Dopo il successo dei 1.500 certificati “en primeur” (costo di 165 euro, Iva compresa, che danno diritto a ricevere, entro il gennaio 2006, al domicilio di chi li sottoscrive, un’esclusiva cassa in legno da 6 bottiglie di tre grandi cru della Toscana più nobile: 2 bottiglie di Nobile di Montepulciano “Vigna Asinone” 2003 della Tenuta Poliziano, 2 bottiglie di Chianti Classico 2003 Castello di Brolio, 2 bottiglie di Brunello di Montalcino 2001 “Tenuta Nuova” di Casanova di Neri), il Banco di Sicilia (info: area commerciale, tel. 091/6083724, sicilbanco@bancodisicilia.it) sta varando strumenti a supporto delle aziende vitivinicole siciliane.
“Il pacchetto offre - ha illustrato Armando Casitti, dirigente area manager del gruppo - prodotti finanziari che seguono quasi completamente tutte le onerose operazioni di filiera. Si va da “barrique”, un finanziamento per l’acquisto delle botti, che prevede il pagamento degli interessi a conclusione della “vita” della botte stessa, a “vitigno” un finanziamento in cui non si pagano interessi fino all’entrata in produzione del vigneto e che è stato studiato per sostituire, attraverso reimpianti e reinnesti, i vecchi vitigni con cultivar più moderne. Anche “fiera” è un prodotto che permette di posticipare il pagamento degli interessi dopo il suo utilizzo a copertura di tutte le spese (alloggio, spostamenti ...), che richiedono la partecipazione agli eventi fieristici”.
“Legate alla qualità aggiunta del vino - ha concluso Casitti - la Banca ha messo in piedi anche un finanziamento chiamato “palmento” per la ristrutturazione degli immobili antichi, con flessibili forme di pagamento degli interessi. A completamento di questa offerta “qualità facile”, finanziamento “a tasso 0” per il raggiungimento della certificazione e per il suo mantenimento”. E’ invece in fase di studio “medium” un certificato “en primeur” non più rivolto ai soli consumatori finali, ma anche ai dettaglianti italiani ed esteri.
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