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Giorno di elezioni in casa Ais, l’Associazione Italiana Sommelier, al voto per scegliere il nuovo presidente, in un clima arroventato dalle polemiche sulla gestione finanziaria di Maietta, attaccato dai tre sfidanti, Conte, Mancini e Scorsone

Giorno di elezioni in casa Ais, l’Associazione Italiana Sommelier, al voto per rinnovare i propri vertici, in un clima ormai arroventato dalle polemiche e dalle accuse degli ultimi giorni, che hanno portato tre dei quattro candidati, Emanuele Conte, Romeo Mancini ed Alessandro Scorsone, a chiedere addirittura la sospensione delle elezioni, per permettere all’associazione stessa di fare chiarezza su quanto emerso negli ultimi giorni. La pietra dello scandalo, come si può leggere dal profilo Facebook di Emanuele Conte, è rappresentata principalmente dalla partecipazione dell’Ais alla Fondazione Wsa - Worldwide Sommelier Association, che costò all’associazione guidata da Antonello Maietta più di 370.000 euro, tra il 2007 ed il 2008, senza che l’Ais stessa, in realtà, figuri realmente tra i membri fondatori della Wsa.
Una mala gestione, secondo Conte (appoggiato nella sua battaglia da Mancini e Scorsone), che riguarda anche il bilancio dell’ultimo anno, dove l’Ais ha speso 246.217 euro rendicontati come rimborso spese “organi sociali”. Certo, non un bel clima in cui scegliere, a meno di clamorosi colpi di scena, il prossimo presidente, in una corsa ristretta, secondo i ben informati, a due nomi: l’uscente Antonello Maietta e lo sfidante, il cerimoniere di Palazzo Chigi Alessandro Scorsone. Con l’augurio che le fratture, passate le elezioni si ricompongano, e che si torni a parlare di vino, più che di politica.

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