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IL FRIULI VENEZIA GIULIA ACCOGLIE LA RICHIESTA DEL CONSORZIO PROSECCO SULLO STOCCAGGIO DEL PRODOTTO DELLA VENDEMMIA 2013. UN PROVVEDIMENTO IMPORTANTE PER TRACCIABILITÀ E QUALITÀ SECONDO L’ASSESSORE ALLE RISORSE AGRICOLE DELLA REGIONE BOLZONELLO

D’intesa con la Regione Veneto, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha accolto quanto richiesto dal Consorzio di Denominazione di Origine Controllata Prosecco sullo stoccaggio del prodotto ottenuto con la vendemmia 2013, esclusi i quantitativi di prodotto biologico con indicazione Prosecco Doc. Il provvedimento è stato proposto alla giunta dall’Assessore alle Risorse rurali, Sergio Bolzonello, che ne sottolinea l’importanza del provvedimento ai fini della tracciabilità e della qualità del Prosecco Doc. Bolzonello ricorda che la verifica del rispetto delle disposizioni relative allo stoccaggio sarà affidato all’organismo di certificazione incaricato per la Doc Prosecco e che tali disposizioni saranno valide fino al 31 luglio 2014, salvo parziale o totale svincolo del prodotto prima di quella data.

Su istanza del Consorzio, è, infatti, possibile la riclassificazione totale o parziale del prodotto, destinandolo alla produzione di vini Igp o a spumanti vari che, tuttavia, non avranno la possibilità di venir riferiti al vitigno Glera. Il quantitativo di spumante da non immettere sul mercato prima del luglio 2014 sarà calcolato a partire dalle uve adatte al Prosecco Doc. Prima dell’inizio della vendemmia, il Consorzio potrà confermare o meno la misura dello stoccaggio dopo una valutazione dell’andamento climatico e dei consumi, oltre che delle previsioni di produzione.

Il quantitativo di prodotto da stoccare verrà così calcolato: per i vigneti al secondo ciclo vegetativo il volume eccedente gli 87 quintali per ettaro fino alla resa massima consentita e per i vigneti dal terzo ciclo vegetativo i volumi eccedenti i 145 quintali per ettaro, sempre fino alla resa massima consentita.

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