Le difficoltà dello stoccaggio, tra costi e invecchiamento ottimale per il consumo, unite alle normative sempre più stringenti che limitano l’accessibilità alle bottiglie più pregiate e autentiche favorendo al contempo la contraffazione e le frodi, dai falsi ai vuoti riempiti. L’industria dei fine wines vive un momento di forte pressione e una delle possibili risposte per soddisfare le diverse esigenze è l’innovazione. È in questo contesto che Vindome, la piattaforma per gli investimenti nel vino, ha unito le proprie forze con Most, provider di logistica per il settore enologico, per modernizzare la catena di approvvigionamento dei vini pregiati e superare le barriere tradizionali, creando una filiera più snella, trasparente ed economica: un’opportunità per produttori, investitori, ristoranti e consumatori.
In particolare la partnership riduce il numero di intermediari della filiera, e permette a chi produce vini pregiati di mantenere margini di profitto più elevati offrendo prezzi più competitivi al cliente. La piattaforma di vendita, infatti, è diretta: i produttori possono caricare direttamente il proprio inventario sulla piattaforma Vindome. Così, investitori, appassionati di vino, ristoranti e wine bar possono acquistare i vini, senza ulteriori attori, e riceverli entro pochi giorni. Un viatico che permette di eliminare i ritardi di consegna e gli alti costi tradizionalmente associati al trasporto di vini pregiati.
Dello stoccaggio se ne occupa, invece, Most: i vini acquistati sono conservati nelle sue strutture e, una volta pronti per il consumo, vengono consegnati direttamente all’utente finale. La soluzione prevede la conservazione dei fine wines in depositi vicini sia alla loro zona di produzione, per quanto riguarda i produttori, ma anche in edifici limitrofi alle aree lavorative degli acquirenti per preservare la qualità e favorire l’accessibilità.
E anche l’invecchiamento è garantito: grazie alla comunità di investitori fidati di Vindome, i ristoranti possono accedere a vini pregiati d’annata nel loro momento ottimale di consumo. Acquisendo precocemente i vini e rivendendoli a maturazione completata, gli investitori permettono ai ristoranti di offrire selezioni vintage con margini competitivi, senza pressioni di liquidità o necessità di dedicare spazio prezioso allo stoccaggio.
“Il mercato dei vini pregiati è a un bivio. I consumatori richiedono un servizio migliore, maggiore trasparenza, una selezione più ampia e una qualità superiore dei vini - ha detto Ingrid Brodin, Ceo Vindome - la nostra collaborazione con Most rappresenta un passo verso il futuro, in cui l’innovazione genera valore per tutti gli attori della catena di approvvigionamento”. Una partnership che intende, dunque, ridefinire l’industria dei vini pregiati, dove Vindome semplifica la catena di approvvigionamento, mentre Most garantisce lo stoccaggio e la gestione ottimale di ogni bottiglia. Una collaborazione che si estende in tutta Europa, con accordi strategici e hub logistici anche negli Stati Uniti e in Asia.
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