Produttori, affrettatevi: sono gli ultimi giorni per l’invio dei vini per concorrere al “Banco d’Assaggio dei Vini d’Italia di Torgiano” (www.bavi.it), edizione n. 26, in programma nella città dell’Umbria, dal 28 novembre al 3 dicembre.
Senza mutare la formula della competizione, che rappresenta un punto di riferimento essenziale per il vino italiano nel mondo, il Banco d’Assaggio dei Vini d’Italia di Torgiano si conferma canale privilegiato e preferenziale per i messaggi di qualità e di stile che anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, i vini italiani riescono a trasmettere agli stranieri.
I meccanismi della valutazione sono molto rigidi e - come conferma ogni anno il presidente delle commissioni di assaggio, Giuseppe Martelli, direttore degli enologi italiani - impediscono di fatto ogni possibilità di “programmazione” del premio. Tutto dipende quindi dalla partecipazione dei vini e dalla loro qualità interiore. Ogni vino inviato al Banco è ammesso al concorso in base ad un esame obiettivo della sua denominazione d’origine, è reso anonimo da un notaio, va in degustazione nelle due diverse commissioni, composte da enologi e giornalisti specializzati italiani e stranieri. Tra le schede personali di valutazione, tutte firmate, vengono escluse dal conteggio di graduatoria sia la scheda più generosa, sia quella più “cattiva”, eliminando così sia il possibile tentativo di sostegno sia la volontà di danneggiare un vino non gradito dal degustatore.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025