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I wine lover americani più appassionati, che curano una piccola cantina casalinga, preferiscono scegliere le proprie bottiglie di vino in enoteca, ma non disdegnano il web e gli acquisti diretti, come svela l’ultimo sondaggio di “Wine Spectator”

I wine lover americani, che non si limitano a bere vino occasionalmente, ma che al contrario curano la propria piccola cantina casalinga, preferiscono scegliere le proprie bottiglie di vino in enoteca, anche se la strategia d’acquisto più gettonata è quella che non scarta nessun canale a priori, in cerca delle migliori occasioni. Come rivela l’ultimo sondaggio lanciato sul proprio sito dal magazine enoico più letto negli Usa, “Wine Spectator” (www.winespectator.com), il 37% degli enoappassionati sceglie le etichette che andranno ad arricchire la propria collezione ovunque si presenti l’occasione, mentre il 26% è fedele alle rivendite al dettaglio, essenzialmente le enoteche, dove l’acquisto è anche momento di condivisione e confronto, tanto che chi compra online (in totale il 25% dei lettori di “Wine Spectator”) si affida nel 12% dei casi proprio al sito web di un negozio specializzato, con il restante 13% dei wine lover che compra invece sul portale dell’azienda, dove si reca direttamente appena il 7% dei collezionisti, anche se in materia le leggi amerciane sono assai più restrittive di quelle della Vecchia Europa. Marginali, nel complesso, altre forme di acquisto, come i wine club (3%), le aste online (2%) e le aste classiche (1%).

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