Dopo Carlo Azeglio Ciampi, Umberto Veronesi, Piero Angela, Carla Fracci e Carlo Petrini, il Premio Cavour tocca ad uno dei produttori più celebri del Barolo, Bruno Ceretto.
“Come ogni italiano - ha commentato Ceretto - conosco il Cavour politico e statista, ma da albese e imprenditore vitivinicolo sono estremamente grato al suo genio e alla sua passione per l’agricoltura, che hanno portato a grandi trasformazioni sul nostro territorio e nel mio settore”.
Il merito di Bruno Ceretto, insieme a Marcello Ceretto, é stato quello di avere scommesso sui vini tipici del territorio, Barolo e Barbaresco, valorizzandoli. Ma anche quello di avere investito su un bianco in una terra di rossi, creando dall’Arneis il celeberrimo Blangè.
Il Premio é organizzato dall’Associazione Amici di Camillo Cavour di Santena, in collaborazione con la Fondazione Cavour, la Città di Torino, la Provincia di Torino, la Regione Piemonte e la Città di Santena.
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