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DEVE COSTARE 13 EURO, ESSERE ABBINABILE A DIVERSI TIPI DI PIATTO, MOLTO O ABBASTANZA SECCA, FACILMENTE REPERIBILE, E DA UN TERRITORIO O DA UN VITIGNO MOLTO CONOSCIUTO: LA “BOLLICINA IDEALE” PER GLI ESPERTI SONDATI DAL CONSORZIO DEL LESSINI DURELLO

Deve costare sui 13 euro, essere facilmente abbinabile a diversi tipi di piatto, molto o abbastanza secca, facilmente reperibile, e proveniente da un territorio o da un vitigno molto conosciuto: ecco, in estrema sintesi, l’identikit della bollicina ideale secondo i consumatori più esperti. A tracciarlo un sondaggio on line curato da “Insintesi” per il Consorzio del Lessini Durello, in collaborazione con Rossi & Bianchi (in vista di “Durello & Friends”, dal 22 al 24 novembre a Borgo Rocca Sveva, www.montilessini.com), condotta su un campione di 700 esperti di vino, tra sommelier (o aspiranti tali) dell’Ais.
Tra le tendenze, il dato che emerge maggiormente è la forte attrazione verso gli spumanti “alternativi”: la quasi totalità degli esperti Ais desidera carte dei vini più ricche di questi prodotti, che quasi sempre ha già degustato e che circa un terzo del campione beve molto o abbastanza regolarmente. Altra caratteristica dello spumante ideale, poi, è che dovrebbe essere adatto a tutte le occasioni: soprattutto all’aperitivo, ma anche alla cena, e al pranzo, oltre che, ovviamente, ai momenti di festa.
Conta poco, tra gli esperti, il brand: solo il 10% ritiene che la bollicina perfetta dovrebbe appartenere ad una cantina nota, a conferma di come i consumatori più evoluti siano alla continua ricerca di referenze nuove, insolite e non necessariamente già affermate.

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