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I CALCIOFILI DEL BELPAESE SONO TORNATI AD ABBUFFARSI DI PALLONE: È DEL LAZIALE SOMMELIER HERNANES IL PRIMO GOAL DELLA NUOVA STAGIONE, CHE HA FATTO VINCERE ALL’UDINESE 90 BOTTIGLIE DELLE LANGHE, PREMIO DELL’EDIZIONE N. 7 DI “BEVIAMOCI SU”

Italia
Il bolide con cui Hernanes ha inaugurato la stagione del gol

Dopo la solita dieta estiva, che ha lasciato gli appassionati di calcio del Belpaese a stomaco vuoto per almeno due mesi, è finalmente tornato il calcio giocato della Serie A, accompagnato dall’edizione n. 7 del Premio “Beviamoci su” che, in maniera ironica, insegna a sdrammatizzare ed accettare le sconfitte, “premiando” la squadra ed il portiere “capaci” di subire il primo goal della nuova stagione calcistica. A “servire” le 90 bottiglie di vino delle Langhe, messe a disposizione dal Consorzio Alba Export Wine & Food, un bomber d’eccezione, il centrocampista brasiliano, stella della Lazio, Hernanes, grande appassionato di vino e sommelier ufficiale Ais che, al 13’ del primo tempo, ha bruciato il suo marcatore partendo da sinistra e, da un angolo impossibile, ha scaricato un bolide alle spalle del giovane portiere dell’Udinese Ivan Kelava (che si consolerà con una magnum di vino delle Langhe decorato a mano), per il primo goal del campionato italiano di Serie A.
“Beviamoci su”, però, non è semplicemente un premio, anzi, è soprattutto un messaggio di come affrontare positivamente le difficoltà, visto che il vino, se ben consumato, è un elemento importante per la salute psico-fisica delle persone, oltre ad essere una metafora che insegna ad accettare la sconfitta e a reagire con energia, dignità e correttezza. Principi che verranno celebrati, insieme alla consegna dei premi enoici alla compagine friulana ed al portiere croato, l’8 settembre, a Neive, all’evento sportivo sperimentale di calcio giovanile sull’auto arbitraggio ReGOALaty, manifestazione in cui i giovani calciatori di Us Neive, Internazionale Fc, Torino Fc, Cuneo Calcio, Novara Calcio, dovranno non solo sfidarsi, ma anche auto arbitrarsi, perché a vincere non sarà il “più forte ma furbo” ma “il più forte ma leale”.

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