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GIOVANI UNITI DA UNA MANCIATA DI TERRA DI VIGNA: DA COSTIGLIOLE D’ASTI A RIO DE JANEIRO IL “DONO” DELLA DIOCESI PIEMONTESE ALLA PARROCCHIA DI SAN LUIS. L’IDEA È DI MARIUCCIA BORIO (CASCINA CASTLET) PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

Un manciata di terra da Costigliole d’Asti a Rio de Janeiro: è il “dono” simbolico consegnato ieri da una delegazione di 45 giovani della Diocesi di Asti ai loro coetanei della parrocchia di San Luis. L’idea è della vignaiola Mariuccia Borio di Cascina Castlèt, che ha regalato ai “suoi” ragazzi una manciata della loro terra, il simbolo della passione dei giovani che in questi giorni corre dalle vigne di Barbera alle spiagge del Brasile, dove si svolge la Giornata mondiale della Gioventù.
Anche gli astigiani sono andati ad incontrare papa Francesco e altri migliaia di giovani da tutto il mondo. Mariuccia Borio crede e sostiene la loro voglia di crescere, vedere il mondo, conoscere nuove culture. Il gruppo in trasferta, capeggiato da don Carlo Rampone, don Rodrigo Limeira e don Mauro Canta, ha fatto tappa a San Luis, nella parrocchia del Cohatrac: qui ieri si è svolta una grande cerimonia ufficiale di gemellaggio tra la diocesi di Asti e la diocesi di San Luis.
Un gemellaggio sancito con un brindisi di Barbera d’Asti di Cascina Castlèt, che è stata anche servita nella celebrazione della messa.
Ai bambini della parrocchia gli astigiani hanno inoltre consegnato 2.000 euro che i ragazzi hanno raccolto in alcune parrocchie dell’Astigiano, con le magliette e i cappellini della Giornata della Gioventù, “griffati” Cascina Castlèt. La cantina vitivinicola aveva già sponsorizzato la Giornata mondiale della Gioventù, a Sidney, nel 2008.

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