La Cina è il mercato su cui tutti puntano, soprattutto il mondo del vino. Vinitaly, per esempio, ha puntato molto sull’ex Celeste Impero, come hanno fatto anche i molti consorzi del vino italiano che organizzano manifestazioni sempre più importanti per promuovere i propri prodotti. L’ultima, in ordine di tempo, a guardare con un occhio interessato alla Cina è la Fiera di Roma (www.fieraroma.it) che, presentando i propri progetti di internazionalizzazione, ha deciso di cominciare dal vino, come prodotto di qualità sempre più amato dai cinesi nonostante la crescita della produzione interna e la partenza ben più puntuale del colosso francese, che ancora rappresenta in valore sei volte l’export italiano. Sul tavolo è in arrivo così il primo banco di prova vero e proprio, l’accordo sottoscritto da Fiera di Roma con Beijing Yanqing International Wine Exposition Organizing Committee, che prevede l’organizzazione dell’“International Wine Expo 2014”. L’evento sarà di scena nel distretto di Yanqing, a Pechino, dal 29 al 31 luglio in concomitanza con l’“International Conference on Grapevine Breeding and Genetics”, che per la prima volta sarà in Asia. “Wine Expo” rappresenta la prima importante iniziativa fieristica organizzata da Fiera Roma all’estero, subito capitalizzata dalla Regione con un intervento teso a promuovere le produzioni locali e, come ha specificato Daniele Leodori, Presidente del Consiglio regionale del Lazio, utile a “recuperare il tempo perduto negli ultimi 10-15 anni, nei quali l’Italia non ha puntato sul mercato cinese come avrebbe dovuto. Ci vorrà tempo, progetti di medio-lungo periodo come insegnano gli amici cinesi che ci hanno offerto subito una programmazione da qui al 2019”.
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