02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

IL VINO PRENDE IL LARGO SULLA NAVE AMBASCIATRICE DEL TERROIR: RICCO DI ESEMPI, IL LEGAME TRA BACCO E IL MARE SI RINNOVA CON “CIELO DI CAPALBIO”, ULTIMA NATA DELLA FLOTTA D’AMICO, ARMATORI-VIGNERON IN MAREMMA, CHE PORTERÀ IL TERRITORIO NEL MONDO

Tra ritrovamenti archeologici di carichi dispersi da navi antiche e bottiglie che affinano nei fondali marini, tra il vino e il mare c’è un legame particolare, ricco di esempi spesso affascinanti. L’ultimo, in ordine di tempo, è una nave che diventa ambasciatrice di un terroir. Perché se è vero che Bacco il largo lo ha preso già da tempo, la “Cielo di Capalbio”, ultima nata - per il trasporto di materie prime come grano, carbone, ferro, soda e carichi speciali e di particolare pregio, dai prodotti forestali ai generatori eolici - della flotta d’Amico, capitanata da Cesare e Adelina d’Amico (100 navi gestite, di cui 50 di proprietà), armatori-vignaioli che hanno scelto la Maremma per la loro avventura nel vino con l’azienda Il Ponte, sarà testimone “di questo matrimonio tra il mare e la terra, tra le navi e i vini - secondo Cesare d’Amico - è la nave più moderna ed ecologica che abbiamo oggi e porterà alto l’orgoglio di Capalbio nei mari del mondo”. Il varo della nuova nave? Con i vini degli armatori: T-Lex Bianco, un Ansonica Costa dell’Argentario Doc, e T-Lex Rosso, un Toscana Doc, blend di Sangiovese e Merlot.
Il Ponte è un piccolo microcosmo com’è tipico delle aziende della Maremma, dove, oltre ai 13 ettari vitati - da cui si producono tre vini, due rossi e un bianco (l’altro rosso è il Balto, Cabernet Sauvignon, Merlot e Sirah, Maremma Toscana Igt) - nei 30 ettari complessivi, si coltivano anche 11 ettari a uliveto, 28 ettari di seminativo, con foraggio, cereali, legumi, ci sono una stalla per l’allevamento di 20 bovini di razza chianina, un frutteto che consente di avere frutta per ogni stagione (meli, peri, kiwi, albicocchi, ciliegi, cachi, fichi), e un bosco, conservando il territorio e la sua produttività, e valorizzandone la biodiversità. E’ qui che i d’Amico, negli anni ’80, da armatori sono diventati anche vigneron, a pochi passi da Capalbio e, non a caso, dal mare.
Info: www.agricolailponte.it

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli