Formare futuri esperti di itinerari turistico-culturali e dell’incoming turistico sulla base dell’esperienza del turismo enogastrononomico italiano, nella consapevolezza che quest’ultimo offre forti opportunità di sviluppo non solo nei luoghi in cui il servizio è offerto, ma anche in location geografiche distanti ma ad alto potere di acquisto: sono questi gli obiettivi dell’importante azione di formazione “Il turismo del vino: le buone prassi”, per 20 cittadini italiani residenti in Canada. Il turismo del vino italiano andrà, dunque, ad insegnare, in febbraio, nel Centro Culturale Italiano di Vancouver (gli stages saranno poi effettuati direttamente in Italia, dove il sistema accoglienza ha generato modelli di apprendimento di sicuro interesse).
“Un’occasione unica - evidenzia Vittoria Cisonno, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia, partner del progetto insieme al Cnipa Puglia e al Ministero del Lavoro - per far sì che le nostre competenze possano essere diffuse ed utilizzate al meglio, impiegando lo strumento della promozione di visite nei luoghi di produzione del vino attraverso i nostri ambasciatori naturali: gli italiani nel mondo”.
Il Canada è una location distante dall’Italia, ma con un alto potere di acquisto. L’enogastronomia italiana è un settore portante del made in Italy e questo corso è un’occasione in più per mettere in comunicazione le risorse ed il potenziale delle imprese italiane all’estero.
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