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IL CROLLO DELLE QUOTAZIONI DEI BORDEAUX TRASCINA ULTERIORMENTE PIÙ IN BASSO L’INDICE LIV- EX 100: -1% ANCHE AD APRILE. TREDICESIMO MESE CONSECUTIVO IN CALO CHE METTE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI PROPRIO I BLASONATI VINI BORDOLESI

Il Liv-ex, l’indice che monitora i 100 vini più ricercati sul mercato secondario (per l’Italia ci sono, ad oggi, Ornellaia 2009 e Sassicaia 2006 e 2008, ndr) è sceso dell’1% anche in aprile. Si tratta del tredicesimo mese consecutivo in cui si registra un calo, riportando il Liv-ex sui livelli del 2009-2010.
L’indice raggiunge pertanto il triste traguardo di oltre un anno di declino del suo valore e, a ben guardare, è possibile individuare anche il “responsabile” di questa cattiva performance: è il vino di Bordeaux (che domina l’indice con 85 etichette su 100), in caduta libera, che ha generato l’effetto di trascinare in basso in modo generalizzato il valore delle sue etichette sul mercato secondario.
Ma il declino non è solo dei vini bordolesi. L’etichetta che ha perso di più, infatti, è stato lo Champagne Taittinger Comte de Champagne 2002, che è sceso del 10% (a 1.234 sterline a cassa). Appena dietro Léoville Poyferré 2003 -9,3 % (a 930 sterline a cassa). Segue Latour 2004 -6,6 % (3.200 sterline a cassa) e Montrose 2009 -6,2% (a 1.895 sterline a cassa).
Cresce, invece, il valore di Lafite 1998 +5,4 % (a 5.300 sterline a cassa), ma a svettare sono il borgognone Clos de Beze 2009 di Armand Rousseau (+6%), La Tâche 2009 di Romanée Conti e lo Champagne Cristal 2002 di Louis Roederer (+7,5% a 1.600 euro a cassa).
Info: http://liv-ex.com/

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