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RECORD

I primati del vino, tra serio e faceto, secondo il “Guinness World Records”

Dal vino più antico alla cantina più grande del mondo, alla bottiglia più costosa in asta: le curiosità dal mondo enoico raccontate da WineNews

Il vino più antico risale ad ottomila anni fa: in pieno Neolitico, come dimostrano le analisi chimiche sui reperti trovati dagli archeologi nei siti di Gadachrili Gora e Shulaveris Gora, 50 chilometri a sud di Tbilisi, in Georgia, che hanno rivelato tracce di acido tartarico. Che si trova in grandi quantità, in Medio Oriente, solo nelle uve di Vitis Vinifera, e nel vino che se ne produce, e la conferma arriva dalla presenza di altri acidi organici (malico, citrico e succinico), presenti anche nell’uva eurasiatica. Un record, certificato dal “Guinness World Records”, che, da decenni, registra ogni genere di primato, con centinaia di curiosità che riguardano anche il mondo del vino. E che WineNews vi fa scoprire, in un viaggio intorno al mondo tra il serio e il faceto.
Si parte da Londra, sede della “The Antique Wine Company”, che il 18 gennaio 2011 ha venduto la bottiglia di vino bianco più cara di sempre: uno Chateau d’Yquem 1811, a 75.000 sterline, acquistato da Christian Vanneque, proprietario del SIP Wine Bar di Bali, in Indonesia. Decisamente meno epica, ma non meno curiosa, la fila più lunga di bottiglie, messa insieme negli Stati Uniti da Michael Golembiowski e dalla Ski Lodge Winery, in Ohio, che il 23 settembre hanno allineato 1.725 bottiglie, lungo 132,28 metri. Niente male, ma superabile ...
Difficile, invece, per il mondo della ristorazione, fare meglio del Chiggeri, ristorante di Lussemburgo che, nel 2008, aveva in lista ben 1.746 etichette di vino diverse, tutte disponibili in cantina per più di sei mesi consecutivi. Bisognerà aspettare ancora un po’, almeno la fine della pandemia, per superare un altro record storico, quello della più grande degustazione di vino mai andata in scena. Erano 5.095 le persone raccolte nella Plaza de Toros di Aranda de Duero, il 15 settembre 2006.
Non tutti i primati, però, sono uguali, ed alcuni ci auguriamo che nessuno abbia intenzione di superarli. Come quello della frode più lucrativa, che non riguarda il falsario del vino più famoso del mondo, quel Rudi Kurniawan uscito da poco di galera, ma due italiani di Novara, che nel 2013 sono stati accusati di aver falsificato e messo in commercio 400 bottiglie di Romanée-Conti, vendute a 9.000 euro l’una, in tutto il mondo, per un guadagno di quasi 2 milioni di euro. Impressionante, a Città del Capo, in Sudafrica, la cantina della cooperativa Wijnbouwers Vereniging, la più grande al mondo, che si estende per 22 ettari, con una capacità di 121 milioni di litri.
Appartiene all’Italia, e difficilmente qualcuno saprà fare di meglio, il record della botte più grande del mondo. L’ha firmata, nel 2013, Garbellotto, e può contenere qualcosa come 42.909 litri di vino. Un primato curioso, quello della collezione di etichette più grande del mondo, detenuto ininterrottamente dal 2000 dalla collezionista greca Sophia Vaharis-Tsouvelekakis: una passione nata nel 1986, e che nel 2019 ha toccato le 17.758 etichette di vino e Champagne. Dalle etichette alla bottiglie, la cantina con il maggior numero di bottiglie stoccate è quella di Milestii Mici, in Moldova: un dedalo di gallerie scavate dai minatori lungo 55 chilometri, dove nel 2005 erano allocate 1,5 milioni di bottiglie di vino. Le prime, furono stoccate nel 1968, e anno dopo anno si è arrivati ad un record difficilmente superabile.
Tra i tanti record che ci piace ricordare, occupandocene spesso, quello del vino più costoso mai battuto ad un’asta. Il mitico Romanée Conti 1945 Domaine de la Romanée-Conti, aggiudicato a 481.976 euro nella vendita all’incanto di Sotheby’s, a New York, il 13 ottobre 2018. Un prezzo che supera di ben 17 volte la sua quotazione iniziale, di 27.640 euro. Curiosamente, a vendere la bottiglia è stato Robert Drouhin, patriarca della Maison Joseph Drouhin, sempre in Borgogna. Qualche altra curiosità? Alain Dorotte, il 18 aprile 2001, a Parigi, ha aperto 13 bottiglie di vino in un minuto con un semplice cavatappi a T: impressionante. In Gran Bretagna, Steve Rawlings il 26 agosto di quest’anno ha tenuto in equilibrio un bicchiere su una bacchetta tenuta in bocca per 30 minuti e 9 secondi: paziente e inamovibile. A Mendrisio, in Svizzera, il 5 settembre 2015 è andata in scena “La sciabolata dei Momò”, in cui 487 persone hanno sciabolato in contemporanea una bottiglia di Champagne: un record, nonostante la squalifica di 13 partecipanti, che hanno distrutto la propria bottiglia ...

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