Dall’Etna, dove torna lo “Sciaranuova Festival”, con gli spettacoli nel teatro in vigna della griffe Planeta, a “Jazz & Wine in Montalcino 2022”, il più importante Festival “aziendale” del vino italiano firmato Banfi dove il Brunello accompagna i big della musica d’autore internazionale; da “Sogni estivi”, con i vini pregiati della Cantina San Michele Appiano abbinati a ricette d’autore di grandi chef italiani, ad una “Cena sotto le stelle” alle Possessioni Serego Alighieri in Valpolicella nelle “Masi Wine Experience”; dalla Cantina di Montecchia di Crosara che celebra il Lessini Durello con un aperitivo al tramonto e una cena in vigna a Cantina Rocca Sveva, a “Al Cinema con Gusto” tra i vigneti del Castello di Albola in Chianti Classico, le cui cantine, nella “Chianti Classico Summer” con la regia del Consorzio Chianti Classico, ospitano gli allievi della prestigiosa Accademia Musicale Chigiana che si esibiscono nel “Chigiana International Festival and Summer Academy 2022”; dall’“Argiano Baroque Music Festival”, kermesse internazionale di musica barocca nella rinascimentale Villa di Argiano con le sue storiche cantine, tornando a Montalcino, al “Morellino Classico Festival” a Val Delle Rose (Cecchi) in Maremma, che ospita Enrico Rava con la sua leggendaria tromba; da “Jazz in Fattoria. Musica e vino in Chianti Rufina” nelle cantine del Consorzio Chianti Rufina, alla “Nobile Music Summer”, l’estate ricca di eventi a Montepulciano, patria della prima Docg italiana, il Vino Nobile di Montepulciano; dal Primitivo di Manduria che sposa la lirica nel Festival della Valle d’Itria nelle Masserie di Puglia, agli “Apericharme” al tramonto sulle isole Egadi al Baglio Sorìa da Firriato e al Teatro a Mare Pellegrino 1880, il cui palco sospeso sull’acqua è l’unico al mondo costruito in una vasca di salina a Marsala. Sono questi solo alcuni dei tantissimi appuntamenti segnalati a WineNews per la nostra agenda settimanale. E nella quale, sta per tornare anche “Calici di Stelle”, con i tradizionali brindisi sotto le stelle nelle cantine e nei territori del vino di tutta Italia.
Nel calendario delle “Anteprime” delle Denominazioni più importanti del vino italiano, arriva la pausa estiva. Ma, intanto, il Consorzio di Tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia ha già annunciato l’edizione n. 2 di “Bolgheri DiVino”, l’evento creato per scoprire i grandi vini di Bolgheri e il territorio-icona dell’enologia mondiale, il 2 settembre con un’esclusiva Anteprima del nuovo Bolgheri Superiore Doc 2020, riservata ad un ristretto numero di ospiti e stampa, e il 3 settembre con una “Degustazione Diffusa”, aperta al pubblico, nella quale i produttori dei vini Doc Bolgheri presenteranno - in selezionata location sul territorio - le proprie annate del Bolgheri Rosso Doc 2021, insieme ad una selezione delle principali etichette di ciascuna cantina. Nei Campi Flegrei, invece, dal 5 all’8 settembre ci sarà “Campania Stories - Special Edition”, che torna in presenza per svelare le nuove annate dei vini campani a Pozzuoli (Hotel Gli Dei), di fronte l’Isola di Procida, “Capitale Europea della Cultura 2022”. Tanti eventi che, attraverso i vini, faranno parlare dei tanti territori che sono il vero patrimonio del Belpaese, enoico e non solo. Ma anche il Consorzio Etna Doc ha annunciato la prima edizione di “Etna Days-I Vini del Vulcano”, l’evento che dal 14 al 17 settembre porterà sul territorio etneo stampa e critici internazionali per conoscere in diretta i produttori e i loro vini, tra visite in cantina e nei vigneti, la degustazione delle ultime annate delle diverse tipologie dei vini che nascono alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa, e una kermesse con banchi di degustazione ed eventi aperti al pubblico a Catania. E da Montalcino a Los Angeles, passando per Londra, New York e Toronto, assume un carattere sempre più internazionale l’edizione n. 31 di “Benvenuto Brunello”, l’anteprima delle nuove annate del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in programma a partire dall’11 novembre. Confermato dunque anche per quest’anno il format autunnale, con il Brunello 2018 e la Riserva 2017 pronti a debuttare in Italia e per la prima volta in quattro città tra Vecchio e Nuovo Continente con un’edizione in contemporanea dell’evento il 17 novembre. Nell’attesa, proseguono i “Vigneti Aperti”, nelle cantine del Movimento Turismo del Vino, dove i wine lovers hanno la possibilità di visitare i vigneti tutti i weekend fino a novembre, tra picnic tra i filari e pranzi nei vigneti, passando per concerti e laboratori sensoriali, ma anche wine&wellness, dalla Toscana all’Umbria, dal Friuli Venezia Giulia al Veneto. E torna “Calici di Stelle” (29 luglio-15 agosto), l’evento per eccellenza dell’estate del vino italiano, promosso dal Movimento Turismo del Vino e dalle Città del Vino, tra i filari al chiaro di luna nelle cantine e per vivere i borghi e le piazze dei territori del vino con il cielo stellato a fare da sfondo, sempre in compagnia di un buon calice di vino, con l’osservazione delle stelle con esperti astronomi e, dedicato al tema “Eno-Astronomia”, con notti clou con la Luna, Marte e Urano “Guest Star per la Serata d’Apertura” (29 luglio), con le stelle cadenti della “Notte di San Lorenzo” (10 agosto), con la “Superluna dello Storione” (12 agosto) e con l’allineamento della Luna con Saturno e poi con Giove (14-15 agosto), dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto alla Puglia, dal Friuli alla Toscana, dall’Abruzzo alla Basilicata, dall’Umbria alla Sicilia, dal Lazio alla Sardegna.
Da “It’s Gin o’ clock” (28 luglio) alla “Rosé Night” (27 luglio) fino all’“Aperol Spritz Tour” (14 luglio e 1 settembre) e la “Spritz Mania” (oggi e il 4 agosto), il ristorante del dehors di Eataly Milano Smeraldo si anima con “Eataly All’Aperto”, un palinsesto ricco di appuntamenti per tutta l’estate. E ogni terza domenica del mese il Castello di Padernello, nella Bassa Bresciana, diventa un “Mercato della Terra” di Slow Food, aprendo le sue porte ad una comunità di piccoli agricoltori, artigiani e consumatori del cibo buono, pulito e giusto, tra ortofrutta, carni, pane, vini, tartufi, agro ittici, formaggi tipici come il bagòss con lo zafferano, Presìdio Slow Food, e tante altre specialità, grazie alla collaborazione tra artigiani del cibo, la Fondazione Castello di Padernello e la Condotta Slow Food Bassa Bresciana. E grazie alla collaborazione con i Presìdi Slow Food, invece, è possibile trovare anche altre produzioni tipiche italiane tutelate dalla Chiocciola (fino al 18 dicembre).
L’estate dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg è ricca di eventi, grazie alla partecipazione del Consorzio di Tutela a “L’Isola In Collina”, dal 26 al 31 luglio a Ricaldone, omaggio alla musica di Luigi Tenco nel Paese del Monferrato in cui il cantautore ha vissuto prima di trasferirsi a Genova, con le bollicine in purezza e in miscelazione nei cocktail che accompagnano Goran Bregovic and The Wedding & Funeral Band, Giorgio Conte, poi l’Elettronica Tour di Samuel e infine Elio. Ma c’è anche “TrEno”, il progetto di turismo ferroviario ed enogastronomico che attraversa i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Patrimonio dell’Umanità Unesco, in un percorso denso di suggestioni e riferimenti paesaggistici. Il Consorzio di Tutela, partner dell’iniziativa, offre ai passeggeri un calice di benvenuto sul treno storico alla partenza da Torino e un aperitivo una volta giunti alla destinazione del viaggio alla scoperta di territori che regalano colori e profumi unici. Il tour consente di visitare una delle splendide Cattedrali Sotterranee di Canelli oppure di vivere l’emozione di un picnic in vigna, un’esperienza enogastronomica con protagonisti l’Asti e il Moscato d’Asti. Ma prosegue anche “Monferrato on Stage”, la rassegna itinerante che unisce musica ed enogastronomia e che staserà vedrà salire sul palco ad Asti Fabrizio Moro, e proseguirà con un ricco cartellone di eventi fino al 3 settembre in collaborazione anche con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Restando in Monferrato, a Cascina Gilli a Castelnuovo Don Bosco, “Villeggiatura” è una mostra collettiva che riunisce un gruppo internazionale di artisti, da Anton Alvarez (Svezia) ad Anastasia Bay (Francia), da Stevie Dix (Belgio) a Olivia Sterling (Inghilterra), aperta al pubblico fino al 24 luglio, e organizzata dalla Galleria d’arte svedese Nevven. La decortica, la storia e l’utilizzo del sughero, dall’antichità ad oggi, passando da un focus sui tappi e sulla raccolta di quelli usati che, grazie ai volontari e le onlus protagonisti del progetto “Etico” e al loro riciclo per la linea “Suber”, diventano oggetti di arredamento di lusso e interior design creati con l’uso della granina: è l’economia circolare messa in moto dal sughero, e dalla sua capacità di generare valore economico, raccontata nella mostra “Sug_Hero - Metaforme - Le mille vite di uno straordinario dono della natura, il sughero” da Amorim Cork Italia, al “WiMu” a Barolo (Castello Falletti, fino al 31 luglio). A Eataly Lingotto a Torino ritorna “Fish&Wine”, fino all’11 settembre il menu dei ristoranti è dedicato al mare, con gustosi piatti di pesce ed i migliori vini della Grande Enoteca. Dalla Liguria, Coravin ha lanciato il tour “A Sip of Summer by Coravin”, un viaggio in sei tappe fino al 20 settembre tra alcune delle località icona del turismo italiano, dalla splendida piazzetta di Portofino, sulla Riviera Ligure, con il ristorante Cracco Portofino, alla vicina Laigueglia con lo storico Hotel Windsor, recentemente riaperto dopo un importante restauro; dalle montagne di Cortina d’Ampezzo, al mare siciliano di Taormina, Da Stresa, sulle rive del Lago Maggiore, con il Gigi Bar, a Puegnago sul Garda con Casa Leali, una delle realtà più amene e accattivanti del panorama della cucina lacustre, e un progetto che offre a esperti e appassionati l’opportunità di degustare un’esclusiva selezione di vini al calice, grazie all’innovativa tecnologia Coravin, che permette di versare un bicchiere di vino senza stappare la bottiglia, eliminando così il rischio di ossidazione
In Alto Adige, torna il progetto “Sogni estivi”, ideato dalla Cantina San Michele Appiano, che vede protagonisti i suoi vini pregiati, a partire dal Pinot Grigio Sanct Valentin, abbinati a ricette d’autore di chef (stellati e non) dei ristoranti d’Italia: quest’anno tocca a Mattia Sicher, chef al ristorante “Alla Pineta” del Pineta Natur Resort in Val di Non, che propone la ricetta dei Talleri alle rape rosse, Casolet e ricotta affumicata abbinata al Pinot Grigio Sanct Valentin della Cantina San Michele Appiano. L’Abbazia di Novacella apre le sue porte a enoturisti e visitatori per celebrare nel 2022, tra arte, cultura e vino, un importante traguardo: gli 880 anni di storia. Lo fa con un ricco calendario di eventi e mostre per immergersi tra le bellezze artistiche e i luoghi sacri di un’Abbazia fondata nel 1142, visitare una delle più antiche cantine attive al mondo, passeggiare tra i filari dei vigneti che custodiscono un patrimonio di grande valore enologico e paesaggistico. Ma anche per assaggiare il Sylvaner “Cor unum et anima una”, l’etichetta celebrativa in vendita esclusivamente all’interno del negozio dell’Abbazia, ha dato il via a un periodo di festeggiamenti, ricco di moltissime iniziative”. In particolare, fino al 3 settembre una mostra celebra il fondatore dell’Abbazia di Novacella, Artmanno di Bressanone, e contemporaneamente verranno esposti i dipinti del prevosto emerito Chrysostomus Giner. Quindi, dal 1 agosto al 6 settembre, sempre a Castel Sant’Angelo, verrà presentato il “fiat lux” di Albert Mellauner e del Gruppo Artistico Ladino. Dal 17 settembre, infine, una particolare mostra dedicata ai giochi e passatempi nel monastero arricchirà ancora una volta l’offerta del Museo abbaziale. E tra visite all’antica cantina e degustazioni dei suoi vini, nell’accogliente e tipica Stiftskeller è possibile infine degustare i vini dell’Abbazia in abbinamento a tipicità tirolesi.
In Friuli, poiché 100 anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini, scrittore, poeta, sceneggiatore e regista, intellettuale complesso che contribuì ad arricchire la cultura italiana, e friulana, del Novecento, Casarsa della Delizia, luogo d’origine della madre in cui Pasolini trascorse molte vacanze, e il Friuli Venezia Giulia, sempre presenti nei suoi ricordi, nel legame con la madre, nella lingua, assieme a PromoTurismoFvg e il Centro Studi PP Pasolini, rendono omaggio al grande intellettuale attraverso un percorso culturale di iniziative per tutto l’anno, con il fulcro proprio a Casarza, in cui è sepolto e che ospita il Centro Studi. E che è anche il punto di partenza dell’itinerario e delle visite guidate messe a punto da PromoTurismoFvg, in collaborazione con le guide turistiche della Regione, “Sui luoghi di Pasolini a Casarsa”, ogni domenica e il 2 novembre, giorno della morte dello scrittore. E con la Regione che si propone sempre più come una destinazione a prova di famiglia, con oltre 200 esperienze e 34 strutture adatte a chi viaggia con i bambini e opportunità per viverle dal mare alla montagna grazie alla rete “Family Friuli Venezia Giulia”: dalla barca dei pirati allo scrigno segreto e alle esplorazioni tra gli scavi ad Aquileia, dalle uscite in sup e in sella alla bicicletta a scoprire le bellezze della natura, e ancora tante altre occasioni di divertimento per tutta l’estate, tra parchi divertimento, escursioni in barca, visite a musei o siti storici, e la novità delle fattorie didattiche, sempre con la regia di PromoTurismoFvg.
Con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Ma il Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg incontra anche l’arte, a Col Vetoraz a Santo Stefano di Valdobbiadene, che, fino a settembre, diventa la casa delle sculturee lignee (in legno di Pino Cembro) dell’artista pordenonese Arianna Gasperina, in arte Arya, un’occasione in più per raggiungere il punto più alto tra le colline del Cartizze, e l’inizio di un percorso che vedrà la cantina ospitare ogni volta un artista diverso. Sempre nelle Colline Unesco, anche “Ville d’Arfanta”, finora riservata all’accoglienza di eventi della famiglia Serena, cene su invito e per ospitare nella foresteria i clienti dell’azienda Serena Wines 1881, apre le porte agli eno-turisti, iniziando una nuova avventura nel mondo dell’ospitalità, grazie anche ai Tour Prosecco, Tour Avventura e Tour Romantic. Intanto Masi ha lanciato il calendario 2022 della “Masi Wine Experience”, il progetto di ospitalità e cultura, che oggi conta ben otto location aperte agli enoturisti in Italia e all’estero, dalla primavera fino alla vendemmia, a partire dalle Possessioni Serego Alighieri, in Valpolicella, con una “Cena sotto le stelle” (29 luglio), tanti eventi anche alla Tenuta Canova, a Lazise sul Lago di Garda, con un esclusivo “Masi White party” (31 agosto), mentre da Canevel, nel cuore di Valdobbiadene, ci sarà la “Festa della Vendemmia” (17 settembre). Anche da Tenute Tomasella la celebrazione della bella stagione passa per l’“Aperitivo in cantina”, ogni martedì sera, nella suggestiva cornice del suo ampio parco, fino al 26 luglio, con i vini della cantina e dj set. E da Giovanni Allevi a Piero Chiambretti, da Cesare Bocci a Bianca Berlinguer, sono alcuni tra i protagonisti accanto ai grandi vini veneti, di “Sorsi d’autore”, il Festival della Fondazione Aida, all’edizione n. 23 fino al 24 luglio, sullo sfondo dei giardini monumentali delle più belle Ville Venete e dei castelli della Regione con degustazioni guidate di vini con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto (del Consorzio Coste del Feltrino e di cantine come Pasqua, Falezze di Luca Anselmi, Corte Carezzabella e Vite in Rosa, Monte Zovo-Famiglia Cottini incontri con personaggi della scena culturale italiana e internazionale e visite agli edifici storici in collaborazione con Regione del Veneto, Istituto Regionale Ville Venete e Associazione per le Ville Venete. Ed è tornata anche “100 Note in Rosa”, la rassegna ideata e promossa dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e dal Bardolino e dal Consorzio del Formaggio Monte Veronese Dop che, per tutta l’estate, coinvolge i wine bar e i ristoranti di Verona, del territorio e del Lago di Garda con concerti live di giovani artisti emergenti, accompagnati dall’“Aperitivo di Verona”, a base di Chiaretto di Bardolino, il vino rosa della sponda orientale del Lago di Garda, leader italiano del settore, accompagnato dal Formaggio Monte Veronese, in un abbinamento tutto all’insegna della territorialità. Una rassegna che quest’anno è anche parte integrante del programma del “Mura Festival di Verona”, dove il Chiaretto di Bardolino è protagonista dell’appuntamento domenicale a San Bernardino con gli “Aperitivi musicali al Tramonto”, accompagnati di volta in volta da diversi musicisti. Cantina di Montecchia di Crosara (Cantina di Soave) celebra il Lessini Durello, protagonista di un importante rebranding che pone l’accento su tipicità e territorio, ripensando completamente l’immagine dei due spumanti prodotti dalla Cantina, Collineri Lessini Durello Doc Metodo Classico Millesimato 2017 e 733 Lessini Durello Doc, per rendere omaggio alla natura vulcanica della terra da cui si originano, stasera con un aperitivo al tramonto nella terrazza verde della Cantina Rocca Sveva e la cena in vigna che si cospargeranno di glitter per una serata più sparkling che mai. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione. A Venezia Mestre fino al 25 settembre è di scena invece la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni, al “M9 - Museo del ‘900”: un viaggio lungo ottant’anni nella gastronomia italiana, attraverso oggetti, immagini e attività esperienziali, che ha come obiettivo la narrazione della simbiotica relazione tra gli italiani e il cibo, una connessione radicalmente trasformatasi negli ultimi decenni che, nelle intenzioni dei curatori, disegna una traiettoria per indagare passato e presente e immaginare cosa può riservare il futuro.
Dal 22 al 24 luglio il frutteto di Fico Eataly World a Bologna fa da sfondo al Festival dello Street Food. Arancini, tortellini fritti, pizza a portafoglio, carne alla brace, frittatine di pasta, tigelle, crescentine, arrosticini, porchetta romana, paella, frittura di mare, gelati, cannoli: sono solo alcune delle prelibatezze che si potranno gustare nei food truck, tra musica e divertimento. E va al grande regista e produttore cinematografico italiano Pupi Avati il “Premio Artusi 2022”, assegnato ogni anno da Forlimpopoli, la città di Pellegrino Artusi, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, ad importanti personalità del mondo della cultura, con particolare riferimento a quella alimentare (e che consiste in una scultura in bronzo del busto di Artusi ad opera dell’artista Pasquale Marzelli), di scena il 4 agosto con la proiezione del documentario “Pupi Avati, La tavola racconta” di Adriano Pintaldii, nella patria del “padre” indiscusso della cucina italiana. Un’esperienza di viaggio unica, tra enogastronomia, arte, cultura all’insegna del turismo slow a bordo di un treno storico “Centoporte”, che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino tra Firenze e Ravenna, un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali completamente immersi nella natura, ma anche un itinerario nel gusto, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche che vi si possono: ecco il “Treno di Dante”, pronto a ripartire in questa estate 2022 i sabati e le domeniche dal 27 agosto al 30 ottobre (escluso il 10 settembre), con una corsa straordinaria il 1 novembre.
Da ben 25 anni, è un appuntamento fisso per i cultori del genere e per i “novelli” appassionati, “Jazz & Wine in Montalcino 2022”, il più importante Festival “aziendale” del mondo del vino italiano e tra i più longevi nel panorama jazz internazionale, la cui storia ha contribuito a scrivere, grazie a Banfi, una delle cantine leader del Brunello di Montalcino e del vino italiano, che è tornata a promuoverlo a Montalcino, fino al 24 luglio, con la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino. E nel quale, nell’antico Castello Banfi e nella trecentesca Fortezza, cornice d’eccezione e altro elemento distintivo del Festival, accompagnati da un calice di vino, a salire sul palco saranno big del calibro di Richard Galliano, John Patitucci, Mario Biondi e - in prima assoluta - l’Orchestra Nazionale Alexanderplatz. E tra musica e grandi vini, sempre in terra di Brunello, torna anche l’edizione n. 2 dell’“Argiano Baroque Music Festival”, kermesse internazionale di musica barocca nella Villa di Argiano a Montalcino, stasera e il 23 luglio e il 19 e il 26 agosto. A precedere i concerti un aperitivo con prodotti della storica griffe e finger food e, per chi lo desidera, una visita della splendida Villa rinascimentale e delle sue cantine (restaurate di recente) con degustazione. Musica e la cucina dell’Enoteca Bistrot, in particolare quelle degli anni Settanta, sono gli ingredienti di una Festa anni Settanta al “Tempio del Brunello”, sempre a Montalcino, nel calendario di appuntamenti di “InChiostro” promossi da “L’Oro di Montalcino” e Opera Laboratori. Arte contemporanea diffusa nel territorio, concerti di musica classica in cantina, spettacoli di teatro contemporaneo nelle piazze e tante esperienze da vivere tra i filari del Gallo Nero: è iniziata la “Chianti Classico Summer”, animata da un cartellone di iniziative pensato dal Consorzio Vino Chianti Classico per arricchire sempre di più l’offerta culturale di uno dei terroir più amati e visitati al mondo. E con “Art message in a Chianti Classico bottle”, 7 grandi bottiglie diffuse nei 7 borghi del Chianti Classico, rese uniche da 7 artisti, le opere partiranno da una “tela” uguale per tutti, pensata per rappresentare la simbiosi unica che esiste tra il vino e il suo territorio: una grande bottiglia di Chianti Classico di circa quattro metri di altezza, che ogni artista renderà unica, da Camilla Falsini a Clet, da Thomas Lange a Numero Cromatico, Francesco Bruni, Eliseo Sonnino e Corn79. La mostra interagisce con le opere già presenti in alcune cantine e con quelle installate dai Comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle nel progetto “Chiantissimo”, dando così vita ad un unico grande circuito di arte contemporanea diffuso in tutto il territorio del Gallo Nero. Con “Meet Music”, invece, fino alla fine di agosto, il paesaggio chiantigiano dialogherà anche con la musica classica eseguita dagli straordinari allievi dell’Accademia Musicale Chigiana, con alcune cantine del Chianti Classico - dopo Badia a Coltibuono e Castello di Brolio, Felsina (24 luglio), Rocca delle Macìe (2 agosto), Castello di Meleto (12 agosto) e Villa Calcinaia (26 agosto) - che ospiteranno una linea speciale di appuntamenti musicali nel programma del prestigioso “Chigiana International Festival and Summer Academy 2022”, precedute da degustazioni di vino e prodotti del territorio. Quindi, “Meet Theatre” che si articola attorno a “diVinum”, uno spettacolo di teatro dedicato al vino e pensato per superare la barriera linguistica, che avrà un linguaggio accessibile a tutti, anche a spettatori stranieri, con lo stile del Circo Contemporaneo, prodotto dall’Associazione Arca Azzurra di San Casciano in Val di Pesa, e che sarà itinerante in tutto il territorio. E il tutto di pari passo con i tanti eventi che caratterizzano il territorio come l’“Expo Chianti Classico” a Greve in Chianti (8-11 settembre), “Vino al Vino” a Panzano (16-18 settembre) e “Montefioralle Divino” a Montefioralle (24-25 settembre). Ma anche con un “gran finale”, il 18 settembre, con la “Granfondo del Gallo Nero” con partenza e arrivo Radda in Chianti per la gara ciclistica ufficiale del Chianti Classico. Sempre in Chianti Classico, da Vallepicciola, invece, si va dal trekking tra i filari alla musica dal vivo, dalle cene vista vigneti alle degustazioni sotto le stelle di vini e prodotti del territorio del Gallo Nero, fino al 31 agosto, e in particolare si può fare anche una “Wine Safari Experience” con un tour in jeep per scoprire l’azienda e i suoi 107 ettari immersi nel cuore del Chianti Classico, ma anche partecipare a “Cigar & Wine”, stasera, fumando il sigaro toscano delle Manifatture Sigaro Toscano con il Club Amici del Toscano e degustare i vini della cantina con musica dal vivo al tramonto. Quello tra i grandi vini e la musica d’autore, è del resto un connubio il cui successo si misura dal moltiplicarsi di rassegne che di anno in anno con l’arrivo della bella stagione vanno in scena nell’Italia del vino, dai territori più blasonati a quelli pronti ad emergere anche grazie ad eventi di questo tipo. Si resta in Chianti Classico anche il 18 e 19 luglio a Gaiole in Chianti dove torna il “Gaiole Wine Contest di Capannelle”, l’evento pensato per gli appassionati di vino per giocare ad indovinare cinque vini proposti in degustazione alla cieca, in Piazza Ricasoli, per Caveau 48, la due giorni di appuntamenti promossi dalla cantina. E ci sarà anche il Raduno del Club del Caveau di Capannelle, l’appuntamento annuale riservato a ristoratori ed enotecari che custodiscono i loro pregiati vini all’interno dell’innovativo spazio in cantina. Tutte occasioni per festeggiare l’anniversario dei 25 anni di proprietà di Capannelle da parte della famiglia inglese Sherwood, con un gala dinner allestito nel giardino di Capannelle curato dallo staff della cucina stellata dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze. Da Ca’ Bolani in Friuli a Principi di Butera in Sicilia, da Gambellara in Veneto alla Tenuta Il Bosco in Lombardia, dal Castello di Albola in Chianti Classico alla Tenuta di Montemassi in Maremma, fino alla Masseria Altemura in Puglia, il Gruppo Zonin1821 ha lanciato un’estate italiana nelle sue tenute con #MySummerMomentsWithZonin1821, un ricco calendario fatto di vino, cultura, socialità, natura e benessere ma anche una campagna digitale per condividere sui propri canali social i momenti suggestivi vissuti. In particolare, è tornata la rassegna enocinematografica “Al Cinema con Gusto”, ideata dai giornalisti Giovanni Pellicci e Lorenzo Bianciardi, e che stasera va in scena tra i vigneti di Radda in Chianti al Castello di Albola con la pellicola vintage “The Blues Brothers” del 1980 e nel calice le diverse interpretazioni di Chianti Classico, mentre agli assaggi gastronomici penserà lo chef della casa, Alessandro Chiesa, con alcune sorprese locali. Il secondo appuntamento chiantigiano sarà poi il 4 agosto, con il film “Midnight in Paris” di Woody Allen, per finire di nuovo a Rocca di Montemassi il 18 agosto con il capolavoro di Martin Scorsese “Hugo Cabret” e il 1 settembre con il delizioso film francese “La famiglia Bélier”. In Maremma, fino al 12 agosto, ogni venerdì, “Calici al Tramonto” è l’evento a Rocca di Frassinello con un tour guidato alla scoperta dell’unica cantina progettata da Renzo Piano, per ammirare i tramonti più suggestivi della Maremma Toscana dalla terrazza panoramica e degustare i vini accompagnati da assaggi di salumi e formaggi locali, il tutto allietato dalla musica. E il 24 luglio torna anche la grande musica del “Grey Cat Jazz Festival 2022”, con il concerto d’apertura dell’edizione n. 42 del Festival jazz ospitato nella suggestiva Barricaia, anfiteatro scavato nella roccia dove riposano oltre 2.000 barrique, che farà da cornice all’esibizione di Karima, grande voce del panorama musicale italiano, preceduta da un aperitivo sulla terrazza panoramica di Rocca di Frassinello con le etichette della cantina e i prodotti di Maremma. E con l’arrivo dell’estate tornano anche “Tramonto a Le Mortelle” e “Cena all’ombra dei gelsi”, con la cantina di Marchesi Antinori nel cuore della Maremma eccezionalmente aperta anche la sera per vivere l’atmosfera unica che si respira tra i vigneti nelle ore più suggestive del giorno, con un aperitivo al calar del sole con i vini Vivia o Botrosecco accompagnati da focaccia ed un tris di fingerfood fatti in casa con musica dal vivo o dj set, o una cena con menù a base di prodotti del territorio pensato per esaltare il carattere unico delle due etichette e del Poggio alle Nane. Con “Arte&Vino 2022” Monteverro accoglie “Senza Titolo”, un’opera inedita di Andrea Polichetti, in ferro battuto, verniciata a fuoco, dal 16 luglio nella vigna di Cabernet Sauvignon, la più antica della Tenuta, con l’artista che firma anche un dittico con la tecnica della cianotipia per celebrare i 10 anni del Terra di Monteverro. Maremma dove, con il sostegno del Consorzio di Tutela del Morellino, è tornato il “Morellino Classico Festival”, la rassegna con artisti di livello internazionale ed un’ampia offerta musicale cha spazia dalla musica classica, alla lirica, al jazz, anche in cantine come Val Delle Rose (Cecchi) che ospita Enrico Rava con la sua leggendaria tromba (24 luglio), e il Castello Potentino di Seggiano con Daniel Ciobanu al pianoforte (17 agosto) e Paolo Marzocchi al pianoforte con il regista Marco Filiberti e il musicologo Luca Ciammarughi (25 agosto). Musica anche in Chianti Rufina, dove per la rassegna “Jazz in Fattoria. Musica e vino in Chianti Rufina”, curata dal maestro Franco Baggiani, ideatore e direttore artistico del progetto per il Consorzio Chianti Rufina, fino al 9 settembre in cantine come la Tenuta Bossi dei Marchesi Gondi (22 luglio), Castello del Trebbio (4 agosto), e Fattoria di Selvapiana (26 agosto), tra le altre. Ma inizia anche un’estate ricca di eventi a Montepulciano, patria della prima Docg italiana, il Vino Nobile di Montepulciano: si parte con la “Nobile Music Summer”, la rassegna di musica leggera e degustazioni all’Enoliteca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in Fortezza di Montepulciano (da poggi all’11 agosto); a seguire, torna “Cantine in Piazza” (19 agosto), nel cuore della città del Poliziano, la rinascimentale Piazza Grande, dove le cantine creeranno un cerchio offrendo in degustazione le proprie etichette; e si prosegue con i 20 anni di “A Tavola con il Nobile”, il premio enogastronomico ideato dal giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta e promosso dal Consorzio in collaborazione con il Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti (20-21 agosto). Si resta tra i vigneti del Nobile per “Chianina in cantina”, golosa festa d’estate il 27 luglio nella Tenuta di Montepulciano di Carpineto, i cui vini signature sposano il vitellone bianco, in un allestimento open air con postazioni Meat&Wine con chef e sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
Nelle Marche del vino, la storica griffe Umani Ronchi lancia per l’estate la “Verdicchio Experience”, lancia un wine tour esperienziale a bordo di una Land Rover per immergersi tra i vigneti dei Castelli di Jesi ed esplorare i filari da cui nasce una tra le più apprezzate varietà a bacca bianca d’Italia, quel Verdicchio simbolo dell’unica Regione “al plurale” d’Italia. La “Verdicchio Experience” offre agli appassionati l’opportunità di scoprire segreti e sfumature delle vigne che circondano Villa Bianchi, a Moie di Maiolati, la casa colonica di famiglia oggi dedicata all’accoglienza, dove oltre 60 anni fa ha avuto inizio il progetto enologico dell’azienda guidata da Massimo e Michele Bernetti. Il tour si tiene sotto la guida di esperti e agronomi e consente di entrare in empatia con la terra che dà vita ad alcune delle magiche e pluripremiate interpretazioni del Verdicchio firmate Umani Ronchi, oltre che degustare le etichette più rappresentative in abbinamento a prodotti tipici. La giovane Roma Doc con il suo Consorzio, è protagonista di una serie di eventi che la vedranno protagonista, e in particolare il 22 e 23 luglio a Terracina nell’appuntamento dedicato a valorizzare il vino laziale. Fino al 21 settembre l’Enoteca-Ristorante Al Santo Bevitore di Cassino presenta invece il suo giro dell’Italia del vino, nuova formula per vivere il turismo enogastronomico senza spostarsi troppo, con sei Regioni meta di vacanze (Sardegna, Sicilia, Toscana, Piemonte, Marche e Lombardia), raccontate attraverso piatti ed etichette, in un vero e proprio “Summer Wine Tour”.
E sono tornati anche i picnic gourmet in vigna di Feudi di San Gregorio a cura del Ristorante Marennà della cantina irpina e con le etichette della griffe. L’anfiteatro ospita infatti il “Darjeeling bar”, un angolo wine&coctail aperto tutte le sere dal giovedì alla domenica, proponendo aperitivi d’ispirazione esotica, da accompagnare alle bollicine del Dubl o alla freschezza del Visione rosato, e aspettando l’installazione in autunno della nuova opera dell’artista Pietro Ruffo, che si unirà alle opere già presenti e che darà vita alla nuova etichetta d’artista in edizione limitata. Nella cantina bolgherese del Gruppo Tenute Capaldo, Campo alle Comete, c’è invece “Wine & Music in a Magic Garden”, tra aperitivi, degustazioni, visite in cantina e musica dal vivo alla luce del tramonto. Restando tra i vigneti campani, l’esperienza del visitatore nelle antiche cantine di Atripalda di Mastroberardino si arricchisce grazie all’articolata collezione di opere d’arte, dai mosaici alle tele, dai bronzi ai bassorilievi, della storica famiglia del vino italiano, ora accessibile al pubblico con il “Mag-Mastroberardino Art Gallery”. Il 26 luglio al Teatro Mercadante di Napoli si svolgerà invece la premiazione della migliore pizzeria italiana con l’edizione 2022 di “50 Top Pizza Italia”, nella quale saranno svelate anche i 100 indirizzi al top nel Belpaese (evento riservato, su invito). E quest’anno la caduta della tirannia con la Presa della Bastiglia del 14 luglio sarà celebrata a #SpazioPrimitivo di Agricola Felline, il 23 luglio, nell’evento dedicato alla Francia e agli Champagne con suggestive rievocazioni teatrali del famoso romanzo di Alexandre Dumas, il “Conte di Montecristo”, con alcuni personaggi che daranno vita ai Montecristo Tableaux Vivant, ad ognuno dei quali sarà abbinato uno Champagne - Veuve Fourny et Fils, Blanc del Blanc Vertus Nature (Côte des Blancs); Fournier, Reserve 48 mois sur lies (Vallèe de la Marne); Thierry Massin, Blanc de Noirs 2015 (Aube); Mouzon, Gran Bouquin Grand Cru (Montagne de Reims); Barbichon et Fils, Blanc de Noirs Brut (Côte de Bar); e Felline, Edmond Dantès 24 mesi sui lieviti (Manduria) - da degustare assieme ad un “bouchée” appositamente preparato dallo Chef Cosimo Russo. In collaborazione tra il Festival della Valle d’Itria n. 48 e il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, fino al 1 agosto, le Masserie tra Brindisi e Taranto saranno la cornice ideale per i grandi concerti di lirica e degustazioni di Primitivo di Manduria: da Masseria Capece a Tenuta Donna Teresa, dal Chiostro di San Domenico a Martina Franca a Masseria Del Duca e Masseria Palesi.
In Sicilia, dopo la sosta forzata per la pandemia, la griffe Planeta riavvolge il filo rosso del teatro con l’iniziativa culturale più originale e d’impatto del territorio etneo: la rassegna di teatro in vigna “Sciaranuova Festival”, appuntamento con il teatro di prosa nell’arena naturale della Tenuta Sciaranuova, a Passopisciaro, curata da Ottavia Casagrande, regista e scrittrice, e quest’anno dedicata a “Il Cannocchiale Capovolto”, in omaggio alla capacità del teatro di capovolgere il punto di vista e lo sguardo sul mondo portando lo spettatore a contatto, al contempo, con l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, e con due appuntamenti preceduti da un aperitivo in vigna: il 23 luglio con “Intimità” di Amor Vacui, in cui la compagnia teatrale padovana indaga e scandaglia il concetto di intimità nelle relazioni interpersonali con le voci di Riccardo Bucci, Lorenzo Maragoni, Eleonora Panizzo, e il 30 luglio con “De revolutionibus”, in cui, partendo dalle Operette Morali di Giacomo Leopardi “Il Copernico” e “Galantuomo e Mondo”, Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi esplorano la miseria e la nullità del genere umano e la rivoluzione che il teatro può apportare. Ospitare ogni anno un artista e le sue opere tra i vigneti della Tenuta alle pendici dell’Etna, per creare un museo a cielo aperto, una fonte di suggestione per i visitatori della cantina, per coloro che ci lavorano e per chiunque desideri scoprire il territorio etneo, è l’obbiettivo invece di “Cottanera Visioni 2022”, la rassegna culturale di Cottanera, che fa incontrare il mondo del vino con quello dell’arte. Con la griffe siciliana che lancia l’edizione n. 2 in collaborazione con la Galleria Ncontemporary (Milano, Londra), con l’inaugurazione di “Embrasement” (fino al 15 ottobre), mostra personale di Ruben Brulat, che si snoda negli spazi della cantina dove le opere dell’artista francese dialogano con installazioni site-specific create nella residenza d’artista e nella performance sul vulcano, tra cui un’opera che unisce suggestioni sonore ed elementi della natura, incisi con alcune delle parole raccolte intervistando le persone della cantina della famiglia Cambria per indagare il rapporto con il vulcano. Si resta tra l’Etna e il mare anche il 28 luglio a Riposto, nell’agrumeto del Country Boutique Hotel Zash, per “TuttiBrut”, l’appuntamento con gli spumanti del vulcano presentati dal Consorzio Etna Doc con la partecipazione del direttore Maurizio Lunetta che racconterà i numeri raggiunti e l’apprezzamento internazionale conquistato dalle bollicine etnee, prima di assaggiare le etichette delle 20 cantine etnee a produzione spumantistica selezionate dall’Head Sommelier di Zash Daniele Forzisi (Al-Cantara, Antichi Vinai, Benanti, Cantine di Nessuno, Cantine Russo, Cottanera, Destro, Duca Di Salaparuta, Firriato, Gambino, Gumina, La Contea e Le Favole, Murgo, Nicosia, Nuzzella, Palmento Costanzo, Planeta, Azienda Agricola Siciliano, Terrazze dell’Etna, Tenute Orestiadi-La Gelsomina, Tenute Mannino di Plachi e Tornatore) e le preparazioni firmate dallo chef Giuseppe Raciti. E il “Radicepura Garden Festival”, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che, a Radicepura, il Parco botanico di Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio, vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, organizzato dalla Fondazione Radicepura in collaborazione con Piante Faro, ha annuncia la “Call for Ideas 2023” invitando studenti, architetti del paesaggio, agronomi, garden designer, botanici, vivaisti, urbanisti, ingegneri, artisti, studenti, curatori e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino celebrazione della biodiversità, del paesaggio naturale e del paesaggio antropico mediterraneo e partecipare all’edizione n. 4 della Biennale che avrà per tema “Il giardino delle piante”, da un’idea del direttore artistico Antonio Perazzi, con il contributo del maestro, architetto paesaggista, Paolo Pejrone (fino al 14 novembre). Ed è un’estate di charme a Baglio Sorìa da Firriato, che ha aperto le porte del Wine Resort con eventi dedicati alle degustazioni e alla cucina gourmet del Ristorante Santagostino dello chef Andrea Macca, dal 15 luglio, con un confronto speciale tra i Metodo Classico dell’Etna e gli Champagne Moët-et-Chandon e Laurent Perrier con il giornalista Nino Aiello della Guida del Gambero Rosso, agli “Apericharme” al tramonto sulle isole Egadi con calici di Charme e assaggi di mare (22 luglio, 4 e 18 agosto), ed i vini di Borgogna che sfideranno i vini siciliani il 28 luglio con il Pinot Nero versus Nerello Mascalese, senza dimenticare l’immancabile appuntamento del 10 agosto con “Calici di stelle” e la cena di Ferragosto il 14 agosto, con il calendario degli appuntamenti che si chiuderà il 26 agosto con “Sorsi di Stelle”. Le “Degustazioni sensoriali Pellegrino” sono invece il modo in cui la storica cantina racconta il vino siciliano nello scenario onirico delle Saline di Marsala nella riserva naturale dello Stagnone al tramonto, tra arte e musica, nella rassegna culturale di scena nel Teatro a Mare Pellegrino 1880 il cui palco sospeso sull’acqua è l’unico al mondo costruito in una vasca di salina, completamente ecologico perché realizzato solo di tufo, sale e legno: il 22 luglio si parte con una degustazione sensoriale e poi a seguire concerto di Antonella Ruggero “La buona novella” di Fabrizio De Andrè, e si prosegue fino al 30 agosto. Il “DiVino Festival” torna invece a Castelbuono, con il Campione del mondo dei sommelier Luca Martini, convegni, spettacoli e naturalmente degustazioni e masterclass delle migliori etichette a livello nazionale ed internazionale (da Alessandro di Camporeale ad Arianna Occhipinti, da Carlo Pellegrino a Salvo Foti, dalla Tenuta di Fessina a Vinisola, da Benanti a Palari, da Grosjean a Marchesi di Barolo, da Cogno a Kellerei Kaltern a Cà di Rajo, da Tommasi a Tenimenti Civa, da Contadi Castaldi a Petra e Belvento , da Teruzzi & Puthod a Marchesi Mazzei, da Sella& Mosca a Tasca D’Almerita, da Cos a Mastroberardino, da Banfi a Zenato, da Venica alla Tenuta San Leonardo, da Astoria a Guido Berlucchi, da Donnafugata a Barone Montalto, da Masseria del Feudo a Farina, da Velenosi a Da Milano, da Franz Haas a Conte d’Attimis Maniago, da Fontanafredda alla Certosa di Belriguardo, da Le vigne di Zamò a Borgogno, da Serafini e Vidotto a Casa E.Mirafiore, da Baron Longo a Terre Nere, da Intorcia alla Tenuta Il Poggione, dalle Vigne di Silvia a Firriato, da Cusumano a Fazio Wines, da Baglio del Cristo di Campobello a Baglio di Pianetto, fino a Tornatore, tra le tante), e ospiti come l’attore Nicola Nocella, Simone Fracassi, “re della Chianina” e “profeta del Prosciutto del Casentino”, Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia, e Gabriele Gorelli, il primo ed unico Master of Wine italiano, brand ambassador della britannica OenoGroup, leader globale nella gestione del vino da investimento. Dalla Sicilia alla Sardegna, gioiello pluripremiato di casa Argiolas e dell’enologia della Sardegna e italiana, realizzato grazie all’autorevole contributo del celebre enologo Giacomo Tachis, completato dal suo “erede” Mariano Murru, oggi direttore tecnico Argiolas, il Turriga celebra 30 Vendemmie. Un anniversario che la griffe di Serdiana, oggi guidata da Valentina, Francesca e Antonio, la terza generazione, festeggia coinvolgendo lo studio creativo Pretziada, basato in Sardegna, in “Dialogo Adagio”, una mostra che rappresenta un omaggio artistico al processo artigianale di creazione di Turriga interpretato da opere inedite, che esprimono l’eccellenza artigianale dell’isola in diverse discipline che omaggiano la coltura e la cultura della vite, dalle ceramiche di Maria Paola Piras agli utensili di Karmine Piras, dagli arazzi di Mariantonia Urru alla cianotipia & incisione di Martina Silli, da un video diretto da Roberto Ortu, direttore della fotografia Francesco Piras ad un’installazione realizzata con la terra cruda da Matteo Brioni (Serdiana, fino al 30 settembre). Una collaborazione dalla quale nasce un cofanetto in edizione speciale di 1.000 esemplari che include una Magnum di Turriga 2018, accompagnata dal catalogo delle opere raccontate dai curatori.
Infine, ha preso il via “La macedonia per la ricerca”, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi, realizzato in partnership esclusiva con Autogrill: fino al 31 luglio, in tutti i punti vendita Autogrill sul territorio, per ogni confezione di macedonia di frutta da 200 grammi venduta, Autogrill devolverà parte del ricavato a Fondazione Umberto Veronesi per finanziare eccellenti ricercatori e ricercatrici che lavorano nel campo della nutrigenomica, ossia la scienza che studia le relazioni tra patrimonio genetico e cibo.
Focus - “Road to Terra Madre Salone del Gusto 2022” a Torino (22-26 settembre): a WineNews, 10 motivi e più secondo Slow Food per partecipare al più grande evento dedicato al cibo
Oltre 3.000 contadini e allevatori, popoli indigeni e cuochi, migranti e giovani attivisti da 150 Paesi del mondo sono pronti ad incontrarsi, ancora una volta, in Italia: saranno “cuore e anima” di “Terra Madre Salone del Gusto 2022” che torna a Torino (22-26 settembre), promosso da Slow Food che ha svelato oggi il ricchissimo programma dell’edizione n. 14 intorno al claim “#RegenerAction”, cambiando formula e presentandosi alla città nella nuova veste all’aperto al Parco Dora con ingresso gratuito. E WineNews, con la guida della Chiocciola, ha selezionato “10 motivi e più” per partecipare al più importante evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, con ospiti importanti personalità come filosofi ed economisti, attivisti, artisti e ricercatori come Elena Granata, Rupa Marya, Michael Moss, Raj Patel, Willie Peyote, Telmo Pievani, Selma Dealdina e Carolyn Steel.
Ad animare le architetture ex industriali di Parco Dora a Torino con le sue forme, i colori e profumi, le sue voci sono il “Mercato di Terra Madre” con oltre 600 produttori italiani e internazionali, insieme al ricco programma di eventi e spazi espositivi che mettono in luce come il cibo possa essere una preziosa occasione di rigenerazione. Questo, infatti, il tema di “Terra Madre Salone del Gusto”: una rigenerazione che parte dal cibo affinché questo diventi motore della transizione ecologica necessaria al rinnovamento del pensiero e della società, passando attraverso il rinnovamento delle pratiche agricole, dei sistemi di produzione e distribuzione, delle diete e delle abitudini di consumo, nelle città come nei piccoli borghi, come ha spiegato il fondatore di Slow Food Carlin Petrini: “se vogliamo realizzare una vera rigenerazione di città, campagne e borghi a partire dalla produzione e distribuzione del cibo, dobbiamo superare la visione che vede innovazione e tradizione come elementi contrapposti. Questa dicotomia è controproducente: credo che esista vera innovazione quando una tradizione ha successo. Chi oggi può realizzare vera innovazione? Io sono convinto che solo le comunità possano realizzarla, perché si fondano sulla sicurezza affettiva, sulla socialità, sulle relazioni personali: tutti fattori che hanno a che vedere con la gioia e la felicità, e dai quali può scaturire un vero cambio di paradigma. Le comunità possono produrre innovazione perché conservano salde radici territoriali e possiedono la consapevolezza che il patrimonio esistente può generare ricadute positive in maniera diffusa. E proprio grazie alle comunità, ai produttori, i cuochi e i giovani che incontreremo a Parco Dora a Torino, finalmente in presenza, che potremo affrontare con successo il lungo periodo di transizione agroecologica che ci attende”.
Ma “Terra Madre Salone del Gusto” è anche incontri con personaggi internazionali che, attraverso le loro esperienze e i loro racconti, si confrontano sul tema della rigenerazione da diversi punti di vista. Tra questi Elena Granata, professoressa associata di Urbanistica al Politecnico di Milano, autrice del volume “Biodivercity, città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo” (Slow Food Editore), e Carolyn Steel, architetta e autrice del libro “Sitopia: come il cibo può salvare il mondo”. Insieme si confrontano sulla rigenerazione del sistema alimentare nelle città e sulle modalità di rinascita ambientale e sociale dei centri urbani. Medico dell’Università della California e sostenitrice della deep medicine, Rupa Marya sostiene che la cosiddetta medicina profonda della decolonizzazione può risanare ciò che è stato diviso, ristabilendo le nostre relazioni con la Terra e gli altri esseri umani. Tra gli ospiti anche Michael Moss, reporter del New York Times e vincitore del Premio Pulitzer nel 2010, e Raj Patel, economista e studioso di politiche alimentari, che in passato ha lavorato per la Banca mondiale e per il Wto prima di impegnarsi in campagne internazionali contro queste stesse organizzazioni. E, ancora, Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, che ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle scienze biologiche nel Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Selma Dealdina, membro del cda di Amnesty International e promotrice del libro “Mulheres quilombolas: Territórios de existências negras femininas”, e Willie Peyote, rapper e cantautore italiano.
Il nostro viaggio, a “Terra Madre Salone del Gusto”, parte dal Nord Italia, in particolare dal Piemonte e dal Trentino Alto-Adige, in compagnia di Eleonora Matarrese e Oskar Messner, entrambi parte dell’“Alleanza Slow Food dei Cuochi”, che ci conducono alla scoperta del foraging attraverso l’utilizzo in cucina di erbe, bacche, radici e piante spontanee. Imperdibili poi il “Laboratorio del Gusto” dedicato ai balsamici, degustati in purezza e in abbinamento ad altrettante proposte gastronomiche, e quello sui formaggi stagionati per scoprire tutti i segreti della maturazione di questi prodotti. Spazio anche al più tradizionale pane e prosciutto: la celebre merenda, in questa occasione, incontra il Franciacorta e alcuni salumi tipici italiani, come il crudo di suino nero dei Nebrodi o il culatello Oro di Zibello. Se amate il caffè, allora dovete assolutamente partecipare ai laboratori organizzati in collaborazione con Lavazza per scoprirne non solo la storia e la preparazione nel resto del mondo, ma anche il suo utilizzo in cucina in preparazioni sia dolci sia salate. Barbie, l’iconica bambola americana, è la protagonista dell’“Appuntamento a Tavola” promosso da Pastificio Di Martino per promuovere i diritti fondamentali al cibo e al gioco: in questa occasione la chef stellata Cristina Bowerman guida una brigata di cuoche italiane che interpretano in diversi piatti la pasta Di Martino.
Ma “Terra Madre Salone del Gusto” è anche vino: da non dimenticare, ad esempio, l’appuntamento con i vini di frontiera, come il Collio friulano e la Brda slovena. Da aggiungere in agenda anche il “Parco Dora Street Art Tour”, un percorso immersivo nel mondo dell’arte muraria inserita in un contesto post industriale. Cosa succede quando Albania e Marche si incontrano? Ce lo raccontano Altin Prenga, chef albanese con un passato lavorativo in Italia, e Daniele Maurizi Citeroni, che interpreta in chiave moderna i valori della cucina di terra marchigiana, nel corso dell’“Appuntamento a Tavola” di cui sono protagonisti. E poi ancora gli appuntamenti con i personal shopper dell’Università di Scienze Gastronomiche, le mostre, il mercato dei produttori, i piatti italiani e internazionali della “Cucina di Terra Madre” .
Al centro i temi su cui da oltre trent’anni Slow Food si batte per garantire un cibo buono, pulito e giusto per tutti. A “Terra Madre Salone del Gusto” si parla, infatti, di biodiversità in tutte le sue forme attraverso un grande spazio espositivo che mette al centro diverse filiere e alcune delle reti tematiche. Tra queste anche Slow Beans, di cui fanno parte produttori, cuochi e attivisti sensibili al tema dei legumi, e Slow Grains, che raccoglie produttori e trasformatori in tutto il mondo che recuperano le varietà locali coltivandole. Altri due pilastri dell’associazione della Chiocciola sono l’educazione con appuntamenti pensati per bambini, ragazzi e famiglie, e l’attivismo, a cui è dedicato uno spazio per raccontare le campagne Slow Food al momento attive. Spazio anche ai migranti, a cui Slow Food ha dedicato un network internazionale, e ai Presìdi, rappresentati a Terra Madre da tutti quei produttori, trasformatori, coltivatori, allevatori che si impegnano ogni giorno per salvare dall’estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, dolci tradizionali.
Due, infine, le novità principali di questa edizione: la “Slow Wine Coalition” e la “Coffee Coalition”. La prima è una rete mondiale che riunisce tutti i protagonisti della filiera per mettere in atto una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale delle campagne, mentre la seconda unisce tutti i partecipanti coinvolti nella filiera del caffè, dai coltivatori ai consumatori. Da non dimenticare poi il progetto Slow Food Travel che propone un nuovo modello di viaggio, fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari, pastori, norcini, fornai, viticoltori, cuochi, offrendo ai territori la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità come destinazione gastronomica di qualità. E, allora, anche noi, siamo pronti a mettersi in viaggio per Torino.
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