È iniziato in Cina il conto alla rovescia per il “9/9”, l’evento voluto da Alibaba e dalla sua piattaforma Tmall come giorno dedicato alle vendite di vino online di Cina dove l’Italia, come promesso dal fondatore Jack Ma, a Vinitaly, spera di essere protagonista. Ma, intanto, da oggi, nella “Grande Muraglia” sono iniziate le tappe di avvicinamento a questa di “black friday” enologico: vendite flash dedicate a bottiglie particolari ed edizioni limitate, momenti di approfondimento in streaming con personaggi come il celebre critico James Suckling, ma anche degustazioni gratuite e iniziative in oltre 5.000 locali nel Paese.
La campagna mira a raggiungere oltre 100.000 clienti nel solo giorno clou dell’evento. Obiettivo possibile, visto che, secondo “Wine Intelligence”, sono 48 milioni i cinesi che bevono vini stranieri. E di questi, secondo una ricerca di “China Business Network”, di cui Alibaba è socia, il 62% di loro si informa sul vino attraverso la rete, e il 47% compra vino online. E a farlo sono più le donne degli uomini, mentre il target ideale di campagne di informazione e comunicazione è quello dei 25enni, più interessati a life style e ai prodotti occidentali.
Un mercato, quello del wine & spirits, che in Cina, secondo le stime, vale 10 miliardi di Yuan (intorno agli 1,4 miliardi di euro), e di questi un terzo passa dalle vendite via web. Che, quasi nella metà dei casi, avvengono sul network di Alibaba ...
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