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Il vino non sembra più un asset solido su cui investire, e nel Regno Unito un’altra società d’investimento, la Apw Asset Management Ltd, che gestisce un portafoglio clienti da 25 milioni di sterline, finisce in liquidazione volontaria

Nonostante le buone premesse di qualche anno fa, il vino non sembra più un asset sufficientemente solido su cui investire, e nel Regno Unito un’altra società d’investimento interamente dedicata al nettare di Bacco, la Apw Asset Management Ltd (www.apwassetmanagement.com), che gestisce un portafoglio clienti da 25 milioni di sterline, ha deciso per la messa in liquidazione volontaria, come ha deciso, il 10 febbraio, Quantuma, la compagnia che gestisce gli affari della APW Asset Management Ltd dalla fine dello scorso anno.

La decisione è arrivata dopo la notizia che la ditta di stoccaggio London City Bond ha congelato i conti della Apw Asset Management, a causa degli enormi ritardi nei pagamenti, ma non è che l’ultimo capitolo di una lunga serie di fallimenti che, negli ultimi due anni, ha visto protagoniste proprio le società d’investimento del vino del Regno Unito. Non si sa di preciso quanti clienti abbia la Apw, né il valore esatto del suo capitale, ma la società, sul suo sito web, dice di gestire stock di vino per un valore stimato in 25 milioni di sterline, con più di 2.000 clienti in portafoglio.

Come si legge nella lettera inviata agli investitori da Quantuma, “c’è la consapevolezza e la certezza di un consistente stoccaggio di vino, conservato in un magazzino doganale, che garantirà le operazioni della società, su cui abbiamo ricevuto rassicurazioni: è tutto al sicuro e tutto assicurato”, per cui i creditori, che incontreranno Quantuma il 5 marzo, non dovrebbero andare incontro a gravi problemi di insolvenza, anche se per essere rimborsati dovranno aspettare che i liquidatori completino le proprie analisi sull’intero stock, prima di consentirne la vendita sul mercato.

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