I vini rosati italiani sono sempre più apprezzati nel mondo, e registrano i maggiori segni di crescita in Europa. Secondo i dati del Wine and Spirit Trade Association, il numero delle persone che bevono abitualmente il rosato è cresciuto del 22% negli ultimi tre anni e le prospettive di crescita prevedono un incremento dei consumi, a livello mondiale, del 17,7%. L’Europa produce il 75% dei vini rosati del mondo, il primato spetta alla Francia con 5,9 milioni di ettolitri seguita dall’Italia che ne produce 4,5 milioni. Secondo i dati dell’Oiv-Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino di Parigi, la presenza dei rosati italiani nei Paesi di maggior richiesta (Belgio, Olanda e Gran Bretagna) rappresenta ben il 14%, ed è proprio per il successo che sta avendo il vino rosato in Europa e nel mondo che la Regione Puglia ripropone il “Concorso enologico nazionale dei vini Rosati” (edizione n. 3).
Saranno 18 i rosati tranquilli, frizzanti e spumanti, divisi in sei categorie, ad essere premiati il 31 maggio nell’affascinante cornice del Castello Aragonese di Otranto e ad essere successivamente promossi dalla Regione Puglia. L’iniziativa partirà con le selezioni il 10 e il 11 maggio a Bari nell’Hotel Villa Romanazzi Carducci, quando i rosati saranno giudicati da una giuria composta dai maggiori esperti, enologi e giornalisti enogastronomici italiani.
Le iscrizioni al Concorso, promosso dall’Assessorato alle Risorse Agro-Alimentari della Regione Puglia, in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino e Unioncamere Puglia e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, a causa delle festività di aprile, sono state prorogate al 30 aprile.
Info: www.concorsorosatiditalia.it
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