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“Il successo dell’Expo è sotto gli occhi di tutti, così come il fatto che, nell’agroalimentare e nel vino, siamo tra i più forti del mondo”. Così, a WineNews, Lapo Elkann, “Imprenditore più audace” del “Premio Leonia Frescobaldi per l’Audacia 2015”

L’Expo vive i suoi ultimi giorni sull’onda di un crescente successo di pubblico, capace di portare all’attenzione del mondo i tanti primati italiani nella produzione agroalimentare e vitivinicola, settori strategici, capaci di trainare la ripresa economica del Belpaese. Un aspetto che non è sfuggito neanche a Lapo Elkann, “Imprenditore più audace” del “Premio Leonia Frescobaldi per l’Audacia 2015”, voluto dalla storica griffe del mondo del vino e conferito ogni anno a personaggi che si distinguono proprio per la loro audacia, che ha WineNews ha raccontato come “per l’agroalimentare ed il vino Expo è stata una grandissima possibilità ed una grandissima opportunità, che noi italiani abbiamo saputo cavalcare, con prodotti da ogni parte del Paese. È una piattaforma che ha permesso a più produttori, di vino e di cibo, così come a cuochi e chef, di poter presentare il meglio dell’Italia, e come lo è stato per gli italiani lo è stato per tutte le altre nazioni del mondo. Mi sembra che il risultato - continua Elkann - sia stato più che egregio, all’inizio eravamo tutti pessimisti, invece i risultati sono ottimisti, guardiamo a quanto di buono è stato fatto ed alla realtà di ciò che è stato fatto, perché la qualità è dimostrata dal numero di persone che hanno visitato Expo, dai prodotti presenti, dalle imprese coinvolte, dalla presenza dei capi di Stato di tutto il mondo, ma anche dal fatto che, in questo settore, quello dell’alimentare e del vino, siamo tra i più forti al mondo”.

Al centro della premiazione di scena a Milano con Lamberto Frescobaldi, presidente Marchesi Frescobaldi, e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il ruolo dei giovani, spesso costretti a cercare fortuna fuori dall’Italia. “Io vedo nei giovani tanta voglia di fare - racconta Lapo Elkann - nelle mie aziende hanno tanta grinta e dinamismo, ed è ciò che mi danno ogni giorno, e sono le stesse qualità che vedo nelle Università, dove c’è davvero tanta voglia di fare, di costruire, ed a volte non è facile, perché il mercato è complesso, e tante buone idee magari non hanno successo, e allora bisogna alzarsi e riprovare. Le porte delle mie aziende sono sempre aperte ai giovani, li cerchiamo, vogliamo lavorare con loro, vogliamo aiutare chi ha voglia di fare, ed a loro, quello che auguro, come imprenditore, è il meglio di questo mondo, perché quando si crede in qualcosa bisogna lottare e combattere per ottenerla, e magari detto da me sembra facile, ma la realtà dei fatti è che chiunque può farcela e può fare la differenza se veramente ci crede e ne ha voglia. Ci sono grandi talenti - continua l’imprenditore - che hanno l’opportunità e la possibilità di andare fuori a fare gavetta, per poi tornare in Italia con una formazione ancora migliore, quello che penso è che non bisogna essere pessimisti, a volte andare all’estero può essere un modo per tornare più forti, per imparare cose nuove aggiungendo valore alle produzioni italiane. Lo stesso, tanti americani vengono qui per imparare i segreti dell’artigianato italiano e riportarli in America: il mondo è vasto e vario, ognuno ha i propri punti di forza, se i giovani italiani hanno la possibilità e l’opportunità di internazionalizzarsi e crescere, per poi tornare, secondo me è un valore per l’impresa italiana”.

Chiusura, inevitabile, sull’audacia, fil rouge del Premio: “nella storia italiana - spiega Lapo Elkann - ci sono tanti esempi di audacia, per me essere audaci vuol dire, nei momenti difficili e complessi, quando le cose si fanno più dure, non mollare, credendo in ciò che faccio e proteggendo le persone che lavorano insieme a me, un imprenditore deve essere un leader e deve saper combattere, su idee nuove, su progetti nuovi, sulla crescita nei nuovi mercati, sull’internazionalizzazione, sulla crescita dei fatturati, sull’apporto di energie fresche: l’audacia - conclude Elkann - è qualcosa di cui c’è bisogno sempre, fin dalla prima mattina”.

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