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DON CIOTTI E LIBERA ANCHE IN CALABRIA: SU UN FONDO CONFISCATO ALLA “NDRANGHETA” UN VIGNETO PER VINO DI QUALITA' ASSEGNATO ALLA COOPERATIVA “MASSERIA DEGLI ARMENI”

Italia
Anche dal vigneto si lotta contro la mafia

Su un terreno calabro di Bruzzano Zeffirio, nella Locride, confiscato a una cosca della “ndrangheta”, sarà impiantato un vigneto finalizzato a produrre vino di qualità. Il fondo è stato assegnato alla cooperativa sociale “Masseria degli Armeni”. "L'assegnazione ufficiale - ha detto Don Ciotti, presidente di “Libera” - alla cooperativa sociale “Masseria degli Armeni” di Bruzzano Zeffirio dei terreni confiscati alla “ndrangheta” è un momento, soprattutto per me responsabile dell'associazione nazionale Libera, di grande gioia e di orgoglio. Resto, comunque, sempre dell'idea che i beni sequestrati alla mafia e ai mafiosi devono essere tutti restituiti alla collettività".
Per don Luigi Ciotti la "straordinaria e significativa manifestazione di Bruzzano è da dedicare a Pio La Torre, promotore della legge sui sequestri e sulle confische dei beni dei mafiosi, a 25 anni dalla sua morte".
Il presidente di Libera ha detto che "le frammentazioni e gli individualismi in politica e in altri settori sani della società non fanno altro che il gioco della mafia".

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