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IL TRIBUNALE DI BORDEAUX ASSOLVE DEFINITIVAMENTE “ITAL ASSIST”, CONDANNATA DAL TRIBUNAL DE COMMERCE NEL 2011 A RISARCIRE VINEXPO PER “PARASSITISMO ECONOMICO”. E SPUNTA UN “CONFLITTO DI INTERESSI” CHE, IN ITALIA, AVREBBE FATTO GRIDARE ALLO SCANDALO

Una vicenda simile, in Italia, avrebbe immediatamente conquistato le prime pagine dei giornali e dei tg nazionali: la Corte di Appello di Bordeaux ha ribaltato la sentenza emessa, nel 2011 (su fatti del 2009) dal Tribunal de Commerce du Bordeaux, che aveva costretto la società italiana “Ital Assist”, guidata da Anna Taddonio Serio, a risarcire Vinexpo, con 150.000 euro per “parassitismo economico”. Secondo la prima sentenza, la società era rea di aver sfruttato il richiamo di pubblico e di media della kermesse francese per dare successo a “Italissima”, che aveva radunato a Bordeaux, in quei giorni, 80 produttori italiani, con alcuni nomi di altissimo livello dell’enologia del Belpaese, e molti tra i consorzi più importanti del Belpaese.
Oggi, come riporta la testata francese “Sud Ouest”, e come conferma a WineNews la stessa Taddonio Serio, la Corte di Appello ha assolto la “Ital Assist” e “condannato” Vinexpo a risarcirla con 5.000 euro di spese processuale.
Ma la cosa che desta più perplessità è che il giudice del Tribunal de Commerce (che è un organo di giustizia francese composto da giudici non professionisti, eletti ogni 2 o 4 anno tra i rappresentati dell’industria e del commercio, e che le controversie di natura commerciale, ndr) che aveva emesso la sentenza, si legge su www.sudouest.fr, è Pierre Guinchard, un dirigente della Baron Philippe de Rothschild, collega, nel celebre gruppo francese, di Xavier de Eizaguirre, allora anche presidente del consiglio di sorveglianza di Vinexpo. Un “conflitto di interessi” che, in Italia (spesso bacchettata dalla Francia in materia), avrebbe scatenato più di qualche polemica. All’epoca scrivemmo che, comunque si fosse evoluta la vicenda, l’Italia non aveva fatto una bella figura. Oggi, anche con il conforto della sentenza della Corte di Appello di Bordeaux, dobbiamo scrivere che la brutta figura l’hanno fatta i francesi. Al punto che gli avvocati di Anna Taddonio Serio stanno raccogliendo elementi per avviare una nuova procedura giudiziaria, e chiedere un risarcimento danni.

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