Anche nei momenti peggiori della crisi economica, le vendite enoiche negli Usa hanno resistito, specie quelle di etichette top, ma la sfida per i prossimi anni è sempre la stessa: conquistare le generazioni più giovani, quella dei “Millenial” e dei “Generation Y”, che, nel giro di pochi anni, comanderanno il mercato. Ecco, in sintesi, il mondo del vino visto con gli occhi di 28 dirigenti delle più importanti aziende e di 110 opinion leader del settore in Usa, al centro di due studi che il professor Robert Smiley, della University of California Davis, compie ogni anno, fotografando e fissando il sentiment dei protagonisti del vino a stelle e strisce.
Ma, oltre alle speranze, ci sono anche tanti dubbi, specie su quello che sarà il mondo nel prossimo decennio, che riguardano i cambiamenti climatici, l’ambiente e le norme che ne regoleranno lo sfruttamento, e ancora la disponibilità ed il costo di lavoro, terra ed acqua. Quello che invece si augurano, per i prossimi anni, è che i consumatori elevino il livello qualitativo dei propri consumi, anche grazie ad un rapporto qualità/prezzo che, specie in California, è destinato a migliorare continuamente.
Le varietà che andranno per la maggiore, invece, saranno Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot Grigio per i vini bianchi, e Cabernet Sauvignon e Pinot Nero per i rossi.
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