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ECCO IL “CONCEPT” PER LA PROMOZIONE DEL VINO ITALIANO NEL MONDO: IN CONCORSO, VOLUTO DALL’UNIONE ITALIANA VINI E BUONITALIA, LE IDEE DELLE NUOVE GENERAZIONI … “UNTOUCHABLE ITALIAN TRADITION”

Italia
Ecco l'immagine che ha vinto il concorso

“Il bicchiere capovolto, che protegge come una bolla gli acini, riesce a veicolare perfettamente e istantaneamente un messaggio che, in modo decisamente originale, valorizza la materia prima così come il momento di degustazione esprimendo il concetto di “cura” a 360 gradi. Messaggio affermativo e positivo, non lascia spazio ad alcun dubbio, sottolineando la capacità dei produttori italiani di fornire un prodotto altamente qualificato sotto tutti i profili. E’ in definitiva un messaggio serio, pulito e gradevole, che consente anche un tiepido sorriso, valorizzando il vino italiano con una comunicazione sostanzialmente elegante. La comunicazione “Untouchable Italian Tradition” è in grado di “parlare” ad un target ampio, piuttosto articolato e diversificato”.

E’ la motivazione che accompagna la migliore immagine, realizzata da Elisa Campagnaro della Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, per il concorso “La promozione del vino italiano nel mondo”, voluto per “Enotria” 2007 (monografia che ogni anno affronta una tematica di stretta attualità per il mondo del vino) dall’Unione Italiana Vini, una delle organizzazioni imprenditoriali più importanti, con la collaborazione di Buonitalia spa, società del Ministero delle Politiche Agricole, per la promozione dell’agroalimentare italiano nel mondo, Agriteam (Agricoltura Territorio Ambiente), l’azienda speciale della Camera di commercio di Milano.

Uno degli obiettivi principali del concorso - rivolto agli studenti delle Facoltà di Architettura, Istituti del Design, Accademie delle Belle Arti e scuole di specializzazione in grafica e design - è stato anche quello di avvicinare le nuove generazioni alle interessanti e numerose opportunità di lavoro offerte dal mondo del vino. I dati occupazionali del settore sono di tutto rispetto: una recente indagine censisce 240.000 imprese fra viticoltori e vitivinicoltori, oltre 460.000 persone coinvolte nella gestione e più di 94.000 nella produzione; si aggiungono gli addetti alla trasformazione (oltre 55.000) e alla distribuzione nei canali commerciali (oltre 86.000); complessivamente quindi il settore dà lavoro a 700.000 persone, che diventano 1.200.000 se si considera l’indotto primario. E, tra le professioni del vino, trovano oggi spazio nuove figure: il designer, il grafico e il pubblicitario, che si affiancano all’agronomo, all’enologo, al ristoratore e all’enotecario e che aprono nuovi sbocchi occupazionali.

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