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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA, ROBERTO FORMIGONI: “IL NOSTRO PRIMATO ANCHE NELL’ECCELLENZA DEI VINI. 100% DEI VIGNETI IN AREE A DENOMINAZIONE”. LA CURIOSITA’: A RENATO POZZETTO IL PREMIO “SPIGA D’ORO” 2007

Italia
Renato Pozzetto, Viviana Beccalossi e Roberto Formigoni

“Non ci sono dubbi: la Lombardia si afferma, a livello nazionale, come una delle aree vitivinicole più interessanti e qualificate”: lo ha detto il presidente della Regione Roberto Formigoni che ha anche ricordato come “è proprio l’eccellenza l’elemento cardine su cui si fonda la produzione vitivinicola lombarda. Nella nostra Regione possiamo contare su 3 etichette docg e 15 doc ed il 100% dei vigneti è collocato in aree a denominazione d’origine. E, sempre a proposito di eccellenza, in questi giorni è arrivata la conferma che anche le bollicine a metodo classico dell’Oltrepò Pavese, dopo quelle della Franciacorta, stanno per ottenere il riconoscimento della Docg (Denominazione d’origine controllata e garantita). La produzione Docg delle bollicine lombarde potrà, dunque, contare su 11 milioni di bottiglie (oltre 9 milioni prodotte nella provincia di Brescia ed in particolare nella Franciacorta e quasi 2 milioni nell’Oltrepò Pavese).
E’, dunque, un Vinitaly (Verona, 29 marzo/2 aprile) all’insegna dei primati quello che si appresta a vivere la Lombardia, il cui primato nelle bollicine d’eccellenza, quello dei vini di montagna e, ancora, quello di una vitivinicoltura interamente collocata in aree vocate a Denominazione di Origine. Ma “Vini di Lombardia al Vinitaly” è stata anche l’occasione per illustrare i dati emersi dalla ricerca “I lombardi e i vini di Lombardia”, effettuata dall’Istituto Piepoli su indicazione di Regione, Unioncamere e Agriteam: “l’indagine conoscitiva - ha ricordato Vittorio Ruffinazzi, presidente dell’Associazione dei Consorzi dei Vini di Lombardia - ha evidenziato che il 55% della popolazione maggiorenne beve un bicchiere di vino almeno una volta al giorno, che il 74% lo preferisce rosso, l’86% lo consuma a casa. Il 51% indica il Bonarda come il vino lombardo più conosciuto. Il fattore predominante per l’acquisto è nettamente la qualità (con il 40%), seguito dal gusto (22%) e dal prezzo (11%). Così come il marchio Doc e Docg è per il 39% l’aspetto che più di ogni altro garantisce la qualità del vino”. Nel 2006 le esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti hanno raggiunto con un aumento del 7,8%. In questo senso la Regione, attraverso la nuova legge sulla competitività - hanno aggiunto i vertici della Regione Lombardia - sta mettendo a punto un sistema che permetta alla filiera del vino di presentare nuovi progetti di internazionalizzazione”.

La curiosità - A Renato Pozzetto la “Spiga d’Oro 2007”
“Un grande attore, un grande interprete dello spettacolo e della cultura lombarda e più in generale italiana. Un personaggio che, in più di un’occasione, ha saputo esaltare il valore della buona tavola e del buon vino della nostra regione”: è la motivazione con cui il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha consegnato a Renato Pozzetto il premio “Spiga d’Oro” 2007. “Il riconoscimento - ha ricordato la vicepresidente Beccalossi - viene assegnato a chi contribuisce a valorizzare e comunicare la positività del settore agroalimentare e vitivinicolo lombardo”. In passato hanno ricevuto il premio il presidente del Consorzio Franciacorta, Ezio Maiolini, il cantante Omar Pedrini, grande appassionato e conoscitore di vini, il Consorzio dei vini di Valtellina, per aver promosso la candidatura dei terrazzamenti valtellinesi a patrimonio mondiale dell’Unesco.

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