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Il vino buono è “noir”: “Squisito”, rassegna di San Patrignano, con “Gran Giallo Città di Cattolica”, concorso letterario di Myfest e Mondadori, si tinge di “nero”, con spettacolo teatrale a un modo insolito, fortunatamente inconsueto, di usare vino

I grandi vini sono solamente “neri”. Non bastasse il parere di sommelier, critici gastronomici e dei sacri testi della buona tavola, ci ha pensato “Sideways” film di culto degli appassionati di vino di tutto il mondo, a porre in vetta alla classifica del bere il “noir” per eccellenza: il Pinot. Così come nella letteratura gialla i racconti più duri e densi di mistero diventano, pagina dopo pagina, dei veri e propri “noir”. Ed anche “Squisito”, la rassegna enogastronomica organizzata ogni anno dalla comunità di San Patrignano, insieme al Premio “Gran Giallo Città di Cattolica”, concorso letterario promosso da Myfest e da Gialli Mondadori, sceglie di tingersi di “nero”, dedicando una rappresentazione teatrale ad un modo insolito, fortunatamente inconsueto, di usare il vino.

Il racconto vincitore del premio “Il vino Buono” (edizione n. 32) di Sandro D’Elia, nelle sue ultime pagine svela infatti al lettore, la sorprendente arma con la quale è stato consumato un insospettabile delitto. Il tutto collocato in un tranquillo scenario fatto di radici paesane, legami familiari e moderne mode enologiche, dove però il più innocente bicchiere di vino può rivelarsi molto pericoloso. Insomma, una trama avvincente e colpo di scena finale tutto enologico. Motivi per i quali la giuria del concorso, lo scrittore Carlo Lucarelli, l’editore Mario Guaraldi, il cantante e attore David Riondino, il romanziere Valerio Massimo Manfredi, hanno deciso di premiare il testo, in uscita in libreria nella collana “Giallo Mondadori” a partire dall’autunno.

La drammatizzazione del racconto, curata da Marinella Manicardi, direttore artistico del Teatro delle Moline insieme ai ragazzi del gruppo teatrale di San Patrignano, andrà in scena nell’auditorium della Comunità, il 24 settembre, nella seconda giornata di “Squisito”, anch’essa interamente dedicato ad un “nero” per eccellenza: il Sangiovese, vitigno tipico della Romagna e padre dei suoi vini di maggiore pregio. Mentre alcuni passaggi del racconto saranno protagonisti di un “reading” di Carlo Lucarelli, ospite della serata di “Squisito Lounge”, la raffinata zona incontro, relax, aperitivo, della manifestazione.

L’iniziativa, resa possibile grazie a Simonetta Salvetti, direttore del Teatro della Regina di Cattolica e all’assessore alla Cultura Alba Di Giovanni, è il primo passo di un percorso di collaborazione tra la comunità antidroga più grande d’Europa e la cittadina delle riviera romagnola.

“Grazie ad una manifestazione come “Squisito”, il nostro rapporto con il territorio, Coriano, Riccione, Cervia e le istituzioni locali, per esempio la Provincia, è sempre - spiega Giacomo Muccioli - più solido ed articolato. In particolare, con Cattolica, non ci limiteremo ad inserire il teatro dentro ad una grande rassegna enogastronomica, ma abbiamo in programma di portare anche a San Patrignano alcuni degli spettacoli in cartellone per la prossima stagione al Teatro Regina”.

Mentre Simonetta Salvetti, sottolinea significato culturale e sociale del progetto: “Compito del nostro teatro e dell’Assessorato è quello promuovere e diffondere iniziative culturali. Coinvolgere i ragazzi della comunità in laboratori, offrire loro alcune della rappresentazioni del nostro programma, significa centrare quest’obiettivo, con il valore aggiunto di farlo con ragazzi che si stanno riappropriando della loro vita e che possono trovare nel teatro, nella lettura, due strumenti in grado di aiutarli in questo percorso”.

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