Venti di Ottobre 2025: la Rassegna Artistica della Fondazione Bassiri tra Montalcino e Fabro … Introduzione alla rassegna Venti di Ottobre 2025 … La quarta edizione della rassegna artistica e culturale Venti di Ottobre si prepara a invadere di arte, cultura e musica le città di Montalcino e Fabro nei giorni di sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025. Organizzata dalla Fondazione Bassiri, l’iniziativa si annuncia come uno degli appuntamenti più densi e rilevanti nel panorama degli eventi culturali in Toscana 2025, offrendo al pubblico un fitto programma di mostre, performance, incontri letterari e concerti. La direzione culturale dell’edizione 2025 è affidata a Bruno Corà, una delle voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea. Non si tratta di una semplice rassegna espositiva, ma di un vero e proprio percorso esperienziale che mira a coinvolgere visitatori, cittadini e appassionati attraverso linguaggi artistici differenti. Tra le parole chiave che definiscono questa edizione figurano l’innovazione, la memoria e il dialogo tra tradizione locale e respiro internazionale.
Il contesto culturale: Montalcino e Fabro, due scenari d’arte
Le città di Montalcino e Fabro saranno le cornici privilegiate della rassegna. Due luoghi fortemente identitari, immersi nel paesaggio senese e umbro, che da anni si prestano a ospitare eventi artistici in grado di valorizzare il patrimonio culturale locale. Montalcino, celebre per il suo Brunello, rappresenta da sempre un crocevia di incontri e contaminazioni artistiche. Fabro, con la sua posizione strategica tra Toscana e Umbria, diventa quest’anno protagonista di alcuni dei principali appuntamenti della rassegna. L’evento si inserisce nel solco della “rassegna artistica Montalcino”, dando continuità a un percorso che vede l’arte come strumento di crescita e dialogo sociale.
Bruno Corà: il curatore dell’edizione 2025
L’edizione 2025 di Venti di Ottobre porta la firma curatoriale di Bruno Corà, noto critico d’arte e già direttore di importanti istituzioni museali italiane. La curatela di Corà rappresenta una garanzia di qualità, sia per la scelta degli artisti invitati, sia per la coerenza e l’ambizione del programma. Corà ha più volte sottolineato come questa rassegna rappresenti “una sfida e un’opportunità per dare voce a nuove forme di espressione artistica”. Sotto la sua guida, il cartellone si è arricchito di eventi multidisciplinari con l’obiettivo di superare i confini tradizionali tra le arti visive, la musica e la letteratura. Nell’ambito degli eventi arte Fabro 2025 e della Fondazione Bassiri eventi, la presenza di Bruno Corà offre continuità e apre nello stesso tempo a nuovi orizzonti di ricerca e sperimentazione. Le sue scelte curatoriale mirano infatti a valorizzare sia opere di grandi nomi dell’arte internazionale, sia giovani talenti emergenti.
L’inaugurazione presso il Wine News in Palazzo Farnetani
Uno dei momenti più attesi sarà senza dubbio l’inaugurazione ufficiale della rassegna, prevista per sabato 18 ottobre presso il Wine News in Palazzo Farnetani a Montalcino. Un luogo ricco di storia, scelto non a caso per dare il via alle due giornate. L’inaugurazione non rappresenta soltanto un rituale formale: vuole essere un invito esplicito alla partecipazione, un incontro simbolico tra passato e presente, tra istituzioni e pubblico comunitario. Proprio in questa cornice, la Fondazione Bassiri ancora una volta conferma la propria vocazione a valorizzare il territorio attraverso la cultura, puntando su luoghi di grande fascino per trasformarli in spazi di creatività condivisa. Particolare attenzione sarà riservata all’allestimento scenografico, che unirà elementi della tradizione locale a segni contemporanei, suggerendo così quell’armonico dialogo tra antico e moderno che costituisce cifra stilistica dell’intera rassegna.
La presentazione de “Il Pozzo” di Jannis Kounellis con Michelle Coudray
Uno degli appuntamenti cardine della giornata inaugurale sarà la presentazione dell’opera “Il Pozzo” di Jannis Kounellis, tra i massimi esponenti dell’Arte Povera italiana. La performance è affidata a Michelle Coudray, storica dell’arte e interprete di livello internazionale, chiamata a proporre una rilettura in chiave contemporanea di una delle opere simbolo dell’artista. L’intervento di Coudray non si limiterà a un classico momento espositivo ma si trasformerà in un’esperienza immersiva: attraverso parole, suoni e immagini, il pubblico verrà guidato all’interno del complesso universo di Kounellis. L’evento, inserito tra i principali nella lista del programma culturale ottobre 2025, mette in luce la continuità e l’attualità della lezione di Kounellis, sottolineando come la memoria artistica sia ancora capace di aprire nuove possibilità di significato. La presenza di Coudray rappresenta inoltre un elemento di internazionalizzazione della rassegna. Il suo percorso, articolato tra Italia, Francia e Germania, arricchisce ulteriormente il profilo internazionale degli eventi proposti dalla Fondazione Bassiri.
Musica e performance: il concerto dei percussionisti di Ard Ludi
A completare la prima giornata, alle 19:00 è in programma il concerto dei percussionisti di Ard Ludi. Il gruppo, rinomato per la sua sperimentazione e l’impatto visivo-sonoro delle sue performance, offrirà un’esperienza unica che attraversa confini musicali e sensoriali. La scelta della percussione, come linguaggio universale, evoca temi di ritmo, tempo e dialogo, temi cari anche alla poetica di Kounellis e in linea con la mission della rassegna. Il concerto si preannuncia come uno degli eventi clou tra quelli segnalati negli eventi culturali Toscana 2025. Il pubblico potrà vivere uno spettacolo coinvolgente, in cui suoni ancestrali e contemporanei si fondono, offrendo così un momento di forte impatto emotivo per la comunità di Montalcino e Fabro.
Il programma completo della rassegna Venti di Ottobre 2025
L’offerta culturale del programma culturale ottobre 2025 della rassegna Venti di Ottobre è decisamente ricca e variegata. Il cartellone prevede: Mostre d’arte contemporanea curate da Bruno Corà, con opere provenienti da importanti collezioni private e istituzionali. Performance teatrali e installazioni site-specific nei principali luoghi storici di Montalcino e Fabro. Incontri con scrittori e saggisti, dedicati ai temi dell’identità, della memoria e dell’innovazione culturale. Laboratori per le scuole e le famiglie, con l’intento di coinvolgere in modo attivo tutte le generazioni. Musica dal vivo, con concerti che spaziano dal repertorio classico alla sperimentazione contemporanea. Proiezioni cinematografiche e dibattiti su produzione artistica e nuove tecnologie. Il focus multidisciplinare intende intercettare pubblici differenti, favorendo un dialogo aperto tra artisti affermati e giovani emergenti, tra operatori culturali locali e ospiti internazionali.
Gli eventi principali nel dettaglio
Sabato 18 ottobre:
Ore 16.00: Inaugurazione Wine News Palazzo Farnetani
Ore 17.30: Presentazione de “Il Pozzo” di Jannis Kounellis a cura di Michelle Coudray
Ore 19.00: Concerto dei percussionisti Ard Ludi
Domenica 19 ottobre:
Esposizioni e visite guidate tra Montalcino e Fabro
Laboratori didattici e workshop
Tavole rotonde con ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo
Il ruolo della Fondazione Bassiri negli eventi culturali toscani
La Fondazione Bassiri si conferma, anche con questa edizione, uno degli attori principali nella promozione di eventi d’arte e cultura in Toscana e in Umbria. Attraverso la rassegna Venti di Ottobre, la fondazione rinnova il proprio impegno nella ricerca e nel sostegno al contemporaneo, tessendo reti di collaborazioni forti con istituzioni pubbliche, musei, realtà private e imprese territoriali.
La fondazione si pone come catalizzatore di innovazione culturale, proponendo eventi in grado di dialogare tanto con le radici locali quanto con sollecitazioni internazionali.
Sostenendo artisti di fama e favorendo l’emergere di nuove voci, la Fondazione Bassiri rappresenta un presidio stabile e prestigioso per tutti coloro che desiderano avvicinarsi in modo competente e qualificato al linguaggio delle arti visive e performative.
Impatto culturale e prospettive future
Portare arte, letteratura, musica e teatro al di fuori dei circuiti più tradizionali rappresenta senza dubbio una sfida: in questo senso, la rassegna Venti di Ottobre si distingue per la scelta di combinare territorio, innovazione e memoria in un progetto integrato.
Il coinvolgimento diretto delle comunità di Montalcino e Fabro permette di generare valore condiviso, rafforzando il senso di appartenenza e stimolando la crescita sociale attraverso il linguaggio universale dell’arte. La rassegna si candida quindi a modello replicabile per altre realtà, pronto a influenzare positivamente non solo il panorama degli eventi culturali Toscana 2025, ma l’intero sistema dell’offerta culturale del Centro Italia. Si tratta, dunque, di una manifestazione che punta a lasciare un segno non solo nel calendario culturale, ma anche nella sensibilità collettiva, grazie a una programmazione che unisce competenza curatoriale, attenzione ai giovani e apertura alle contaminazioni intergenerazionali e internazionali.
Sintesi e conclusioni
La quarta edizione della rassegna Venti di Ottobre 2025, sotto la direzione di Bruno Corà e grazie ai contributi di figure come Michelle Coudray, si conferma come uno degli appuntamenti di punta tra gli eventi d’arte e cultura dell’autunno. La scelta di Montalcino e Fabro come cornici, l’inaugurazione presso il Wine News in Palazzo Farnetani, la presentazione de “Il Pozzo” di Kounellis, il concerto Ard Ludi e la partecipazione attiva di tante realtà locali fanno di questo programma un’occasione unica per vivere e condividere la passione per la bellezza, l’innovazione e la memoria. Quando cultura, territorio e comunità si incontrano, come accade nella rassegna della Fondazione Bassiri, nascono progetti destinati a durare e a crescere nel tempo. Il calendario degli appuntamenti lascia intuire una stagione carica di energia, entusiasmo e consapevolezza, e rappresenta occasione privilegiata non solo per esperti e appassionati, ma anche per quanti desiderano scoprire nuovi linguaggi e nuovi orizzonti attraverso l’arte.
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