Il confronto non è una minaccia per la notorietà del prodotto, ma un'opportunità di crescita. E' il suggerimento emerso a Vino in Villa, festival del Prosecco Doc di Conegliano Valdobbiadene.
La manifestazione ha confermato il trend di crescita del prodotto soprattutto all'estero. Ed in particolar modo negli Usa, mercato di importanza crescente, caratterizzato per il Prosecco doc da un incremento delle vendite a due cifre. Nel 2005 l'8% dell'export di questo vino, che complessivamente ammonta a 14 milioni di bottiglie su una produzione totale di oltre 44 milioni, ha preso la via degli Stati Uniti. Un milione circa di bottiglie di Prosecco di Conegliano Valdobbiadene rappresentano un numero ancora contenuto, ma il mercato è molto promettente, a patto che i produttori lo affrontino con consapevolezza. "E' importante conoscere il mercato statunitense", ha rilevato Leonardo Lo Cascio, il più noto importatore di vini italiani degli Usa, che ha spiegato come affrontare le principali problematiche di un mercato composto da 50 Paesi con 50 leggi diverse.
Tre i messaggi da Vino in Villa, a cui hanno preso parte oltre cento operatori del settore: comunicare assieme, obiettivo che i produttori stanno raggiungendo grazie al Patto per lo sviluppo del distretto; creare un'identità del prodotto formulando un messaggio facilmente memorizzabile e fare conoscere il territorio.
Vino in Villa è un'occasione per incontrare oltre settanta produttori ma anche e soprattutto per visitare l'area e le sue bellezze. Oltre 13.000 visitatori da tutta Italia e dall'estero, si sono avvicendati alla scoperta del vino, grazie ad oltre 250 etichette di Prosecco doc e ad una selezione di vini californiani.
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