Il Morellino di Scansano da oggi può essere considerato una Docg. Il Comitato Vini del Ministero ha difatti appoggiato il passaggio dalla Doc alla Docg, andando a segnare una tappa fondamentale nella storia di questo vino e di tutto il territorio di produzione della Maremma. La famiglia Cecchi (www.cecchi.net ), uno dei marchi più conosciuti del Chianti e tra i primi a credere sulle potenzialità di Scansano, è soddisfatta della crescita e dello sviluppo che ha subito questa territorio.
“Significa molto per la Maremma - spiega a WineNews, Andrea Cecchi - che, negli ultimi 10 anni, ha fatto passi da gigante. La nostra famiglia ha creduto molto in questa terra dedicando tempo e risorse in modo particolare nella Tenuta Val delle Rose, azienda di famiglia che si estende per 85 ettari di terreno vitato (75 dei quali destinati alla produzione di Morellino di Scansano, ndr)”.
Grazie alle sue ottime vocazioni vitivinicole, “la Maremma - spiega Cesare Cecchi - è sicuramente il luogo adatto per coltivare le varietà a bacca rossa, ma ci sono enormi potenzialità anche per altre tipologie varietali, come il Vermentino. Coltivato da anni nella azienda di famiglia, il Vermentino è particolarmente apprezzato nei wine bar e anche nei ristoranti perché è giovane, ha una spiccata personalità ed è riconducibile ad una tipologia tutta italiana senza legno e con un persistente aroma fruttato. Credo molto in questo vino e reputo che, nel lungo termine, assisteremo ad un incremento di consumo di vini bianchi”.
E’ anche per questo motivo che la Cecchi ha deciso di piantare altri 10 ettari di Vermentino, investendo contemporaneamente nella realizzazione di una nuova cantina in Maremma.
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