La rivista americana “Wine Enthusiast” premia Gianni Zonin, una delle personalità più influenti del mondo del vino italiano, con il “Lifetime Achievement” Award 2013: un importante riconoscimento alla carriera per un ambasciatore del made in Italy enoico. “Sono molto orgoglioso e onorato - dice Gianni Zonin - di ricevere questo prestigioso premio. Non è solo un onore per me, per la mia famiglia e per coloro che lavorano con noi, ma anche per l’Italia. Si tratta di una conferma di come gli italiani lavorino sia in viticoltura che in enologia”.
Nel 1967, all’età di 29 anni, Gianni Zonin, che ha anche una laurea in legge, è diventato presidente dell’azienda di famiglia, ed oggi, è la più grande impresa privata di vino in Europa. Solo nel 2012 ha prodotto 40 milioni di bottiglie, ed il 75% della produzione finisce sui mercati esteri. Un’attenzione al di fuori dei confini, prima regionali e poi nazionali, che si è dimostrata vincente fin dall’inizio. Era il 1970 quando Zonin prese la decisione cruciale di avviare l’acquisizione di proprietà al di fuori del Veneto, regione di origine, con l’acquisto della Tenuta Ca’ Bolani in Friuli. Zonin ha continuato ad acquistare proprietà in Toscana, tra cui lo splendido Castello d’Albola, nel Chianti Classico, così come possedimenti in Sicilia, Piemonte e Puglia.
Oggi, l’azienda ha due divisioni, Zonin, il marchio, e Gianni Zonin Estates; quest’ultimo conta 9 tenute in 7 regioni d’Italia, per un totale di 4.942 ettari. I confini nazionali sono, invece, stati superati, nel 1976, con l’acquisto dell’ex tenuta di Thomas Jefferson in Virginia.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025