Premesso che, ovviamente, si parla di stime suscettibili di essere stravolte, in caso di improvvisi cambiamenti del clima, e con solo il 10% delle uve italiane in cantina, come ha giustamente sottolineato Assoenologi, diamo un primo sguardo a come potrebbe essere la vendemmia 2013 in Italia, secondo l’associazione guidata dal direttore Giuseppe Martelli, e dal presidente Riccardo Cotarella (www.assoenologi.it). Nel complesso il Belpaese, nel 2013, dovrebbe produrre 44,5 milioni di ettolitri di vino, +8% sul 2012, e in linea con la media degli ultimi 5 anni (dati Istat). In crescita sul un po’ tutte le regioni, spesso del 5% (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Umbria), con punte del 20% in Abruzzo, del 15% in Trentino Alto Adige, Campania e Puglia, e del 10% in Sicilia e Sardegna. Unica Regione data in negativo, ad oggi, il Friuli Venezia Giulia: -5%. E se le stime troveranno conferma, il Veneto dovrebbe confermarsi regione leader, in quantità, sugli 8,1 milioni di ettolitri.
Azzardando l’analisi di alcune delle aree e tipologie più importanti, e tenendo ben presente che, ovviamente, sarà fondamentale il clima di settembre, in Piemonte la varietà che risulta meno produttiva dovrebbe essere il Nebbiolo, vitigno del Barolo, ma nel complesso la qualità si preannuncia ottima. Così come il Lombardia, per le uve del Franciacorta e dell’Oltrepo pavese, dove la vendemmia è già nel vivo, anche se c’è una grande diversità di tempi di maturazione a seconda delle esposizioni dei vigneti. In Veneto il pieno della vendemmia avverrà nell’ultima decade di settembre, ma per la Valpolicella, terra dell’Amarone, si stima un calo della quantità sul 10%, mentre sulla qualità, un po’ ovunque, il barometro segna “buono con diverse punte di ottimo”.
In Toscana partirà nella seconda decade di settembre la raccolta nelle zone di Bolgheri e del Morellino di Scansano, e a fine mese si vendemmieranno le uve del Chianti, del Chianti Classico, del Carmignano, del Nobile di Montepulciano e del Brunello di Montalcino, e anche qui se il clima sarà clemente, si parla di qualità buona, con casi di ottimo. In Umbria, nella zona di Montefalco, chi è riuscito a far fronte alla grandine, potrebbe avere un’ottima annata, superiore, in quantità e qualità, alla 2012. Stime positive anche per Aglianico e Taurasi, in Campania, con quantità a +15% e qualità buona o ottima. Situazione analoga a quella dei grandi rossi di Puglia, Negroamaro in primis. E anche in Sicilia, dove sono già in cantina le varietà bianche precoci, e dove sta iniziando la vendemmia dei rossi con il Merlot, e a seguire i vari Syrah, Nero d’Avola e Frappato, quantità in crescita (sul 10%) e qualità prevista tra il buono e l’eccellente.
Vendemmia “old style” per il Sangiovese “Re” Della Toscana. Qualità elevata e buoni sviluppi di profumi. A dirlo Paolo Vagaggini, enologo candidato “all’Oscar” da “Wine Enthusiast”
“Vendemmia “old style” per il Sangiovese “re” della Toscana, ovvero nei tempi e con le modalità richieste da questo vitigno, qualità elevata e buoni sviluppi di profumi grazie allo sbalzo termico giorno-notte”. A dirlo Paolo Vagaggini, considerato uno dei più grandi esperti di Sangiovese, unico enologo italiano candidato al “Wine Star Award” 2013 che, come riporta “Wine Enthusiast” (www.wineenthusiast.com), collabora con quasi un terzo delle aziende di Brunello di Montalcino, ma anche con importanti realtà del Nobile di Montepulciano e del Chianti Classico.
“L’estate mediterranea, che non è partita in modo equilibrato con fenomeni intensi di pioggia, caldo e grandinate che fortunatamente non hanno toccato le principali zone di produzione del Sangiovese, ha portato - continua Vagaggini - a una maturazione delle uve in ritardo rispetto alle ultime vendemmie ma normale rispetto ai tempi di maturazione del Sangiovese. Ecco perché “old style”: siamo tornati alle condizioni climatiche tipiche delle vendemmie di venti anni fa. Una situazione ottimale per il Sangiovese, un vitigno molto sensibile agli ultimi 20 giorni di maturazione, per questo saranno importanti anche i prossimi giorni e il mantenimento del clima con temperature alte nel giorno e fresche di notte”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025