“Google Glass”, la “realtà aumentata” applicata al mondo degli alcolici. Cosa possono fare gli occhiali di Google per il mondo dei vini e degli spirits? The Drink Business suggerisce 10 applicazioni da usare quotidianamente. La prima suggerita è la più semplice e immediata: osservando uno scaffale di vino, con i “Google Glass” si può, attraverso la videocamera, scansionare i codici a barre delle bottiglie visualizzando ogni tipo di informazione sul marchio e comparando i diversi prezzi senza l’uso delle mani. Ma gli occhiali di Google possono anche sovrapporre immagini, informazioni e video. Le cantine e le distillerie possono così consentire agli utenti, con un solo sguardo all’etichetta, di visualizzare i vigneti dell’azienda e magari anche un enologo che descrive il prodotto. Inoltre, utilizzando l’applicazione “World Lens”, basta guardare il retro etichetta di una bottiglia, o un menu da bar, che viene tradotto in tempo reale.
Passando al mondo dei mixologists, grazie ai “Google Glass”, i baristi possono ricevere gli ordini dei cocktail direttamente sugli occhiali … Con la fotocamera incorporata nel vetro poi, la condivisione sociale passa ad un livello nuovo: invece di postare immagini del vostro cocktail è possibile condividere un intero video fatto direttamente da chi beve.
Con i “Google Glass” si possono anche ottenere indicazioni stradali delle cantine che vogliamo visitare, ed avere informazioni sulle singole aziende. Mentre consulenti e viticoltori lontani possono vedere quello che accade in tempo reale direttamente dal punto di vista di chi sta in cantina e fornire consulenze tempestive. Un operaio in cantina o vigna, indossando gli occhiali, potrebbe trasmettere quello che stanno facendo e ricevere consigli immediati su cosa fare dopo. Ma anche per il semplice appassionato, sarà possibile vedere in diretta il lavoro dell’enologo e tutti i passaggi in cantina, standosene tranquillamente seduti a casa.
Le combinazioni di suoni e di colori, in particolare, contribuiscono a migliorare il gusto del vino. I “Google Glass” potrebbero così contribuire a creare un certo stato d’animo proiettando un particolare colore nelle lenti e una certa musica tramite l’auricolare. Infine anche la vendita al dettaglio potrebbe cambiare se il personale indossasse “Google Glass”. I venditori potrebbero riconoscere i clienti che effettuano il check in quando entrano in un negozio, e vedere i loro ultimi acquisti e il loro vino preferito sulle lenti, semplificando il lavoro di offrire consigli adeguati e tempestivi.
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