Coltivare la vigna è più facile con il navigatore satellitare: grazie ad una innovativa e sofisticatissima tecnologia made in Usa, che sarà presentata in anteprima per il nostro Paese ad Enovitis in Campo il 23 giugno a Mombaruzzo (Asti) - i vignaioli italiani potranno concimare, potare, irrigare le proprie piante con l’aiuto del Gps.
Il Sis, ovvero Soil Information System, è una tecnologia derivata dall’industria geotecnica, grazie alla quale sono ottenibili immagini ad alta risoluzione delle caratteristiche fisiche del terreno. Il sistema, messo a punto dalla multinazionale statunitense John Deere, consente di realizzare un preciso e dettagliato database delle caratteristiche degli appezzamenti, con un vasto numero di parametri, dalla composizione del terreno alla sua capacità di assorbire l’acqua, dall’altitudine all’esposizione solare, e molti altri. Tutti questi dati vengono poi inseriti in una sorta di Gps, simile a quelli comunemente in dotazione agli automobilisti nelle loro vetture, che serve da supporto ai vignaioli nel loro lavoro in campo.
Da oggi il Sis è messo a disposizione dalla John Deere Italiana grazie a un’apposita “task force” dotata di tutti gli strumenti necessari, tra cui sensori elettromagnetici di superficie e penetrometri, il tutto integrato con Gps e software geografici intelligenti che consentono tra l’altro di ottimizzare le operazioni di impianto del vigneto, la profondità delle lavorazioni, la gestione dell’irrigazione e della concimazione, nonché di scegliere la migliore combinazione tra clone e portinnesto.
Enovitis in Campo 2006, emanazione di Enovitis (Salone internazionale delle Tecniche per la Viticoltura), è l’occasione più importante per fare il punto sulla situazione vitivinicola italiana e confrontarsi sulla realtà attuale del mondo vitivinicolo: una vetrina, riservata ai produttori viticoli, che presenta le nuove tecniche produttive e le novità nella produzione di macchine e attrezzature per il vigneto.
Cosa succederà a Enovitis in Campo 2006 … Il 23 giugno in Piemonte tutte le macchine per vigneto!
Enovitis in Campo 2006, emanazione di Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, è l’occasione più importante per fare il punto sulla situazione vitivinicola italiana e confrontarsi sulla realtà attuale del mondo vitivinicolo. Una vetrina, riservata ai produttori viticoli, che presenta le nuove tecniche produttive e le novità nella produzione di macchine e attrezzature per il vigneto. Le prove sono itineranti e si svolgono ogni due anni con un panorama merceologico completo: dall'impianto del vigneto fino ai trattamenti, dalle attrezzature per le lavorazioni del terreno e del vigneto (trattrici, estirpatori, motozappe, fresatrici, potatrici, defoliatrici, cimatrici ...) per arrivare alle vendemmiatrici nei diversi modelli. In aggiunta alle prove pratiche viene organizzata anche una esposizione statica delle attrezzature e dei prodotti per il settore viticolo. L’evento (edizione n. 5) si terrà nei vigneti dell’azienda vitivinicola Pico Maccario, a Mombaruzzo (Asti).
In esposizione con prove tecniche dal vivo il più ampio parco macchine in Italia a disposizione dei viticoltori: circa un centinaio di trattori da vigneto presenti con una gamma molto ampia di nuove tecnologie per ogni esigenza in campo (nuovi tipi di sospensioni e di trasmissione e innovativi sistemi di guida assistita); 50 modelli di atomizzatori; 40 modelli di macchine per la gestione della chioma (potatrici, cimatrici, legatrici ...) ; 30 modelli di macchine per le gestione del suolo e oltre 20 modelli di macchine vendemmiatrici. Inoltre accanto alle prove nei filari delle singole macchine saranno in esposizione anche prodotti e materiali per il vigneto (pali, fili, concimi, prodotti fitosanitari ...).
Una vetrina internazionale fondamentale per comprendere l’innovativo concetto di viticoltura di precisione, cioè quello di utilizzare macchine e tecnologie disponibili in modo indipendente dall’intervento soggettivo dell’operatore, nel modo migliore in relazione alla qualità del prodotto desiderato e alla gestione aziendale, attraverso un dialogo automatico e continuo fra vigneto, macchina, cantina e ambiente in generale, al fine di adottare in tempo reale le decisioni in funzioni delle condizioni rilevate e gli obiettivi prefissati. Con l’applicazione di particolari sensori e strumentazioni, sarà possibile automatizzare il livello di intervento delle macchine in modo da adattarle ad ogni specifica esigenza.
Le concimazioni saranno personalizzate per ogni appezzamento e per ciascun ceppo di vite, potranno essere finalizzate alle necessità specifiche, pianta per pianta e per la tipologia di produzione desiderata. La difesa fitosanitaria sarà realizzata applicando le dosi necessarie, in proporzione al rischio di attacco possibile per le diverse aree; nello stesso modo il diserbo sarà realizzato (anche con sistemi fisici - pirodiserbo- o meccanici) con applicazione solo sulle aree individuate, anche con l’aiuto del Gps (Global positionning system) e non solo con rilievi diretti sul campo. Le irrigazioni potranno essere programmate, sia come turno che come quantità da somministrare, per le diverse esigenze nelle differenti aree del vigneto. La raccolta potrà essere programmata in base ad osservazioni disponibili sullo stato della maturazione delle uve nelle diverse aree del vigneto. Enovitis in Campo ha una massiccia partecipazione di viticoltori da tutte le regioni italiane (nel 2004, oltre 4.000 i partecipanti) con operatori provenienti dall’Italia e dall’estero. (info: tel. 02/7222281, www.enovitis.it, info@enovitis.it).
Pico Maccario, azienda ospite e vigneto modello
L’azienda vitivinicola Pico Maccario sorge nel cuore del Piemonte, nel "triangolo d'oro" compreso fra i fiumi Tanaro e Belbo, fortunato territorio vinicolo del Barbera d'Asti e del Barbera del Monferrato. La storia di Pico Maccario è quella di un azienda vitivinicola modello, all’avanguardia per scelta delle strategie viticole ed enologiche.
Si estende su 130 ha di terreno nei comuni di Mombaruzzo e Maranzana in provincia di Asti e di Cassine, Gamalero e Frascaro in provincia di Alessandria, di cui 70 sono coltivati a vigneto in un unico accorpamento - vera rarità per la regione Piemonte. Le principali cultivar coltivate sono Barbera, Cabernet sauvignon, Merlot, Freisa, Chardonnay, Sauvignon blanc e Favorita. Lo studio accurato dell’immagine aziendale è segno della passione e della dedizione con cui i fratelli Maccario si dedicano all’azienda.
I due giovanissimi fondatori sono accomunati dall’amore per il vino e dal tenace legame alla loro terra. Pico, responsabile di produzione e Vitaliano Maccario, responsabile commerciale, in pochi anni hanno dato forte impulso alla produzione con lo scopo di identificare sempre più il Barbera d’Asti con l’azienda, facendolo progredire sul piano dell’immagine e della qualità.
Proprio a tal fine hanno dedicato ingenti risorse all’ammodernamento tecnologico, all’ampliamento dei locali, alla riorganizzazione dei vigneti ereditati dal nonno Carlo e alle sperimentazioni sotto la supervisione e la meticolosa direzione tecnica dell’enologo Roberto Olivieri.
La produzione totale è in costante crescita e quest’anno ha raggiunto le 300.000 bottiglie di cui il 50% orientate verso il mercato estero.
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