Il concetto di “vino naturale” continua a dividere e far discutere. In ogni caso, c’è chi ci crede fermamente e non si accontenta di applicarlo al solo processo produttivo. Perché il vino, una volta prodotto, deve essere comunque trasportato nel luogo in cui verrà bevuto. Ma si può farlo anche a impatto zero, in modo, appunto naturale. Come ha fatto Guillame Le Grand, fondatore di TransOceanic Wind Transport, che è partito dal porto francese di Fécamp ed è approdato a Londra con la sua barca a vela, portando in Inghilterra 3.500 bottiglie di vino. Ma non è la prima volta: come riporta “Decanter”, Le Grand ha già portato 8.000 bottiglie a Copenhagen nel 2012, e quest’anno punta a quota 15.000. Certo, non è un’idea applicabile al business mondiale del vino, che muove ogni anno miliardi di bottiglie. Ma l’idea, in partership con la fiera dei vini naturali Raw e il produttre della Valle della Loira Olivier Cousin, è di certo accattivante.
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