Ca’ del Bosco di Erbusco, Antonio Caggiano di Taurasi, Gianni Masciarelli di San Martino sulla Marrucina: questi i “Tastevin” di “Duemilavini”, uno speciale premio riservato a quelle aziende che hanno conquistato i “5 Grappoli”, ossia il massimo riconoscimento della guida dei Sommelier, per ben dieci volte, e targa speciale all’azienda Ferrari “quale riconoscimento nei suoi cento anni di attività per l’importante opera svolta per l’affermazione del vino italiano nel mondo”.
Tutto questo nella spettacolare kermesse che attende i mille fortunati domani all’Hilton di Roma: la serata dei Sommelier avrà una raffinata cena, con menu curato dal “maestro” Gianfranco Vissani, e la degustazione di ben 357 etichette di vino (un sommelier per ogni tavolo a seguire con la massima attenzione il servizio). Non poteva mancare la cerimonia di premiazione officiata da Franco Ricci, “deus ex machina” della serata (è direttore e ideatore sia della Guida sia di Bibenda, rivista patinata e seducente sui vini d’eccellenza). Nel 2001 hanno già ricevuto il prestigioso riconoscimento del “Tastevin” Gaja, La Spinetta, Roberto Voerzio, Antinori, Fontodi e Feudi di San Gregorio. A quota 9, invece, e probabilmente si aggiudicheranno il “Tastevin”, nel prossimo anno, Planeta, Correggia, Castello della Sala, Romano Dal Forno. I “Tastevin” sono considerati una sorta di “guida della guida” e rappresentano, in pratica, un riconoscimento alla costanza qualitativa del produttore: questa è la filosofia di Duemilavini, cioè di non essere penalizzante ma dare al lettore un’indicazione panoramica su quanto di meglio offre la produzione vitivinicola italiana.
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