
Papa Francesco: così “sibi nomen imposuit” il cardinale Jorge Mario Bergoglio. Un nome per molti legato a San Francesco d’Assisi, che nel “Cantico delle Creature” ha scritto una delle più belle odi alla natura e al Creato. Un legame, quello con l’agricoltura, e con il vino in particolare, che Bergoglio incarna alla perfezione: argentino di nascita, la sua famiglia è originaria di Portacomaro, in provincia di Asti. E il nonno aveva una vigna in cui produceva Grignolino, che Bergoglio poté già assaggiare a Buenos Aires, in una visita, dell’associazione “Piemontesi nel Mondo”, e che visitò poi in una sua visita in Piemonte.Un legame con il vino e la vigna, simbolo tra i più celebri della cristianità (anche il suo predecessore Joseph Ratzinger, quando divenne Papa Benedetto XVI, si presentò come “umile lavoratore nella vigna del Signore”), che Bergoglio, da Cardinale, (e secondo rumors anche da Papa), ha sempre voluto nel suo stemma, dove campeggia un grappolo d’uva. Che sia di buon auspicio per l’agricoltura e il vino di tutto il mondo.
Focus - Il Consorzio dell’Asti regalerà bottiglie docg al Pontefice. allo studio anche etichetta speciale
Il Consorzio dell’Asti manderà in regalo al nuovo Papa alcune bottiglie di Moscato d’Asti, vino docg prodotto nella terra degli suoi avi. Lo rivela il presidente Giovanni Satragno: “ci siamo messi in contatto - spiega - per fare avere al Pontefice le bottiglie e poi studieremo anche un’etichetta speciale dedicata al Pontefice”.
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