È il Regno Unito il paradiso delle vendite enoiche online, con un giro d’affari, nel 2013, che supererà gli 800 milioni di sterline, pari ad una quota delle vendite totali di vino Oltremanica dell’11%. A dirlo sono i dati di Wine Intelligence, agenzia di riferimento nell’analisi dei numeri e dei trend del vino, che sottolinea come, dal 2005 ad oggi, il settore sia cresciuto del 470% (valeva circa 170 milioni di sterline nel 2005), con una crescita media del 21% annuo anche, se non soprattutto, per merito dello sbarco online dei big della gdo, a partire da Tesco che, sulla piattaforma web, ha visto crescere del 51% sul 2012 le proprie vendite nel periodo prenatalizio.
Il rapporto, “Uk Consumer Behaviour in the Convenience and Direct-to-Home Channels”, fa anche notare come, con il proliferare di piattaforme di e-shop e smartphone, la percentuale di wine lovers che sceglie le proprie bottilglie online sia ormai del 25%: 1 eno appassionato su 4, in parole povere, preferisce l’acquisto virtuale all’enoteca. “Il canale online - spiega Richard Halstead, Chief Operating Officer di Wine Intelligence - sta diventando sempre più importante nel mercato britannico: i consumatori apprezzano tantissimo la semplicità con cui si possono aggiungere un paio di bottiglie alla propria spesa virtuale ed aspettarle comodamente a casa”. Un altro motivo, più o meno scontato, è la convenienza, percepita generalmente dai 12 milioni di acquirenti online della Gran Bretagna, il Paese europeo che vanta, per distacco, il primato negli acquisti virtuali in ogni categoria di prodotto. E qui tornano in gioco le grandi catene, con i due terzi degli acquisti nei minimarket fatti ai Sainsbury’s Local o ai Tesco Express: “è interessante - continua Halstead - capire come i consumatori si approcciano alle promozioni, e soprattutto come i grandi brand del vino potrebbero e dovrebbero sfruttare le possibilità di questi canali di vendita”.
Nel frattempo, a riprova di quanto scritto in precedenza, secondo il “Retail Bulletin” a novembre gli acquisti online hanno superato per la prima volta nella storia i 10 miliardi di sterline in un solo mese, con una crescita dell’Imrg Capgemini e-Retail Sales Index, che misura le performance dei siti di vendite online, sempre a novembre, del 20% sullo stesso mese del 2012, e del 30% sul mese precedente. Una crescita mai vista in 10 anni, trainata dagli e-shop multicanale, cresciuti del 23% in un anno, contro il “solo” +16% delle vendite online degli shop dei singoli brand.
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