Per ora un “fidanzamento”, improntato a fare sinergia e sistema sui mercati esteri con l’ambizione di portare a un matrimonio per realizzare progetti ancor più importanti e ambiziosi come la partecipazione a bandi Ocm. Ecco la sintesi dell’accordo tra il Consorzio del Brunello di Montalcino e il Consorzio Franciacorta siglato a Vinitaly. A dirlo Maurizio Zanella, presidente Franciacorta, nella presentazione dell’accordo basato sul raggiungimento di un obiettivo comune: ottenere risultati ancora migliori e più ambiziosi nell’export.
Sinergia e complementarietà, dunque, le parole chiave dell’accordo tra il Consorzio del Brunello di Montalcino e il Consorzio Franciacorta, per la prima volta insieme per promuovere iniziative congiunte e affermarsi ancora di più nei mercati di tutto il mondo: 27,5 sono i milioni di bottiglie che Brunello e Franciacorta producono. Vini diversi per tipologia ma uniti sotto il segno del fascino che hanno su appassionati e cultori di tutto il mondo, grazie ai rispettivi prodotti d’eccellenza dalla forte tradizione e legame con il territorio di origine. Un incontro, quello di questa mattina, dove il vicepresidente del Brunello Francesco Ripaccioli e il presidente del Franciacorta Maurizio Zanella hanno spiegato la volontà di “fare sistema” per ampliare la conoscenza delle rispettive realtà in Germania e in Gran Bretagna, raccontando la cultura dell’eccellenza enologica italiana. Un progetto triennale di promozione del vino Brunello e Franciacorta dedicato ai media e agli operatori attraverso azioni che si sviluppano all’estero. Dopo una prima fase di avvio, che ha visto stampa e operatori tedeschi in visita in Franciacorta e a Montalcino, in programma, nei prossimi mesi, c’è un educational rivolto agli addetti del settore inglesi. Un “fidanzamento in prova”, una “promessa di matrimonio” tra le due denominazioni per arrivare all’altare, forse, dei fondi Ocm.
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