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IL GRANDE VINO ITALIANO PROTAGONISTA A VENEZIA, NEI GIORNI DEL FESTIVAL DEL CINEMA, IN UNO DEI “TEMPLI” DELL’ARTE: “LA GROLA”, ETICHETTA TOP DELLA GRIFFE DELL’AMARONE ALLEGRINI, OSPITE D’ONORE DELLA COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM (5 SETTEMBRE)

Il grande vino italiano protagonista a Venezia, nei giorni del Festival del Cinema, in uno dei “templi” dell’arte della Laguna: “La Grola”, etichetta top della griffe dell’Amarone Allegrini, già celebrata dall’etichetta disegnata da Milo Manara, festeggia i suoi primi 30 anni a Palazzo Venier dei Leoni, ospite d’onore, il 5 settembre, della Collezione Peggy Guggenheim, una delle selezioni d’arte più importanti e celebrate del mondo. Un appuntamento importante ed esclusivo, nel progetto Intraprese, che unisce un gruppo selezionato di aziende che sposano la passione per l’arte e credono nell’investimento culturale come forma efficace di investimento e di comunicazione dell’impresa. “Un contesto straordinario, nella ricca settimana del cinema e della cultura a Venezia, per chiudere le celebrazioni che quest’anno abbiamo voluto dedicare interamente al nostro vino La Grola che compie trent’anni e che abbiamo voluto festeggiare - afferma Marilisa Allegrini - con un’etichetta speciale, in edizione limitata, firmata dal Maestro Milo Manara”.
Un evento, quello veneto, che bissa l’esperienza già celebrata con la fondazione Guggenheim a New York, che in giugno a visto i vini La Poja e La Grola sposare l’arte nella rotonda di Frank Lloyd Wright.
“La Grola per noi è un vino speciale - continua Marilisa Allegrini - che ha cambiato la storia della nostra azienda e che, oserei dire, ha influenzato la storia di tutta la Valpolicella. Trent’anni fa, le innovazioni agronomiche e viticole che mio padre mise in atto per produrlo, come gli impianti a guyot e un lungimirante infittimento della densità di impianto in vigneto, hanno contribuito all’ascesa e all’affermazione di questo territorio come zona produttrice di grandi vini rossi. Per questo vogliamo condividere questa ricorrenza con tutti coloro che in qualche modo hanno partecipato al nostro percorso, dagli anni Ottanta in cui si cominciava a comprendere il valore della qualità, agli anni più recenti in cui la comunicazione e l’export si affermano come asset strategici nella creazione di valore”.
Alla serata, rigorosamente su invito, parteciperanno numerose personalità legate all’arte e al vino; il padrone di casa e ospite d’onore anche il professor Philip Rylands, direttore della Peggy Guggenheim Collection.
Info: www.allegrini.it

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