
Dalla passione per il vino e per il golf unite nel Trofeo di Golf Lugana Riserva Sergio Zenato, firmato Zenato Winery e dedicato al vino iconico della famiglia Zenato, al Golf Club Paradiso del Garda di Peschiera del Garda, alla “Festa della Vendemmia” e “Degustando” con grandi chef stellati al Villaggio Narrante di Fontanafredda nel cuore delle Langhe del Barolo; dalla “Douja d’Or” ad Asti, la storica rassegna cultural-enologica dedicata all’Asti, alla Barbera d’Asti ed al loro territorio, a “Io, Barolo” al Castello di Roddi, dove i produttori del “re” dei vini incontrano i wine lovers con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa; dalla “Vendemmia Reale” nei Giardini del Palazzo Reale di Torino con vini da tutta Italia, a “Scollinando in vendemmia” nell’Oltrepò Pavese tra vigneti e cantine del Club del Buttafuoco Storico; da “Artigianato e Palazzo”, la prestigiosa mostra internazionale nel Giardino di Palazzo Corsini della storica famiglia del vino toscano, a Firenze, al “Chianti Classico Fest”, con lo spettacolo-degustazione “Dalmillesettecentosedici” dedicato agli oltre 300 anni del Gallo Nero a San Gusmè; dalla storica “Expo Chianti Classico” a Greve in Chianti, a “InGravel Morellino”, la cicloturistica per gli amanti del gravel tra i vigneti e le cantine del Consorzio del Morellino di Scansano in Maremma; da “Vinòforum”, il più importante appuntamento enogastronomico a Roma nella cornice di Villa Borghese, agli “Etna Days” nei quali il Consorzio Etna Doc accoglie i media italiani ed internazionali sul vulcano per raccontare i suoi vini, aspettando il “Festival Franciacorta in Cantina” nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta festeggia 35 anni di storia (con la presentazione del volume “Le margherite sanno aspettare” di Roberta Schira con Laura Gatti, vicepresidente Consorzio, a Brescia), e il “Trentodoc Festival” che trasforma Trento e il territorio n un palcoscenico diffuso per conoscere le bollicine di montagna per eccellenza: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, a Milano si parla di “In Vino Femina #3 - Donne alla guida del cambiamento: innovazione sostenibile in cantina” con Feemale - Fondazione Eni Enrico Mattei ed alcune delle principali protagoniste dell’enologia made in Italy, mentre a Montalcino Darya Majidi, esperta che ha diffuso l’Ia tra le giovani contro il divario di genere, riceve il “Premio Internazionale Casato Prime Donne”; ma si va da “Custoza Doc: contemporary blend” a Milano per scoprire il vino bianco che nasce tra Verona e il Lago di Garda con il Consorzio e l’Onav, a “Sapori d’alpeggio” a Chiareggio in Valmalenco, con il quale l’Azienda di Promozione e Formazione Valtellina-Apf Valtellina, celebra il ritorno del bestiame dai pascoli in quota in Valtellina; da “Risò, il Festival Internazionale del Riso” che trasforma Vercelli nella capitale del riso italiano ed europeo e con le bollicine dell’Alta Langa nei calici, al Ferrari Hommage, il Trentodoc ufficiale del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025 nei calici di una cena a quattro mani degli chef Edoardo Fumagalli e Takeshi Iwai alla Locanda Margon a Ravina; dalla “Trieste Cocktail Week” nei locali storici della città con i signature cocktail firmati Nonino, a “Made in Malga” ad Asiago, la rassegna nazionale dei formaggi di montagna accompagnati dallo spumante Metodo Classico dei Monti Lessini; da “The Queen of Taste” a Cortina con ospite lo chef più stellato d’Italia Enrico Bartolini che omaggerà la “perla delle Dolomiti” con un piatto speciale, a “Bacco & Bacalà” a Villa Mascotto a Sandrigo per la storica “Festa del Bacalà alla Vicentina” di Sandrigo; da “Cucinare in Camper” con gli chef dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo al “Salone del Camper” a Fiere di Parma, al Club “Maledetto Toscano” che chiama a raccolta gli appassionati di Sigaro Toscano nella Costa degli Etruschi, tra Suvereto, Bolgheri e Castagneto Carducci, con tappe in cantina; da “Poggibonsi di Gusto” che celebra il “Maestro assaggiatore” Giulio Gambelli a 100 anni dalla nascita, alla festa dello Zafferano dell’Aquila Dop tra l’Altopiano di Navelli e L’Aquila; da “Campania Mater” al Palazzo Reale di Napoli, rassegna dedicata alle eccellenze agroalimentari della Campania promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione, all’“Asprinum Festival” a Cesa per conoscere il vino Asprinio e le alberate aversane; da “ViniMilo” a Milo con protagonista l’Etna Bianco Doc, alle “Cantine Aperte in Vendemmia” in tutta Italia.
In Piemonte, dalle Langhe a Torino
Il Villaggio Narrante di Fontanafredda si prepara a celebrare il momento più importante dell’anno vitivinicolo nel cuore delle Langhe del Barolo: il 13 e il 14 settembre torna la “Festa della Vendemmia” che quest’anno si chiama “Inno alla Biodiversità”, con visite nelle cantine storiche, degustazioni, street food, cene, mercatini, yoga nel bosco, musica e spettacoli, e con la tradizionale pigiatura dell’uva a piedi nudi dedicata ai bambini. Accanto, esperienze speciali prenotabili come la “Passeggiata Letteraria” con Marta Perego in collaborazione con la Fondazione E. di Mirafiore, la “Grigliata della Vendemmia” in riva al lago, o la cena firmata dallo chef stellato Ugo Alciati al Garden del Lago (o in alternativa, il Bar Fontana by Ugo Alciati, nuovo format gastronomico per gustare i sapori di Langa in purezza). E il 14 settembre c’è “Degustando”, con 12 grandi chef italiani protagonisti: Ugo Alciati (Guidoristorante, 1 Stella Michelin), Sabrina Stravato e Stefano Mancinelli (Unforgettable, 1 Stella Michelin), Emanuele Bellomo (Visione Barbaresco), Giuseppe e Francesco D’Errico (Pico Bistrot), Fernando Tommaso Forino (Osteria Arborina), Luca Peccerella (L’orangerie de le due Matote), Antonio Di Leo (Cà del Profeta), Carmela Straniero (La sbornia a Verduno), Gabriele Eusebi (San Tommaso10), Daniel Zeilinga (Faulà Ristorante), Giulio Carlo Ferreo (San Giors) e Fabrizio Racca. Il 13 settembre il pittoresco borgo medievale di Roddi e il suo imponente Castello faranno da cornice all’edizione n. 12 di “Io, Barolo”, l’evento, organizzato dalla Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e la Barolo & Castles Foundation, che celebra il Barolo e i produttori - saranno 37: da Casa E. di Mirafiore a Diego Morra, da Dosio Vigneti a Fontanafredda, da Gigi Rosso a Josetta Saffirio, da Moscone a Terre del Barolo, da Vietti a Fratelli Serio & Battista Borgogno, per citarne solo alcune - offrendo un’esperienza di degustazione itinerante fino ad un panorama mozzafiato sui vigneti e le colline delle Langhe. Ma ci saranno anche un salotto-degustazione nel Castello, condotto dall’attrice Chiara Buratti, volto noto del teatro e della tv, con i produttori che racconteranno la loro esperienza e la storia delle loro cantine e offriranno in degustazione un vino esclusivo, visite guidate al Castello di Roddi appena restaurato e show cooking a cura della Strada del Riso Piemontese di qualità. Al Castello di Perno, invece, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Dallo sport alla mixology, dalle esperienze gastronomiche regionali agli assaggi in purezza fino alle masterclass, la versatilità dell’Asti Docg è protagonista, invece, della “Douja d’Or” n. 59, la storica rassegna enologica che, dal 12 al 21 settembre, promossa da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, anima Asti, dove sarà esposto anche il trofeo delle Atp Finals di Tennis (Torino, 9-16 novembre) di cui il Consorzio è Official Sparkling Wine e Silver Partner. L’altro grande protagonista è il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, tra degustazioni, masterclass, show cooking e gli incontri al Salotto del Vino. Ma ci sono anche i Consorzi della Grappa del Piemonte e della Grappa di Barolo, e la regione vinicola del Tokaj Patrimonio Unesco come Langhe, Roero e Monferrato. Il tutto accompagnato da un programma di eventi culturali Off, in città e nel territorio. Tra vino, gastronomia e musica, il “Monferrato on Stage” prosegue il 13 settembre con Dente a San Marzano Oliveto, e con nei calici le etichette del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. A Bra torna, invece, “Cheese” 2025, dal 19 al 22 settembre, l’evento dedicato al mondo dei formaggi a latte crudo, organizzato da Slow Food e Città di Bra, per celebrare la biodiversità casearia internazionale: un’occasione non solo per assaggiare caci rari o introvabili, ma anche per incontrare pastori, casari, produttori e affinatori che con passione e competenza curano un patrimonio di tecniche e conoscenze unico, preservando l’ambiente, la cultura e le tradizioni legate ai territori, perché, come recita il claim di questa edizione n. 15, intorno al formaggio c’è un mondo intorno. Ad Alba la “Festa del Vino” di Go Wine, edizione n. 27, dà un doppio appuntamento il 21 e il 28 settembre, con le espressioni vinicole più rappresentative del territorio, dal Barolo e Barbaresco al Langhe e al Roero, dal Nebbiolo d’Alba al Roero Arneis, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, in una vera e propria “via del vino” nel centro storico, che arriva fino alla Go Wine Lounge dove incontrare i produttori di Barolo e Barbaresco. “Risò, il Festival Internazionale del Riso”, da domani al 14 settembre, trasforma Vercelli nella capitale del riso italiano ed europeo, con le risaie italiane che invadono simbolicamente la città (7 piccole risaie, ognuna con una varietà classica del riso italiano, Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), ma anche con i “Borghi delle vie d’Acqua” e le terre della Baraggia, ultima porzione della “savana” europea, tra borghi incantanti, castelli e monasteri, e l’eredità millenaria delle Grange, che narreranno gli elementi imprescindibili del territorio: terra, acqua, riso e persone. Ad aprire il festival, “The future of Eu rice sector: a common strategy”, convegno con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ed massimi livelli istituzionali del settore agricolo dei Paesi europei produttori di riso, (domani, Teatro Civico); la Regione Piemonte racconterà le proprie eccellenze agroalimentari e il nuovo brand “Piemonte Is - Eccellenza Piemonte” con un brindisi, sempre domani, con le bollicine dell’Alta Langa Docg, “Vino dell’anno” 2025; il Museo Nazionale del Cinema di Torino espone la mostra fotografica “Le donne di Riso Amaro” (Galleria dei Benefattori); infine, il “RisòFF - il Fuori Festival” con eventi enogastronomici e culturali in tutta la città e con le “Risò Night”. Una curiosità? Sarà possibile visionare il “Vercelli Book”, uno dei più antichi manoscritti in inglese antico, ma anche assistere ad una conferenza con lo storico Alessandro Barbero nella Basilica di Sant’Andrea. Il 13 settembre sarà la volta della “Vendemmia Reale” di Torino nei Giardini del Palazzo Reale, in cui assaggiare grandi vini italiani ed incontrare i produttori, partecipare a masterclass ma anche visitare i Musei Reali.
In Valle d’Aosta, per scoprire i vini estremi
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.
In Lombardia, dalla Valtellina alla Franciacorta
Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. A Bormio, custode di antiche usanze contadine che tramandano il sapore autentico dell’Alta Valtellina, il 27 settembre è tempo di “Al dì de la Bronza - Festa della transumanza e delle tradizioni contadine” a Valdidentro; e il 12 ottobre, infine, si rinnova il rito de “La Migiondara” Migiondo, l’itinerario a tappe dal gusto tutto autunnale che festeggia il raccolto delle castagne. Ma, con l’Azienda di Promozione e Formazione Valtellina-Apf Valtellina, si va da “Sapori d’alpeggio” a Chiareggio in Valmalenco (20-21 settembre), per celebrare il ritorno del bestiame dai pascoli in quota insieme ai “bacàn”, i loro guardiani, custodi del rito della transumanza Patrimonio Unesco, all’“Alpen Fest” a Livigno (27-28 settembre), che celebra sempre il ritorno dei pastori e delle mandrie in paese, salutando la stagione estiva con un’eleganza tutta alpina, o ad “Al dì de la Bronza” in Valdidentro (27 settembre), dove l’annuale migrazione è celebrata nella frazione di Isolaccia con indiscussa protagonista è la mucca, con al collo il tipico campanaccio di bronzo (la “bronza”). E anche il “festival di territorio” per eccellenza del vino italiano ha già annunciato già il suo ritorno: il “Festival Franciacorta in Cantina”, in programma dal 19 al 21 settembre, con un’edizione particolarmente speciale, perché si inserisce nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta celebra il suo anniversario n. 35, con le cantine della denominazione che accoglieranno appassionati, turisti e curiosi con degustazioni guidate, tour tra i vigneti, esperienze enogastronomiche e culturali, raccontando da vicino la filosofia produttiva sostenibile e il legame profondo tra vino e territorio, in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’autenticità e la ricchezza del paesaggio franciacortino nel cuore della Lombardia, a pochi passi dal Lago d’Iseo, “Regione Vinicola Internazionale dell’Anno” 2024 per il magazine Usa “Wine Enthusiast”. Tra gli ospiti, la scrittrice e giornalista del “Corriere della Sera” Roberta Schira nella presentazione del suo nuovo romanzo “Le margherite sanno aspettare” (Garzanti Editore), il 18 settembre alla Libreria Tarantola di Brescia, dove l’autrice dialogherà con Laura Gatti, produttrice vinicola e vicepresidente Consorzio Franciacorta. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. E in tempo di raccolta delle uve, tra i vigneti dell’Oltrepò Pavese il 14 settembre torna “Scollinando in vendemmia”, l’evento simbolo del Club del Buttafuoco Storico, guidato da Massimo Piovani, che apre le porte delle cantine agli eno-appassionati, con partenza dalla Casa del Buttafuoco Storico a Canneto Pavese, tra degustazioni, passeggiate tra i filari e piatti della tradizione, per scoprire il potente rosso Buttafuoco Storico, un vino che nasce solo qui e che racconta, senza filtri, la forza e la storia di queste colline anche grazie ai suoi Cru. A Voghera, sempre nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre. Come è cambiata negli anni la percezione delle donne manager in cantina e in vigna, e come la sensibilità femminile sta contribuendo ad innovare il mondo del vino, nel nome della sostenibilità: questi i temi del convegno “In Vino Femina #3 - Donne alla guida del cambiamento: innovazione sostenibile in cantina”, promosso da Feemale - Fondazione Eni Enrico Mattei, nella sua sede, il 18 settembre, a Milano, con alcune delle principali protagoniste dell’enologia made in Italy, come Raffaella Bologna (Braida), Chiara Lungarotti (Lungarotti), Cristina Ziliani (Berlucchi), Elena Fucci (Elena Fucci), Silvia Fonzone (Fonzone), Antonella Manuli (Fattoria La Maliosa) e Annalisa Zorzettig (Azienda Agricola Annalisa Zorzettig). Il Consorzio del Vino Custoza, in collaborazione con Onav Milano, promuove l’evento “Custoza Doc: contemporary blend”, dedicato alla valorizzazione del vino bianco simbolo dell’identità vitivinicola tra Verona e il Lago di Garda, sempre il 18 settembre all’Hotel Leonardo, a Milano, con un banco d’assaggio, aperto al pubblico, e masterclass condotte da Eros Teboni, “Miglior Sommelier del Mondo” 2018, e dall’enologo Stefano Ratti. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S.Pellegrino ad Identità Golose a Milano che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 25 settembre con Carlotta Aggio (Il Palagio, Firenze, una stella Michelin) e Fortunato Amatruda (Anima Romita, Crema, Tre Spicchi Gambero Rosso), e il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). In occasione delle 40 vendemmie, Grattamacco presenta il docufilm “Grattamacco40”, con la regia di Beppe Tufarulo, realizzato per celebrare la storia di una delle etichette che hanno accompagnato la nascita e l’evoluzione della Doc Bolgheri, di scena il 29 settembre all’Anteo Palazzo del Cinema a Milano (evento riservato su invito), con il presidente del Gruppo ColleMassari Claudio Tipa e il Ceo Giuseppe Di Gioia, del fondatore di Grattamacco Piermario Meletti Cavallari, del professor Attilio Scienza e dell’enologo Luca Marrone, moderati da Luciano Ferraro, vice direttore “Corriere della Sera”: un racconto corale che ripercorre quattro decenni di viticoltura bolgherese, attraverso le testimonianze di chi ha plasmato e continua a portarne avanti la visione pionieristica. “The Best Chef Awards” 2025, i premi della piattaforma globale che celebra e ridefinisce l’eccellenza gastronomica, costruendo una comunità internazionale di chef visionari, food lover e innovatori, sceglie, per il suo ritorno in Europa, Milano, città che incarna perfettamente l’alchimia tra radici e futuro, e che l’1 e il 2 ottobre accoglierà i protagonisti più influenti della scena gastronomica mondiale. In particolare, il 1 ottobre, lo spirito di Milano si sposterà in Franciacorta, dove la cantina Bellavista ospiterà gli Area Talks: sessioni immersive di confronto sui grandi temi che stanno ridefinendo la ristorazione contemporanea, con i più autorevoli protagonisti della cucina mondiale, come Massimo Bottura, Yoshihiro Narisawa e Joan Roca. Il 2 ottobre, la Gala Night sarà allo Studio 90 degli East End Studios, ex fabbrica aeronautica trasformata in luogo di sperimentazione culturale. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi.
In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars”, da “Catwalk Champagne & more” e non solo. E con il “salotto buono” del vino italiano che premia WineNews, con il direttore Alessandro Regoli che è tra le “The WineHunter Stars” 2025 come miglior “Wine & Food Journalist Web”, riconoscimento alle personalità che illuminano l’enogastronomia con la loro passione, dedizione e straordinario impegno, conferito, con le commissioni di assaggio, da Köcher, la cui cerimonia sarà di scena il 7 novembre nella cena di gala che inaugura “Merano WineFestival” nella cornice del salone delle feste del Kurhaus.
Il 15 settembre Locanda Margon a Ravina ospiterà un’esclusiva cena a quattro mani con lo chef resident Edoardo Fumagalli e Takeshi Iwai, travelling chef di Iyo Group, prima realtà di cucina giapponese in Italia a ottenere una stella Michelin, accompagnati da una selezione di etichette del Gruppo Lunelli, a partire dal Ferrari Hommage, il Trentodoc dedicato al Paese del Sol Levante e brindisi ufficiale del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025. “Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, torna il 25 e il 26 ottobre 2025 con un programma che unisce degustazioni, approfondimenti e momenti di convivialità - con, tra gli altri, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, il vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, i sommelier Adua Villa e Roberto Anesi - con protagonisti l’autoctono Teroldego Rotaliano, i Syrah delle regioni di Cortona (Arezzo) e Côte Rôtie nella Valle del Rodano, e le cantine Rotari, Rotaliana, Foradori, Dorigati, Fondazione Edmund Mach, Endrizzi, Donati, De Vescovi, De Vigili, e la Distilleria Bertagnolli. Il “Trentodoc Festival” torna, invece, con un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi. A seguire, la “viticoltura eroica” della Valle di Cembra e del Müller Thurgau, Riesling, Schiava, Pinot Nero e Chardonnay, da cui nasce il Trento Doc, si racconta nel primo Festival dedicato ai vini verticali: “DoloViniMiti”, promosso dall’Associazione Turistica Valle di Cembra in collaborazione con ApT Fiemme Cembra, dal 9 al 12 ottobre, con un convegno-confronto con altri territori estremi, degustazioni, masterclass, trekking, abbinamenti con la cucina di chef stellati, la collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, ed esperienze anche nella vicina Val di Fiemme, per un contatto più ravvicinato con le Dolomiti, co-protagoniste dell’evento sin dal suo nome. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Fino al 14 settembre Trieste si trasforma nella capitale della mixology italiana con la “Trieste Cocktail Week”, la settimana dedicata alla “creatività liquida” in 25 locali tra cocktail bar, ristoranti e caffè storici della città che ospitano eventi, degustazioni e masterclass, utilizzando materie prime locali, in grado di valorizzare il territorio e stupire anche i palati più esigenti, e Nonino è tra i protagonisti dei signature cocktail, a partire dall’opening party al Puro Beach - Tivoli Portopiccolo, una cornice suggestiva in cui verranno degustati alcuni dei cocktail iconici ideati per Nonino dai migliori bartender a livello internazionale come Monica Berg e Sam Ross. Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. Sempre grazie a PromoturismoFvg e alle Città del Vino, il Friuli, dove spesso i vigneti sono i “giardini di casa” dei produttori, propone un progetto di territorio, coinvolgendo diverse aziende in maniera organica e coordinata, e lanciando la “Vendemmia turistico-didattica”: un’iniziativa che vede, infatti, protagoniste le cantine della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia Colutta, Conte d’Attimis-Maniago, Le Due Torri, Elio Vini, Gelindo dei Magredi, Gradis’ciutta, Orzaia, Tonutti e La Viarte, e che si rivolge a un pubblico ampio, con proposte differenziate, dalle famiglie agli appassionati ed esperti di vino, tra divertimento, focus tecnici e convivialità. E nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio.
In Veneto, da Verona a Cortina
Torna anche quest’anno l’atteso appuntamento firmato Zenato Winery che unisce la passione per il golf e l’eccellenza del vino: il 14 settembre nello splendido percorso a 18 buche del Golf Club Paradiso del Garda di Peschiera, si disputerà l’edizione n. 17 del Trofeo di Golf Lugana Riserva Sergio Zenato, un evento di grande richiamo che, edizione dopo edizione, ha saputo attrarre giocatori e appassionati non solo dall’Italia ma anche dall’estero, così come il Lugana Riserva Sergio Zenato, protagonista nei calici, è oggi il vino iconico della cantina della famiglia Zenato, e una delle massime espressioni di un territorio unico, premiato ogni anno dalla critica e apprezzato a livello internazionale. Italesse presenta il nuovo T-made 76 AV, il calice da Amarone della Valpolicella, che sarà svelato con una masterclass il 30 settembre all’Antica Bottega del Vino nel cuore di Verona, condotta da Paolo Lauria, sommelier e marketing manager Italesse (evento riservato, su invito). Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Dal 10 al 12 ottobre a Treviso è tempo di “Tiramisù World Cup”, con concorrenti provenienti da Italia, in testo da Veneto e Friuli, Argentina, Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Malesia, Olanda, Polonia, Scozia, Ungheria e Taiwan. Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, nasce il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello due mostre di altissimo profilo, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “Un altro ’900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” (fino al 21 settembre) con opere della Collezione Cariverona e della Collezione Privata Veneri - Dalli Cani, e “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (27 settembre-30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. Ad Asiago prosegue l’evento nazionale dei formaggi di montagna: “Made in Malga”, da domani al 14 settembre, con un calendario ricco di eventi dedicati ai sapori autentici delle montagne, mostra mercato dei produttori, masterclass e degustazioni guidate con formaggi abbinati allo spumante Metodo Classico dei Monti Lessini come bollicina ufficiale, in partnership con il Consorzio guidato da Gianni Tessari, ed a “vini estremi”, ma anche con escursioni nelle malghe dell’Altopiano, la grande Osteria di montagna con piatti tradizionali a base di Asiago Dop e altre specialità culinarie o con le proposte gourmet di grandi chef come Alessandro Dal Degan, e, ancora, in contemporanea, il “Mountain Beer Festival” con le birre artigianali di montagna. A Cortina d’Ampezzo, che si prepara ad accogliere i i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026, torna “The Queen of Taste”, l’evento di Cortina For Us che, il 13 settembre, rappresenta un viaggio enogastronomico d’eccellenza itinerante nei ristoranti Baita Fraina, Tivoli, Al Camin, Villa Oretta e Pasticceria Alverà, guidato dallo Chef Team Cortina, affiancato per l’occasione da un ospite d’eccezione: lo chef più stellato d’Italia Enrico Bartolini, che omaggerà la “perla delle Dolomiti” con un piatto speciale. Il 14 settembre Villa Mascotto di Ancignano di Sandrigo, a Vicenza, fa da sfondo a “Bacco & Bacalà” che fa parte della storica “Festa del Bacalà alla Vicentina”, in programma a Sandrigo dal 18 al 29 settembre, con la partecipazione della Confraternita del Bacalà alla Vicentina: protagonista lo Stoccafisso di Lofoten Igp, ma anche la Confraternita del Folpo di Noventa Padovana e il Club Sandwich Del Doge di Jesolo, e la mixology accanto ai vini di cantine come Tenuta Natalina Grandi, Tenuta Mancassola e Cantina Beato Bartolomeo.
In Emilia Romagna, tra Lambrusco e Champagne
“Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini e cibi del territorio - 30 Doc, Docg e Igt per 1.000 etichette, dall’Albana al Trebbiano, dal Sangiovese di Romagna al Pignoletto dei Colli Bolognesi, dal Lambrusco di Modena e Reggio ai vini ferraresi delle sabbie, dai piacentini Gutturnio e Ortrugo alle Malvasie dei Colli di Parma, dai tanti uvaggi con gli internazionali ai frizzanti e spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti, raccontate dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier e 44 prodotti Dop e Igp e prodotti ittici dell’alto Adriatico con i ragazzi degli istituti alberghieri - e turismo, trasformando le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, wine lovers e addetti ai lavori, si avvia al gran finale a Piacenza (19 settembre), con i Salumi Piacentini Dop, il Grana Padano Dop e i grandi vini di tutta la regione. E dove, oltre ad assaggiare, si può partecipare anche a seminari itineranti sulle Dop, dal Prosciutto di Parma al Modena, dai Salumi Piacentini alla Mortadella Bologna, dalla Coppa di Parma al Salame Felino, dal Parmigiano Reggiano allo Squacquerone di Romagna, dalla Piadina Romagnola alle Pesche e Nettarine di Romagna, dalla Patata di Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, dall’Aceto Igp di Modena al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, e ascoltare i racconti di produttori, chef, sommelier e giornalisti. Al “Salone del Camper” a Fiere di Parma, dal 13 al 21 settembre, ci saranno gli chef dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, protagonisti degli show cooking di “Cucinare in Camper”, coordinati da Luciano Spigaroli del Cavallino Bianco, per mostrare al pubblico come preparare velocemente ottimi piatti, utilizzando innanzitutto prodotti locali facilmente reperibili durante il viaggio. I Vini dei Colli Bolognesi lanciano un programma di attività all’insegna della cultura enogastronomica e della valorizzazione delle produzioni locali: il prossimo appuntamento sono “Le Notti del Vino”, rassegna nazionale promossa dalle Città del Vino, che fa tappa a Zola Predosa il 20 settembre; a seguire il 4 ottobre, i vignaioli parteciperanno al “Festival del Tortellino” nell’elegante cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna. Il Consorzio Vini di Romagna festeggia l’edizione n. 20 di “Vini ad Arte”, dal 22 al 24 settembre a Faenza, il più importante evento del vino in Romagna, che oltre 60 produttori raccontano presentando in anteprima, attraverso più di 400 etichette, le nuove annate del Romagna Sangiovese Doc e delle sue Riserve (annate 2024 e 2022), con focus sulle sottozone - con la presentazione della nuova mappa a cura del “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti - e del Romagna Albana Docg (annata 2024), agli addetti ai lavori, ma con un calendario di appuntamenti per la prima volta aperto anche agli appassionati: in particolare, infatti, il 22 settembre, a Casa Spadoni più di 60 produttori saranno presenti ai banchi d’assaggio con oltre 400 etichette per pubblico ed operatori horeca, accompagnati da una proposta gastronomica che spazierà tra specialità regionali e sapori internazionali, e dove in una masterclass esclusiva Filippo Bartolotta, giornalista e wine educator, racconterà le vecchie annate di Romagna Sangiovese dagli Anni Novanta a oggi, mentre il 23 e il 24 settembre saranno dedicati ai media. Carpi si prepara a riaccendere i riflettori sui sapori autentici dell’Emilia-Romagna, con l’“EmiliaFoodFest”, il Festival dei Sapori e Tradizioni della Via Emilia, dal 26 al 28 settembre, e che trasforma la città si trasformerà in un palcoscenico del gusto, accogliendo cooking show, spettacoli di animazione, disfide gastronomiche, premiazioni e tanto altro. La “Champagne Experience”, il più grande evento italiano dedicato alle bollicine francesi, firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection Pws, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, con oltre 800 etichette in degustazione - dalle grandi maison ai piccoli vigneron - nel calice ufficiale donato ai visitatori, tra assaggi e masterclass (condotte dagli esperti Luca Boccoli ed Alberto Lupetti), con eventi nell’evento dei Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Lambrusco, e con un’attenzione all’Horeca sempre crescente con contenuti pensati per il mondo della ristorazione, hôtellerie e accoglienza di alto livello, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo. E, infatti, anche mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, a seguire, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, esempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.
In Toscana, nel segno del grande artigianato italiano
La mostra internazionale “Artigianato e Palazzo” n. 31, organizzata da Sabina Corsini e Neri Torrigiani, al Giardino Corsini di Firenze da domani al 14 settembre, inaugura la nuova sezione “Artigiani Golosi” dedicata alle aziende del food che fanno leva sull’artigianalità e sul legame con il territorio - tra 100 maestranze italiane ed europee, tra ceramisti, decoratori, complementi d’arredo, incisori, liutai, scultori, falegnami, gioiellieri, accessori, tessitori, modisti e non solo - in collaborazione con Mercato Centrale, arricchendo il focus che da sempre dedica alle “arti” culinarie con il format “Ricette di Famiglia”, curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani, e dedicato quest’anno alle ricette della tradizione toscana del politico Zenone Benini (1902-1976) raccolte nel suo libro “La cucina di casa mia” (una pubblicazione ormai introvabile che, per l’occasione, “Artigianato Palazzo” ha commissionato all’Editore Guido Tommasi in ristampa limitata di 250 copie), con ospiti la giornalista e nipote dell’autore Domitilla Benini e gli chef dei ristoranti Vini e Vecchi Sapori, Le Mossacce e Harry’s Bar di Firenze. Si resta in Chianti Classico anche per l’apertura al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (20 settembre, 18 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre). Il “Chianti Classico Fest” è il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate: “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle” è la mostra collettiva diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino firmate dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; “Dalmillesettecentosedici” è, invece, un format di teatro con degustazione dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, in collaborazione con Arca Azzurra, con il giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e l’attore fiorentino Dimitri Frosali, di scena a San Gusmè (domani). Ma in calendario, ci sono anche gli storici eventi del territorio, come “Expo Chianti Classico” a Greve in Chianti (11-15 settembre), e “Vino al Vino” aPanzano (19-21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica; da “Sorsi di Vagliagli” a Vagliagli (19-21 settembre), organizzato dall’Associazione Vagliagli con le aziende della Uga Vagliagli, tra degustazioni, una cena d’autore e street food, a “Montefioralle Divino” a Montefioralle (26-28 settembre). Chef stellati, ristoranti gourmet, prodotti tipici e cantine d’autore del territorio senese e fiorentino sono i protagonisti di “Poggibonsi di Gusto”, a Poggibonsi il 14 settembre, con una degustazione guidata da Carlo Macchi, biografo ufficiale, dedicata al “Maestro assaggiatore” Giulio Gambelli a 100 anni da sua nascita, protagonista della stagione d’oro dell’Enopolio poggibonsese con Tancredi Biondi Santi e all’origine di alcune delle più famose bottiglie di Chianti Classico e Brunello di Montalcino, divenute simbolo stesso della produzione toscana nel mondo: nei calici, annate storiche di Montevertine, Bibbiano, Il Colle di Carli, Rencine, Villarosa e Sandonatino. Un’altra degustazione, condotta dalla wine educator Simona Geri, sarà invece dedicata ai vini del gruppo Piccini, storica vinicola nata proprio nel distretto del vino di Poggibonsi. Restando, ancora in Chianti Classico, in un connubio perfetto tra spirito, corpo e natura, pedalando tra i vigneti di uno dei territori più belli del mondo nel clou della vendemmia, il 28 settembre si corre anche “La Gallo Nero”, l’evento cicloturistico creato e ideato da Chianti Classico Company a Radda in Chianti, scegliendo tra i percorsi “Cosimo III” di 60 km e “Gallo Nero” di 133 km, con tappe nei ristori ognuno dedicato ad un piatto diverso abbinato ad un Chianti Classico, mentre all’arrivo ad aspettare i ciclisti c’è il “sugo delle massaie” raddesi. Il Visibilio, fine dining e Stella Michelin dell’hotel The Club House a Castelnuovo Berardenga, ospita, invece, un ciclo di “Cene a 4 Mani” con il resident chef Daniele Canella e, il 7 ottobre, con Federico Zanasi, executive chef stellato del ristorante Condividere a Torino nella Nuvola Lavazza. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. Tenuta di Capezzana, guidata dalla famiglia Contini Bonacossi nelle dolci colline del Carmignano, a pochi passi da Firenze, il 29 settembre, celebra 100 anni dalla prima annata del Villa di Capezzana Carmignano Docg, con una speciale verticale di questo vino dalla storia antichissima, documentata a Capezzana, dagli Etruschi a Carlo Magno, e custodita fino ad oggi in una delle poche cantine millenarie al mondo (evento riservato, su invito). Dal 25 al 28 settembre, “Bacco Artigiano”, evento all’edizione n. 50 che celebra il Chianti Rufina a Roma, porta il suggestivo “Carro Matto”, il tradizionale carro carico di 1.500 fiaschi di Chianti, trainato dai possenti buoi di razza Chianina, fino a Firenze, un’antica usanza che ogni anno si rinnova con un corteo storico in costumi rinascimentali, pronto ad animare le vie del centro fino a Piazza del Duomo, tra applausi, brindisi e l’orgoglio di un’intera comunità. “Lodola et Boccaccio 25” è una mostra tra scultura e disegno in cui l’artista Marco Lodola, esponente del Nuovo Futurismo, interpreta Giovanni Boccaccio e le novelle del “Decameron”, promossa dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, con il sostegno, tra gli altri, della cantina Villa Bibbiani, a Casa Boccaccio a Certaldo Alta, la sua città natale, in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla morte del grande autore del Trecento, padre della lingua e della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca (dal 4 ottobre). Il “Premio Internazionale Casato Prime Donne” 2025, invece, di scena il 13 settembre, a Montalcino, nell’edizione dedicata all’Intelligenza artificiale, sarà assegnato a Darya Majidi l’esperta di Ia che, per prima, ha puntato sulla diffusione delle competenze digitali tra le giovani donne per contrastare il divario di genere; nella sezione giornalistica, che valorizza i migliori contributi alla divulgazione di Montalcino (e che, in passato, è andato più volte anche a WineNews, ndr), vincono Lara Loreti per l’articolo “Brunello di Montalcino 5 cantine da non perdere” pubblicato su “Il Gusto” de “La Repubblica” e Giorgio Dell’Orefice per i due articoli “Toscana: la produzione di Rosso di Montalcino punta al raddoppio” e “Benvenuto Brunello in Florida, Texas e Virginia +19% nelle vendite”, sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” (premio intitolato al Consorzio del Brunello). Il Consorzio del Morellino di Scansano, guidato da Bernardo Guicciardini Calamai, sarà partner ufficiale dell’edizione n. 6 di “InGravel Morellino”, l’evento cicloturistico dedicato agli amanti del gravel e del turismo slow in programma il 13 e il 14 settembre a Magliano in Toscana, confermando questo angolo della Maremma come meta ideale per unire sport, natura ed eccellenze enogastronomiche: lungo i tracciati non mancheranno, infatti, punti di ristoro con degustazioni di Morellino di Scansano Docg e prodotti tipici preparati da eccellenze della gastronomia locale come il ristorante Caino della chef Valeria Piccini, due stelle Michelin, e dalla Tenuta Marsiliana dell’azienda Principe Corsini. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo”, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere. Il 13 settembre è la giornata dell’anno per gli appassionati di Sigaro Toscano che potranno festeggiare il ventiseiesimo anno di attività del Club “Maledetto Toscano”, il movimento che promuove la “toscanità” e il made in Italy del gusto e delle eccellenze con il protagonista vero e proprio, il “Sigaro Toscano”, e che ha scelto sempre la Costa degli Etruschi, con un programma di eventi tra Suvereto, Bolgheri, e Castagneto Carducci, tra le cantine Tua Rita, Donna Olimpia, con i tartufi di Savini Tartufi e la Cioccolateria di Arnolfo da Colle di Val d’Elsae, e, direttamente dal Caveau del Maledetto Toscano di Foiano della Chiana, una selezione di sigari di grande livello e valore storico. A Casanova, nelle colline pisana, a Laqua Vineyard, raffinata oasi di ospitalità firmata Antonino Cannavacciuolo insieme alla storica cantina La Spinetta, c’è “Rosso Divino”, un evento esclusivo che celebra l’incontro poetico tra l’enogastronomia d’autore e la creatività visiva, il 26 settembre, con protagonista a cena la cucina dell’head chef Marco Suriano, con un menu ispirato ai colori e alle sfumature del vino, abbinato alle bollicine del Contrattino e del Contratto Millesimato Alta Langa Docg Pas Dosé, al Toscana Sangiovese Igt Nero di Casanova 2024, al Langhe Nebbiolo Doc 2024 ed al Moscato d’Asti Bricco Quaglia 2024, mentre l’artista fiorentina Elisabetta Rogai, celebre per la sua tecnica EnoArte, realizzerà dal vivo un’opera utilizzando il vino al posto dei colori.
In Umbria, nella terra del Sagrantino e dell’olio
L’estate a Montefalco è un tripudio di eventi che celebrano la bellezza del territorio con la sua ricca tradizione enogastronomica e la magia dei tramonti mozzafiato, come quelli firmati Arnaldo Caprai, la cantina guidata da Marco Caprai, artefice della rinascita del Sagrantino di Montefalco, dove il 21 settembre si può godere di un “Aperitivo al Tramonto” in occasione di “Enologica Montefalco - Abbinamenti”, la kermesse dedicata ai vini di Montefalco e Spoleto - con 30 cantine protagoniste, da Adanti ad Antonelli San Marco, da Arnaldo Caprai a Briziarelli, da Cesarini-Sartori a Colle Ciocco, da Colle Mora a Di Filippo, da Fongoli a Perticaia, da Scacciadiavoli a Tenuta Alzatura - Famiglia Cecchi, da Tenute Lunelli - Carapace a Terre de la Custodia, tra le altre - in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica organizzata, dal 19 al 21 settembre, dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino, con eventi diffusi in piazze, musei, ristoranti e cantine. A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. Dal 3 al 5 ottobre, le aziende del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno si ritroveranno a Corciano, in occasione dell’edizione n. 13 di “Corciano Castello di Vino”, la rassegna che promuove il patrimonio vinicolo e gastronomico del Lago Trasimeno, contribuendo al recupero e al restauro delle opere artistiche del piccolo comune: nell’occasione, i produttori presenteranno le anteprime dei loro vini, in particolare dal vitigno-simbolo Trasimeno Gamay. Dal 18 ottobre al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, la “Grande Pedalata lungo la Fascia Olivata dei Colli Assisi – Spoleto” (19 ottobre), le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Tra Marche e Abruzzo, con vino, zafferano e tartufo
Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60, con grandi ospiti, cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” e il Premio Mattei (1-23 novembre).
Lo Zafferano dell’Aquila Dop compie 20 anni dal riconoscimento della denominazione e la terra dell’“oro rosso”, un prodotto identitario, conosciuto in Italia e nel mondo che è parte integrante della storia, della cultura e dell’economia di un’intera regione, come l’Abruzzo, custodito dal Consorzio dello Zafferano dell’Aquila Dop, lo celebra domani a San Pio delle Camere e Barisciano con show cooking di chef di caratura nazionale, e il 19 settembre a L’Aquila in Consiglio Regionale d’Abruzzo con il convegno “Oro rosso d’Abruzzo: eccellenza Dop tra tradizione e futuro”. Il Consorzio Tullum Docg organizza il press tour “Tullum Docg: storia futura”, a Tollo, il 29 ed il 30 settembre, per raccontare un angolo d’Abruzzo, tra il Mare Adriatico e la Maiella, in cui il vino è protagonista di una storia millenaria, con la Tullum Docg, tra le più piccole denominazioni d’origine controllata e garantita italiane, attraverso le sue due aziende, Feudo Antico, dove si trova anche il Museo della Villa Romana, tra i primi esempi di archeoenologia in Italia, e Vigneti Radica.
Nel Lazio e in Campania, tra grandi vini e grande bellezza
A Roma, prosegue “Vinòforum”, il più importante evento enogastronomico della Capitale, all’edizione n. 22, per la prima volta, sarà in Piazza di Siena, a Villa Borghese (fino al 14 settembre), tra le “The Night Dinner” firmate da grandi chef, tra gli oltre 60 presenti, ed ispirate ad un film del loro cuore, e degustazioni guidate con i vini di cantine da tutta Italia, challenge & blind tasting per operatori, masterclass e Wine Top Tasting con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Lazio. In particolare si possono assaggiare 3.200 vini di 800 tra cantine, consorzi e istituzioni italiani e non solo, dal Barolo ai vini della Valpolicella, dalle bollicine italiane allo Champagne, ai grandi vini di Bordeaux a quelli della Borgogna. Ma si inaugura anche anche la collaborazione con l’Anima Restaurant di Roma per degustare le proposte dello chef Antonio Gentile in abbinamento agli Champagne Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët & Chandon e Ruinart, con Moët Hennessy Italia che firma la Vip Lounge dell’evento, mentre l’Ente Turistico Spagnolo promuove una serie di degustazioni dedicate ai migliori vini della Spagna. Dal 18 al 21 settembre, invece, al Parco Schuster a San Paolo, la rassegna gastronomica-culturale dedicata al baccalà, “Roma Baccalà”, si inserisce nel palinsesto ufficiale “Artes e Jubileum” dell’Anno Santo promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale per il Giubileo. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. Da domani al 14 settembre a Nemi fa tappa “Borgo diVino in tour”, la rassegna enogastronomica itinerante tra “I Borghi più belli d’Italia” per celebrare i “Castelli Romani Città Italiana del Vino” 2025.
Cesa fa da sfondo all’“Asprinum Festival” che celebra il vino Asprinio e il paesaggio rurale che lo caratterizza, tra le celebri alberate aversane, le grotte tufacee e il ricco patrimonio culturale della cittadina (12-14 settembre). Il 17 e 18 settembre il Palazzo Reale di Napoli diventa cornice di “Campania Mater”, evento dedicato all’agricoltura e alle eccellenze agroalimentari della Campania, promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione ed inaugurato dal presidente Vincenzo De Luca, con un confronto tra imprese, istituzioni, associazioni, ricercatori e cittadini per guardare al futuro del settore, raccontato anche in “Campania Mater - Il Modello Campania per il cibo che verrà”, una pubblicazione a cura dell’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, Teresa Del Giudice e Alex Giordano. E non mancheranno show cooking dedicati alla straordinaria ricchezza enogastronomica campana. Il 28 e il 29 settembre, lo storico Palazzo Paternò a Caserta ospita, invece, “Il Vino Ce”, rassegna con vini di 35 cantine da Campania, Toscana, Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lombardia, Sardegna, Abruzzo e Marche, e punti ristoro curati da Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pastificio Mancini e Panificio delle Meraviglie, dedicata ai wine lovers e addetti ai lavori, con degustazioni e masterclass con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Caserta, ma anche musica jazz dal vivo.
In Sicilia, dall’Etna al Mar Mediterraneo
Organizzato dal Consorzio dei Vini Etna Doc, “Etna Days” è l’evento nato per far conoscere l’Etna e i suoi vini ai media italiani ed internazionale, che arriveranno sul vulcano dal 18 al 20 settembre. Sempre sull’Etna prosegue anche “ViniMilo” (fino al 14 settembre) che taglia il traguardo dell’edizione n. 45 confermandosi l’evento enogastronomico più longevo della Sicilia che negli ultimi 10 anni ha saputo rinnovare la sua formula, adeguandosi alle nuove istanze di produttori e wine lovers. Concepito con visionaria lungimiranza agli inizi degli Anni Ottanta, quando i vini “vulcanici” dell’Etna, già Doc dal 1968, erano ben lontani dallo status odierno che li vede sul podio delle classifiche mondiali, “ViniMilo” ha contribuito al rilancio della produzione vitivinicola del territorio: in particolare a Milo, territorio d’elezione per l’Etna Bianco Superiore Doc, che sposa i sapori siciliani selezionati da Slow Food. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. Dal 17 al 19 settembre, Catania ospiterà il “Concours Mondial de Bruxelles - Sessione Vini Dolci e Fortificati”, il più grande concorso enologico del mondo, guidato da Baudouin Havaux e organizzato da Vinopress e Prc Repubbliche, in collaborazione con la Regione Siciliana, Assessorato dell’Agricoltura, e con l’Irvo, Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, accogliendo produttori, enologi, giornalisti e degustatori internazionali, tra degustazioni, masterclass condotte dal Master of Wine Pietro Russo e dall’enologo Giuseppe Figlioli e incontri come la tavola rotonda sul percorso di riconoscimento Unesco dei vini della Sun Belt Zone (Marsala, Jerez e Samos), un progetto di diplomazia culturale che mira a riconoscere il valore universale di tradizioni enologiche che hanno segnato la storia del Mediterraneo. Pachino celebra la “Festa della Vendemmia”, dal 19 al 21 settembre, con le cantine ed i ristoratori locali protagonisti alla Stazione del Vino, luogo identitario destinato a diventare capolinea della ferrovia d’Italia grazie ai lavori in corso che, secondo le previsioni, dal 2026 la rimetteranno in funzione sviluppando un progressivo flusso di viaggiatori che finalmente potranno raggiungere la location del gusto a bordo dei vagoni, ma sono già in corso anche i lavori di riqualificazione nello storico Palmento, l’ottocentesco edificio in contrada Lettiera, alle porte di Marzamemi, in origine costruito in Sicilia dal Marchese Antonio Di Rudinì, e che si trasformerà nel Museo del Vino, oltre alla mappatura del Cammino del Vino alla scoperta dei borghi del Nero d’Avola, tutto all’insegna del “Red Heritage Pachino”, il rosso che unisce vino, pomodoro e tonno. Il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, torna, invece, con l’edizione n. 28, a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Fedez, in concerto gratuito e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai1, con i conduttori Federico Quaranta e Valentina Caruso, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 10 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture. Tra le realtà vitivinicole più dinamiche e riconosciute della Sicilia, capace di unire radici solide e visione contemporanea, valorizzando le peculiarità di un terroir unico che si estende tra il mare e le colline dell’entroterra agrigentino, la Doc Menfi compie 30 anni, e festeggia con l’Associazione Sistema Vino, guidata dalla produttrice Marilena Barbera, dal 3 al 5 ottobre nell’edizione n. 27 dello storico evento di territorio “Inycon”, tra degustazioni, laboratori, incontri con i vignerons e momenti di approfondimento culturale sul futuro della viticoltura menfitana.
In tutta Italia, nelle cantine e nei caseifici aperti
La vendemmia rappresenta non solo la fase più importante della produzione di vino, ma, da sempre, è anche un grande momento di festa che i vignerons condividono con gli eno-appassionati, grazie ad eventi all’insegna della convivialità come “Cantine Aperte in Vendemmia”, con le aziende del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte in tanti territori del vino italiano, invitando, in particolare, a riscoprire la poesia di una merenda in vigna con i sapori locali, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna alla Toscana dall’Umbria alle Marche, dal Lazio alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna. Ma il 27 e 28 settembre è tempo anche di “Caseifici Open Day”, con i caseifici agricoli e artigianali di tutta Italia che accolgono i visitatori di ogni età per scoprire da vicino come nasce, come si conserva e come si degusta al meglio il formaggio italiano, grazie all’unico evento nazionale che coinvolge contemporaneamente realtà casearie di ogni regione.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025