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IL GIGANTE TRENTINO CAVIT A 172 MILIONI DI EURO DI FATTURATO, CON UN MARGINE OPERATIVO +82%. ADRIANO ORSI ELETTO NUOVO PRESIDENTE

Il gigante della cooperazione trentina Cavit, una delle aziende più importanti economicamente dell’Italia del vino, ha chiuso il bilancio (giugno 2005-maggio 2006), con un fatturato di 172,1 milioni di euro (+6,5%), con un margine operativo lordo di 10,4 milioni di euro (+82%), e un utile netto di 6,4 milioni (1,8 del passato esercizio).
L’assemblea dei soci di Cavit (www.cavit.it), la cantina che raggruppa 11 cantine sociali trentine, con 4.500 viticoltori associati, ha anche eletto nuovo presidente Adriano Orsi, al posto di Roberto Faustini, e vice Carlo Malfatti (Angelo Parolari). Il direttore generale è Giacinto Giacomini.
Gli investimenti (giugno 2005-maggio 2006) sono stati di oltre 8 milioni di euro, quelli programmati, per i prossimi tre esercizi, assommano ad oltre 22 milioni.
“I fattori che hanno reso possibile i risultati positivi di questo bilancio, in primis,m sono una sempre maggiore penetrazione nei mercati esteri: l’export ha registrato una crescita del 4,5% in fatturato e dell’8,1% in volumi. Sono progrediti tutti i più importanti mercati, in particolare quello Usa che vede il marchio trentino leader nella ristorazione e l’Inghilterra con una crescita del 6% ma anche i mercati minori hanno dato segnali significativi, dai paesi scandinavi (+67%) alla Cina-Hong Kong (+52%).
Ma anche sul fronte del mercato interno, caratterizzato da riduzione dei consumi, Cavit ha mantenuto le sue quote di mercato e talvolta incrementandole.

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