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GALATRONA, SASSICAIA, RADICI … IL TOP DELLA VITICOLTURA ITALIANA. “LA GUIDA DELLE GUIDE” 2007, CLASSIFICA DI CLASS, CHE OGNI ANNO INCROCIA I TANTI “LIBRI” DEI VINI D’ITALIA. TRE GRANDI ROSSI SUL PODIO

Siete tra quelli che ritengono difficile orientarsi nella giungla delle guide enologiche e si perdono tra bicchieri, soli, grappoli e calici? Per voi, ma anche per tutti gli altri, l’editore Class di Milano, leader nell’editoria economica, pubblica un interessante e valido strumento per districarsi nell’eterogeneo mondo delle guide enologiche: la “Guida delle Guide dei Vini”, curata dall’autorevole giornalista Francesco Arrigoni.
Si tratta di una speciale classifica dei migliori vini italiani, redatta sulla base dei punteggi che essi hanno ottenuto dalle cinque principali guide pubblicate nel nostro Paese: Gambero Rosso, Ais Bibenda, Luca Maroni, Veronelli e L’Espresso.
I diversi criteri di valutazione vengono uniformati mediante un complesso lavoro di trasduzione, cioè di conversione dal particolare parametro della guida ad un universale sistema decimale, poi sommati insieme per ricavarne la media matematica: questa operazione permette una veduta d’insieme piuttosto ampia dell’enologia italiana e mette in luce alcune interessanti tendenze che emergono in modo solo marginale dalle altre guide.
Il dato curioso è che il baricentro della qualità enologica sembra si stia lentamente spostando verso Sud, dove colpisce il balzo di qualità compiuto dai vini delle regioni meridionali. Ben quattro tra i primi dieci in classifica sono vini del Mezzogiorno, ed in particolare della Campania, che conferma il suo valore con l’Aglianico. Un campano conquista anche il podio: è il Radici Taurasi Riserva 2000 di Mastroberardino, che guadagna la terza posizione grazie alle qualità intrinseche del vitigno ma, soprattutto, alla grande esperienza di un’azienda da anni sinonimo di vini di grande pregio, la Mastroberardino: “un grande vino si riconosce dal nome e cognome - dichiara nella sua prefazione l’editore Class, Paolo Panerai - il nome è la terra, la vigna, il cognome, invece, è la firma dell’azienda”.
I più alti gradini del podio sono appannaggio della Toscana: primo è il Galatrona 2004 di Petrolo, il miglior vino d’Italia, e, al secondo posto, il Sassicaia 2003 della Tenuta San Guido, l’archetipo dei “Supertuscans” e diventato oggi uno dei doc italiani più amati oltreoceano.
Gioia Bazzotti

La “Guida delle Guide” di Class - Ecco la top ten ...
1 - Galatrona 2004, Petrolo
2 - Sassicaia 2003, Tenuta San Guido
3 - Radici 2000, Mastroberardino
4 - Kurni 2004, Oasi degli Angeli
5 - Nussbaumer 2005, Cantina Produttori Termeno
6 - Allegrini 2001, Allegrini
7 - Frissoniére Cuvée Bois 2004, Les Cretes
8 - Terra di Lavoro 2004, Galardi
9 - Serpico 2004, Feudi di San Gregorio
10 - Montevetrano 2004, Montevetrano

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