La ripresa, seppur lenta, è in atto, e il mondo, a più velocità, si è attrezzato, più che il “post-Coronavirus”, per tempi di convivenza col virus che ha stravolto la quotidianità di milioni di persone, lasciando dietro di sé segni (e danni) indelebili. E, per la convivenza, si è attrezzato anche il mondo del vino e degli eventi del wine & food, che, con tanta voglia di ripartire, popolano sempre di più l’agenda di WineNews. Con le Campania Stories, nel gioiello della Magna Grecia Paestum, giunte all’ultimo giorno, mentre “Soave Versus”, uno degli eventi più longevi del vino italiano, appena cominciato, e il Festival “Franciacorta in Cantina”, che si prepara per la sua edizione doppia. Ma tornano anche altri eventi attesi da tutti i wine lovers: è tutto pronto per i primi appuntamenti di Cantine Aperte in Vendemmia, l’evento diffuso in tutta Italia firmato dal Movimento Turismo del Vino, che porta gli enoappassionati direttamente in cantina, da Nord a Sud dello Stivale, alla scoperta della vendemmia, il momento della raccolta dell’uva, uno dei periodi più importanti e belli del mondo del vino. Torna anche anche Vinòforum, appuntamento con l’enogastronomia a Roma, e Douja d’Or, appuntamento con i grandi vini piemontese. Ma, ad ogni modo, sono sempre di più le grandi e piccole manifestazioni che, seguendo tutte le disposizioni in materia di sicurezza, decidono di mettersi in gioco e tornare sulla scena, in un momento storico unico quanto difficile, in cui però la promozione, l’incontro e la ripartenza sono fondamentali per il settore del wine & food.
Così, ci si prepara all’ultima giornata di Campania Stories, edizione più diffusa, nella location di Paestum, vista la necessità di seguire disposizioni di sicurezza, ma sempre incentrata sul mondo del vino della Campania, con oltre 80 cantine del territorio, protagoniste di tasting tecnici per l’assaggio dei vini, ma anche tour su tutto il territorio per visitare le cantine ed incontrare i produttori, iniziative per dare la possibilità di apprezzare il volto più autentico della Campania, in un dialogo inedito tra il patrimonio artistico-storico-naturalistico della regione e il vino. Senza rinunciare alla tappa al meraviglioso Parco Archeologico di Paestum, gioiello archeologico italiano e patrimonio Unesco, che si aggiunge agli altri simboli della Campania nel mondo che hanno finora ospitato la rassegna: il Museo Diocesano Complesso Monumentale Donnaregina, la Reggia di Caserta e la Costiera Amalfitana, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per l’indiscussa bellezza ed unicità del suo paesaggio naturale. Oggi, in chiusura, il classico momento dedicato agli operatori del vino di tutta Italia, “Campania Stories Day”, con la possibilità di degustare i vini proposti in assaggio dalle cantine.
Bellezza, territorio ed eccellenza della Campania, che sono anche le parole chiave che portano avanti il progetto firmato da Allegrini e Feudi di San Gregorio, con il ciclo di cene esclusive a Villa Cimbrone, a Ravello, uno dei luoghi più suggestivi d’Italia che si affaccia direttamente sulla Costiera Amalfitana e il Golfo di Salerno, condotte da alcuni dei più grandi chef italiani, che hanno cucinato a quattro mani con Lorenzo Montoro (Il Flauto di Pan - 1 stella Michelin), accompagnati da una selezione dei migliori vini delle cantine Allegrini e Feudi di San Gregorio, giunte agli ultimi due appuntamenti: il 7 settembre, la cena dedicata alla Bellezza, che farà da cornice alla cucina dello chef stellato Vito Mollica, de Il Palagio Four Season di Firenze, e il 19 settembre, con i piatti di Pino Lavarra, bistellato del The Luxury Collection di Doha, dedicati alla Passione, al tempo e alla perfezione dell’arte italiana.
In Veneto, ha appena preso il via Soave Versus, uno degli eventi più longevi del vino italiano, che si trasforma, all’insegna di “Dream Verona & Drink Soave”, da tre giorni di kermesse nel borgo di Soave, in un mese intero di eventi che coinvolgeranno tanti tra i migliori ristoranti di Verona e Provincia, in una grande degustazione continua e diffusa con uno dei vini bianchi più famosi d’Italia abbinato a piatti pensati ad hoc dagli chef del territorio, per una sinergia tra produttori di vino, ristoratori e non solo. Con la collaborazione dell’Associazione Hostaria, il Soave Versus è diventato un calendario di appuntamenti lungo due mesi dove chiunque potrà degustare il vino bianco più famoso d’Italia accompagnato da deliziosi piatti nei migliori ristoranti di Verona e Provincia. Sul sito www.soaveversus.com è possibile acquistare dei voucher del valore di 10, 15 o 20 euro da spendere, previa prenotazione, dal 2 settembre al 9 ottobre e che danno diritto a un abbinamento di un calice di Soave con un piatto studiato apposta dagli chef. Tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa sono consultabili nel sito. La settimana clou è dal 2 al 7 di settembre, dove il Consorzio, ha organizzato una serie di serate tematiche per celebrare la fine dell’estate e per far scoprire il Soave nei suoi innumerevoli aspetti: da “Soave & Volcanic Wines”, il 4 settembre, nella Tenuta San Martino a Legnago, dove il Soave incontrerà vini di altri territori vulcanici, dall’Etna al Vesuvio, da Pitigliano ai Colli Euganei fino a Capo Verde, a “Soave terroir”, a Verona, il 6 settembre, in una delle terrazze più belle della città, quella di A.M.E.N. sulle Torricelle, con la presentazione del nuovo lavoro edito dal Consorzio Tutela Soave, dal titolo “Soave Terroir”, 4 postazioni che rappresentano i 4 colori delle terre del Soave, a “Soave Seven - La Longevità del Soave”, a Mezzane, dove si confronteranno Soave d’annata con altri di 7 anni prima.
Il Lombardia, poi, l’appuntamento è in cantina, in Franciacorta, da Berlucchi a Barone Pizzini, da Bellavista a Bersi Serlini, da Ca’ del Bosco a Castello Bonomi, da Cavalleri a Contadi Castaldi, da Corte Aura a Ferghettina, da La Montina a Majolini, da Tenuta Montenisa della Marchesi Antinori a Monte Rossa, da Mosnel a Ricci Curbastro, da Uberti a Villa Franciacorta: sono solo alcune delle 62 cantine protagoniste del Festival “Franciacorta in Cantina”, l’appuntamento fisso per gli amanti delle bollicine, firmato dal Consorzio del Franciacorta, guidato da Silvano Brescianini, che, dato l’anno particolare, si “sdoppia” eccezionalmente in due weekend, il 12 e 13 e il 19 e 20 settembre, per permettere ai visitatori di suddividersi, considerate le limitazioni numeriche nella capacità di accoglienza di ospiti per tutte le attività, che sono imposte dalle normative vigenti in tema di contenimento del contagio. Attenzione alle regole di distanziamento e non assembramento quindi, ma con sempre lo spirito di sempre: la scoperta di uno dei territori del vino più amati e prestigiosi d’Italia, con eventi diffusi tra cantine, street food, trekking e cultura, ma anche spazio agli sportivi, che potranno avventurarsi tra i vigneti e le colline facendo trekking e percorrendo itinerari a piedi o in bicicletta, così come alle famiglie che avranno la possibilità di divertirsi con iniziative ludiche e pic-nic nella natura. E, percorrendo la Strada del Franciacorta, si potrà anche andare alla scoperta dei luoghi pieni di storia e cultura, tra castelli, monasteri e musei. Nei due fine settimana, alle Tenute La Montina, sono in programma tour guidati della cantina con degustazione e merende campagnola in giardino. E non solo: ci sarà anche una nuova mostra nella Galleria d’Arte Contemporanea della cantina, intitolata “Albaura”, sarà dedicata alle opere del maestro Lorenzo Fontana. Il termine Albaura esprime il concetto cardine e ispiratore di tutta la collezione del giovane e poliedrico artista di Verolanuova, ovvero la suggestione creata dall’equilibrio tra colore e segno, che esprime con abile tecnica mista, spaziando dall’olio all’acrilico e utilizzando anche il segno della matita e l’oro. In esposizione, quadri e pezzi di design (quali lampade, vasi, piccoli oggetti). La mostra, che farà da corollario alla visita in cantina, resterà aperta fino al 31 ottobre. Anche un’altra griffe storica della Franciacorta, la Guido Berlucchi, organizza appuntamenti speciali, dal Brunch Al Castello, tour della cantina storica seguito da un brunch nel panoramico vigneto del “Castello Berlucchi”, accompagnato da musica dal vivo ed immersi in una vista a 360 gradi tra le colline vitate nel cuore della Franciacorta, per un’esperienza all’insegna della natura e del total relax, oppure il Salotto In Vigna, tour della cantina storica seguito da un raffinato aperitivo ambientato in un salotto dall’atmosfera fiabesca nel cuore del “Vigneto Brolo” Berlucchi, dove sono coltivate le uve che danno origine ai Franciacorta della maison, o ancora Le Riserve Raccontate, tour della cantina storica seguito da un’esclusiva visita alle sale private di Palazzo Lana Berlucchi, con Arturo Ziliani, co-titolare ed enologo della Guido Berlucchi, guiderà in una verticale di tre annate di Palazzo Lana Franciacorta Riserva Extrême, in abbinamento ad un piatto dello chef stellato del ristorante “Due Colombe”, Stefano Cerveni.
Intanto, il Piemonte del vino, tra Consorzi ed Istituzioni, fa squadra e riparte nell’era post Covid da uno dei suoi eventi storici, che diventa più lungo e diffuso, coinvolgendo anche oltre 110 ristoranti e locali del territorio: sarà così la “Douja d’Or” 2020, dall’11 settembre al 4 ottobre, tra Asti ed il Monferrato patrimonio Unesco, con la regia della Camera di Commercio di Asti, Piemonte Land of Perfection, guidata da Matteo Ascheri, che riunisce 14 Consorzi del vino del Piemonte, e ancora con la partnership dei Consorzi dell’Asti e del Moscato d’Asti e del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, tra gli altri, e la collaborazione dell’Ente Turismo Langhe, Monferrato, Roero. Evento che sarà “in presenza” ma anche in sicurezza, grazie a prenotazioni on line e accessi contingentati. Sul palco il grandi vini del Piemonte, i sapori del territorio, masterclass, chef come Alessando Borghese, ambassador d’eccezione delle “dolci bollicine” dell’Asti, e non solo, per un programma che si svilupperà lungo quattro weekend, tra i palazzi storici, le piazze, i teatri ed i ristoranti del territorio.
Mentre l’Etna, altro grande territorio del vino italiano, continua ad ospitare ViniMilo (n. 40), dal 28 agosto al 13 settembre, in versione “mini”: un’edizione ridotta e misurata per la storica manifestazione che, sia pure con le limitazioni imposte dall’emergenza Covid, presidia con alcuni significativi eventi il tradizionale appuntamento pre-vendemmia sull’Etna dedicato a produttori, enologi, sommelier, esperti di enoturismo e ristoratori sempre più interessati alle etichette “made in Etna”. Fra questi l’Etna Bianco Superiore, vino Doc da uve carricante che da disciplinare è coltivato esclusivamente sul territorio di Milo, dove nel 2019 sono stati imbottigliati 405 ettolitri (+ 85% rispetto al 2015) e dove ad oggi, nell’arco di cinque anni, i produttori di Etna Bianco Superiore certificati da 3 sono cresciuti fino a 7 (dati Irvos e Consorzio Etna Doc).
Se il tradizionale Settembre Rotaliano, festeggiamenti trentini per il Teroldego, è stata posticipata al 2021, gli amanti del Teroldego Rotaliano possono, comunque, festeggiare con A Tutto Teroldego, rassegna a tema che ogni anno la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino organizza con l’intento di far conoscere le caratteristiche di questo vitigno autoctono sia dentro che fuori dalla Piana Rotaliana, suo territorio di elezione. Dal 3 al 13 settembre, quindi, si potrà prendere parte ad una delle 24 iniziative in programma, tra degustazioni e cene a tema, aperitivi in rifugio e visite in cantina, dall’Altopiano della Paganella alla Vallagarina, dal Lago di Garda all’Altopiano di Pinè, dalla Piana Rotaliana alla Valsugana, passando per la città di Trento. Con il via, come consueto, con la Proposta Roccabruna Speciale Teroldego che, dal 3 al 5 settembre e dal 10 al 12 settembre, darà l’opportunità di effettuare assaggi di diverse etichette di Teroldego Rotaliano tra le splendide sale e l’ampio cortile all’aperto di Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino di Trento.
L’Umbria, intanto, si prepara ad “Abbinamenti”, evento dedicato ai grandi vini del territorio di Montefalco e Spoleto, tra gastronomia d’eccellenza, musica dal vivo, appuntamenti con l’arte, cultura del buon vivere, degustazioni, laboratori ed iniziative in cantina al calar del sole: l’evento, organizzato dal Consorzio dei Vini di Montefalco e la Strada del Sagrantino, con il contributo del Psr dell’Umbria, con il patrocinio del Comune di Montefalco, andrà in scena dal 18 al 20 settembre a Montefalco (Perugia), nel borgo famoso per essere la “Ringhiera dell’Umbria”, dove poter vivere tre giorni interamente dedicati alle eccellenze di un territorio unico nel suo genere. L’iniziativa vuol essere un invito a vivere un’esperienza a tutto tondo, degustando i vini a tavola ed in occasioni di incontro tra arte e musica. Montefalco ed i comuni abbracciati dalle denominazioni che portano questo nome, è da sempre una grande “terra per il vino”, come dimostra l’evoluzione recente del paniere, con una confidenza sempre maggiore su diverse varietà e tipologie di vino. Un evento a misura di turisti, appassionati e famiglie, per appuntamenti esclusivi, con posti limitati e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Ampio spazio sarà dato a degustazioni guidate, a laboratori che coinvolgono anche i più piccoli e ad un programma ricco di appuntamenti da non perdere.
A Roma, cresce l’attesa per Vinòforum, tra i grandi eventi del comparto enogastronomico che tornano sulla scena, dall’11 al 20 settembre, al Parco Tor di Quinto, 10 giornate che vedranno sul palcoscenico della manifestazione oltre 700 cantine, 2.500 etichette, oltre 35 chef, decine di appuntamenti tematici, tornando ad incontrarsi di nuovo. Un calendario ricco di appuntamenti e degustazioni (tutte a numero chiuso), e tornano anche i luoghi e le iniziative più amate della manifestazione, come la Business Lounge, il salotte del vino dedicato agli operatori del settore, con un fittissimo calendario con protagonisti maison, associazioni e consorzi, per approfondire la conoscenza di territori e vitigni, o anche i corsi e le degustazioni guidate di olio evo e cibo, guidate da Unaprol ed Evoo School. Non mancheranno i temporary restaurant, che, quest’anno, saranno soprattutto chef di Roma e del Lazio, con un parterre dedicato al “mangiare democratico”, con piatti a partire da 6 euro da abbinare con le grandi firme dello Champagne, da Krug a Dom Perignon, da Veuve Cliquot a Moët & Chandon e Ruinart.
Manca, invece, poco più di un mese all’inaugurazione di Terra Madre Salone del Gusto 2020, la tredicesima edizione della più importante manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, che comincerà l’8 ottobre, e fino ad aprile 2021 presenta un ricco palinsesto di eventi che attraversa il mondo toccando i principali nodi della galassia Slow Food. Tra le occasioni previste dal programma ci sono diversi eventi con un numero di posti limitato: si tratta degli Appuntamenti a Tavola e dei Laboratori del Gusto, due dei grandi classici dell’educazione alimentare e al gusto che Slow Food ha ideato nella sua trentennale storia. I primi appuntamenti, previsti dal 7 al 12 ottobre, andranno in scena da Eataly Torino e in quattro serate, tra il 7 e il 12 ottobre, vedranno come protagonisti chef stellati, cuochi dell’Alleanza e delle osterie segnalate nella guida Slow Food, sono già prenotabili, mentre il programma di Appuntamenti a Tavola e Laboratori del Gusto fino ad aprile 2021 verrà rilasciato settimana dopo settimana.
Con il funambolo da grandi altezze Andrea Loreni inizia, il 12 settembre, “La via selvatica”, il progetto curato da Matteo Caccia e proposto dalla famiglia Ceretto, composto da 12 dialoghi che faranno emergere le esperienze profonde dei protagonisti: il progetto vuole essere un percorso che dia voce alla natura selvatica e autentica, alle sue regole immutabili, alla sua ostinata capacità di ripetersi, alla sua ricerca di un’armonia smarrita, di un equilibrio virtuoso in cui l’uomo sia capace di interagire con rispetto nella consapevolezza che la vera protagonista è la natura. I primi interventi saranno trasmessi e resi fruibili online (dal 12 settembre, ogni 12 del mese su www.ceretto.com), e a partire dal 2021 il pubblico potrà finalmente assistere dal vivo agli incontri. Tra i prossimi ospiti, anche Paolo Pejrone, Paesaggista, Mauro Berruto, allenatore sportivo, la chef Ana Roš, Emilio Previtali, esploratore, Ambrogio Beccaria, navigatore, Luca Mercalli, meteorologo, Mia Canestrini, lupologa, Nadia Terranova, scrittrice, Franco Cardini, storico, Tommy Kuti, musicista, e il semiologo Stefano Bartezzaghi.
Da oggi al 12 settembre, i Vini Fantini saranno tra i protagonisti della Mostra del Cinema di Venezia: il giovane gruppo vinicolo leader tra le aziende esportatrici del Sud Italia con quasi 20 milioni di bottiglie, allestirà un esclusivo angolo degustazione nella Hollywood Celebrities Lounge, location meta di attori, registi e addetti ai lavori, oltre 350 metri quadrati a pochi passi dal red carpet, in Lungomare Guglielmo Marconi. E, in quell’ambito, Vini Fantini presenterà anche la sua ultima creazione, il nuovo Edizione Bianco.
Va in scena, stasera, la seconda e ultima serata firmata dall’Associazione di Produttori di Vino Classico Berardenga, che conta fra i soci 20 aziende del territorio di Castelnuovo Berardenga, pensata per l’assaggio dei vini dedicate a residenti e turisti, e volta a promuovere le caratteristiche specifiche e uniche di un territorio vitivinicolo. “Vivi Classico Berardenga” aprirà le porte per l’assaggio dei vini - dieci le cantine protagoniste in ogni appuntamento - e per una chiacchierata nel “salotto” del vino allestito per l’occasione.
Intanto, ad Identità Golose Milano si aspetta la fine della pausa estiva per tornare ad accogliere il pubblico: stasera è in programma una cena che chiama a raccolta, da tutta Italia, quattro ispirati interpreti della cucina d’autore, Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma, una stella Michelin), Massimiliano Mascia (San Domenico, Imola, due stelle Michelin), Paolo Rota (Da Vittorio, Brusaporto, tre stelle Michelin), Loretta Fanella (Loretta Fanella Pastry Lab, Livorno). Il 5 settembre, poi, sarà la volta di Andrea Ribaldone e Simone Maurelli, con un menù pensato per celebrare la ricchezza dell’offerta ittica che ha sempre caratterizzato il mercato meneghino. Poi, il 9 e il 12 settembre, tocca al grande pasticcere Corrado Assenza, che porta la sua arte gastronomica da Identità Golose con un menù di quattro portate. Un’elegante mise en place “sotto le stelle” sarà allestita, invece, il 14 settembre, lungo il tratto di via Andegari che collega Identità Golose Milano al Mandarin Oriental Hotel. Gli chef di Identità Golose Milano e Seta del Mandarin Oriental hanno deciso di unire le forze per uno speciale charity dinner a favore de L’abilità Associazione Onlus. L’esclusivo gala dinner sarà firmato dagli chef Antonio Guida, Federico Dell’Omarino e dal pastry chef Nicola Di Lena (ristorante Seta del Mandarin Oriental) con Andrea Ribaldone e Simone Maurelli (Identità Golose Milano). Parte, poi, una serie di incontri dedicate all’arte della pizza, in collaborazione con Acqua Panna e S.Pellegrino e che prevede per ogni serata due pizzaioli individuati fra i migliori interpreti della pizza contemporanea. Quali sono certamente Renato Bosco e Pier Daniele Seu, protagonisti del primo appuntamento, in scena il 15 settembre. Identità Golose Milano per la prima volta ospita un progetto bello e importante come Fish & Chef, il 28 settembre, giunto alla undicesima edizione. Questa iniziativa fa incontrare chef e pasticcieri del Benaco - così era chiamato il Lago di Garda dagli antichi - che si cimentano in un dialogo che ha come grammatica l’utilizzo delle materie prime locali.
Continuano, poi, le Cene-laboratorio organizzate nei 20 ristoranti del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori che - per lasciare un segno concreto dei suoi primi 20 anni di attività - ha elaborato un ambizioso e visionario progetto, La Nuova Cucina, in scena fino al 29 ottobre. Un progetto che durerà un anno, di cui le cene sono solo un punto di partenza, e che i 20 ristoratori del gruppo guidato da Walter Filiputti vogliono condividere con l’intera ristorazione regionale. Le 20 Cene-laboratorio saranno firmate da due chef del consorzio e da uno 20 giovani chef, nuovi “amici” in cui il gruppo crede, che sono stati invitati a collaborare al progetto. Ognuno presenterà un piatto inedito cui ha lavorato confrontandosi coi colleghi. Le cene avranno un prezzo unico e accessibile, un investimento del gruppo Fvg Via Sapori per far vivere l’alta cucina, in una nuova dimensione. L’innovazione coinvolgerà non solo la maniera di pensare il cibo, ma anche il come proporlo, in totale libertà creativa, con location inedite e modi insoliti e anticonvenzionali di gustarlo. I prodotti alla base delle creazioni degli chef saranno quelli dei 21 artigiani del gusto e i vini abbinati saranno delle 22 cantine che fanno parte del Consorzio, un gruppo coeso e creativo che- con i ristoranti- rappresenta al meglio l’eccellenza e l’unicità dell’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia.
Dal 17 al 21 settembre, il territorio di Langhe Monferrato Roero andrà in streaming sul canale Facebook @visitLMR per raccontare cibo, tradizioni e storia di uno dei luoghi più amati d’Italia. Carlo Pastore, ex volto di Mtv e direttore artistico del MI AMI Festival, conduce i giochi, in italiano e inglese. In un momento che rappresenta una delle sfide più complesse dei nostri tempi, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ha deciso di raccontare a tutti i turisti e agli appassionati delle eccellenze enogastronomiche e delle bellezze paesaggistiche e architettoniche il suo territorio. I giochi “Langhe Monferrato Roero On Air” saranno il modo in cui chiunque, da ogni parte del mondo potrà venire in Piemonte e scoprire questo territorio.
Torna, a Milano, “Armonie senza Tempo, evento firmato dal Consorzio Tutela Lugana Doc: il 18 settembre al Superstudio Più, nel cuore del design district, 50 vignaioli offriranno in degustazione le etichette più rappresentative della loro produzione per far scoprire ai milanesi (e non) le mille sfumature del vino Lugana, la prima Doc riconosciuta in Lombardia e una tra le primissime in Italia. Un’occasione imperdibile non solo per i professionisti del settore, ma anche per tutti gli enoappassionati che potranno approfondire, grazie anche alla presenza dei produttori, le peculiarità di un vino sì di grande tradizione, ma anche molto contemporaneo. Un vero e proprio viaggio sensoriale che si articolerà in due momenti: una masterclass di approfondimento dedicata alle cinque tipologie previste dal disciplinare di produzione e riservata a operatori, giornalisti e blogger; a cui seguirà il wine tasting aperto al pubblico, che potrà così degustare le diverse espressioni di Lugana scegliendo fra le circa cento etichette proposte in abbinamento ad alcuni assaggi di prodotti tipici del basso Garda bresciano.
A Piacenza, il Gola Gola Food & People cambia formula: il 5 e il 6 settembre 2020 torna, in un’edizione eccezionale che punterà tutto sugli incontri, sulle degustazioni, sulle conferenze e sui seminari, mantenendo l’appuntamento con la missione di approfondire il tema del cibo, pur senza il supporto spettacolare degli eventi di natura enogastronomica che caratterizzano tradizionalmente il festival. Ad essere coinvolte, tra il Palazzo Gotico di Piazza Cavalli e l’Auditorium Sant’Ilario, in quello che, per due giorni, diventa, comunque, il cuore dell’area di Visit Emilia, saranno personalità della cultura a 360 gradi, chiamate a discutere di temi di grande attualità come la sostenibilità e l’impatto dei comportamenti alimentari sull’ambiente, di storia della tradizione culinaria e di libri inerenti all’argomento centrale della rassegna. Infiniti, nonostante il ridimensionamento, rimangono gli appuntamenti gratuiti nei quali sarà possibile assaggiare salumi locali Dop - come coppa, pancetta e salame piacentino - e vini leggendari come il famoso Gutturnio. Laboratori per bambini, visite guidate per le cupole e aperitivi a numero chiuso in location straordinarie vanno inoltre ad arricchire un cartellone che concede ampio spazio ai più piccoli e agli eventi collaterali.
Intanto, ha preso il via in agosto #FREISAFRIDAY, il nuovo progetto, ideato dal Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, per promuovere i produttori consorziati e i tesori enogastronomici del territorio e sostenere la ripartenza in questo periodo critico, trasportando la narrazione delle eccellenze vitivinicole e culinarie dal virtuale al reale. Ogni venerdì, fino alla fine dell’anno, sulle pagine Facebook e Instagram del Consorzio un insieme di mini - documentari di alta qualità, realizzati dall’agenzia di comunicazione SocialITA, racconteranno storie di eccellenza e artigianalità, di sapore e passione, ma anche di resilienza e imprenditoria virtuosa, per dare voce al territorio in un modo inedito e trasversale. Un dinamico e coinvolgente tour culturale alla scoperta di luoghi, profumi e sapori in compagnia di coloro che portano avanti la ricchissima tradizione vitivinicola di Chieri e collina torinese, attraverso esperienze e aneddoti legati alla loro professione e alla loro passione. Accanto alle voci dei protagonisti principali - sette produttori del Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinesi, alcuni Maestri del Gusto selezionati dalla Camera di Commercio di Torino e numerosi ristoratori di Chieri e Torino - anche quelle di giornalisti, influencer, winetellers ed esperti del settore, che metteranno la loro competenza a servizio della narrazione per offrire un quadro più completo delle numerose tipicità che caratterizzano il territorio.
Una grande festa di quartiere all’insegna del Baccalà: dall’11 al 13 settembre andrà in scena un lungo weekend, che coinvolgerà Eataly Roma e Garbatella, dedicato alla Sagra del Pesce Fritto e Baccalà. I sapori marini e non solo invaderanno il quartiere Garbatella che festeggerà i suoi 100 anni con Roma Baccalà n. 1: già dal 10 settembre ci sarà un’anticipazione della manifestazione che da Piazza Sauli coinvolgerà tutto il Municipio VIII con quattro giorni di festa che vedranno una partnership fra Eataly e Roma Baccalà. Ospiti speciali come la Pro Loco di Fiumicino, Centro Ristorante e Equo Risto - oltre alla Casa del Cremolato per il dessert - porteranno le loro specialità rigorosamente a base di pesce al terzo piano di Eataly, dove si svolgerà la Sagra, rinfrescata dai boccali di birra della Birreria di Eataly e allietata dal dj set sempre presente nei giorni della festa. Questa sera ci sarà Alessandro Sciarra, il giorno dopo Cristian Orlandi e domenica ci sarà Beat Soup.
A Klagenfurt, nella Carinzia, dal 17 al 27 settembre tornano le Giornate della Cucina Alpe-Adria: 15 chef ospiti, 25 ristoranti, più di 30 piccoli e selezionati eventi culinari e oltre 45 produttori: gli ingredienti delle “Giornate della Cucina Alpe-Adria”, nella città capoluogo della Regione Carinzia, nell’Austria meridionale. Nelle difficili condizioni causate dall’emergenza Coronavirus, l’ufficio turistico di Klagenfurt invia un segnale di amicizia e solidarietà alle vicine Italia e Slovenia proponendosi come luogo d’incontro per scambi culinari, culturali ed economici.
“Il Golf degusta il Monferrato”, il 13 settembre al Golf Club la Pinetina di Appiano Gentile la cantina Hic et Nunc di Vignale Monferrato e AxL (agenzia per il lavoro di proprietà di Massimo Rosolen, titolare della cantina) va in scena la giornata esclusiva dedicata a vino e golf. Appuntamento imperdibile della giornata la gara Stableford individuale tre categorie, a cui gli ospiti di Hic et Nunc potranno assistere, accedendo inoltre all’esclusivo villaggio enogastronomico.
La voglia di tornare alla socialità, ad ogni modo, non ferma i tanti appuntamenti digitali: il viaggio enoico #SommelierAtHome di Aspi-Associazione Sommellerie Professionale Italiana prosegue con nuovi incontri online, rivolti ad appassionati e professionisti, alla scoperta dei territori e dei vitigni italiani, regione per regione. Dopo Piemonte, Campania e Lombardia, la protagonista delle tre lezioni online sarà la Sicilia, terra potente ed elegante, unione di tradizione e innovazione. I partecipanti, che riceveranno le tre bottiglie di vino comodamente a casa prima dell’inizio del corso, potranno seguire ogni videoconferenza tramite la piattaforma Zoom in compagnia di Paolo Porfidio, head sommelier del ristorante milanese Terrazza Gallia. Si parte il 7 settembre con “Il Cerasuolo di Vittoria, l’unica Docg siciliana”; poi il 14 settembre, con “Il Passito di Pantelleria, alla scoperta dell’isola del tesoro”; e si chiude il 21 settembre, con “Tra fuoco e mare, i vini vulcanici dell’Etna”.
Il 3 e 4 ottobre, poi, torna uno degli appuntamenti più amati dai foodies: Caseifici Aperti, l’appuntamento che offrirà a tutti la possibilità di partecipare e immergersi nella produzione del Parmigiano Reggiano Dop. Le visite e le attività saranno organizzate osservando attentamente le norme sul distanziamento sociale e le misure anti-contagio. Visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni, uniti alla passione dei casari offriranno la possibilità di vivere un’esperienza unica: un viaggio alla scoperta della zona d’origine del Parmigiano Reggiano, delle sue terre ricche di storia, arte e cultura. Consorzio, che sarà anche tra i protagonisti di Millenaria, la fiera che, dal 1490, si svolge in provincia di Mantova e che rappresenta la cultura del buon cibo e la valorizzazione dell’eccellenza agricola e agroalimentare italiana. Dal 4 all’8 settembre, saranno oltre 150 gli espositori specializzati che, nella ricca area espositiva, parteciperanno alla manifestazione in ottemperanza alle normative anti-Covid.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024