimentazione italiana che torna il 29 e 30 marzo a Fiere di Parma, con focus sul canale del fuoricasa, gli approfondimenti sulla distribuzione moderna, nuove aree espositive come quelle dell’ortofrutta e del gelato artigianale, il mondo dell’alimentazione funzionale e integrativa, il tema della sostenibilità nell’agroalimentare, l’innovazione portata dalle start up di settore, i nuovi prodotti e molto altro. Piacenza Expo ha invece annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore.
Appuntamento il 6 marzo con “mareMMMa, la Natura del vino”, l’evento, che presenta la più grande selezione di etichette di tutte le Doc e Docg della Maremma toscana e che vede insieme i Consorzi della Maremma Toscana, del Montecucco e del Morellino di Scansano, nel Granaio Lorenese di Spergolaia ad Alberese. Nei calici, oltre 300 le etichette di 80 cantine, ognuna delle quali avrà un proprio banco di assaggio per favorire il contatto e la conoscenza diretta tra operatori, appassionati e produttori. Un’occasione unica di degustare tutte le tipologie di vini delle tre Denominazioni, caratterizzata da territori e climi molto diversi tra loro e che imprimono caratteristiche e caratteri differenti all’ampia proposta di vini rossi, bianchi, e rosati. L’“Anteprima Vini della Costa Toscana 2023” è invece in programma il 12 e il 13 marzo al Real Collegio di Lucca, promossa dall’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, con oltre 600 etichette in degustazione per un viaggio attraverso la Costa Toscana, dalla Lunigiana, tra Vermentini bianchi e neri e sfumature di antichi vitigni, alle Colline Lucchesi, dalle Terre di Pisa a Bolgheri, “culla” del Sassicaia, arrivando in Maremma fino a Capalbio, senza dimenticare le isole dell’Arcipelago Toscano e il corridoio di terra che dai Colli di Luni si spinge fino alle Cinque Terre. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, la n. 15, il 26 e 27 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore, l’evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che riunisce in Versilia 140 cantine fiori all’occhiello della produzione enologica regionale, offrendo ad appassionati, giornalisti e operatori del settore la possibilità di conoscere produttori celebri, nomi storici di fama internazionale, vignaioli emergenti e realtà di nicchia e di assaggiare le ultime annate in commercio dei loro vini ma anche alcune vecchie annate. Dal 17 al 19 marzo a Cortona torna l’“Anteprima dei Syrah di Cortona e del resto d’Italia - Che Syrah sarà” nell’evento “Chianina & Syrah” 2023 di Terretrusche Events, con protagoniste le migliori espressioni di Syrah del territorio, italiane ed estere, in un contesto di degustazioni, presentazioni ed approfondimenti tecnico-scientifici, promosse dal Consorzio Vini Cortona, coinvolgendo università, il mondo della ricerca e della consulenza e tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati che amano e lavorano con questo vitigno, nell’ex Convento di Sant’Agostino, annesso alla chiesa omonima, un autentico capolavoro. In apertura, il simposio internazionale “Cortona Terra di Syrah” 2023. In Chianti Classico, oltre 2.000 atleti, come ogni anno, si sfideranno tra i borghi, i castelli, i vigneti e le strade bianche del Chianti Storico nel “Chianti Ultra Trail”, un appuntamento attesissimo dai runner e dagli appassionati del Gallo Nero di tutto il mondo che qui si ritroveranno dal 24 al 26 marzo per cogliere l’occasione unica di correre immersi in uno dei territori più affascinanti e conosciuti d’Italia, con tanti eventi firmati Casa Chianti Classico, come quelli che abbinano un calice di Chianti Classico al trail running: il “Chianti Walk & Taste”, la passeggiata enogastronomica, e l’“Ultra Wine”, visite e degustazioni alle cantine del Chianti Classico. A Firenze, dal 17 al 23 aprile, torna la “Florence Cocktail Week”, la kermesse dedicata al bere consapevole e di qualità con una settimana di eventi diffusi cocktail bar selezionati, tra masterclass, presentazioni di prodotti e di libri, guest con ospiti di fama italiana e internazionale, dall’aperitivo di mezzogiorno alle “Night Shif” con una “drink list” di cocktail esclusivi, e accompagnata dalla “Tuscany Cocktail Week”, che si svolgerà in 10 province toscane dal 10 al 16 aprile. “Reincontrare Giulio Gambelli” è invece l’evento culturale unico nel suo genere voluto da Pasquale Forte, patron di Podere Forte, con l’amico Jacky Rigaux, sullo sfondo della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, e che, ispirato ai “Rencontres Henry Jayer” che ricordano in Borgogna la personalità di Henry Jayer, “patriarca” del Pinot Nero, celebra la persona e l’operato del “Maestro del Sangiovese”, facendo incontrare come avviene in Francia produttori e personalità del mondo del vino italiano, francese e internazionale nel borgo medievale di Rocca d’Orcia tra le sacre mura della Chiesa di S. Simeone, dove, con il tema “La pratica vinicola dell’elevage come esaltazione del gusto del luogo”, torna il 24 marzo (evento riservato, su invito). Nell’attesa, il 9 marzo la Fattoria dei Barbi guidata da Stefano Cinelli Colombini a Montalcino, dedica una giornata al ricordo della “signora del Brunello” Francesca Colombini Cinelli (evento riservato, su invito).
A Torgiano, fino al 24 marzo, prosegue la prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 10 marzo la Sala Sant’Antonio ospita la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco, e il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala. “Porchettiamo”, il Festival delle porchette d’Italia edizione n. 13, torna invece dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, con le migliori produzioni italiane dalle Regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada, insieme ai panini gourmet degli chef, i vini del territorio, le migliori birre artigianali e la novità foodtruck. In Abruzzo, a Teramo, è tempo dell’“Anteprima Colline Teramane”, dedicata alla stampa fino al 3 marzo e dal 4 al 6 marzo per gli appassionati ed operatori con “La Nostra anteprima - The cool on the hills” nella Sala Ipogea e nella Pinacoteca Civica, per assaggiare le Denominazioni del Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane Docg che compie 20 anni: Colli Aprutini Igt, Controguerra Doc e Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, in degustazione e nelle masterclass in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier (Fis) guidate da Paolo Lauciani e Fisar Teramo con Giuseppe Ialonardi.
A Roma Italia-Inghilterra si sfidano a colpi di birre in cask, da oggi al 5 marzo alla Treefolk Public House, con “Londinium Cask Festival”, l’evento dedicato ai birrifici italiani e britannici nel segno della Real Ale, la tipica birra “a caduta” dei pub londinesi, con 50 birre diverse, 25 inglesi e 25 italiane, per una sfida all’ultima pinta dove il vincitore sarà stabilito dai palati di appassionati, intenditori e amanti della birra. Restando in città, il 3 marzo l’Ais-Associazione Italiana Sommelier Lazio presenta “Ogni vino racconta una biografia: Salvo Foti”, ospitando all’a.Roma Lifestyle Hotel, l’enologo che ha reso grande la Sicilia del vino, in un viaggio nei segreti del vino Etna e del suo territorio, con “I Vigneri”, realtà fondata da Foti, che mette insieme viticoltori autoctoni che si riconoscono in una visione rispettosa della storia e dell’ambiente etneo da cui è nata la filosofia di produzione dei vini di un territorio in forte ascesa grazie a straordinari vitigni ad alberello come il Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, il Carricante e la Minnella. La magnum di Ornellaia 2019, la jeroboam di Guidalberto 2017 Tenuta San Guido, l’eccezionale balthazar (12 litri) di Serpico 2004 Feudi di San Gregorio, la magnum di Tignanello 2019 di Antinori, la 3 litri di Sister Moon 2020 di Tenuta Il Palagio autografata da Trudie Styler e Sting: sono solo alcuni dei lotti donati da decine di produttori in asta il 9 marzo a sempre a Roma per “For Smiles”, charity event di Fondazione Operation Smile Italia, con, tra gli altri, Gelasio Gaetani, scrittore ed esperto di vino e Paolo Cuccia (vicepresidente Fondazione Gambero Rosso). E Roma dove torna una nuova edizione di “Vini Selvaggi”, il 12 e il 13 marzo da Spazio Novecento, nel cuore dell’Eur, che ospita la Fiera Indipendente dedicata ai vini naturali, artigianali e a basso intervento, che nascono da un’agricoltura biologica e biodinamica realizzata da piccoli artigiani che scelgono di vinificare con minimi interventi enologici “senza aggiungere e senza togliere”, ovvero senza snaturare l’essenza del vino. In degustazione oltre 900 vini provenienti dall’Italia e da Francia, Spagna, Slovenia, Germania e Polonia, e, per la prima volta, una selezione di proposte food. Sempre nella Capitale, c’è “Io Vino, Selezione da Vitigno Autoctono”, il 12 marzo al Th Carpegna Palace, che ospita il format di degustazioni e seminari organizzati dall’Associazione Io Vino che pone l’attenzione su una serie di produzioni vitivinicole e aziende, soprattutto quelle minori e poco conosciute, di Marche e Campania, con focus su La Coda di Volpe e il Bianchello del Metauro. Novità, la presentazione del libro di Raffaella Guidi Federzoni “Non sono ammesse scorciatoie” (Edizioni Scatole Parlanti), accompagnata dai vini della Fattoria dei Barbi legati dal filo rosso del Sangiovese di Montalcino: Senza Solfiti 2021, Brusco dei Barbi 2019, Rosso di Montalcino 2020 e Brunello di Montalcino 2017. E con oltre 400 vini di 67 cantine da Italia e Europa, 6 masterclass esclusive e incontri con produttori, ristoratori, esperti e opinion leader del vino italiano e internazionale, per elevare al cubo l’esperienza del vino tra degustazione, formazione e comunicazione, dopo il successo a Milano, arriva a Roma, il 20 e il 21 marzo, “Wine Cube - A Great Experience”, il grande evento di Partesa, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca, che festeggia 25 anni del progetto Partesa per il Vino con un format tutto nuovo, ideato per creare occasioni di condivisione, dialogo, incontro e di business tra gli operatori del fuoricasa e i produttori vinicoli. In Campania, nascono invece i “Cilento Tastes” per dar voce al “brand Cilento”, patria della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco, con i suoi piccoli artigiani del gusto, dal 22 al 25 aprile a Next “Nuova Esposizione Ex Tabacchificio” a Capaccio Paestum, con Comune di Capaccio - Paestum e “Terra Cilenti” che ha selezionato 100 produttori “CilentoPerCento”, protagonisti di degustazioni, laboratori di cultura mediterranea, cooking show ed eventi per bambini.
E si arriva in Sicilia, dove, da Menfi a Verona, Mandrarossa il 28 marzo inaugura la prima edizione del suo tour di promozione del vino siciliano on the roads con una open call dedicata agli appassionati sui suoi canali digitali: 1 minivan, 9 posti, 1.500 chilometri da percorrere, 4 tappe in 4 città (Messina, Salerno, Roma e Verona), in cui la cantina ha instaurato legami importanti e dove saranno organizzati degli eventi dedicati alla Sicilia che non ti aspetti e ai vini del Menfishire, sono, in particolare, i numeri del “Mandraroads”, il progetto che porterà le etichette siciliane e 4 social wine lovers “Mandrambassador” al “Vinitaly”, per valorizzare gli incontri, la scoperta, la meraviglia e la condivisione attraverso un viaggio sulla strada con vecchi e nuovi amici. L’open call è aperta fino al 12 marzo a tutti gli appassionati social e per partecipare bisogna inviare un breve messaggio video dedicato alla propria visione e passione per il vino e il viaggio, con i 4 profili selezionati saranno ospiti speciali della cantina nel giorno di apertura di “Vinitaly” (2 aprile) e diventeranno ambasciatori e storyteller di questo progetto, unendosi al tour che ripercorrerà lo stivale verso Nord. “Vvn - Vini e Vigne del Valdinoto” torna invece a Noto il 5 e 6 marzo per offrire a wine lovers e operatori del settore la possibilità di esplorare l’identità contemporanea della produzione di vino in questo territorio dalla grande storia enologica. Nero d’Avola e Moscato saranno i grandi protagonisti dell’evento organizzato da Strada del Vino Valdinoto e dal Consorzio di Tutela ValdiNoto. Lo saranno alla Loggia del Mercato, che ospiterà i banchi d’assaggio degli oltre 20 produttori coinvolti, ma anche a Palazzo Nicolaci, dove si terranno le masterclass dedicate al vino in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelier Siracusa. Un anno di eventi è in programma anche a Menfi “Capitale Italiana del Vino 2023” e nelle Terre Sicane, per wine lovers, viaggiatori ed amanti del vino e del turismo di qualità, con in prima linea la comunità degli agricoltori, le cantine del territorio, i ristoratori e gli albergatori. Degustazioni, corsi, convegni ma anche, il 4 marzo, con Menfi che ospita la “Giornata Nazionale Donne del Vino”, mentre il 19 aprile l’Uiv-Unione Italiana Vini organizza il convegno “Il vino alla sfida del cambiamento”, dal 28 al 30 aprile un’Overture anticipa “Inycon” (che torna dal 23 al 25 giugno), in maggio arriva il “Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023”, e con tanti eventi nelle Città del Vino partner del progetto come Sambuca di Sicilia, Santa Margherita, Sciacca, Caltabellotta e Contessa Entellina. Protagoniste le cantine del territorio (Barbera, Planeta, Settesoli, Serra Ferdinandea, Feudi del Pisciotto, Tenuta Stoccatello e Masseria del Carboj) e la Doc di riferimento, nata nel 1995 su spinta di Diego Planeta e oggi considerata tra le più interessanti del panorama enologico siciliano. Intanto Assovini Sicilia ha annunciato che “Sicilia en Primeur 2023” si terrà nella splendida Taormina, pronta ad accogliere la stampa nazionale ed internazionale dal 9 al 13 maggio, seguita, il 14 maggio, da un appuntamento dedicato alla Fondazione SOStain. In Sardegna, atteso ritorno per il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, l’evento dedicato al vino e al cibo organizzato da Marriott International, che gestisce per conto di Smeralda Holding gli alberghi della Costa Smeralda (Hotel Cala di Volpe, Hotel Romazzino, Hotel Pitrizza, Cervo Hotel, Pevero Golf Club e vari bar e ristoranti), ospitato nel Cervo Conference Center a Porto Cervo dall’11 (giornata riservata a professionisti del settore) al 14 maggio con il coordinamento scientifico di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, attorno ai temi de “I cambiamenti climatici: evoluzione enogastronomica e vino e cibo del futuro” ed “E-commerce e nuove tecnologie a sostegno della vendita”, con il “Premio Pcwff Award” ai migliori vini regionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), nazionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), internazionali e agli spirits, incontri con i buyers nazionali ed internazionali, talk-show con esperti e giornalisti di settore, ed appuntamenti “Fuori-Fiera”, dove il vino e il cibo si mescoleranno alla musica, all’arte e alla natura.
In tutta Italia, fino al 12 marzo, “Donne, vino: un mondo unito” è il tema delle “Giornate delle Donne del Vino 2023”, organizzate in occasione dell’8 marzo “Giornata Internazionale della donna” per trasmettere un messaggio comune di unione, dialogo e apertura a un network internazionale di donne per incrementare la cultura del vino e la valorizzazione femminile nel settore vitivinicolo, con tanti eventi come convegni e dibattiti e un’iniziativa social dove saranno proprio le foto delle Donne del Vino, il punto di forza per il loro effetto virale nella rete. Ogni foto ritrae una donna con un mappamondo simbolo scelto sul logo per rappresentare il tema 2023. Partecipano all’iniziativa anche le donne del vino di 10 Paesi del mondo: Amuva (Argentina), The Fabulous Ladies’ Wine Society (Australia), 11 Frauen und ihre Weine (Austria), Donne del Vino del Cile, Wow (Croazia), Femmes de Vin (Francia), Baia’s Wine (Georgia), Vinissima (Germania), Women in Wine (Nuova Zelanda) e Las Damas del Pisco (Perù). Sempre in tutta Italia, organizzata da “Cronache di Birra”, web magazine e testata giornalistica, dal 20 al 26 marzo, è la “Italy Beer Week”, che invita pub, birrifici e ristoranti di tutta la Penisola a promuovere appuntamenti e promozioni dedicati alla birra artigianale, a partire dall’evento inaugurale, il 18 e il 19 marzo da Open Baladin a Roma e Torino, del “Ballo delle Debuttanti” con la presentazione in anteprima assoluta di 13 birre inedite. Un dolce finale è quello con il “Gelato Day 2023”, la Giornata Europea del Gelato che si celebra ogni anno il 24 marzo, con grandi iniziative, a partire dal videocontest indetto da Artglace, che vedrà protagonista “Apfelstrudel”, il Gusto dell’Anno 2023 scelto dall’Austria, e che chiama a raccolta i gelatieri di tutto il Vecchio Continente per una sfida all’insegna della creatività e della maestria, e quest’anno conta anche sul sostegno di realtà come il Gelato Festival World Masters che porterà il “Gelato Day” in 22 Paesi nel mondo, il Gambero Rosso che coinvolgerà le eccellenze della sua Guida “Gelaterie d’Italia”, l’Associazione Italiana Gelatieri con il suo Gelato a Primavera, senza dimenticare Magnifici del Gelato, Confartigianato Nazionale, Gelato Veneto, Comitato Gelatieri Campani e Comitato Nazionale Difesa diffusione gelato artigianale. E dal 13 al 20 maggio prenderà il largo tra Napoli, Genova, Marsiglia, Barcellona e Tunisi la lussuosa nave Msc Grandiosa equipaggiata con i migliori vini italiani, grazie al progetto “Wine Sea”, creato in collaborazione con Msc Crociere, Gambero Rosso e Ais-Associazione Italiana Sommelier, per far conoscere il vino italiano nel mondo tramite le navi da crociera e raggiungere, oltre all’importante pubblico b2b, anche i consumatori appassionati di vino che, durante la loro vacanza, potranno assaggiare esclusive referenze ascoltandone la storia e le proprietà direttamente dai produttori ed esprimere le loro preferenze. Ci sarà anche l’Università Iulm con il suo Centro di Ricerca di Neuromarketing, che promuoverà, durante il viaggio, corsi gratuiti su temi volti alla promozione del made in Italy, per una settimana in cui produttori, enologi, sommelier, giornalisti, appassionati e studiosi navigheranno insieme tra degustazioni, party esclusivi, masterclass e momenti di formazione.

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