I consorzi del vino puntano sulla digitalizzazione per essere sempre connessi con le cantine. E, per favorire il processo, semplificare e gestire in modo efficace la comunicazione con tutti gli attori della filiera, nasce l’app del Consorzio dell’Asti Docg, primo in Italia a dotarsi di questo strumento - realizzato in collaborazione con Credemtel, società tecnologica del Gruppo Credem, e la sua partecipata Mynet Srl-Società Benefit - dedicato alle aziende per restare aggiornate su tutte le attività dell’ente consortile e al tempo stesso avere a disposizione uno spazio virtuale per la gestione dei documenti.
“Siamo il primo consorzio in Italia a mettere a disposizione dei propri associati un’applicazione intuitiva e funzionale per facilitare le comunicazioni interne, informare in tempo reale in merito alle nostre iniziative promozionali e contemporaneamente garantire una gestione sempre più efficiente di tutta la modulistica - commenta Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti Docg - con questo strumento siamo inoltre in grado di limitare l’invio delle mail e ridurre lo spreco di carta in ottica di una gestione sempre più sostenibile anche della nostra organizzazione consortile”. L’applicazione si compone, infatti, di due moduli, spiega il Consorzio ovvero “Bacheca” e “Armadietto”: con il primo sarà possibile per i soci ricevere le principali notizie interne sul Consorzio fino alle comunicazioni relative alle iniziative e gli eventi promozionali in programma; il secondo faciliterà la consultazione, la condivisione e l’archiviazione dei documenti, permettendo, inoltre, anche la compilazione della modulistica interna direttamente dall’app. “Dotarsi di un’applicazione ad hoc per i soci è un passo fondamentale che ci permette di coinvolgere in tempo reale e attivamente tutta la nostra filiera, a partire dagli attori della produzione viticola e vitivinicola fino alle case spumantiere, le aziende vinificatrici e le cantine cooperative. È proprio la filiera che rappresenta al meglio le istanze del nostro territorio, per questo ci è sembrato non solo importante, ma anche opportuno costruire un canale di comunicazione sempre più diretto e al passo coi tempi”, conclude Stefano Ricagno, presidente del Consorzio.
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