“Le cifre del Censis confermano la crescita costante, nonostante la crisi, del fenomeno enoturismo in Italia ma il comparto presenterebbe margini di crescita molto più ampi con una partecipazione più attiva delle istituzioni per un coordinamento unico, in grado di promuovere in maniera corale il brand Italia. L’obiettivo è affermare un’eccellenza alla pari di altre bandiere del made in Italy, come moda e cultura”. Così la presidente del Movimento Turismo del vino, Daniela Mastroberardino, commenta i dati del Rapporto Annuale n. 11 “Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia” Città del Vino-Censis Servizi presentato alla Bit-Borsa Internazionale del Turismo di Milano, secondo i quali il turismo enogastronomico in Italia riesce a tenere posizioni e cresce ad un ritmo del 12% l’anno, tra il 2011 ed il 2012, in controtendenza sull’andamento generale del turismo, ma è un fenomeno ancora di nicchia che non ha raggiunto la sua maturità.
“Occorre lavorare quindi sempre di più su un’offerta integrata dei territori promuovendo pacchetti che comprendano arte, cultura, ambiente ed eventi - aggiunge Daniela Mastroberardino - ciò non solo per potenziare la presenza dei turisti esteri, che rappresentano il vero volano di crescita per il comparto, ma anche per riconquistare domanda interna, sempre più propensa a un turismo mordi e fuggi per la contrazione dei consumi. Strategici in quest’ottica sono gli strumenti del web 2.0 per raggiungere un popolo che sempre più confronta offerta, prezzi e qualità in tempo reale su smartphone e tablet. Ed è questa la direzione su cui è impegnato il Movimento Turismo del Vino”.
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